Continuo

spleen

utente ?
Però un Morto Di Figa degno di questo nome non molla, ne' tratta come una "scopamica", sarebbe come se un Morto Di Fame buttasse via un panino a metà, o in questo caso dopo un morso o due, perchè preferisce il salame al cotto... non è credibile, a meno che non vi sia un'altra definizione di Morto Di Figa

Detto ciò, concordo che "scopamicizia" è una forma di relazione che possiamo ammettere in linea teorica presupponendo perfetto consenso e pariteticità dei ruoli, ma nella realtà è più probabilmente un rapporto paraculo in cui quell* che ha più potere contrattuale (o perchè più provvisto di più alternative o più banalmente perchè gliene frega, ma fino a lì) impone all'altro (che è maggiormente coinvolto) le sue condizioni, in questo caso la mancanza di impegno: ci si vede come amici e in caso si tromba, poi ognuno per sè e dio per tutti. Dal punto di vista del primo è un gioco facile perchè se l'altro è più coinvolto e più probabile che accetti il patto e lui fa pure la figura di quello che ha parlato chiaro, dal punto di vista del secondo però c'è il problema che la cosa funziona secondo la regola del vampiro (un vampiro può entrarti in casa solo se lo inviti) dunque egli resta sempre responsabile verso se stesso della scelta che ha compiuto di accettare tale patto (al ribasso, se si ritiene più coinvolto dell'altro), sempre prendendo per ipotesi che il primo parli chiaro e non ambiguo per approfittarsene oltre misura.

Io mi chiedo però perchè non dovrebbe valere anche in questi casi la stessa cosa che diciamo quasi sempre nei confronti di un cornificatore, ovvero che se il rapporto così com'è inizia ad andare "stretto" è diritto/dovere di chi prova insoddisfazione farlo presente all'altro, ma se non lo fa l'altro non ha il dovere di accorgersene, magari intercettando presunti segnali (i famosi segnali che il cornificatore manderebbe prima di passare all'azione..), può solo essere "elogiato" se lo fa.
😄
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Alphonse, io non condivido niente di ciò che sta facendo questa donna.
Se davvero sta cercando di farsi riprendere da Gianni, facendo leva sulla pietà, sinceramente a me fa ancora più pena. Quanto devi essere disperato, per volere vicino a te qualcuno per pietà?
Sarò ingenua, ma più che vigliaccheria, vedo un disastro, verso cui non mi sento di infierire.
La vigliaccheria esistenziale consiste, per me, nel non assumere la responsabilità delle azioni compiute consapevolmente. E' una tipologia frequentissima nelle relazioni umane.
Il tradire comporta sempre una scelta, anche delle conseguenze potenzialmente spiacevoli, dunque l'assunzione di un rischio calcolato, magari percepito come minimo (od inconsistente per fermarsi) a fronte del piacere che si prova nel consumare il sesso clandestino.

Voglio dire che, e torno al caso in esame, accettando la volontà di una donna (che ha subito così impegnativa menomazione) di ottenere la validazione di una sua recuperata attrattività, piacere, godimento sessuale, e così via, con un collega che tale spiegazione potrebbe considerarsi obiettiva a livello di psicologia spiccia (senza alcun giudizio di valore) di un tradimento accaduto.
Certo, aver portato l'amante a casa e consumato sul letto della coppia, non è fine ...

Comunque, provare ad accreditare - DOPO essere stati sgamati - presso il convivente/coniuge che l'amante era "deludente" per sostenere che il confronto fatto da esso partner traditore era tutto a favore del partner tradito, può valere (a stare larghi) per una singola occasione di sesso extra , ma non per una relazione di due/tre mesi con un potenziale di almeno una decina di sessioni di "prova" (lasciamo stare che abbia dichiarato solo 2 volte, per pietà).

Però, la sventurata fanciulla prospettava a @gianni83 di sposarsi per poter avere un bimbo in affido/adozione mentre si portava a letto il futuro marito.
Quel tipo di malattia si chiama paraculaggine, nel mio paese.

Poi, se scegli di credere alla favola, è tutto un altro discorso.
Ma la verità la conosci e ti regoli come meglio preferisci.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Anche l’uomo più intelligente e sensibile, rivela abissi di insensibilità parlando della genitalità femminile.
Non raccolgo la delicata provocazione. Ne abbiamo scritto ad agosto 2023 nel precedente thread di @gianni83. Pagina 7, se ricordo bene.

La genitalità (maschile o femminile) non ritengo che omnia vincit ...
Mai, da sani e da malati.
C'è un limite a tutto (nello specifico, la chiamerei decenza esistenziale).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non raccolgo la delicata provocazione. Ne abbiamo scritto ad agosto 2023 nel precedente thread di @gianni83. Pagina 7, se ricordo bene.

La genitalità (maschile o femminile) non ritengo che omnia vincit ...
Mai, da sani e da malati.
C'è un limite a tutto (nello specifico, la chiamerei decenza esistenziale).
Non mi riferivo al caso specifico.
Ma alla sottovalutazione di ciò che “non si vede”.
Un uomo che avesse subito un intervento radicale simile avrebbe la totale comprensione della sua destabilizzazione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non mi riferivo al caso specifico.
Ma alla sottovalutazione di ciò che “non si vede”.
Un uomo che avesse subito un intervento radicale simile avrebbe la totale comprensione della sua destabilizzazione.
In caso si comportasse da fedifrago intendi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
In caso si comportasse da fedifrago intendi?
Nessuno ha giustificato il tradimento. In quelle condizioni è come usare cocaina per curare la depressione.
Ma tutti hanno parlato come “succede”🤷🏻‍♀️.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Nessuno ha giustificato il tradimento. In quelle condizioni è come usare cocaina per curare la depressione.
Ma tutti hanno parlato come “succede”🤷🏻‍♀️.
Io parlo di non riuscire più ad avere rapporti come prima di un intervento.
Ok, ma non capisco perchè un'eventuale destabilizzazione maschile riceverebbe un trattamento diverso da una femminile, in base a quale pregiudizio?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ok, ma non capisco perchè un'eventuale destabilizzazione maschile riceverebbe un trattamento diverso da una femminile, in base a quale pregiudizio?
Il mio "pregiudizio" è stato una pazienza infinita, malgrado io stessa avessi subito (questo sì) un intervento demolitivo per endometriosi, con asportazione annesso sinistro. Conseguenze che solo una donna può capire. Mi dispiace, Parma, qui siete lontani anni luce. Avrei avuto bisogno io di supporto, e dopo neanche un mese, mentre ero in convalescenza, cercando di metabolizzare i miei postumi, ecco lui che si opera d'urgenza per tre by pass. Puoi solo immaginare quale "pregiudizio" si è creato, con lui che, per usare le parole di @gianni83, non "funzionava" più?
Eppure, io la pazienza e la comprensione le ho avute e le ho tutt'ora.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il mio "pregiudizio" è stato una pazienza infinita, malgrado io stessa avessi subito (questo sì) un intervento demolitivo per endometriosi, con asportazione annesso sinistro. Conseguenze che solo una donna può capire. Mi dispiace, Parma, qui siete lontani anni luce. Avrei avuto bisogno io di supporto, e dopo neanche un mese, mentre ero in convalescenza, cercando di metabolizzare i miei postumi, ecco lui che si opera d'urgenza per tre by pass. Puoi solo immaginare quale "pregiudizio" si è creato, con lui che, per usare le parole di @gianni83, non "funzionava" più?
Eppure, io la pazienza e la comprensione le ho avute e le ho tutt'ora.
E' la generalizzazione che non capisco, perchè si dovrebbe considerare in generale (non nel tuo caso particolare) diversa una destabilizzazione maschile rispetto a una femminile a seguito di una malattia importante? Per me ad esempio non è così
 

Etta

Utente di lunga data
La vigliaccheria esistenziale consiste, per me, nel non assumere la responsabilità delle azioni compiute consapevolmente. E' una tipologia frequentissima nelle relazioni umane.
Il tradire comporta sempre una scelta, anche delle conseguenze potenzialmente spiacevoli, dunque l'assunzione di un rischio calcolato, magari percepito come minimo (od inconsistente per fermarsi) a fronte del piacere che si prova nel consumare il sesso clandestino.
Dubito che un traditore possa dispiacersi altrimenti non lo farebbe.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ok, ma non capisco perchè un'eventuale destabilizzazione maschile riceverebbe un trattamento diverso da una femminile, in base a quale pregiudizio?
Non lo so.
Lo devono spiegare gli uomini come percepiscono i genitali femminili.
Può essere, come spesso accade, che per un eccesso di empatia si tenda a immaginare come un omologo maschile o solo funzionale al piacere. Ci sono studi che ipotizzano l’idea di potenza misteriosa.
Non lo so.
Ho intravisto la svalutazione di un intervento radicale che viene chiamato “la totale”.
 

Varlam

Utente di lunga data
Non lo so.
Lo devono spiegare gli uomini come percepiscono i genitali femminili.
Può essere, come spesso accade, che per un eccesso di empatia si tenda a immaginare come un omologo maschile o solo funzionale al piacere. Ci sono studi che ipotizzano l’idea di potenza misteriosa.
Non lo so.
Ho intravisto la svalutazione di un intervento radicale che viene chiamato “la totale”.
Bisognerebbe rimanere sui fatti, piuttosto che su "ciò che si intravede ".
Rimarrebbe anche da argomentare la " completa comprensione " riservata agli uomini.
 

Varlam

Utente di lunga data
Il mio "pregiudizio" è stato una pazienza infinita, malgrado io stessa avessi subito (questo sì) un intervento demolitivo per endometriosi, con asportazione annesso sinistro. Conseguenze che solo una donna può capire. Mi dispiace, Parma, qui siete lontani anni luce. Avrei avuto bisogno io di supporto, e dopo neanche un mese, mentre ero in convalescenza, cercando di metabolizzare i miei postumi, ecco lui che si opera d'urgenza per tre by pass. Puoi solo immaginare quale "pregiudizio" si è creato, con lui che, per usare le parole di @gianni83, non "funzionava" più?
Eppure, io la pazienza e la comprensione le ho avute e le ho tutt'ora.
In primis , i casi singoli hanno scarsa valenza.
Secondo , l esempio è poco calzante.
Diverso è se il tuo lui ti avesse tradito e tu avessi "compreso ".
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non lo so.
Lo devono spiegare gli uomini come percepiscono i genitali femminili.
Può essere, come spesso accade, che per un eccesso di empatia si tenda a immaginare come un omologo maschile o solo funzionale al piacere. Ci sono studi che ipotizzano l’idea di potenza misteriosa.
Non lo so.
Ho intravisto la svalutazione di un intervento radicale che viene chiamato “la totale”.
Perdonami ma non riesco a capire. L'unico caso simile che conosco è il mio amico urologo che qualche anno fa, ironia della sorte, dopo un intervento alla prostata ha perso l'erezione e dopo neanche tanto tempo la moglie e non si è nemmeno più riaccasato, non mi pare abbia trovato grande comprensione.
 

Nicky

Utente di lunga data
L'unica cosa che mi sento di dire è che chiaramente per me il metro di giudizio è uguale per tutti.
Anche nei confronti di un uomo che si accorge o teme di avere una disfunzione sessuale e prova un senso di disagio tale, da avere dei comportamenti borderline, avrei la stessa comprensione.
A volte, di fronte a un evento molto pesante, che può essere una malattia invalidante, un lutto particolarmente grave., la perdita del lavoro, le persone vanno talmente in crisi, da cercare supporti dove trovano.
Anche la delusione di questa donna deriva, per me, da questo, non dal fatto che l'amante non fosse abbastanza performante, ma dal suo errore di avere pensato di trovare nell'amante qualcosa in grado di restituirle la femminilità che sentiva mutilata. Ha cercato di tutto, l'adozione o l'amante erano tentativi di sentirsi di nuovo una donna.
 
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