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Daniele

Utente orsacchiottiforme
Dave, affido condiviso vuol dire che il tempo in un qualche modo ddeve essere al 50% tra madre e padre, non che tu li vedresti ogni due settimane, non farti infinocchiare da tua moglie dai! COme dice verena lei è in un delirio lucido e sarà anche capace di spiegarti che è giusto che lei stai sempre con i figli e tu poco perchè magari debbbano abituarsi al nuovo compagno che si sostituirà a te....solo ipotesi le mie, ma una persona in queste condizioni ti fa passare Hitler per una persona buona e giusta ed alquanto mite.
 

Grande82

Utente di lunga data
Dave, affido condiviso vuol dire che il tempo in un qualche modo ddeve essere al 50% tra madre e padre, non che tu li vedresti ogni due settimane, non farti infinocchiare da tua moglie dai! COme dice verena lei è in un delirio lucido e sarà anche capace di spiegarti che è giusto che lei stai sempre con i figli e tu poco perchè magari debbbano abituarsi al nuovo compagno che si sostituirà a te....solo ipotesi le mie, ma una persona in queste condizioni ti fa passare Hitler per una persona buona e giusta ed alquanto mite.
ma pensi sia giusto per un figlio dividere le serate tra quando dorme da mamma e quando dorme da papà'
io lo trovo molto destabilizzante non dormire nel mio letto....
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Dave, affido condiviso vuol dire che il tempo in un qualche modo ddeve essere al 50% tra madre e padre, non che tu li vedresti ogni due settimane, non farti infinocchiare da tua moglie dai! COme dice verena lei è in un delirio lucido e sarà anche capace di spiegarti che è giusto che lei stai sempre con i figli e tu poco perchè magari debbbano abituarsi al nuovo compagno che si sostituirà a te....solo ipotesi le mie, ma una persona in queste condizioni ti fa passare Hitler per una persona buona e giusta ed alquanto mite.
Non è mai al 50%. Ed è anche poco fattibile. Ma come fa un bambino, passa una sera con mamma e una con papà e ogni giorno sposta libri, giochi, dvd e tutto il resto da una casa all'altra. E' destabilizzante
I casi di affido condiviso che conosco funzionano più o meno nello stesso modo. Con la mamma tutta la settimana una sera con papà, un weekend a testa, 15 giorni durante le vacanze (questo poi dipende da come ci si accorda), natale o capodanno e l'anno dopo viceversa.
Indipendentemente dalla separazione mi sembra che suoi figli non abbiate grandi problemi per cui penso che se una sera in più li vuoi tenere tua moglie non ti ostacolerà. Idem per i weekend.
Non capisco questo cercare in tutti i modi di mettere in cattiva luce la moglie quando lui è il primo che ha chiesto rispetto per lei come mamma e come donna.
Ci si fascia la testa prima di averla rotta.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
ma pensi sia giusto per un figlio dividere le serate tra quando dorme da mamma e quando dorme da papà'
io lo trovo molto destabilizzante non dormire nel mio letto....
Queste sono le parole che usano le madri per convincere i padri a lasciar perdere, ma credo che una separazione sia totalmente destabilizzante per un bambino e vedere molto di meno uno dei due genitori in momenti domestici credo che sia terribile.
Io sinceramente penso che in questi casi la casa in comune andrebbe venduta per trovare due unità abitative non troppo lontane per creare una vita più serena possibile ove possibile.
Grande, i padri capaci che si vedono negati i loro diritti ad avere i figli sono tanti, in nome della necessaria figura materna si tende a cancellare quella paterna e questo crea inutili casini, anche dormire sotto lo stesso tetto ma almeno cenare con il padre il 50% delle volte non sarebbe male, ma serve una casa vicina.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Non è mai al 50%. Ed è anche poco fattibile. Ma come fa un bambino, passa una sera con mamma e una con papà e ogni giorno sposta libri, giochi, dvd e tutto il resto da una casa all'altra. E' destabilizzante
I casi di affido condiviso che conosco funzionano più o meno nello stesso modo. Con la mamma tutta la settimana una sera con papà, un weekend a testa, 15 giorni durante le vacanze (questo poi dipende da come ci si accorda), natale o capodanno e l'anno dopo viceversa.
Indipendentemente dalla separazione mi sembra che suoi figli non abbiate grandi problemi per cui penso che se una sera in più li vuoi tenere tua moglie non ti ostacolerà. Idem per i weekend.
Non capisco questo cercare in tutti i modi di mettere in cattiva luce la moglie quando lui è il primo che ha chiesto rispetto per lei come mamma e come donna.
Ci si fascia la testa prima di averla rotta.
Tutte le donne difendono questo patto evidentemente impari, cioè tutta la settimana con la madre e un fine settiman su due con il padre...ammazza quanto tempo che avrebbe il paparino per stare con i suoi figli. Ovviamente il 50% delle vacanze, ma a guardarci bene i figli passano alla fine l'80% del tempo con la madre ed il restante 20% con il padre, questo si chiama parità di condizioni?
 

Grande82

Utente di lunga data
Queste sono le parole che usano le madri per convincere i padri a lasciar perdere, ma credo che una separazione sia totalmente destabilizzante per un bambino e vedere molto di meno uno dei due genitori in momenti domestici credo che sia terribile.
Io sinceramente penso che in questi casi la casa in comune andrebbe venduta per trovare due unità abitative non troppo lontane per creare una vita più serena possibile ove possibile.
Grande, i padri capaci che si vedono negati i loro diritti ad avere i figli sono tanti, in nome della necessaria figura materna si tende a cancellare quella paterna e questo crea inutili casini, anche dormire sotto lo stesso tetto ma almeno cenare con il padre il 50% delle volte non sarebbe male, ma serve una casa vicina.
daniele, onestamente io non ho interessi in questo senso e parlo per me, ventottenne.
io riconosco casa mia per quella dove vivo e se mia madre la vendesse per comprarne una più piccola, all'improvviso, la cosa mi confonderebbe. Inoltre mi confonderebbe ancora di più dormire in case diverse ogni giorno, così come è ora quando dormo dal mio ragazzo e svegliandomi al mattino non ricordo dove sono.
Non dico di vedere poco i figli, ma di certo di trovare un equilibrio: alcuni giorni li accompagna a scuola, altri cena con loro, un fine settimana ogni due lo passano insieme, questo è il condiviso. MA a 35km di distanza mi pare difficile, stancante per tutti e antieconomico (la benzina sale!).
Perciò suggerivo un avvicinamento.
A tre bambini piccolissimi non si fa cambiare casa dall'oggi al domani se non è indispensabile...
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
daniele, onestamente io non ho interessi in questo senso e parlo per me, ventottenne.
io riconosco casa mia per quella dove vivo e se mia madre la vendesse per comprarne una più piccola, all'improvviso, la cosa mi confonderebbe. Inoltre mi confonderebbe ancora di più dormire in case diverse ogni giorno, così come è ora quando dormo dal mio ragazzo e svegliandomi al mattino non ricordo dove sono.
Non dico di vedere poco i figli, ma di certo di trovare un equilibrio: alcuni giorni li accompagna a scuola, altri cena con loro, un fine settimana ogni due lo passano insieme, questo è il condiviso. MA a 35km di distanza mi pare difficile, stancante per tutti e antieconomico (la benzina sale!).
Perciò suggerivo un avvicinamento.
A tre bambini piccolissimi non si fa cambiare casa dall'oggi al domani se non è indispensabile...
Si ma non si incula per questo un uomo capace senza vaselina. Già lui si dovrà fare il culo cercando un'altra casa e via dicendo già dovrà dividersi maggiormente e per cosa? per avere il 20% del tempo con i suoi figli. Poi inizio a capire i padri che alla fine non ne possono più e finiscono a diventare solo dei dispenser di soldi. Onestamente...la settimana con la madre e tutti i fine settimana con il padre, questo sarebbe totalmente equo, no?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Tutte le donne difendono questo patto evidentemente impari, cioè tutta la settimana con la madre e un fine settiman su due con il padre...ammazza quanto tempo che avrebbe il paparino per stare con i suoi figli. Ovviamente il 50% delle vacanze, ma a guardarci bene i figli passano alla fine l'80% del tempo con la madre ed il restante 20% con il padre, questo si chiama parità di condizioni?
A parte il fatto che non ho difeso niente. Ho detto quello che conosco sull'argomento. Basterebbe che entrambi mantenessero un comportamento civile , e non c'è nessun motivo per credere il contrario, e non penso che se Dave ha voglia di passare una sera in più con i figli nessuno glielo impedirebbe.
Il 50 e 50 bello o brutto che sia resta praticamente infattibile e destabilizzante per i figli.
Tu non hai figli Daniele vero?
Io ne ho due. Fanno sport, hanno amici vanno al parco e studiano.
Ogni giorno tornano dalla palestra devono finire i compiti. Vuol dire che ogni sera si sposterebbero con borsoni zaino scuola, ecc e in più con i libri da portare il giorno dopo. E la roba della palestra la lavi tu la stendi e poi me la ridai per il giorno dopo e io te la ridò, ecc E se dimentichi un libro?
Una maglietta?
Torni a casa lo riprendi...
Pensa alle semplici cose e ti rendi conto che è ingestibile
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si ma non si incula per questo un uomo capace senza vaselina. Già lui si dovrà fare il culo cercando un'altra casa e via dicendo già dovrà dividersi maggiormente e per cosa? per avere il 20% del tempo con i suoi figli. Poi inizio a capire i padri che alla fine non ne possono più e finiscono a diventare solo dei dispenser di soldi. Onestamente...la settimana con la madre e tutti i fine settimana con il padre, questo sarebbe totalmente equo, no?
No se una mamma passa tutta la settimana con i figli ma lavora in realtà li vede all'incirca 3 ore la sera. 3x5= 15 ore escludendo la notte
Se li tieni nel weeken sono all'incira 24 ore, eslcudendo la notte. Non è più equo.Cosa facciamo iniziamo a contare i minuti?
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
No se una mamma passa tutta la settimana con i figli ma lavora in realtà li vede all'incirca 3 ore la sera. 3x5= 15 ore escludendo la notte
Se li tieni nel weeken sono all'incira 24 ore, eslcudendo la notte. Non è più equo.Cosa facciamo iniziamo a contare i minuti?
Non sono i minuti, ma è comunque un contatto quotidiano nel domestico che non è l'andare a portare a scuola i figli o prenderli. Allora perchè nessuna donna accetterebbe mai le medesime condizioni dei padri se sono così eque, pensiamoci un poco.
 

Grande82

Utente di lunga data
Si ma non si incula per questo un uomo capace senza vaselina. Già lui si dovrà fare il culo cercando un'altra casa e via dicendo già dovrà dividersi maggiormente e per cosa? per avere il 20% del tempo con i suoi figli. Poi inizio a capire i padri che alla fine non ne possono più e finiscono a diventare solo dei dispenser di soldi. Onestamente...la settimana con la madre e tutti i fine settimana con il padre, questo sarebbe totalmente equo, no?
ma durante la settimana i bambini fanno compiti, mangiare, scarrozzamento per gli sport pomeridiani, lavare i denti e dormire.
durante il fine settimana è giusto che entrambi i genitori possano portarli al parco o alle giostre o star con loro a casa, no?
 

minnie

Utente di lunga data
Tutte le donne difendono questo patto evidentemente impari, cioè tutta la settimana con la madre e un fine settiman su due con il padre...ammazza quanto tempo che avrebbe il paparino per stare con i suoi figli. Ovviamente il 50% delle vacanze, ma a guardarci bene i figli passano alla fine l'80% del tempo con la madre ed il restante 20% con il padre, questo si chiama parità di condizioni?
Daniele, forse la tua esperienza personale di figlio sarà diversa, ma soprattutto da piccoli, il rapporto del bambino con la madre è predominante rispetto a quello del padre. Sarà anche in parte una questione culturale, nei paesi del Nord Europa forse è differente, ma è innegabile che il rapporto fra madre e figlio sia più viscerale di quello padre figlio che è basato più su una "conoscenza reciproca" che su un istinto. Crescendo i rapporti si riequilibrano, come giusto che sia. Questo non vuol dire che i padri debbano vedere i figli una volta ogni due settimane, ma molto più spesso. Solo che per un bambino più che per un adulto occorrono delle certezze, dei rituali e delle abitudini che diventano difficili creare se una notte si dorme qua e una la. Anche all'asilo nido ci hanno sottolineato che i bambini vivono meglio il distacco se inserito in una giornata tipo scandita dagli stessi rituali e luoghi, li rassicura. Penso che l'ideale sia il mantenersi civili e in buoni rapporti in modo da consentire la presenza del genitore "non convivente" anche nella nuova casa "abituale" del piccolo e viceversa. Ho sentito più volte, soprattutto negli anni passati, il figlio del mio compagno chiedere con voce triste "ma stasera dove dormo?" quando non si era stati chiari sulla divisione dei giorni ma si decideva alla giornata. E lo psicologo per primo ha detto ad entrambi di essere più "schematici" sulla divisione, sottolineando al bambino la gioia di fare "un eccezione" quando si usciva dalle regole. Persino io non negherei a mio figlio la frequentazione con suo padre, magari in un primo tempo "mediata" visto la sua imprevedibile irritabilità. Ma un padre non è una madre, per bimbi piccolini.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non sono i minuti, ma è comunque un contatto quotidiano nel domestico che non è l'andare a portare a scuola i figli o prenderli. Allora perchè nessuna donna accetterebbe mai le medesime condizioni dei padri se sono così eque, pensiamoci un poco.
Allora se fosse non equo a discapito della madre come ti ho dimostrato per te sarebbe giusto.
Le hai lette le impossibilità oggettive e banali che ti ho elencato?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A parte il fatto che non ho difeso niente. Ho detto quello che conosco sull'argomento. Basterebbe che entrambi mantenessero un comportamento civile , e non c'è nessun motivo per credere il contrario, e non penso che se Dave ha voglia di passare una sera in più con i figli nessuno glielo impedirebbe.
Il 50 e 50 bello o brutto che sia resta praticamente infattibile e destabilizzante per i figli.
Tu non hai figli Daniele vero?
Io ne ho due. Fanno sport, hanno amici vanno al parco e studiano.
Ogni giorno tornano dalla palestra devono finire i compiti. Vuol dire che ogni sera si sposterebbero con borsoni zaino scuola, ecc e in più con i libri da portare il giorno dopo. E la roba della palestra la lavi tu la stendi e poi me la ridai per il giorno dopo e io te la ridò, ecc E se dimentichi un libro?
Una maglietta?
Torni a casa lo riprendi...
Pensa alle semplici cose e ti rendi conto che è ingestibile

Bè il pallino rosso senza spiegazione per questo intervento è veramente ridicolo......
Devo ancora capire cosa c'è di divertente nel dare un pallino rosso senza motivazione senza firma.....Mah contentu tu, chiunque tu sia
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Ok, ma ditemi quante donne accetterebbero un accodo pari a quello dei padri? Allora solo in Italia c'è una visione così mammona del rapporto figlio madre che è alimentata da tante madri che si credono altamente indispensabili, a volte giustamente, a volte non proprio. Dave che tipo di uomo è? Un padre perfetto, un padre modello lo definirei, come è probabilmente una madre modello la moglie di lui, ma...lui che colpa ne ha di tutto? Lui ha mandato giù bocconi amari per la sua famiglia perchè? ha dimostrato di valere tanto come uomo e verrà trattato come un qualsiasi uomo scarto di famiglia, via da casa sua, via dai suoi figli il più delle volte e destinato a ricrearsi una vita. Non credo che ci sia donna che gradirebbe un trattamento del genere è indegno, ma è solo la mia opinione.
Io da piccolo ho rischiato che i miei si separassero, tanto per dire mio padre aveva già comprato un'altro appartamento e cavoli se mi piaceva quello!!! Poi non si è fatto nulla, ma per un periodo visto che rompevo e visti dei piccoli lavori da fare in casa ci siamo trasferiti nell'altro posto. Sarà che io da piccolo avevo 5 case, sarà che a me basta avere casa mia che è il mio nido ma vivere ovunque.
 

Abigail

Utente di lunga data
Ok, ma ditemi quante donne accetterebbero un accodo pari a quello dei padri? Allora solo in Italia c'è una visione così mammona del rapporto figlio madre che è alimentata da tante madri che si credono altamente indispensabili, a volte giustamente, a volte non proprio. Dave che tipo di uomo è? Un padre perfetto, un padre modello lo definirei, come è probabilmente una madre modello la moglie di lui, ma...lui che colpa ne ha di tutto? Lui ha mandato giù bocconi amari per la sua famiglia perchè? ha dimostrato di valere tanto come uomo e verrà trattato come un qualsiasi uomo scarto di famiglia, via da casa sua, via dai suoi figli il più delle volte e destinato a ricrearsi una vita. Non credo che ci sia donna che gradirebbe un trattamento del genere è indegno, ma è solo la mia opinione.
Io da piccolo ho rischiato che i miei si separassero, tanto per dire mio padre aveva già comprato un'altro appartamento e cavoli se mi piaceva quello!!! Poi non si è fatto nulla, ma per un periodo visto che rompevo e visti dei piccoli lavori da fare in casa ci siamo trasferiti nell'altro posto. Sarà che io da piccolo avevo 5 case, sarà che a me basta avere casa mia che è il mio nido ma vivere ovunque.
sono in parte d'accordo.
Oggi nella separazione il padre è decisamente svantaggiato in molti sensi.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
sono in parte d'accordo.
Oggi nella separazione il padre è decisamente svantaggiato in molti sensi.
E' questo che dico e le soluzioni andrebbero prese velocemente e non accettare il tutto dicendo "così fanno gli altri, amen".
Se una donna considera l'ex partner come il padre dei suoi figli allora deve metterlo in grado di esserlo in pieno e non solo part-time.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ciao, sono tornato a casa poco fa, dopo la visita con la psicologa.
Comunque, per il sunto che sono riuscito a leggere da parte di tutti quelli che sono intervenuti, la disquisizione di "quanto" i bimbi devono passare con uno dei genitori, è molto difficile per ragioni obiettive.
Lo scopo è che nessuno dei due genitori si deve "appropriare" oppure, detto in altre parole, "prevaricare" sull'altro, non in termini di tempo, ma in termini di riconoscimento da parte dei figli della figura del genitore.
Il tempo può essere anche non un 50/50. Importante è che, se i bambini sanno che un fine settimana lo passano con il papà, siano altrettanto contenti di quando lo passerebbero assieme alla mamma. Né più, né meno.
Per ragioni logistiche, so che ci smenerò in termini di tempo, ma l'impegno mio sarà nel fatto che, quel tempo in cui passerò assieme ai bimbi, sia ricordato dai bimbi come un bellissimo tempo passato assieme al papà, che siano contenti e che desiderino ritornare ancora. Insomma, dare il giusto peso alle giuste cose.
Entrambi noi genitori dobbiamo far sentire ai bimbi che la presenza di papà o mamma è equamente importante nella loro vita, e che non è determinata dalla quantità di tempo bensì dalla qualità del tempo che si passa insieme.
Meglio non saprei spiegare.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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