Conservare i ricordi

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Rispondo per me. Quando devo pagare online con la "sua" carta di credito. :rolleyes:
E viceversa.
Ah be fondamentale🤣🤣🤣
Perché lei che è li con te non può autorizzartelo?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non lo faccio per rispetto. Non accedo al suo cellulare.
Idem lei.
Ogni tanto se vuole usare FB, me lo chiede.
E quindi conoscere il pin in cosa ti facilita?
Smetto perché mi sembra un’arrampicata sugli specchi
 

Nicky

Utente di lunga data
Mondo che esisteva fino a una decina di anni fa.
Una volta i funerali erano collettivi, con tanto di corteo a cui partecipavano tutti.
Mio cognato non avrà nemmeno un funerale. Disperderanno le ceneri in solitaria.
Il mondo è cambiato, ma così mi fa cagare.
Ma non fate il funerale laico?
 

Nicky

Utente di lunga data
State parlando di cose diverse.
Per @Nocciola l’interesse è solo nei confronti delle persone vicine emotivamente.
Tu parli di una vicinanza territoriale che attiene alla socialità di quartiere.
Indubbiamente sono cose che dovrebbero integrarsi, in un mondo ideale.
Visto che già ci si conosce poco a volte, almeno il fiocco di nascita o l'avviso di lutto danno un po' il senso di non vivere nel deserto, in effetti.
 

hammer

Utente di lunga data
Ah be fondamentale🤣🤣🤣
Perché lei che è li con te non può autorizzartelo?
Generalmente quando faccio shopping online (può durare ore) lei è in un altra stanza a fare altro.
Non capisco comunque questa incredulità nel fatto che in coppia ci si possa scambiare i cellulari.

Banalmente, se volessi gestire una relazione extraconiugale semplicemente acquisirei un secondo cellulare con tanto di PIN.
 

danny

Utente di lunga data
Generalmente quando faccio shopping online (può durare ore) lei è in un altra stanza a fare altro.
Non capisco comunque questa incredulità nel fatto che in coppia ci si possa scambiare i cellulari.

Banalmente, se volessi gestire una relazione extraconiugale semplicemente acquisirei un secondo cellulare con tanto di PIN.
Esattamente.
 

Nicky

Utente di lunga data
Generalmente quando faccio shopping online (può durare ore) lei è in un altra stanza a fare altro.
Non capisco comunque questa incredulità nel fatto che in coppia ci si possa scambiare i cellulari.

Banalmente, se volessi gestire una relazione extraconiugale semplicemente acquisirei un secondo cellulare con tanto di PIN.
Che possa essere pratico non avere pin sul cellulare o usare il cellulare dell'altro, si; però la vedo come una questione pratica. In realtà può esserci un esigenza di privacy anche tra coniugi, anche senza tradimenti in ballo. Ci sono dei pezzetti di noi che possiamo avere voglia di non condividere, senza che siano a danno dell'altro, non pensi?
Direi però che la mancanza di pin va bene tra marito e moglie, non con i figli maggiorenni, che hanno diritto a una privacy, per me.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Il problema dei diari è anche che possono essere letti anche in vita da persone non autorizzate. Se devo essere sincera mio marito vede che a volte scrivo a mano (non sono veri diari, sono quaderni su cui appunto riflessioni o liste o sensazioni da cui devo distaccarmi) e mai li ha aperti, ma ovviamente non scriverei cose che possono ferirlo, anche pensieri sul nostro matrimonio, ad esempio, che potrebbe vivere male.
Poi l'altro problema è che chi li legge possa pensare che un nostro pensiero o opinione sia rimasto immutato, mentre magari con il tempo cambiamo idea. Ad esempio, uno si sfoga sulla mamma ma proprio attraverso lo sfogo si riconcilia, perché la scrittura è anche terapia.
Infatti credo di averne bisogno soprattutto ora. Gli sconquassi avvenuti nella mia vita, negli anni, hanno richiesto necessariamente riflessione, bisogno di soffermarcisi più volte. Non sempre le amiche sono disponibili, e comunque le sfumature non sono semplici da sviscerare.
Ti ringrazio per aver aperto questa discussione. Mi stai facendo riflettere.
 

danny

Utente di lunga data
Che possa essere pratico non avere pin sul cellulare o usare il cellulare dell'altro, si; però la vedo come una questione pratica. In realtà può esserci un esigenza di privacy anche tra coniugi, anche senza tradimenti in ballo. Ci sono dei pezzetti di noi che possiamo avere voglia di non condividere, senza che siano a danno dell'altro, non pensi?
Direi però che la mancanza di pin va bene tra marito e moglie, non con i figli maggiorenni, che hanno diritto a una privacy, per me.
Secondo me vale di più il rispetto degli spazi altrui.
Non vado a guardare il cellulare di mia moglie e lei altrettanto con il mio.
L'ho fatto quando mi tradiva, ma perché questo accadimento andava a forte mio discapito.
Era una mia necessaria forma di tutela.
Me ne avesse parlato apertamente lo avrei preferito.
 

hammer

Utente di lunga data
Che possa essere pratico non avere pin sul cellulare o usare il cellulare dell'altro, si; però la vedo come una questione pratica. In realtà può esserci un esigenza di privacy anche tra coniugi, anche senza tradimenti in ballo. Ci sono dei pezzetti di noi che possiamo avere voglia di non condividere, senza che siano a danno dell'altro, non pensi?
Direi però che la mancanza di pin va bene tra marito e moglie, non con i figli maggiorenni, che hanno diritto a una privacy, per me.
Mi sentirei un verme a frugare nel cellulare di mia moglie. Non è nel mio stile.
Il mio, invece, è sempre un libro aperto, non avendo nulla da celare.
Per fortuna, non si è mai presentata la necessità di usare i telefoni dei nostri figli in situazioni d’emergenza, quando ancora stavano in casa con noi.
Del resto, sono figli di un hacker: conoscono meglio di me come proteggere le proprie informazioni e la propria privacy a prescindere dal PIN.
L’interscambiabilità dei dispositivi resta comunque una misura di sicurezza, pensata proprio per i casi eccezionali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Visto che già ci si conosce poco a volte, almeno il fiocco di nascita o l'avviso di lutto danno un po' il senso di non vivere nel deserto, in effetti.
Concordo.
Ma poi sono io che cerco di avere meno contatti possibili con i vicini.
 

ivanl

Utente di lunga data
No. Han deciso di non fare una cerimonia.
Per la verità, neanche noi. Mia mamma nemmeno il prete per l'estrema unzione voleva chiamare. L'ho fatto io di iniziativa e per fortuna che era disponibile a muoversi subito, visto che è morto due ore dopo.
Alla camera ardente è venuto chi doveva, al resto del paese non era cazzi suoi saperlo, per cui nessun manifesto o annuncio. Le ceneri le ha mia mamma a casa
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per la verità, neanche noi. Mia mamma nemmeno il prete per l'estrema unzione voleva chiamare. L'ho fatto io di iniziativa e per fortuna che era disponibile a muoversi subito, visto che è morto due ore dopo.
Alla camera ardente è venuto chi doveva, al resto del paese non era cazzi suoi saperlo, per cui nessun manifesto o annuncio. Le ceneri le ha mia mamma a casa
La società contemporanea è andata sempre più distruggendo le ritualità che sono state considerate solo vuoti formalismi.
Ma i riti non possono essere annullati senza annullare tutti i significati relativi alla fasi importanti della vita.
Senza riti di passaggio tradizionali, gli esseri umani ne inventano altri riconosciuti in un contesto ristretto e con significati prevalentemente superficiali.
Se non si fa il battesimo, si fa però con grande clamore il gender revail per i feti.
Non esistono più riti di passaggio, ma gli adolescenti si impegnano in prove di coraggio.
E la morte è il passaggio più importante.
 

Nicky

Utente di lunga data
Per la verità, neanche noi. Mia mamma nemmeno il prete per l'estrema unzione voleva chiamare. L'ho fatto io di iniziativa e per fortuna che era disponibile a muoversi subito, visto che è morto due ore dopo.
Alla camera ardente è venuto chi doveva, al resto del paese non era cazzi suoi saperlo, per cui nessun manifesto o annuncio. Le ceneri le ha mia mamma a casa
Comprendo non fare il funerale in chiesa se non si è credenti, ma di solito mettono a disposizione una sala, dove si può celebrare il funerale laico per parenti e amici, non solo la visita alla camera ardente.
Ad esempio si può organizzarsi con un momento in cui leggere un testo significativo o una musica, oppure in alcuni casi ho visto che ci si organizza e ognuno racconta qualcosa della persona.
Ovviamente se se ne sente l'esigenza, io personalmente sento l'esigenza di un momento in cui ci si raccoglie tutti insieme.
 

ivanl

Utente di lunga data
La società contemporanea è andata sempre più distruggendo le ritualità che sono state considerate solo vuoti formalismi.
Ma i riti non possono essere annullati senza annullare tutti i significati relativi alla fasi importanti della vita.
Senza riti di passaggio tradizionali, gli esseri umani ne inventano altri riconosciuti in un contesto ristretto e con significati prevalentemente superficiali.
Se non si fa il battesimo, si fa però con grande clamore il gender revail per i feti.
Non esistono più riti di passaggio, ma gli adolescenti si impegnano in prove di coraggio.
E la morte è il passaggio più importante.
Se consideri che per un funerale canonico ti chiedono 5000€, non mi meraviglia (non era la nostra motivazione, ma è per spiegare un possibile motivo).
Sul passaggio, concordo, infatti ho fatto sempre in modo che mio figlio fosse informato perchè potesse decidere come gestirlo. Cosa che a me, alla sua età, non è stata concessa facendomi sapere a cose accadute
 
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