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Brunetta

Utente di lunga data
Io invece non credo di avere ancora capito bene cosa intendi tu per comprensione
È nota la mia posizione sul tradimento, che è diversa dalla considerazione dei singoli traditori.
Ma scrivere con sarcasmo di una totale lo trovo inaccettabile.
È come irridere per qualsiasi malattia o disabilità. Come diceva mia madre “vecchi diventeremo tutti, se fortunati! Non sappiamo quali malattie ci colpiranno.”
 

Nicky

Utente di lunga data
Credo che molte persone confondano comprendere con accettare o giustificare. Ma non è la stessa cosa.
Io posso capire umanamente le ragioni di un gesto, ma decidere di non voler proseguire nel rapporto con chi si è reso responsabile di quel gesto.
Faccio un esempio, anni fa sono stata truffata da una persona (io sono un po' un pollo, lo premetto). Ho capito che era in grave difficoltà e non ho fatto nulla, denunce o altro, perché, per me, stava già abbastanza male. Ma non è che l'ho chiamato e gli ho fatto i complimenti o gli ho dato altri soldi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
È nota la mia posizione sul tradimento, che è diversa dalla considerazione dei singoli traditori.
Ma scrivere con sarcasmo di una totale lo trovo inaccettabile.
È come irridere per qualsiasi malattia o disabilità. Come diceva mia madre “vecchi diventeremo tutti, se fortunati! Non sappiamo quali malattie ci colpiranno.”
Ok, adesso mi è più chiaro e ovviamente condivido in pieno, però rileggendo velocemente la discussione mi pare sia una posizione minoritaria, anche fra gli uomini, comunque non tale da dire "se fosse stato uomo avrebbe ricevuto più comprensione"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ok, adesso mi è più chiaro e ovviamente condivido in pieno, però rileggendo velocemente la discussione mi pare sia una posizione minoritaria, anche fra gli uomini, comunque non tale da dire "se fosse stato uomo avrebbe ricevuto più comprensione"
Ho ampliato perché ho tentato di proporre una riflessione sulla genitalità nascosta.
Ma mi sono subito pentita 😆
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
che dovevo fare, seguitare tradendo?
No ho già dato mi basta così
Intanto non accettare passivamente ma chiederle di fare controlli o visite.
Non mi sembra che ti basti cosí per come scrivi. Se ti bastasse non ci penseresti più invece è evidente che ti pesa
 

spleen

utente ?
Credo che molte persone confondano comprendere con accettare o giustificare. Ma non è la stessa cosa.
Io posso capire umanamente le ragioni di un gesto, ma decidere di non voler proseguire nel rapporto con chi si è reso responsabile di quel gesto.
Faccio un esempio, anni fa sono stata truffata da una persona (io sono un po' un pollo, lo premetto). Ho capito che era in grave difficoltà e non ho fatto nulla, denunce o altro, perché, per me, stava già abbastanza male. Ma non è che l'ho chiamato e gli ho fatto i complimenti o gli ho dato altri soldi.
Brava. E' un fatto importantissimo, fa parte della complessità che ormai ci si rifiuta di affrontare polarizzandosi sempre.
 

danny

Utente di lunga data
Insomma.
Le conseguenze di un intervento demolitore di quella portata sono importanti.
Poi è evidente che avrebbe dovuto parlane con Gianni.
Però pure tu @gianni83 che riduci tutto all’attrezzo sei deludente.
Mi fai venire curiosità su cosa intendevi con averla supportata.
Però... però...
Mia moglie ha subito un'asportazione di un seno.
Se mi tradisse, sarebbe giustificata proprio per le conseguenze importanti sulla percezione di sé, come donna, del proprio fisico, e come persona, sul valore della vita, che ha un'operazione simile?
Io penso che una persona che non sta bene per qualsiasi ragione non abbia la forza e la voglia di affrontare una relazione clandestina, che richiede uno sforzo organizzativo e uno stress ulteriore.
Inoltre lo squilibrio ormonale spesso azzera pure il desiderio.
Credo che dietro tale giustificazione che vogliamo portare avanti ci siano ragioni più complesse che non sono emerse nella discussione e che la malattia sia strumentale a creare un paravento per rendere tutto accettabile.
il paragone con l'uomo non ha senso: con l'asportazione della prostata quasi sempre l'ìmpotenza ne consegue, spesso accompagnata da incontinenza urinaria. In casi come questi tradire è impossibile, non vi è possibilità alcuna di scelta.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io penso che una persona che non sta bene per qualsiasi ragione non abbia la forza e la voglia di affrontare una relazione clandestina, che richiede uno sforzo organizzativo e uno stress ulteriore.
Non sarebbe giustificata.
Ma volevo risponderti su questo punto: molte persone, quando iniziano una relazione clandestina, provano un tale senso di vitalità e energia, che non sentono nessuno stress. Anzi, ti senti più forte, vivificato, soprattutto se vieni da una situazione un po' depressa. A volte, poi, in un mese ti passa e ti chiedi cosa cavolo hai visto in quel tizio e cosa hai combinato.
Sull'uomo, il paragone lo farei con un uomo che non riesce ad avere rapporti con la moglie e, sentendosi in crisi, prova ad andare con un'altra donna per vedere se è ancora "uomo". Anche in questo caso, sarà criticabile, però ci sta che una persona vada un po' via di testa su queste cose.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Però... però...
Mia moglie ha subito un'asportazione di un seno.
Se mi tradisse, sarebbe giustificata proprio per le conseguenze importanti sulla percezione di sé, come donna, del proprio fisico, e come persona, sul valore della vita, che ha un'operazione simile?
Io penso che una persona che non sta bene per qualsiasi ragione non abbia la forza e la voglia di affrontare una relazione clandestina, che richiede uno sforzo organizzativo e uno stress ulteriore.
Inoltre lo squilibrio ormonale spesso azzera pure il desiderio.
Credo che dietro tale giustificazione che vogliamo portare avanti ci siano ragioni più complesse che non sono emerse nella discussione e che la malattia sia strumentale a creare un paravento per rendere tutto accettabile.
il paragone con l'uomo non ha senso: con l'asportazione della prostata quasi sempre l'ìmpotenza ne consegue, spesso accompagnata da incontinenza urinaria. In casi come questi tradire è impossibile, non vi è possibilità alcuna di scelta.
Però sono convinto che riserveresti comunque un minimo di rispetto umano per una condizione clinica che per altro avresti visto da vicino, tale che non ti permetteresti di farci ironia o peggio, lungi comunque dal giustificare
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non sarebbe giustificata.
Ma volevo risponderti su questo punto: molte persone, quando iniziano una relazione clandestina, provano un tale senso di vitalità e energia, che non sentono nessuno stress. Anzi, ti senti più forte, vivificato, soprattutto se vieni da una situazione un po' depressa. A volte, poi, in un mese ti passa e ti chiedi cosa cavolo hai visto in quel tizio e cosa hai combinato.
Sull'uomo, il paragone lo farei con un uomo che non riesce ad avere rapporti con la moglie e, sentendosi in crisi, prova ad andare con un'altra donna per vedere se è ancora "uomo". Anche in questo caso, sarà criticabile, però ci sta che una persona vada un po' via di testa su queste cose.
Secondo me dipende dalla personale scala dei valori, da dove è posizionato il "sentirsi desiderati, a prescindere da chi" rispetto agli altri
 

danny

Utente di lunga data
Non sarebbe giustificata.
Ma volevo risponderti su questo punto: molte persone, quando iniziano una relazione clandestina, provano un tale senso di vitalità e energia, che non sentono nessuno stress. Anzi, ti senti più forte, vivificato, soprattutto se vieni da una situazione un po' depressa. A volte, poi, in un mese ti passa e ti chiedi cosa cavolo hai visto in quel tizio e cosa hai combinato.
Sull'uomo, il paragone lo farei con un uomo che non riesce ad avere rapporti con la moglie e, sentendosi in crisi, prova ad andare con un'altra donna per vedere se è ancora "uomo". Anche in questo caso, sarà criticabile, però ci sta che una persona vada un po' via di testa su queste cose.
Il fatto è che per iniziare una relazione, che sicuramente porta benefici sull'umore, occorre avere un minimo di vitalità.

Sull'uomo: se la condizione è fisica, c'è poco da dire o da fare. Se è psicologica, un uomo difficilmente avrà le energie per mettersi alla prova, se non ci riesce con la moglie.
Diciamo che i problemi se sono importanti pregiudicano la nascita e spesso pure il desiderio di una relazione clandestina.
Se nasce una relazione clandestina, i problemi ci sono, ma entrano in gioco altri fattori.
Che andrebbero ponderati, piuttosto che soffermarsi unicamente sulla questione "malattia".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però... però...
Mia moglie ha subito un'asportazione di un seno.
Se mi tradisse, sarebbe giustificata proprio per le conseguenze importanti sulla percezione di sé, come donna, del proprio fisico, e come persona, sul valore della vita, che ha un'operazione simile?
Io penso che una persona che non sta bene per qualsiasi ragione non abbia la forza e la voglia di affrontare una relazione clandestina, che richiede uno sforzo organizzativo e uno stress ulteriore.
Inoltre lo squilibrio ormonale spesso azzera pure il desiderio.
Credo che dietro tale giustificazione che vogliamo portare avanti ci siano ragioni più complesse che non sono emerse nella discussione e che la malattia sia strumentale a creare un paravento per rendere tutto accettabile.
il paragone con l'uomo non ha senso: con l'asportazione della prostata quasi sempre l'ìmpotenza ne consegue, spesso accompagnata da incontinenza urinaria. In casi come questi tradire è impossibile, non vi è possibilità alcuna di scelta.
Dopo ci sono stati dieci post esplicativi.
Comunque quando tua moglie ti ha tradito, eri sconvolto e allibito e hai cercato mille spiegazioni, dai lutti in famiglia all‘avvicinarsi alla menopausa, alla frustrazione lavorativa.
Poi hai seguito molte fasi, alcune contraddittorie, ora pensi che un trauma di una malattia non possa avere alcun peso. Credo che non si debba mai continuare, come facevo un tempo, a eccedere in empatia. Altrimenti non si potrà che ottenere o di non capire alcun comportamento diverso da ciò che noi avremmo fatto in quelle condizioni, o di banalizzare dicendo che la voglia di scopare è di tutti e che tutti vogliono varietà ed emozioni.
La giustificazione data dalla compagna di @gianni83 non mi convince, ma è una spiegazione di un suo disagio e di una incapacità di comunicare. Ho criticato la irrisione di una malattia grave e invalidante, non la poca credibilità della spiegazione del tradimento.
Il tradimento non ha giustificazioni, perché abbiamo il dono della parola. Solo che tanti vorrebbero salvare capra e cavoli, senza fare più traghettate.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Secondo me dipende dalla personale scala dei valori, da dove è posizionato il "sentirsi desiderati, a prescindere da chi" rispetto agli altri
Ho regalato a mio figlio e alla sua compagna “Due per la strada”, film da vedere per capire come ci si può perdere …per la strada.
Lo consiglio a tutti. La tua frase è una del film.
Come nel film, tutte le relazioni iniziano con leggerezza e con la creazione di una intesa di coppia. Poi arrivano la quotidianità, la routine e il peso delle responsabilità e succede che uno dei due cerchi la gioia con altri e l’oblio dai doveri, almeno saltuariamente.
Essere desiderati è un bisogno di considerazione, non è trovare da scopare.


 

Nicky

Utente di lunga data
Sull'uomo: se la condizione è fisica, c'è poco da dire o da fare. Se è psicologica, un uomo difficilmente avrà le energie per mettersi alla prova, se non ci riesce con la moglie.
Nì. Si parla proprio di impotenza coniugale. Però non voglio addentrarmi, non riuscirei a essere esaustiva in questa sede.
E d'altra parte, non importa, ciò che volevo fare emergere è solo che non è così strano che una malattia destabilizzi le persone e le cambi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Intanto non accettare passivamente ma chiederle di fare controlli o visite.
Non mi sembra che ti basti cosí per come scrivi. Se ti bastasse non ci penseresti più invece è evidente che ti pesa
Vent’anni fa.
Adesso, giustamente, chiederebbe lei una visita da un neuropsichiatra.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Dopo ci sono stati dieci post esplicativi.
Comunque quando tua moglie ti ha tradito, eri sconvolto e allibito e hai cercato mille spiegazioni, dai lutti in famiglia all‘avvicinarsi alla menopausa, alla frustrazione lavorativa.
Poi hai seguito molte fasi, alcune contraddittorie, ora pensi che un trauma di una malattia non possa avere alcun peso. Credo che non si debba mai continuare, come facevo un tempo, a eccedere in empatia. Altrimenti non si potrà che ottenere o di non capire alcun comportamento diverso da ciò che noi avremmo fatto in quelle condizioni, o di banalizzare dicendo che la voglia di scopare è di tutti e che tutti vogliono varietà ed emozioni.
La giustificazione data dalla compagna di @gianni83 non mi convince, ma è una spiegazione di un suo disagio e di una incapacità di comunicare. Ho criticato la irrisione di una malattia grave e invalidante, non la poca credibilità della spiegazione del tradimento.
Il tradimento non ha giustificazioni, perché abbiamo il dono della parola. Solo che tanti vorrebbero salvare capra e cavoli, senza fare più traghettate.
Il lutto in famiglia, che hai citato, è una spiegazione che attiene ai vuoti affettivi. Nel momento in cui una persona importante viene a mancare, si crea un disequilibrio, e a volte la ricerca della stabilità, o un più prosaico tentativo di riempire quei vuoti, può portare al tradimento.
Ma non è un percorso scontato, perché non esiste solo il tradimento per risolvere determinate situazioni di disagio psicologico o carenze affettive: io cito la musica, che per me è stata davvero funzionale a colmare una buona parte dei miei bisogni, gli amici. Ma potrebbe anche bastare un cane, per alcuni.
Cosa spinga invece una persona a tradire, a parte la banalizzazione dell'incontro "magico", è quello che dovrebbe più interessarci in sede di discussione qui.
Lo sconvolgimento del tradito non consiste tanto nella meraviglia del gesto, quanto nella valutazione delle conseguenze possibili di esso.
La perdita del controllo della "propria vita" in conseguenza delle scelte di altre persone, ovvero la scoperta di non essere in grado di poter scegliere, è ciò che può portare al maggior sconvolgimento. Qualsiasi persona razionale può comprendere le ragioni dell'attrazione che può portare a un tradimento, ma nessuno può capire cosa comporterà quella scelta.
Sviscerare un tradimento ha una sua logica nel momento in cui, da traditi, ci si vuole riappropriare della propria vita per potere fare scelte convenienti. E' un processo che richiede di analizzare le dinamiche e al contempo di valutare la opportunità residue, ma, negli stati di ansia e panico che determina la scoperta del tradimento, generalmente porta a soluzioni inadeguate.
Sul neretto sono in disaccordo: il tradimento di per sé parte dalla constatazione che ciò che si cerca non si possa trovare nella coppia: attribuire una cosi grande potenzialità all'unione di individui imperfetti per definizione mostra ambizioni destinate a essere frustrate.
Ed è proprio la non conformità alle aspettative irrealistiche a determinare l'impossibilità di comunicare nella coppia.
Porto un esempio: la castità o la semicastità, imposte da un partner per qualsiasi ragione, anche patologica, all'altro, possono essere oggetto di discussione, ma fondamentalmente le parole non possono risolvere ciò che manca.
Avere aspettative irrealistiche è credere, per esempio, che la castità come necessità personale debba riguardare anche l'altro.
 
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