Il lutto in famiglia, che hai citato, è una spiegazione che attiene ai vuoti affettivi. Nel momento in cui una persona importante viene a mancare, si crea un disequilibrio, e a volte la ricerca della stabilità, o un più prosaico tentativo di riempire quei vuoti, può portare al tradimento.
Ma non è un percorso scontato, perché non esiste solo il tradimento per risolvere determinate situazioni di disagio psicologico o carenze affettive: io cito la musica, che per me è stata davvero funzionale a colmare una buona parte dei miei bisogni, gli amici. Ma potrebbe anche bastare un cane, per alcuni.
Cosa spinga invece una persona a tradire, a parte la banalizzazione dell'incontro "magico", è quello che dovrebbe più interessarci in sede di discussione qui.
Lo sconvolgimento del tradito non consiste tanto nella meraviglia del gesto, quanto nella valutazione delle conseguenze possibili di esso.
La perdita del controllo della "propria vita" in conseguenza delle scelte di altre persone, ovvero la scoperta di non essere in grado di poter scegliere, è ciò che può portare al maggior sconvolgimento. Qualsiasi persona razionale può comprendere le ragioni dell'attrazione che può portare a un tradimento, ma nessuno può capire cosa comporterà quella scelta.
Sviscerare un tradimento ha una sua logica nel momento in cui, da traditi, ci si vuole riappropriare della propria vita per potere fare scelte convenienti. E' un processo che richiede di analizzare le dinamiche e al contempo di valutare la opportunità residue, ma, negli stati di ansia e panico che determina la scoperta del tradimento, generalmente porta a soluzioni inadeguate.
Sul neretto sono in disaccordo: il tradimento di per sé parte dalla constatazione che ciò che si cerca non si possa trovare nella coppia: attribuire una cosi grande potenzialità all'unione di individui imperfetti per definizione mostra ambizioni destinate a essere frustrate.
Ed è proprio la non conformità alle aspettative irrealistiche a determinare l'impossibilità di comunicare nella coppia.
Porto un esempio: la castità o la semicastità, imposte da un partner per qualsiasi ragione, anche patologica, all'altro, possono essere oggetto di discussione, ma fondamentalmente le parole non possono risolvere ciò che manca.
Avere aspettative irrealistiche è credere, per esempio, che la castità come necessità personale debba riguardare anche l'altro.