Condivisione

[Brunetta]

Gli esseri umani sono animali sociali e tutti hanno bisogno di condivisione. Non per niente sono affollati stadi e palazzetti perché sono luoghi in cui si sente di condividere sentire ed emozioni.
In famiglia (in coppia è più complesso, lo sappiamo) si pensa di condividere le esperienze e di conservare il ricordo comune.
Con i bambini è più facile perché siamo noi adulti e genitori a dare le parole per esprimere le sensazioni e poi riflessioni sulle emozioni.
Ma con le persone adulte è diverso. Si presuppone una condivisione che non sempre c’è.
Però poi quando si ricordano, anche a distanza di poco tempo, che quella esperienza che una persona aveva vissuto come piacevole o divertente, un’altra persona l’aveva trovata noiosa, un’altra aveva sentito rabbia e l’aveva repressa.
I comici ci fanno ridere sulla bellezza di andare alla Ikea di una e che l’altro vive come una deportazione.
Eppure…
Voi avete scoperto ricordi divergenti?

 

[spleen]

Voi avete scoperto ricordi divergenti?

I pranzi con i suoi, col suo parentado, che dovevano essere sempre di domenica in modo da rovinarmi una giornata che di solito dedicavo a farmi i fatti miei.
Non sopporto il fatto di restare ore con le gambe sotto il tavolo a parlare di cazzate.
Un supplizio.

 

[Nicky]

I pranzi con i suoi, col suo parentado, che dovevano essere sempre di domenica in modo da rovinarmi una giornata che di solito dedicavo a farmi i fatti miei.
Non sopporto il fatto di restare ore con le gambe sotto il tavolo a parlare di cazzate.
Un supplizio.

Ti capisco. A me piaceva pranzare con i suoi genitori la domenica, ma mio marito i primo anni pretendeva che passassimo li tutta la giornata, fino a sera. Ovviamente ne ho discusso, ma senza soluzioni.
Secondo me, bisognerebbe fare un po' per uno.

 

[Brunetta]

Io pensavo anche a cose più… poetiche.
Anche guardare un paesaggio o una cena al mare che si dà per scontato che venga vissuta in modo simile, può essere un “equivoco”.

 

[spleen]

Io pensavo anche a cose più… poetiche.
Anche guardare un paesaggio o una cena al mare che si dà per scontato che venga vissuta in modo simile, può essere un “equivoco”.

Ma sai che da questo punto di vista siamo abbastanza in sintonia? Sicuramente avremo un modo di sentire le cose diverso, tuttavia credo che troviamo entrambi positivo quello che viviamo insieme.

 

[Brunetta]

Ma sai che da questo punto di vista siamo abbastanza in sintonia? Sicuramente avremo un modo di sentire le cose diverso, tuttavia credo che troviamo entrambi positivo quello che viviamo insieme.

E così ci prenderanno in giro per sempre perché avranno capito io e te

 

[Pincopallino]

Mi affascinano le raffinerie e le acciaierie.
Mi fermo spesso ad osservarle quando viaggio, mi affascinano le grandi opere dell’uomo più che quelle della natura di montagne e barriere coralline che son lì solo per la genesi del pianeta.
Questi ricordi che ho di grandi impianti di raffinazione e altiforni, come ad esempio Sarroch, Priolo e Dalmine, non vengono compresi dai miei compagni di viaggio. Per loro è solo deturpazione.

 

[Brunetta]

Mi affascinano le raffinerie e le acciaierie.
Mi fermo spesso ad osservarle quando viaggio, mi affascinano le grandi opere dell’uomo più che quelle della natura di montagne e barriere coralline che son lì solo per la genesi del pianeta.
Questi ricordi che ho di grandi impianti di raffinazione e altiforni, come ad esempio Sarroch, Priolo e Dalmine, non vengono compresi dai miei compagni di viaggio. Per loro è solo deturpazione.

Anch’io.
Mi è piaciuto tantissimo visitare Montalto di Castro.
Per qualcuno tutto è deturpazione, ma il riscaldamento, l’aria condizionata e l’auto li vogliono.
È il principio non nel mio cortile.

 

[Pincopallino]

Anch’io.
Mi è piaciuto tantissimo visitare Montalto di Castro.
Per qualcuno tutto è deturpazione, ma il riscaldamento, l’aria condizionata e l’auto li vogliono.
È il principio non nel mio cortile.

Anch’io sono stato a Montalto di Castro.

 

[Brunetta]

Questa ammirazione non è acritica e certamente la tutela della salute pubblica è una priorità. Ma non credo sia intelligente tutelarla eliminando ogni impianto.

 

[Pincopallino]

Questa ammirazione non è acritica e certamente la tutela della salute pubblica è una priorità. Ma non credo sia intelligente tutelarla eliminando ogni impianto.

Senza raffinerie saresti in giro scalza.

 

[Etta]

E così ci prenderanno in giro per sempre perché avranno capito io e te

Povera te.

 

[andrea53]

I pranzi con i suoi, col suo parentado, che dovevano essere sempre di domenica in modo da rovinarmi una giornata che di solito dedicavo a farmi i fatti miei.
Non sopporto il fatto di restare ore con le gambe sotto il tavolo a parlare di cazzate.
Un supplizio.

Come non lo avrei potuto descrivere meglio. I pranzi in famiglia sono l’ottava piaga d’Egitto

 

[Etta]

Come non lo avrei potuto descrivere meglio. I pranzi in famiglia sono l’ottava piaga d’Egitto

Che poi non sono nemmeno obbligatori.

 

[andrea53]

Che poi non sono nemmeno obbligatori.

ESATTO

 

[Brunetta]

Come non lo avrei potuto descrivere meglio. I pranzi in famiglia sono l’ottava piaga d’Egitto

Io li ho sempre amati e credo che li amino anche i miei figli.

 

[Brunetta]

Io li ho sempre amati e credo che li amino anche i miei figli.

Da bambina mi estenuavano i pranzi al ristorante con gli amici, tutti adulti.
Ogni tanto incendiavo gli stuzzicadenti.
Ho saputo da poco che è un indizio di possibile psicopatia.

 

[andrea53]

Io li ho sempre amati e credo che li amino anche i miei figli.

Mi riferisco a quei pranzi che costringono tutti a tavola per interi pomeriggi, quelli in cui anche se cerchi di non mangiare troppo, finisci per bere poco per volta, anche solo per passare il tempo e alla fine ti alzi completamente stonato . Poi la sera tocca il brodino espiatorio con le stelline. Era una calamità ripetitiva che si verificava ogni anno per le feste di Natale. Con mia mamma e mia zia scatenate in cucina…

 

[Pincopallino]

E se da seduto sul divano, osi chiudere gli occhi, tutto comincia a girare e la nausea sale. Ed ogni volta ti dici: mai più.

 

[Vera]

Mi riferisco a quei pranzi che costringono tutti a tavola per interi pomeriggi, quelli in cui anche se cerchi di non mangiare troppo, finisci per bere poco per volta, anche solo per passare il tempo e alla fine ti alzi completamente stonato . Poi la sera tocca il brodino espiatorio con le stelline. Era una calamità ripetitiva che si verificava ogni anno per le feste di Natale. Con mia mamma e mia zia scatenate in cucina…

Io amavo i pranzi di famiglia. Pagherei per farne uno, anche ora, alle 7.53 di un mercoledì qualunque.