Cosa fare adesso?

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?:eek:
Immagino che per il contorno di sguardi e "corte" vada bene, ma poi si dovranno ben trovare fuori.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Davem ti rispondo dicendoti una cosa, ne ho riparlato recentemente con la mia prima ex, che è evidentemente una ragazza il cui scopo principale è autoassolversi da tutto. Alla fine visto che cambiando io pur di mantenere la parte della ragione lei ha cambiato le carte in tavola dicendo cose e fatti che erano evidentemente non veri ho compreso che quello che avevo capito come mio errore non lo era. Posso dirti di più, eli mi disse che ero poco presente e le credetti, che ero egoista e le credetti, credi forse che abbia fatto il medesimo errore con la seconda? Poi dopo il secondo tradimento ho cercato di fare una bilancia con quello che io facevo per lei e quello che chiedeva (la prima eh!) e mi accorsi che lei chiedeva sempre e di più, che appena aveva qualcosa spostava le sue richieste più su e mi ha tradito nel momento in cui io non ho più accettato questa corsa al rialzo e mi sono fatto un poco i fatti miei (come per esempio studiare e lavorare che non sono poi cose che siano di egoismo no, a lei stava sul cavolo perchè così non potevo andare da lei a...non fare nulla :mad:)
Cosa ho compreso adesso? Che ci sono persone che guardano puramente a quello che hanno e che gli danno le persone e queste ultime sono solo in funzione di quello che potranno fare o dare per loro, queste persone sono quelli che chiamo vampiri emotivi, persone che non fanno altro che colpevolizzarti per non aver compreso il loro stato d'animo torturato, facendoti sentire uno stupido persino per non aver capito tutto.
Ma le cose non stanno così, se hai un disagio ne parli persino prima che sia in reale disagio, se ami una persona non gli fai capire nulla, ma gli dici tutto e subito e con quella persona vedi cosa fare per risolvere il disagio, non deleghi del tutto a terzi, no?
Tua moglie ha delegato a te di risolvere il suo problema ed il vostro rapporto, allora di chi era il rapporto, tuo soltanto o vostro? E' questo che contesto in quello che lei ti fa pensare, perchè un tradimento non è mai una conseguenza di un disagio reale, ma il disagio è solo la scusa per cedere a quello che si vuole fare di sbagliato.
 

Amoremio

Utente di lunga data
Se state affrontando la cosa in maniera civile direi che va più che bene, ma sinceramente continuo a pensarla che dovresti colpevolizzarti un pò di meno, se c'erano tutti sti malesseri, avrebbe dovuto dirtelo prima e non avrebbe dovuto fare 3 figli insieme a te, anche con me un mese prima ero l'unico amore della sua vita fortuna che c'ero io e dopo un mese chissà come mai per 20 anni gli avevo reso una vita di merda :eek:, io penso che sono cose che si dicono per sentirsi meno in colpa per esorcizzare il tutto, anch'io mi sono fatto i miei bei esami di coscienza e ho passato un periodo che mi sentivo di cacca, ma poi guardando bene indietro, mi sono detto...ma che ho fatto di male? a parte quelle due o tre litigate come in tutte le coppie non vedevo altro..unico mio torto quello di averla amata, alla fine mi sono solo reso conto di essere il capro espiatorio delle scelte sbagliate e non obbligate che ha fatto nella sua vita.
io ti quoto

dopo il tradimento quelli che prima erano i normali dissapori diventano i "motivi dell'infelicità coniugale"?
e le pregresse comunicazioni in merito agli stessi diventano "notifiche di scadenza" della pazienza dell'amore del rispetto .... del matrimonio?

eh no, carissimi!

se io ti dico "il tuo lavoro sottrae troppo tempo alla famiglia" non significa che se entro un tot non te ne trovi un'altro io mi sento libera di darla a chi me la chiede
e non è che, anche se tu lavori dalla mattina alla sera domeniche comprese, se io non ti dico che lavori troppo signifi che mi sta bene così

l'esempio è esasperato
ma qualunque "critica" o dissapore o litigio finisce per argomentare il tradimento
invece
se il motivo è serio ci si separa
se non è serio diventa una scusa per tradire nella speranza di trovare nel rapporto con l'amante motivi "terzi"
 

Amoremio

Utente di lunga data
Ciao Persa. Io mi colpevolizzo per la parte in cui mi sento colpevolizzato poiché, di fronte ai fatti, non ho possibilità di controbattere. E' chiaro che NON mi colpevolizzo quando subentra il fattore "tradimento", ci mancherebbe!
Ma se ci pensi: se il tradimento è stata una conseguenza di una situazione che è deteriorata e che è stata messa sul tavolo prima che ciò accadesse, alla quale il sottoscritto non ha saputo rispondere nella giusta misura e farsi le "spalle larghe" come doveva essere, allora la mia parte di colpa non è marginale, non credi?
Pensa che le ho anche detto che, in realtà, non sarei io che deve andarsene da casa... Ma a conti fatti, e messo il tutto sul piatto della bilancia, i figli hanno un peso non indifferente; la casa è stata fatta soprattutto per loro. Preferiscono stare con la mamma e questo mi è palese, essendo lei più autorevole e più presente nelle loro vite.
Sull'imparare dai propri errori, bisogna vedere se questi sono dettati da comportamenti sbagliati o no: se io non do la giusta importanza a mia moglie per quello che è e quello che fa (non vuol dire trattarla male, mi raccomando), e lo faccio inconsapevolmente poiché sono egoisticamente preso dai miei pensieri, è da considerare un comportamento sbagliato oppure è scusabile?
E' chiaro che ci sono altri dettagli che ho omesso, ma non volutamente; se ci vediamo, sarò ben lieto di esporti tutta la situazione, di tirare fuori qualche dettaglio omesso, e forse molte cose saranno più chiare di quanto lo sono ora.
Comunque sono tutti spunti che mi fanno pensare, aiutano tantissimo. Grazie.
dave,

quando mio marito mi disse che aveva una storia, che era innamorato
ne tirò fuori diversi di questi dettagli

alcuni furono per me fulmini a ciel sereno
altri (come gli orari del mio lavoro) erano stati oggetto, in passato, di conversazioni o litigi

io ritengo fossero scuse
non scuse date a me
ma scuse date a sè stesso

mio marito non è esente da difetti (propri o di contesto) che amerei venissero corretti, come non lo è tua moglie, come non lo è nessuno
ma non ho mai pensato che fossero buoni motivi per tradirlo
ho invece a volte pensato che sarebbero stati ottime ragioni per una separazione (che non ho mai preso seriamente in considerazione perchè ero ben conscia che quel che mi spingeva verso di lui era più importante di quel che mi respingeva)
non esistono buoni motivi per tradire
 

Grande82

Utente di lunga data
dave,

quando mio marito mi disse che aveva una storia, che era innamorato
ne tirò fuori diversi di questi dettagli

alcuni furono per me fulmini a ciel sereno
altri (come gli orari del mio lavoro) erano stati oggetto, in passato, di conversazioni o litigi

io ritengo fossero scuse
non scuse date a me
ma scuse date a sè stesso

mio marito non è esente da difetti (propri o di contesto) che amerei venissero corretti, come non lo è tua moglie, come non lo è nessuno
ma non ho mai pensato che fossero buoni motivi per tradirlo
ho invece a volte pensato che sarebbero stati ottime ragioni per una separazione (che non ho mai preso seriamente in considerazione perchè ero ben conscia che quel che mi spingeva verso di lui era più importante di quel che mi respingeva)
non esistono buoni motivi per tradire
questa frase è meravigliosa....
 

Amoremio

Utente di lunga data
questa frase è meravigliosa....
è vera

poi
sia chiaro:

ognuno ha i suoi difetti
li si sposa insieme ai pregi

se poi cominciamo a propalare la tesi "ho tradito ma solo perchè avevo i miei motivi" non ci sto dentro :mad:

finisce che il tradito diventa tale per i suoi difetti, veri o presunti
come una punizione divina da parte di un traditore santo ed esente da macchia
in sovrapprezzo
il traditore è pure bello perchè ha trovato chi se lo tromba
e il tradito è un cesso, prova ne sia che non è diventato traditore (discorso già affacciatosi su questo forum in tempi non troppo risalenti)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?:eek:
Certo sono d'accordo se sono colleghi c'è la complicità degli sguardi il piacere di stare insieme e poi tutto il resto se ne hanno voglia.
Mi sembrava di infierire scusa
 

Nausicaa

sfdcef
è vera

poi
sia chiaro:

ognuno ha i suoi difetti
li si sposa insieme ai pregi

se poi cominciamo a propalare la tesi "ho tradito ma solo perchè avevo i miei motivi" non ci sto dentro :mad:

finisce che il tradito diventa tale per i suoi difetti, veri o presunti
come una punizione divina da parte di un traditore santo ed esente da macchia
in sovrapprezzo
il traditore è pure bello perchè ha trovato chi se lo tromba
e il tradito è un cesso, prova ne sia che non è diventato traditore (discorso già affacciatosi su questo forum in tempi non troppo risalenti)

Al di là del traditore bello e del tradito brutto, che chiunque l'abbia detto è chiaramente una fesseria immane.

E' chiaro che un traditore cerca di giustificarsi, ma i motivi che adduce, pur se non sono "scuse ammissibili", sono comunque motivazioni. Che non giustificano, ma che in certi casi, appunto, spiegano.
Se queste motivazioni risultano insulse, insufficienti, inadeguate, si apre la strada per la separazione, forse.
Se i motivi sembrano più seri, il traditore deve comunque rispondere delle sue azioni, ma servirà anche appianare i motivi dell'insoddisfazione.

Certo che ci si sposa con pregi e difetti, ma si cambia anche con gli anni, ci si adagia, magari si smette di lottare. Chiaro che non sto parlando di te e tuo marito ma in generale.

Esemplifico.
"ti ho tradito perchè non passi mai l'aspirapolvere e mi fai sentire una domestica" è una scusa indegna e non giustifica minimamente, ma una volta che il traditore abbia smesso di difendersi e si sia preso le proprie responsabilità, va cercato se effettivamente c'è un problema grave che non è stato affrontato.

Il tradimento non si assolve con "motivi", ma i motivi non vengono "assolti" dal tradimento.
 

dave.one

Utente di lunga data
Vorrei chiarire un paio di punti:
- E' vero che mi sento addosso un fracco di colpe, ma questo non vuol dire che mia moglie non si senta addosso le sue. Se non ci fosse stata, da una delle due parti, un'ammissione di responsabilità delle proprie colpe per l'accaduto, non saremmo, a questo punto, in una situazione di precario equilibrio che, evidentemente, va bene ad entrambi, il cui sbocco ci sembra il più giusto in questo momento. Forse in futuro potremo dire che doveva essere così o forse no. Tutto dipende da come vivremo il nostro futuro e con che spirito.
- Amoremio: in questo momento, certi dettagli vorrei ben evitarli, in quanto non farebbero altro che incrinare questo equilibrio raggiunto che, pur se precario, regge bene. Cerco semplicemente di non peggiorare le cose, e che l'unico testimone delle nostre azioni sia il buon senso, ed il giudice sia il tempo. E' vero che i difetti sono tali, soltanto se l'altra parte li vuole riconoscere come tali. Forse ciò che tu ritieni un difetto di tuo marito, per te ha un peso maggiore nella convivenza quotidiana rispetto a quanto peso darebbe lui se fossi tu ad averlo. Può capitare che un difetto che tu riconosci come tale in tuo marito, per un altra persona non lo sia (caso molto raro!). Ma comunque è vero: nessun difetto giustifica un tradimento. Ripeto, però, che se una persona ti mette in guardia sul fatto che il rapporto sta andando alla deriva, e tu, inconsciamente, ma soprattutto sbagliando, brancoli nel buio, e non fai nulla per migliorare le cose, si senta un po' lasciato da solo; quindi si autogiustifichi (sbagliando) se trova in qualcun altro le cose che ha perso con te.
- In questo caso il tradimento non è fine a se stesso; se mia moglie mi avesse detto che mi ama ancora, che ha sbagliato, insomma, avesse cercato di scusarsi per questo suo comportamento, probabilmente mi sarei incazzato ancora di più! Ma siccome ha detto ben chiaro sin dall'inizio che per lei l'amore era finito da tempo, e che forse non c'era mai stato, così come passione, complicità, ecc., come posso semplicemente combattere le emozioni altrui e dirle che non sono vere? Se ho sempre detto che non mi ero accorto di nulla sino a che non ha manifestato il suo disagio, evidentemente il tran tran quotidiano mi stava bene e perciò ho perso il contatto con la realtà. Questa perdita di contatto non mi ha permesso di focalizzarmi su molti particolari importanti, per i quali ne pago ora le conseguenze. E' quasi sicuro che al momento lei sia probabilmente obnubilata da sentimenti nuovi o diversi che nulla hanno a che vedere con il nostro rapporto, ed è inutile stare lì a voler convincere un mulo che non è un mulo, ma un cavallo da corsa.
- Sai Amoremio, mia moglie, al contrario di quanto è capitato a te, è conscia che ciò che la spinge lontano da me è più forte di ciò che invece la attrae. Da qui la mia decisione di lasciare perdere, al momento, un possibile ricongiungimento, in quanto sarebbe fatica sprecata.
- Al contrario, c'è invece di che impegnarsi per la famiglia intesa come genitori e figli. Lì è responsabilità comune per entrambi. Questo è il sacrosanto motivo per il quale è nostro interesse che le cose non peggiorino oltre un limite irreparabile. I bimbi non ne hanno colpa, ed è nostra responsabilità fare in modo che non ne sentano nemmeno l'odore!
- Daniele: ci sono sicuramente delle persone così come le chiami tu: "vampiri emotivi" (mi piace come figura retorica). Ma quello che mi preme evidenziare è che un rapporto non può basarsi semplicemente su un "do ut des" (ciò che tu fai per lei è dovuto per ciò che lei fa per te). Ciò che si fa per l'altro dovrebbe essere sempre spontaneo e naturale, spinto soltanto dal desiderio di farlo, il tutto in funzione di un'armonia familiare e di coppia che deve non solo essere mantenuta, ma anche, se necessario, migliorata. Se il disagio è la persona stessa che ti mette a... disagio, come fai ad appoggiarti su chi ne è la causa diretta? Tu lo faresti? Da qui le mie colpe, non credi? Da lì, inoltre, deriva una mia colpa: avere sempre chiesto e non essermi accorto per tempo che invece lei non chiedeva mai nulla. Domandarsi il perché sarebbe stato più che lecito...
Mia moglie non mi ha delegato di risolvere il suo problema. Io sto cercando di risolvere il mio e nostro problema. Probabilmente soltanto fra qualche mese ti potrò dire se le scelte fatte porteranno ai risultati sperati (leggasi: felicità ed armonia per tutti).

Scusate se il discorso è contorto, meglio non saprei dire. Questo è un caso in cui parlarne a voce è meglio, in quanto purtroppo, per iscritto, si omettono tanti piccoli particolari rilevanti.
 

Amoremio

Utente di lunga data
.........
Certo che ci si sposa con pregi e difetti, ma si cambia anche con gli anni, ci si adagia, magari si smette di lottare. Chiaro che non sto parlando di te e tuo marito ma in generale.

Esemplifico.
"ti ho tradito perchè non passi mai l'aspirapolvere e mi fai sentire una domestica" è una scusa indegna e non giustifica minimamente, ma una volta che il traditore abbia smesso di difendersi e si sia preso le proprie responsabilità, va cercato se effettivamente c'è un problema grave che non è stato affrontato.

Il tradimento non si assolve con "motivi", ma i motivi non vengono "assolti" dal tradimento.
potrei quotare
ma....

ho vissuto il tradimento e ho sotto gli occhi alcune crisi coniugali, che mi fanno pensare che le cose non siano così "inquadrabili"

crisi che un mese prima non c'erano
e un mese dopo ... sbadabang
mogli belle, innamorate e "devote" (non sto parlando di me, quindi risparmiatemi le battute) che in pochi giorni si trasformano nella mente del traditore in presuntuose spaccamaroni convinte di aver sempre ragione e assatanate di sesso (coniugale, poi, eh!)
mariti protettivi e complici che diventano oppressivi impiccioni appiccicosi

diverbi su questioni risibili al pari dell'aspirapolvere che vengono portati ad esempio di crudeltà mentale e incompatibilità

e dietro?
dietro di solito c'è "l'altro"

una persona che ti abbaglia, ti incanta, ti fa pensare di aver trovato l'eldorado dei pregi desiderati, una nuova (e migliore) prospettiva di vita

una persona che non devi chiamare per ricordarle di chiamare il tecnico della caldaia
che ti chiama dicendo che aveva bisogno di sentirti e non per dirti cosa hanno detto i professori al colloquio o che fa tardi in ufficio mentre tu vorresti mangiare presto e andartene a letto
una persona che in un momento di pausa nella frenesia della giornata non hai bisogno di chiamare per sentirla perchè te la ritrovi lì di persona o al telefono che ti dice "stavo male se non ti vedevo e ho corso il rischio di disturbarti solo perchè non ne potevo fare a meno" - o giù di lì, le formulazioni variano molto, questa va bene per quando si sta già stringendo il cerchio, ma all'inizio basta "dovevo parlarti con urgenza di una cosa ma ora mi è passata di mente, che testa eh?" (in entrambi i casi hanno modo di ritenere che tu sia in una pausa di tranquillità, meglio - almeno all'inizio - se troppo stanco per dirgli "un'altra volta, scusa")

non mi dire che l'altro (o l'altra) è un portato della crisi della coppia
il seme della crisi è endemico nella coppia
ma, nella stragrande maggioranza dei casi che conosco direttamente (nel reale), germoglia perchè è funzionale al rapporto con l'altro e alla conservazione dell'immagine che il traditore ha di sè

ti farò anzi, in estrema sintesi, un esempio limite, ma vero
professionista affermato ed amabile sposato da 20 anni con una moglie volgare e iena oltre ogni dire
nessuno degli amici si spiegava come lui potesse sopportarla
avvia una storia con una collega di lavoro che, non si sa ancora bene come, viene a conoscenza della moglie che lo mette alla porta
si accasa con la collega, separazione e divorzio lampo, nuovo matrimonio
molti amici sperano che trovi nella nuova compagna una donna che che possa renderlo felice
nuova separazione
nuova compagna
nuovo fallimento
sulla base di ciò che mi ha detto lui, io ti dico: quella moglie, secondo me insopportabile ed impresentabile, era la sua "mezza mela", quelli che agli occhi di tutti erano motivi di crisi erano "giusti" per lui
incontrando una persona che lo ha messo (temporaneamente) sul piedistallo, perdipiù in età critica, ha sbroccato, ha perso la prospettiva
ed ha fatto un errore per il quale non ha trovato possibilità di appello
in astratto ti direi: gli è andata bene che lo abbia cacciato
in pratica: lui ora è infelice e prima non lo era

il discorso è in generale, non riguarda direttamente Dave (e mi scuso con lui)
è una riflessione che da un po' alberga nelle mie sinapsi
 

Grande82

Utente di lunga data
ultimamente si stanno sposando molti miei amici/che.
Sono così emozionati, belli, sorridenti.
si guardano negli occhi e li vedo pieni di amore.
Io non so se lei 'non ti ha mai amato', ma deve averlo creduto e averci fatto credere anche te.
Non so nemmeno che difetti tu abbia, ma mi domando se davvero lei non li conoscesse dall'inizio.
PEr questo ho sottolineato la frase di amoremio.
I difetti ce li abbiamo tutti. Ma in genere respingono meno di quanto attirino i pregi.
Altirmenti che senso ha quell'unione? tre figli? il matrimonio? la vita insieme?
Poi l'amore può anche finire, le persone possono tirar fuori volti nascosti... però non so fino a che punto fosse il tuo caso.
Comunque sia resta che tu dici di aver avuto le tue colpe (che non la giustificano, però sono a te chiare per il futuro).
Mi domando ancora cosa avresti potuto fare.
Se già non ti amava cosa potevi fare?
 
Vorrei chiarire un paio di punti:
- E' vero che mi sento addosso un fracco di colpe, ma questo non vuol dire che mia moglie non si senta addosso le sue. Se non ci fosse stata, da una delle due parti, un'ammissione di responsabilità delle proprie colpe per l'accaduto, non saremmo, a questo punto, in una situazione di precario equilibrio che, evidentemente, va bene ad entrambi, il cui sbocco ci sembra il più giusto in questo momento. Forse in futuro potremo dire che doveva essere così o forse no. Tutto dipende da come vivremo il nostro futuro e con che spirito.
- Amoremio: in questo momento, certi dettagli vorrei ben evitarli, in quanto non farebbero altro che incrinare questo equilibrio raggiunto che, pur se precario, regge bene. Cerco semplicemente di non peggiorare le cose, e che l'unico testimone delle nostre azioni sia il buon senso, ed il giudice sia il tempo. E' vero che i difetti sono tali, soltanto se l'altra parte li vuole riconoscere come tali. Forse ciò che tu ritieni un difetto di tuo marito, per te ha un peso maggiore nella convivenza quotidiana rispetto a quanto peso darebbe lui se fossi tu ad averlo. Può capitare che un difetto che tu riconosci come tale in tuo marito, per un altra persona non lo sia (caso molto raro!). Ma comunque è vero: nessun difetto giustifica un tradimento. Ripeto, però, che se una persona ti mette in guardia sul fatto che il rapporto sta andando alla deriva, e tu, inconsciamente, ma soprattutto sbagliando, brancoli nel buio, e non fai nulla per migliorare le cose, si senta un po' lasciato da solo; quindi si autogiustifichi (sbagliando) se trova in qualcun altro le cose che ha perso con te.
- In questo caso il tradimento non è fine a se stesso; se mia moglie mi avesse detto che mi ama ancora, che ha sbagliato, insomma, avesse cercato di scusarsi per questo suo comportamento, probabilmente mi sarei incazzato ancora di più! Ma siccome ha detto ben chiaro sin dall'inizio che per lei l'amore era finito da tempo, e che forse non c'era mai stato, così come passione, complicità, ecc., come posso semplicemente combattere le emozioni altrui e dirle che non sono vere? Se ho sempre detto che non mi ero accorto di nulla sino a che non ha manifestato il suo disagio, evidentemente il tran tran quotidiano mi stava bene e perciò ho perso il contatto con la realtà. Questa perdita di contatto non mi ha permesso di focalizzarmi su molti particolari importanti, per i quali ne pago ora le conseguenze. E' quasi sicuro che al momento lei sia probabilmente obnubilata da sentimenti nuovi o diversi che nulla hanno a che vedere con il nostro rapporto, ed è inutile stare lì a voler convincere un mulo che non è un mulo, ma un cavallo da corsa.
- Sai Amoremio, mia moglie, al contrario di quanto è capitato a te, è conscia che ciò che la spinge lontano da me è più forte di ciò che invece la attrae. Da qui la mia decisione di lasciare perdere, al momento, un possibile ricongiungimento, in quanto sarebbe fatica sprecata.
- Al contrario, c'è invece di che impegnarsi per la famiglia intesa come genitori e figli. Lì è responsabilità comune per entrambi. Questo è il sacrosanto motivo per il quale è nostro interesse che le cose non peggiorino oltre un limite irreparabile. I bimbi non ne hanno colpa, ed è nostra responsabilità fare in modo che non ne sentano nemmeno l'odore!
- Daniele: ci sono sicuramente delle persone così come le chiami tu: "vampiri emotivi" (mi piace come figura retorica). Ma quello che mi preme evidenziare è che un rapporto non può basarsi semplicemente su un "do ut des" (ciò che tu fai per lei è dovuto per ciò che lei fa per te). Ciò che si fa per l'altro dovrebbe essere sempre spontaneo e naturale, spinto soltanto dal desiderio di farlo, il tutto in funzione di un'armonia familiare e di coppia che deve non solo essere mantenuta, ma anche, se necessario, migliorata. Se il disagio è la persona stessa che ti mette a... disagio, come fai ad appoggiarti su chi ne è la causa diretta? Tu lo faresti? Da qui le mie colpe, non credi? Da lì, inoltre, deriva una mia colpa: avere sempre chiesto e non essermi accorto per tempo che invece lei non chiedeva mai nulla. Domandarsi il perché sarebbe stato più che lecito...
Mia moglie non mi ha delegato di risolvere il suo problema. Io sto cercando di risolvere il mio e nostro problema. Probabilmente soltanto fra qualche mese ti potrò dire se le scelte fatte porteranno ai risultati sperati (leggasi: felicità ed armonia per tutti).

Scusate se il discorso è contorto, meglio non saprei dire. Questo è un caso in cui parlarne a voce è meglio, in quanto purtroppo, per iscritto, si omettono tanti piccoli particolari rilevanti.
Beh, se separazione, significa, lasciar andare l'altro io ci sto.
Restituire la libertà all'altro.
Senza giudicarlo.
Non possiamo fare una colpa a chi non ci ama più, per il semplice fatto che non ci ama più.
Capita.
 

Grande82

Utente di lunga data
non mi dire che l'altro (o l'altra) è un portato della crisi della coppia
il seme della crisi è endemico nella coppia
ma, nella stragrande maggioranza dei casi che conosco direttamente (nel reale), germoglia perchè è funzionale al rapporto con l'altro e alla conservazione dell'immagine che il traditore ha di sè
in generale una bellissima riflessione. quoto solo questo nocciolo per non allungare troppo il tread
 

brugola

Utente di lunga data
Beh, se separazione, significa, lasciar andare l'altro io ci sto.
Restituire la libertà all'altro.
Senza giudicarlo.
Non possiamo fare una colpa a chi non ci ama più, per il semplice fatto che non ci ama più.
Capita.
vero.
bhè, umanamente ci incazziamo, ma è una perdita di tempo e se riuscissimo a capirlo in giro ci sarebbe meno infelicità
 

Grande82

Utente di lunga data
Beh, se separazione, significa, lasciar andare l'altro io ci sto.
Restituire la libertà all'altro.
Senza giudicarlo.
Non possiamo fare una colpa a chi non ci ama più, per il semplice fatto che non ci ama più.
Capita.
separazione significa restituire libertà all'altro, dove quella libertà è anche la nostra dignità.
liberiamo il coniuge e ci ridiamo dignità perchè stare con chi non ci ama e non ci rispetta non è dignitoso.
Esempio pratico.
da un coniuge che in pubblico mi deridesse o mi dicesse 'stupida' mi separerei in un istante. da un coniuge col quale s'è deciso di 'non parlare' di eventuali 'distrazioni' non mi separerei perchè è un patto condiviso e rispettoso.
Ognuno sa cosa si fa bastare.
 
vero.
bhè, umanamente ci incazziamo, ma è una perdita di tempo e se riuscissimo a capirlo in giro ci sarebbe meno infelicità
L'ho capito a mie spese, ho agito di conseguenza e sono stato subito bene.
Inutile ostinarsi no?
O l'amore parte dal cuore o non vale na sega, no?
E se l'amore non c'è più tutto diventa falso e forzato.
Allora ci si guarda in faccia e ci si dice: si sta insieme in un' altro modo, o si va ognuno per la propria strada.
 

brugola

Utente di lunga data
L'ho capito a mie spese, ho agito di conseguenza e sono stato subito bene.
Inutile ostinarsi no?
O l'amore parte dal cuore o non vale na sega, no?
E se l'amore non c'è più tutto diventa falso e forzato.
Allora ci si guarda in faccia e ci si dice: si sta insieme in un' altro modo, o si va ognuno per la propria strada.
certo che è inutile, ma pare che esista il famoso detto , al cor non si comanda e da quello che si legge pare proprio così . con la logica siamo bravi, deficitiamo un pò nella pratica ;)
ma forse è questione di tempo, e prima o poi lo capiremo
 
separazione significa restituire libertà all'altro, dove quella libertà è anche la nostra dignità.
liberiamo il coniuge e ci ridiamo dignità perchè stare con chi non ci ama e non ci rispetta non è dignitoso.
Esempio pratico.
da un coniuge che in pubblico mi deridesse o mi dicesse 'stupida' mi separerei in un istante. da un coniuge col quale s'è deciso di 'non parlare' di eventuali 'distrazioni' non mi separerei perchè è un patto condiviso e rispettoso.
Ognuno sa cosa si fa bastare.

Brava.
Infatti è proprio così.
Se io venissi a scoprire che mia moglie mi sputtana in giro, uhm, mi separerei, così almeno non ha più nulla da sputtanare.
Insomma ho capito alla fine della fiera non è il tradimento in sè a causare danno, ma il sentirsi presi per il culo magari per anni.
Davide insomma dice: ok, è da qua fin qua, smettiamoci di illuderci e di prenderci per il culo.
Toccato il nocciolo della questione si affronta la faccenda.
Poi ovvio, se nel cuore alberga: rabbia, risentimento, rivendicazioni, voglia di farla pagare ecc...non si va da nessuna parte.
E ci si logora.
 
certo che è inutile, ma pare che esista il famoso detto , al cor non si comanda e da quello che si legge pare proprio così . con la logica siamo bravi, deficitiamo un pò nella pratica ;)
ma forse è questione di tempo, e prima o poi lo capiremo
Però in un matrimonio, (IMHO), vale ciò che mi disse la mia insegnante russa ( si non sono vissuto sempre e solo al paesello eh? ), suonare è 20% fattore di cuore, e 80% di testa, tu sei come una macchina che va di qua e di là, perchè non razionalizzi le emozioni, dentro la struttura del pezzo musicale.
Credimi, e qui parlo, delle defezioni....anche quando ti fai un'avventuretta devi avere molto controllo sul cuore. Appunto se poi ti ritrovi innamorato, sei nei casini. Si soffre anche nel non poter avere l'oggetto del nuovo amore no?
Ovvio se hai nel cuore un'altra persona, il tuo sguardo nei confronti del partner cambia. Anzi, lui arriva a non esistere più dentro il tuo cuore.
 
Stato
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