Cosa fare adesso?

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dave.one

Utente di lunga data
Seconda cosa i figli non li perderai.
Non credo che un giudice (ma neppure tua moglie) ti rifiuterebbe l'affido condiviso.
Quindi potresti organizzare il lavoro per portarli o andarli a prendere a scuola o portarli alle attività sportive e vederli quasi quotidianamente inoltre ci sono i week end alterni che ti regaleranno momenti speciali.
Questo è importante per te e per loro.
Ciao Persa, grazie per le tue indicazioni.
Certo, non sono nulla di nuovo, visto che mi sono già state dette, ma sentirsele dire ancora una volta, è importante perché ti fa ritornare alla realtà.
E' solo che, ripensando a cosa ho fatto di buono per la mia famiglia e per mia moglie in tutto sto tempo, non mi viene in mente nulla, mentre lei riesce a dirmi e citarmi esempi a iosa su cosa di bene ha fatto!
E ciò non è bene!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Passiamo all'aspetto sentimentale.
So come ti senti.
Vivi come falsato tutto quello che hai vissuto. Pensi che nessuna delle cose belle fosse vera. Ma non è così. Tu hai vissuto quel che hai vissuto e quando stavate bene, stavate bene.
Credimi.
Ora lei è completamente confusa e non sa cosa dice.
Guarda che abbiamo letto qui cose del genere e poi ...quando è passato l'obnubilamento, si è diradata la nebbia e chi era cos' travolto dalla passione ha capito che era un calesse o comunque ha capito che non era quella cosa per cui doveva negare altri sentimenti.
Certo ora ha provato un'attrazione forte, se non non avrebbe tradito e non le passerebbero per la testa certe cose, ma quando ritornerà alla realtà rivalutarà quell'amore che le ha fatto creare una famiglia.

Tu avrai commesso errori come tutti, ma non è certo ora il momento di vedere con chiarezza cosa avresti potuto fare. Anche perché di fronte a una passione non avresti potuto far meglio.

Ora tira il fiato e ..lo tiro anch'io... :p
 

Angel

Utente di lunga data
Dopo una telefonata "tra sordi", eccomi qua. Come al solito, sto molto male, ma tant'è. E' il mio destino e l'aver scelto di starmene da solo lo conferma.

Per riassumere:
1) sto perdendo i figli, e ne sono consapevole. Se siamo destinati a separarci, i figli dovranno stare con qualcuno no? E chi se non con la madre? Presto si dimenticheranno di me, e non potrò farci nulla.
2) La convinzione che siamo caratterialmente diversi in tutto e per tutto è radicata.
3) Quando parliamo, oramai, è per scontrarci. Che senso avrebbe se uno "cala le braghe"? Che effetto farebbe sull'altro? Indifferenza? Quindi, perché calarle?
3) Era stata chiara: non mi ha mai amato. E non ha mai provato attrazione per me. Ok, dato di fatto e mettiamoci sopra una pietra.
4) Detto questo, è logico che si possa essere innamorata di un altro. Fosse tutto successo tempo addietro, cosa sarebbe cambiato?
5) Ho bisogno totale di psicoterapia. Non so più cosa pensare, sono totalmente stordito. Sono avvilito e totalmente svuotato da ogni singolo sentimento.

Vi chiedo, però, una cosa. Anzi, vi prego e vi scongiuro: NON PARLATE MALE DI LEI né come donna, né come madre. Vi assicuro, è una donna molto forte, sicura, determinata, che si è sempre fatta in quattro per tutti e per tutto. Era sempre presente se necessario, sempre presente per i bimbi ed anche per me quando ne avevo bisogno. E' certo che io non abbia capito lei, e che non ci fossi quando lei aveva evidentemente bisogno di me: non avendole mai chiesto, oppure, non avendo mai chiesto le cose giuste, ecco che la situazione s'è degenerata.

Mi sento un verme - tra l'altro, solitario, va che paragone...
Mi sento molto, ma molto male. Ho solo desiderio di piangere, di esternare questo mio profondo malessere, questa mia radicata convinzione che qualcosa in me non vada, che possa io cambiare perché, altrimenti, c'è il rischio di autoannientamento. E' come se fossi arrivato a quel punto nel quale qualsiasi consiglio è inutile e non aiuterebbe il ritornare insieme.
Ho anche desiderato farla finita, sparire per davvero, ma comunque non risolverei il problema, sarebbe un palliativo.

L'avvocato è solo una facciata, e non risolverà il problema vero, che è in me.

Scusatemi, sono a pezzi, è già tanto che tolleriate queste mie parole, a volte mi chiedo "ma chi ve lo fa fare di stare a sentire una mezza calzetta che non fa altro che commiserarsi?".
Forse la verità è che ne sono ancora innamorato, ed il fatto che 1) non mi abbia mai amato e 2) possa amare qualcun altro, non riesco ancora a comprenderlo bene e, quando riesco a focalizzare, purtroppo mi crolla il mondo addosso.
Forse è solo gelosia - il che è peggio, ed è da curare (ma è curabile?).

Che impasse...
Che serata...
Dave...ok comprendo che certe cose capitano...per distaccarti comincia a evitare di santificarla, se dici che non ti ha mai amato...e con la sorpresina delle ferie, te l'ha fatta un pò sporca..eh!!....con questo non voglio parlare male di lei, ma deve essere uno spunto un paletto a cui appigliarti per non affondare e darti una mossa.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Dave, lei può dirti tutto quello che di buono ha fatto, ma permane che l'ha data ad un altro mente stava con te (volgarmente detto) e questo si chiama adulterio! Poi la storiella della vacanza??? Che donna decente potrebbe giocarti questo?
Ovviamente non perderai i tuoi figli e con l'affido condiviso l avrai quotidianamente con te, evita però di farti risucchiare i soldi da una moglie fedifraga, l'unica cosa, perchè dovrai mantenere i tuoi figli con spese maggiori ed avere una vita tua da solo che costerà di più.
Spero per te di un bel futuro, te lo meriti e fidati in un futuro in cui i figli saranno grandi e sapranno chi era loro padre ti stimeranno...mentre la buona madre sarà stimata solo come madre, ma non come donna.
 

Amarax

Utente di lunga data
Ciao Astonished. Quoto quanto sopra in grassetto.
1) So già che non sarà uno scossone, perché mi ha fatto capire bene che anche lei opterebbe per la separazione. D'altronde, parliamoci chiaro: se una ti dice che NON E' innamorata di te, che l'amore per me non potrà mai più tornare, ed è "innamorata" di un altro, che altre soluzioni ci sono? L'unica sarebbe per me piegarmi di nuovo a 90°, ma non ne ho la minima intenzione. L'ho già fatto troppe volte.
2) Sono cosciente che dal punto di vista affettivo l'ho persa. Se non erro, fu Verena a dirmi che non devo lottare dal punto di vista affettivo (ne uscirei perdente), bensì dal punto di vista della ragione e basta. Lì avrei più possibilità.
3) Ne sono consapevole. Chissà com'è felice ora là al mare, con i bimbi e con... Potrà finalmente pensare (ma forse anche dire): "per fortuna che mio marito non c'è, almeno non ho qui accanto a me sta faccia triste e musona".
Grazie e buona imbiancata. Io il prato del giardino l'ho già tagliato l'altro ieri. Dovrò pulire un po' i davanzali poiché mi fanno ribrezzo (e le cose sporche non mi piacciono nemmeno un po').


Ciao. Ieri non sono stata sul forum e leggo solo ora.
Io ho combattuto contro i sentimenti nuovi nati in mio marito ed ho perso.
Sta qui. Non si è schiodato di un mm da casa nostra. Ma non va bene comunque.
Averlo qui e pensare che vorrebbe essere altrove non è il massimo.
Dave...so,come tanti altri amici qui, come stai.
Mi dispiace per te e per me e per gli altri.
Credo che pensare che è la vita che va così aiuti.
A prescindere da quello che facciamo o meno, va così.
Ti abbraccio.
 

Amarax

Utente di lunga data
Dopo una telefonata "tra sordi", eccomi qua. Come al solito, sto molto male, ma tant'è. E' il mio destino e l'aver scelto di starmene da solo lo conferma.

Per riassumere:
1) sto perdendo i figli, e ne sono consapevole. Se siamo destinati a separarci, i figli dovranno stare con qualcuno no? E chi se non con la madre? Presto si dimenticheranno di me, e non potrò farci nulla.
2) La convinzione che siamo caratterialmente diversi in tutto e per tutto è radicata.
3) Quando parliamo, oramai, è per scontrarci. Che senso avrebbe se uno "cala le braghe"? Che effetto farebbe sull'altro? Indifferenza? Quindi, perché calarle?
3) Era stata chiara: non mi ha mai amato. E non ha mai provato attrazione per me. Ok, dato di fatto e mettiamoci sopra una pietra.
4) Detto questo, è logico che si possa essere innamorata di un altro. Fosse tutto successo tempo addietro, cosa sarebbe cambiato?
5) Ho bisogno totale di psicoterapia. Non so più cosa pensare, sono totalmente stordito. Sono avvilito e totalmente svuotato da ogni singolo sentimento.

Vi chiedo, però, una cosa. Anzi, vi prego e vi scongiuro: NON PARLATE MALE DI LEI né come donna, né come madre. Vi assicuro, è una donna molto forte, sicura, determinata, che si è sempre fatta in quattro per tutti e per tutto. Era sempre presente se necessario, sempre presente per i bimbi ed anche per me quando ne avevo bisogno. E' certo che io non abbia capito lei, e che non ci fossi quando lei aveva evidentemente bisogno di me: non avendole mai chiesto, oppure, non avendo mai chiesto le cose giuste, ecco che la situazione s'è degenerata.

Mi sento un verme - tra l'altro, solitario, va che paragone...
Mi sento molto, ma molto male. Ho solo desiderio di piangere, di esternare questo mio profondo malessere, questa mia radicata convinzione che qualcosa in me non vada, che possa io cambiare perché, altrimenti, c'è il rischio di autoannientamento. E' come se fossi arrivato a quel punto nel quale qualsiasi consiglio è inutile e non aiuterebbe il ritornare insieme.
Ho anche desiderato farla finita, sparire per davvero, ma comunque non risolverei il problema, sarebbe un palliativo.

L'avvocato è solo una facciata, e non risolverà il problema vero, che è in me.

Scusatemi, sono a pezzi, è già tanto che tolleriate queste mie parole, a volte mi chiedo "ma chi ve lo fa fare di stare a sentire una mezza calzetta che non fa altro che commiserarsi?".
Forse la verità è che ne sono ancora innamorato, ed il fatto che 1) non mi abbia mai amato e 2) possa amare qualcun altro, non riesco ancora a comprenderlo bene e, quando riesco a focalizzare, purtroppo mi crolla il mondo addosso.
Forse è solo gelosia - il che è peggio, ed è da curare (ma è curabile?).

Che impasse...
Che serata...

E' uno stato d'animo terribile a viversi.
Anche io ho desiderato morire.
Sai? io sono riuscita a nascondere quello che vivevo ai miei figli...

Dave...tu non sei sbagliato.
E' lei che non è la donna giusta per te.
:no:
 

giobbe

Utente di lunga data
Dopo una telefonata "tra sordi", eccomi qua. Come al solito, sto molto male, ma tant'è. E' il mio destino e l'aver scelto di starmene da solo lo conferma.

Per riassumere:
1) sto perdendo i figli, e ne sono consapevole. Se siamo destinati a separarci, i figli dovranno stare con qualcuno no? E chi se non con la madre? Presto si dimenticheranno di me, e non potrò farci nulla.
2) La convinzione che siamo caratterialmente diversi in tutto e per tutto è radicata.
3) Quando parliamo, oramai, è per scontrarci. Che senso avrebbe se uno "cala le braghe"? Che effetto farebbe sull'altro? Indifferenza? Quindi, perché calarle?
3) Era stata chiara: non mi ha mai amato. E non ha mai provato attrazione per me. Ok, dato di fatto e mettiamoci sopra una pietra.
4) Detto questo, è logico che si possa essere innamorata di un altro. Fosse tutto successo tempo addietro, cosa sarebbe cambiato?
5) Ho bisogno totale di psicoterapia. Non so più cosa pensare, sono totalmente stordito. Sono avvilito e totalmente svuotato da ogni singolo sentimento.

Vi chiedo, però, una cosa. Anzi, vi prego e vi scongiuro: NON PARLATE MALE DI LEI né come donna, né come madre. Vi assicuro, è una donna molto forte, sicura, determinata, che si è sempre fatta in quattro per tutti e per tutto. Era sempre presente se necessario, sempre presente per i bimbi ed anche per me quando ne avevo bisogno. E' certo che io non abbia capito lei, e che non ci fossi quando lei aveva evidentemente bisogno di me: non avendole mai chiesto, oppure, non avendo mai chiesto le cose giuste, ecco che la situazione s'è degenerata.

Mi sento un verme - tra l'altro, solitario, va che paragone...
Mi sento molto, ma molto male. Ho solo desiderio di piangere, di esternare questo mio profondo malessere, questa mia radicata convinzione che qualcosa in me non vada, che possa io cambiare perché, altrimenti, c'è il rischio di autoannientamento. E' come se fossi arrivato a quel punto nel quale qualsiasi consiglio è inutile e non aiuterebbe il ritornare insieme.
Ho anche desiderato farla finita, sparire per davvero, ma comunque non risolverei il problema, sarebbe un palliativo.

L'avvocato è solo una facciata, e non risolverà il problema vero, che è in me.

Scusatemi, sono a pezzi, è già tanto che tolleriate queste mie parole, a volte mi chiedo "ma chi ve lo fa fare di stare a sentire una mezza calzetta che non fa altro che commiserarsi?".
Forse la verità è che ne sono ancora innamorato, ed il fatto che 1) non mi abbia mai amato e 2) possa amare qualcun altro, non riesco ancora a comprenderlo bene e, quando riesco a focalizzare, purtroppo mi crolla il mondo addosso.
Forse è solo gelosia - il che è peggio, ed è da curare (ma è curabile?).

Che impasse...
Che serata...
Adesso vedi tutto nero ma la tua situazione è sicuramente migliore di quello che sembra a prima vista.
Non è vero che lei non ti ha mai amato: lo ha detto solamente per dare un taglio netto alla vostra relazione.
Prosegui con la separazione e cerca di stare tranquillo.
Tua moglie è temporaneamente stordita ma non lo sarà in eterno.
Probabilmente non rinsavirà con la separazione ma prima o poi cadrà da cavallo.
Ti aspettano due o tre d'anni di sofferenza ma poi tutto si aggiusterà.
Tranquillo, sei una brava persona, sicuramente la vita ti ricompenserà come meriti.
 

Abigail

Utente di lunga data
Dopo una telefonata "tra sordi", eccomi qua. Come al solito, sto molto male, ma tant'è. E' il mio destino e l'aver scelto di starmene da solo lo conferma.

Per riassumere:
1) sto perdendo i figli, e ne sono consapevole. Se siamo destinati a separarci, i figli dovranno stare con qualcuno no? E chi se non con la madre? Presto si dimenticheranno di me, e non potrò farci nulla.
2) La convinzione che siamo caratterialmente diversi in tutto e per tutto è radicata.
3) Quando parliamo, oramai, è per scontrarci. Che senso avrebbe se uno "cala le braghe"? Che effetto farebbe sull'altro? Indifferenza? Quindi, perché calarle?
3) Era stata chiara: non mi ha mai amato. E non ha mai provato attrazione per me. Ok, dato di fatto e mettiamoci sopra una pietra.
4) Detto questo, è logico che si possa essere innamorata di un altro. Fosse tutto successo tempo addietro, cosa sarebbe cambiato?
5) Ho bisogno totale di psicoterapia. Non so più cosa pensare, sono totalmente stordito. Sono avvilito e totalmente svuotato da ogni singolo sentimento.

Vi chiedo, però, una cosa. Anzi, vi prego e vi scongiuro: NON PARLATE MALE DI LEI né come donna, né come madre. Vi assicuro, è una donna molto forte, sicura, determinata, che si è sempre fatta in quattro per tutti e per tutto. Era sempre presente se necessario, sempre presente per i bimbi ed anche per me quando ne avevo bisogno. E' certo che io non abbia capito lei, e che non ci fossi quando lei aveva evidentemente bisogno di me: non avendole mai chiesto, oppure, non avendo mai chiesto le cose giuste, ecco che la situazione s'è degenerata.

Mi sento un verme - tra l'altro, solitario, va che paragone...
Mi sento molto, ma molto male. Ho solo desiderio di piangere, di esternare questo mio profondo malessere, questa mia radicata convinzione che qualcosa in me non vada, che possa io cambiare perché, altrimenti, c'è il rischio di autoannientamento. E' come se fossi arrivato a quel punto nel quale qualsiasi consiglio è inutile e non aiuterebbe il ritornare insieme.
Ho anche desiderato farla finita, sparire per davvero, ma comunque non risolverei il problema, sarebbe un palliativo.

L'avvocato è solo una facciata, e non risolverà il problema vero, che è in me.

Scusatemi, sono a pezzi, è già tanto che tolleriate queste mie parole, a volte mi chiedo "ma chi ve lo fa fare di stare a sentire una mezza calzetta che non fa altro che commiserarsi?".
Forse la verità è che ne sono ancora innamorato, ed il fatto che 1) non mi abbia mai amato e 2) possa amare qualcun altro, non riesco ancora a comprenderlo bene e, quando riesco a focalizzare, purtroppo mi crolla il mondo addosso.
Forse è solo gelosia - il che è peggio, ed è da curare (ma è curabile?).

Che impasse...
Che serata...
Carissimo, hai giustamente intitolato questo tred: cosa fare adesso.
Ok
Adesso devi sederti , calmarti, tirare un fiato e prepararti ad affrontare la turbolenza che sta attraversando la tua vita. Con i giusti strumenti ( e tu li hai) puoi affrontarla e superarla. Non ti sta succedendo una cosa mai provata o sperimentata. Qua dentro leggi storie come la tua ogni giorno. Sono prove della vita, si superano. Non perderai i tuoi figli, ci sono tantissimi padri che continuano a fare i padri serenamente pur da separati e lo fanno bene. Tua moglie non ti ama più. Fattene una ragione. So che fa un male porco ma non c'è medicina. Però passa. Ti ricostruirai anche una vita sentimentale. Ora ti sembra follia ma accadrà eccome. Sei un uomo che può offrire molto e la troverai eccome-
Affronterai con coraggio e dignità una separazione che fa male ma non distrugge. Ci sta che tu ti senta così di merda, ci mancherebbe ! ma non passare dalla parte della vittima che si piange addosso e non reagisce. Non farlo nè per te nè per i tuoi figli. Chiedi aiuto e non vergognartene, tutti cadiamo e ,a volte abbiamo bisogno che qualcuno ci aiuti a rialzarci. Non ti leva niente chiedere aiuto, anzi.
Quanto al sentirti un verme (però hai ancora il senso dell'umorismo se ti definisci anche solitario;)) non vedo perchè. L'amore può finire. Nè per colpa tua o di tua moglie. E' la vita. E si sopravvive credimi. Forza e coraggio, rimboccati le maniche e inizia a ricostruirti.
Noi siamo qui quando ne hai bisogno ma il lavoro grosso, quello duro lo devi fare tu.
:eek::eek:
 

Nausicaa

sfdcef
Dopo una telefonata "tra sordi", eccomi qua. Come al solito, sto molto male, ma tant'è. E' il mio destino e l'aver scelto di starmene da solo lo conferma.

Per riassumere:
1) sto perdendo i figli, e ne sono consapevole. Se siamo destinati a separarci, i figli dovranno stare con qualcuno no? E chi se non con la madre? Presto si dimenticheranno di me, e non potrò farci nulla.
2) La convinzione che siamo caratterialmente diversi in tutto e per tutto è radicata.
3) Quando parliamo, oramai, è per scontrarci. Che senso avrebbe se uno "cala le braghe"? Che effetto farebbe sull'altro? Indifferenza? Quindi, perché calarle?
3) Era stata chiara: non mi ha mai amato. E non ha mai provato attrazione per me. Ok, dato di fatto e mettiamoci sopra una pietra.
4) Detto questo, è logico che si possa essere innamorata di un altro. Fosse tutto successo tempo addietro, cosa sarebbe cambiato?
5) Ho bisogno totale di psicoterapia. Non so più cosa pensare, sono totalmente stordito. Sono avvilito e totalmente svuotato da ogni singolo sentimento.

Vi chiedo, però, una cosa. Anzi, vi prego e vi scongiuro: NON PARLATE MALE DI LEI né come donna, né come madre. Vi assicuro, è una donna molto forte, sicura, determinata, che si è sempre fatta in quattro per tutti e per tutto. Era sempre presente se necessario, sempre presente per i bimbi ed anche per me quando ne avevo bisogno. E' certo che io non abbia capito lei, e che non ci fossi quando lei aveva evidentemente bisogno di me: non avendole mai chiesto, oppure, non avendo mai chiesto le cose giuste, ecco che la situazione s'è degenerata.

Mi sento un verme - tra l'altro, solitario, va che paragone...
Mi sento molto, ma molto male. Ho solo desiderio di piangere, di esternare questo mio profondo malessere, questa mia radicata convinzione che qualcosa in me non vada, che possa io cambiare perché, altrimenti, c'è il rischio di autoannientamento. E' come se fossi arrivato a quel punto nel quale qualsiasi consiglio è inutile e non aiuterebbe il ritornare insieme.
Ho anche desiderato farla finita, sparire per davvero, ma comunque non risolverei il problema, sarebbe un palliativo.

L'avvocato è solo una facciata, e non risolverà il problema vero, che è in me.

Scusatemi, sono a pezzi, è già tanto che tolleriate queste mie parole, a volte mi chiedo "ma chi ve lo fa fare di stare a sentire una mezza calzetta che non fa altro che commiserarsi?".
Forse la verità è che ne sono ancora innamorato, ed il fatto che 1) non mi abbia mai amato e 2) possa amare qualcun altro, non riesco ancora a comprenderlo bene e, quando riesco a focalizzare, purtroppo mi crolla il mondo addosso.
Forse è solo gelosia - il che è peggio, ed è da curare (ma è curabile?).

Che impasse...
Che serata...
Normale un momento di depressione così... ma sei stato fortissimo, passerà anche questo.

Lei è una donna in gamba dici, ok, ci credo, e quindi è possibile parlare di un affido condiviso, cosa ritenuta buona per i figli a quest'oggi.
Essendo buona madre, saprà che è bene che i figli stiano anche col padre e che abbiano con lui un buon rapporto. Non perderai i figli, non si dimenticheranno di te, è impossibile!
E' una cosa che dipende da te e da tua moglie, tu sei forte, lei è buona madre, ce la farete a dare ai bimbi serenità e un rapporto sano con entrambi.

Vai da uno psicoterapeuta. Puoi cercare un consultorio e farti seguire contemporaneamente da uno psicologo e magari anche da uno psichiatra per un aiuto momentaneo con ansiolitici o simili, sempre che lo psicologo e lo psichiatra lo ritengano necessario. Un aiuto di questo tipo, momentaneo, ti aiuterà a sostenere questa situazione in attesa che si assesti.

Non sei una mezza calzetta, anzi. Basta leggere per capirlo. I tuoi figli hanno bisogno di te, sono sicura che tante persone contano su di te e ti ammirano e ti apprezzano, a parte qua dentro.
I problemi di coppia si creano in due. Adesso in questo momento di sconforto vedi solo le tue mancanze, ma di certo lei ha una buona parte di responsabilità. Non ti sto parlando male di lei, ti sto dicendo la realtà dei fatti.
Quello che tu non vedi adesso, lo vedrai.

Continua a scrivere, sfogati, ma cerca anche un sostegno, uno psicologo ma anche un amico... ne parli alla tua famiglia? Ai tuoi amici?

Un abbraccio
 

Eliade

Super Zitella Acida
riassumere:
1) sto perdendo i figli, e ne sono consapevole. Se siamo destinati a separarci, i figli dovranno stare con qualcuno no? E chi se non con la madre? Presto si dimenticheranno di me, e non potrò farci nulla.
MA CHE CAVOLO STAI DICENDO????????????????????
L'unica cosa che potresti perdere è un po' di quotidianetà! Li vedrai un po' meno, ma con maggiore intensità
Tu preoccupati di fare quello che hai intenzione di fare....dopo ci preoccuperemo di fare un bel "piano di battaglia", su come gestire il tempo che avrai con i figli! Mi sfugge una cosa, quanti anni hanno i bimbi?
Le idee arrivano...eccome se arrivano...

Non ti preoccupare di questo, è ovvio che tu abbia cattivi pensieri...sei solo a casa, invece vorresti essere in vacanza con i bimbi.
Ma questo non vuol dire che li stai perdendo! Quando dovrebbero tornare?
 

Verena67

Utente di lunga data
Lungi da me attaccare la moglie di Dave: al contrario, mi fa pena. Non la pena asettica e intrisa di giudizio, ma proprio pena umanamente, perché per qualche motivo che non conosco non è ancora "precipitata" giu' dall'alta torre di inconsapevolezza in cui vive al momento.

Quando lo farà, il suo mondo crollerà. Ora lei "non vede" e "non sente" il dolore di Dave e dei suoi figli, come potrebbe? Vive in una nuvola di gas esilarante.

Ma un giorno, una parola non detta, un sorriso imbarazzato di troppo, le riveleranno l'abisso di dolore in cui ha messo i suoi cari...e lì subentreranno dolore, rimorso, colpa, vergogna.

Almeno spero, per lei, ma è un fatto che ci sono persone aride che hanno come unica bussola nel vivere il PROPRIO interesse.
 

dave.one

Utente di lunga data
Anche a me piace la fotografia...ma non so usare photoshop (intendevi questo??).
Magari qualche volta posto qualche fotaccia fatta da me:carneval:

Bellissimo anche il posto!
Sì intendevo Photoshop.
Lo uso sin dal lontano 1996, quindi figurati...

Posta davvero qualche foto. Nessuna foto è brutta se ritrae ciò che volevi ritrarre e se soprattutto è fatta con il cuore.
Un conto diverso è quello di trasmettere ciò che l'occhio ti suggeriva in quel momento.
 

dave.one

Utente di lunga data
Normale un momento di depressione così... ma sei stato fortissimo, passerà anche questo.

Lei è una donna in gamba dici, ok, ci credo, e quindi è possibile parlare di un affido condiviso, cosa ritenuta buona per i figli a quest'oggi.
Essendo buona madre, saprà che è bene che i figli stiano anche col padre e che abbiano con lui un buon rapporto. Non perderai i figli, non si dimenticheranno di te, è impossibile!
E' una cosa che dipende da te e da tua moglie, tu sei forte, lei è buona madre, ce la farete a dare ai bimbi serenità e un rapporto sano con entrambi.

Vai da uno psicoterapeuta. Puoi cercare un consultorio e farti seguire contemporaneamente da uno psicologo e magari anche da uno psichiatra per un aiuto momentaneo con ansiolitici o simili, sempre che lo psicologo e lo psichiatra lo ritengano necessario. Un aiuto di questo tipo, momentaneo, ti aiuterà a sostenere questa situazione in attesa che si assesti.

Non sei una mezza calzetta, anzi. Basta leggere per capirlo. I tuoi figli hanno bisogno di te, sono sicura che tante persone contano su di te e ti ammirano e ti apprezzano, a parte qua dentro.
I problemi di coppia si creano in due. Adesso in questo momento di sconforto vedi solo le tue mancanze, ma di certo lei ha una buona parte di responsabilità. Non ti sto parlando male di lei, ti sto dicendo la realtà dei fatti.
Quello che tu non vedi adesso, lo vedrai.

Continua a scrivere, sfogati, ma cerca anche un sostegno, uno psicologo ma anche un amico... ne parli alla tua famiglia? Ai tuoi amici?

Un abbraccio
ciao Senzasperanze. Avevo scritto in un post passato che, purtroppo, ho perso tutte le mie precedenti amicizie per dedicarmi alla famiglia, e qui me ne faccio una colpa. Senonché, con la scuola, siamo entrambi riusciti a farci un nuovo gruppo di amici con prole, i cui figli frequentano la stessa scuola, e con i quali siamo riusciti a ritrovarci qualche volta e stare insieme.
Uno di questi è quello che è venuto stanotte e con il quale ho parlato insieme.
Ora, non vorrei perdere pure loro a causa di questa situazione.
Con la famiglia non ho ancora parlato, perché, come ho detto, vorrei che la spiegazione data a tutti sia uguale sia per me, che per lei; non è giusto che ci siano due versioni diverse che tirino acqua al proprio mulino, in quanto entrambi abbiamo colpe ed entrambi abbiamo sbagliato. Non è costruttivo denigrare la moglie perché si è innamorata di un altro, non credi?
In ogni caso, quando abbiamo messo a punto questo piccolo dettaglio, e quando siamo d'accordo sul da farsi, poi tutti verranno informati, a partire dai parenti più stretti.
 

dave.one

Utente di lunga data
Lungi da me attaccare la moglie di Dave: al contrario, mi fa pena. Non la pena asettica e intrisa di giudizio, ma proprio pena umanamente, perché per qualche motivo che non conosco non è ancora "precipitata" giu' dall'alta torre di inconsapevolezza in cui vive al momento.

Quando lo farà, il suo mondo crollerà. Ora lei "non vede" e "non sente" il dolore di Dave e dei suoi figli, come potrebbe? Vive in una nuvola di gas esilarante.

Ma un giorno, una parola non detta, un sorriso imbarazzato di troppo, le riveleranno l'abisso di dolore in cui ha messo i suoi cari...e lì subentreranno dolore, rimorso, colpa, vergogna.

Almeno spero, per lei, ma è un fatto che ci sono persone aride che hanno come unica bussola nel vivere il PROPRIO interesse.
Guarda Verena, non voglio augurarmi che capiti proprio così. In fondo, perché sperare nei dolori altrui? Perché essere "cattivi"? Cui prodest?
E' vero, forse non se ne rende ancora bene conto di cosa capiterà. Al contrario, forse ne è consapevole e questo la rende molto sicura.
Forse lei è sempre stata più egocentrica di me, ed io quindi ne ho subito le conseguenze.
Ma fra poco sarà inutile parlare di ciò che è stato, e sarà meglio concentrarsi per il futuro. Con buona pace di ogni sentimento che timidamente si affaccia ancora nello spirito.
 

Nausicaa

sfdcef
ciao Senzasperanze. Avevo scritto in un post passato che, purtroppo, ho perso tutte le mie precedenti amicizie per dedicarmi alla famiglia, e qui me ne faccio una colpa. Senonché, con la scuola, siamo entrambi riusciti a farci un nuovo gruppo di amici con prole, i cui figli frequentano la stessa scuola, e con i quali siamo riusciti a ritrovarci qualche volta e stare insieme.
Uno di questi è quello che è venuto stanotte e con il quale ho parlato insieme.
Ora, non vorrei perdere pure loro a causa di questa situazione.
Con la famiglia non ho ancora parlato, perché, come ho detto, vorrei che la spiegazione data a tutti sia uguale sia per me, che per lei; non è giusto che ci siano due versioni diverse che tirino acqua al proprio mulino, in quanto entrambi abbiamo colpe ed entrambi abbiamo sbagliato. Non è costruttivo denigrare la moglie perché si è innamorata di un altro, non credi?
In ogni caso, quando abbiamo messo a punto questo piccolo dettaglio, e quando siamo d'accordo sul da farsi, poi tutti verranno informati, a partire dai parenti più stretti.

Ciao Dave.
Ti quoto fino a un certo punto.
Ammiro molto la tua volontà di non denigrare inutilmente tua moglie, e penso davvero che sia una cosa molto buona.
Ma credimi, parlare con qualcuno che "è solo dalla tua parte" ti farà molto bene.
Sono convinta che lei lo faccia, non per cattiveria ma perchè è donna... ehm giuro che non voglio creare polemiche, lo penso sul serio, le donne sono molto più portate a mettere tutto sul piatto con amiche & Co. -
Parlare a persone che hanno caro TE prima di lei ti aiuterà a mettere le cose nella giusta prospettiva. A sentirti meno in colpa e a vedere meglio le rispettive responsabilità.

E comunque, un pizzico di sano "egoismo" ti farebbe bene... sentirti appoggiato, confortato, anche un poco compatito, fa bene. Secondo me ne hai bisogno, non lederà le tue convinzioni, ma ti aiuterà.

E per gli amici... se come penso sarete in grado di gestire la separazione senza mettervi i figli contro l'un l'altro, non vedo perchè gli amici dovrebbero comportarsi diversamente.

Certo, metti in conto che sarà difficile che le cose continuino come prima... le uscite con gli amici tutti insieme non so come potreste gestirli.
Tuttavia,se ti va di parlare con persone che vi conoscono entrambi e che vi vogliono bene, come quel tuo amico, non vedo perchè no, e sono contenta per te che qualcuno ci sia.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ciao Dave.
Ti quoto fino a un certo punto.
Ammiro molto la tua volontà di non denigrare inutilmente tua moglie, e penso davvero che sia una cosa molto buona.
Ma credimi, parlare con qualcuno che "è solo dalla tua parte" ti farà molto bene.
Sono convinta che lei lo faccia, non per cattiveria ma perchè è donna... ehm giuro che non voglio creare polemiche, lo penso sul serio, le donne sono molto più portate a mettere tutto sul piatto con amiche & Co. -
Parlare a persone che hanno caro TE prima di lei ti aiuterà a mettere le cose nella giusta prospettiva. A sentirti meno in colpa e a vedere meglio le rispettive responsabilità.

E comunque, un pizzico di sano "egoismo" ti farebbe bene... sentirti appoggiato, confortato, anche un poco compatito, fa bene. Secondo me ne hai bisogno, non lederà le tue convinzioni, ma ti aiuterà.

E per gli amici... se come penso sarete in grado di gestire la separazione senza mettervi i figli contro l'un l'altro, non vedo perchè gli amici dovrebbero comportarsi diversamente.

Certo, metti in conto che sarà difficile che le cose continuino come prima... le uscite con gli amici tutti insieme non so come potreste gestirli.
Tuttavia,se ti va di parlare con persone che vi conoscono entrambi e che vi vogliono bene, come quel tuo amico, non vedo perchè no, e sono contenta per te che qualcuno ci sia.
Ciao Senzasperanze. E' vero che le donne tendono a parlare con le donne innanzitutto ed a mettere tutto sul piatto. Ma la vuoi sapere una comica? Mia moglie diffida delle donne (!!?!?!), e preferisce aprirsi con gli uomini (non travisate le parole, grazie). Parole sue. Infatti non ha amiche (vere) sulle quali appoggiarsi. Da qui forse una parte del patatrac, non credi?

Per l'egoismo, direi che forse necessiterei un po' più di egocentrismo in questo momento. L'egosimo non mi manca, anche se tendo a rispettarlo in quanto, se lasciato a briglie sciolte, poi ti prende di sopravvento e, col senno di poi, può ritorcersi contro.
 

Verena67

Utente di lunga data
Guarda Verena, non voglio augurarmi che capiti proprio così. In fondo, perché sperare nei dolori altrui? Perché essere "cattivi"? Cui prodest?
E' vero, forse non se ne rende ancora bene conto di cosa capiterà. Al contrario, forse ne è consapevole e questo la rende molto sicura.
Forse lei è sempre stata più egocentrica di me, ed io quindi ne ho subito le conseguenze.
Ma fra poco sarà inutile parlare di ciò che è stato, e sarà meglio concentrarsi per il futuro. Con buona pace di ogni sentimento che timidamente si affaccia ancora nello spirito.

Adesso dai la situazione per irrecuperabile, ma scoprirai se è tale solo quando si apriranno le carte che avete in mano. Lei potrebbe trovarsi solo picche....!
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao Senzasperanze. E' vero che le donne tendono a parlare con le donne innanzitutto ed a mettere tutto sul piatto. Ma la vuoi sapere una comica? Mia moglie diffida delle donne (!!?!?!), e preferisce aprirsi con gli uomini (non travisate le parole, grazie). Parole sue. Infatti non ha amiche (vere) sulle quali appoggiarsi. Da qui forse una parte del patatrac, non credi?

Per l'egoismo, direi che forse necessiterei un po' più di egocentrismo in questo momento. L'egosimo non mi manca, anche se tendo a rispettarlo in quanto, se lasciato a briglie sciolte, poi ti prende di sopravvento e, col senno di poi, può ritorcersi contro.

Tale e quale una mia amica. In tal caso, ne parlerà con gli amici. E le farà bene -anche tu non travisare le mie parole :)

Fai del bene a te, e di conseguenza a tutti voi, e parlane con chi ti vuole bene e ti lascerà sfogare un poco.

Per la seconda parte... forse ti capisco, anche se non ne ho la presunzione. Ma in questo caso, con la tua ferrea decisione di non fare male ai figli, anche un soprassalto di disgusto e addirittura odio per tua moglie non cambierebbe le vostre possibilità di arrivare alla fine di questo doloroso momento nel modo migliore per tutti.
La tua dignità e signorilità avrebbero comunque il sopravvento su qulunque tuo egoismo.
 

dave.one

Utente di lunga data
Tale e quale una mia amica. In tal caso, ne parlerà con gli amici. E le farà bene -anche tu non travisare le mie parole :)

Fai del bene a te, e di conseguenza a tutti voi, e parlane con chi ti vuole bene e ti lascerà sfogare un poco.

Per la seconda parte... forse ti capisco, anche se non ne ho la presunzione. Ma in questo caso, con la tua ferrea decisione di non fare male ai figli, anche un soprassalto di disgusto e addirittura odio per tua moglie non cambierebbe le vostre possibilità di arrivare alla fine di questo doloroso momento nel modo migliore per tutti.
La tua dignità e signorilità avrebbero comunque il sopravvento su qulunque tuo egoismo.
Stasera sono stato da mio cugino. Sapevo della sua separazione, ma non sapevo tanti dettagli che, stasera, mi ha raccontato. Praticamente stessa situazione mia! Incredibile quanto sia piccolo il mondo a volte.

PS: nella prossima vita vorrei essere avvocato: stanno in vacanza quanto ne hanno voglia, a quanto pare...:p
 

dave.one

Utente di lunga data
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

... sembro Beautiful, ma
1) non vi terrò sulle spine per oltre 20 anni della vostra vita. Promesso.
2) fra 20 anni non avrò ancora 39 anni. Io ci provo, ma non garantisco!
3) non ci saranno colpi di scena ad ogni post.
4) Prometto di invecchiare, e non userò ceroni alla Ridge.
5) Per vostra sfortuna, non ho un contratto con Mediaset.

:carneval: ;)
 
Stato
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