Persa/Ritrovata
Utente di lunga data
Immagino che per il contorno di sguardi e "corte" vada bene, ma poi si dovranno ben trovare fuori.... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?![]()
Immagino che per il contorno di sguardi e "corte" vada bene, ma poi si dovranno ben trovare fuori.... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?![]()
:no: :no:... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?![]()
io ti quotoSe state affrontando la cosa in maniera civile direi che va più che bene, ma sinceramente continuo a pensarla che dovresti colpevolizzarti un pò di meno, se c'erano tutti sti malesseri, avrebbe dovuto dirtelo prima e non avrebbe dovuto fare 3 figli insieme a te, anche con me un mese prima ero l'unico amore della sua vita fortuna che c'ero io e dopo un mese chissà come mai per 20 anni gli avevo reso una vita di merda, io penso che sono cose che si dicono per sentirsi meno in colpa per esorcizzare il tutto, anch'io mi sono fatto i miei bei esami di coscienza e ho passato un periodo che mi sentivo di cacca, ma poi guardando bene indietro, mi sono detto...ma che ho fatto di male? a parte quelle due o tre litigate come in tutte le coppie non vedevo altro..unico mio torto quello di averla amata, alla fine mi sono solo reso conto di essere il capro espiatorio delle scelte sbagliate e non obbligate che ha fatto nella sua vita.
dave,Ciao Persa. Io mi colpevolizzo per la parte in cui mi sento colpevolizzato poiché, di fronte ai fatti, non ho possibilità di controbattere. E' chiaro che NON mi colpevolizzo quando subentra il fattore "tradimento", ci mancherebbe!
Ma se ci pensi: se il tradimento è stata una conseguenza di una situazione che è deteriorata e che è stata messa sul tavolo prima che ciò accadesse, alla quale il sottoscritto non ha saputo rispondere nella giusta misura e farsi le "spalle larghe" come doveva essere, allora la mia parte di colpa non è marginale, non credi?
Pensa che le ho anche detto che, in realtà, non sarei io che deve andarsene da casa... Ma a conti fatti, e messo il tutto sul piatto della bilancia, i figli hanno un peso non indifferente; la casa è stata fatta soprattutto per loro. Preferiscono stare con la mamma e questo mi è palese, essendo lei più autorevole e più presente nelle loro vite.
Sull'imparare dai propri errori, bisogna vedere se questi sono dettati da comportamenti sbagliati o no: se io non do la giusta importanza a mia moglie per quello che è e quello che fa (non vuol dire trattarla male, mi raccomando), e lo faccio inconsapevolmente poiché sono egoisticamente preso dai miei pensieri, è da considerare un comportamento sbagliato oppure è scusabile?
E' chiaro che ci sono altri dettagli che ho omesso, ma non volutamente; se ci vediamo, sarò ben lieto di esporti tutta la situazione, di tirare fuori qualche dettaglio omesso, e forse molte cose saranno più chiare di quanto lo sono ora.
Comunque sono tutti spunti che mi fanno pensare, aiutano tantissimo. Grazie.
questa frase è meravigliosa....dave,
quando mio marito mi disse che aveva una storia, che era innamorato
ne tirò fuori diversi di questi dettagli
alcuni furono per me fulmini a ciel sereno
altri (come gli orari del mio lavoro) erano stati oggetto, in passato, di conversazioni o litigi
io ritengo fossero scuse
non scuse date a me
ma scuse date a sè stesso
mio marito non è esente da difetti (propri o di contesto) che amerei venissero corretti, come non lo è tua moglie, come non lo è nessuno
ma non ho mai pensato che fossero buoni motivi per tradirlo
ho invece a volte pensato che sarebbero stati ottime ragioni per una separazione (che non ho mai preso seriamente in considerazione perchè ero ben conscia che quel che mi spingeva verso di lui era più importante di quel che mi respingeva)
non esistono buoni motivi per tradire
è veraquesta frase è meravigliosa....
Certo sono d'accordo se sono colleghi c'è la complicità degli sguardi il piacere di stare insieme e poi tutto il resto se ne hanno voglia.... Cattivo per cattivo: non è detto che si cerchi l'esclusiva penetrazione, non credi?![]()
è vera
poi
sia chiaro:
ognuno ha i suoi difetti
li si sposa insieme ai pregi
se poi cominciamo a propalare la tesi "ho tradito ma solo perchè avevo i miei motivi" non ci sto dentro
finisce che il tradito diventa tale per i suoi difetti, veri o presunti
come una punizione divina da parte di un traditore santo ed esente da macchia
in sovrapprezzo
il traditore è pure bello perchè ha trovato chi se lo tromba
e il tradito è un cesso, prova ne sia che non è diventato traditore (discorso già affacciatosi su questo forum in tempi non troppo risalenti)
potrei quotare.........
Certo che ci si sposa con pregi e difetti, ma si cambia anche con gli anni, ci si adagia, magari si smette di lottare. Chiaro che non sto parlando di te e tuo marito ma in generale.
Esemplifico.
"ti ho tradito perchè non passi mai l'aspirapolvere e mi fai sentire una domestica" è una scusa indegna e non giustifica minimamente, ma una volta che il traditore abbia smesso di difendersi e si sia preso le proprie responsabilità, va cercato se effettivamente c'è un problema grave che non è stato affrontato.
Il tradimento non si assolve con "motivi", ma i motivi non vengono "assolti" dal tradimento.
Beh, se separazione, significa, lasciar andare l'altro io ci sto.Vorrei chiarire un paio di punti:
- E' vero che mi sento addosso un fracco di colpe, ma questo non vuol dire che mia moglie non si senta addosso le sue. Se non ci fosse stata, da una delle due parti, un'ammissione di responsabilità delle proprie colpe per l'accaduto, non saremmo, a questo punto, in una situazione di precario equilibrio che, evidentemente, va bene ad entrambi, il cui sbocco ci sembra il più giusto in questo momento. Forse in futuro potremo dire che doveva essere così o forse no. Tutto dipende da come vivremo il nostro futuro e con che spirito.
- Amoremio: in questo momento, certi dettagli vorrei ben evitarli, in quanto non farebbero altro che incrinare questo equilibrio raggiunto che, pur se precario, regge bene. Cerco semplicemente di non peggiorare le cose, e che l'unico testimone delle nostre azioni sia il buon senso, ed il giudice sia il tempo. E' vero che i difetti sono tali, soltanto se l'altra parte li vuole riconoscere come tali. Forse ciò che tu ritieni un difetto di tuo marito, per te ha un peso maggiore nella convivenza quotidiana rispetto a quanto peso darebbe lui se fossi tu ad averlo. Può capitare che un difetto che tu riconosci come tale in tuo marito, per un altra persona non lo sia (caso molto raro!). Ma comunque è vero: nessun difetto giustifica un tradimento. Ripeto, però, che se una persona ti mette in guardia sul fatto che il rapporto sta andando alla deriva, e tu, inconsciamente, ma soprattutto sbagliando, brancoli nel buio, e non fai nulla per migliorare le cose, si senta un po' lasciato da solo; quindi si autogiustifichi (sbagliando) se trova in qualcun altro le cose che ha perso con te.
- In questo caso il tradimento non è fine a se stesso; se mia moglie mi avesse detto che mi ama ancora, che ha sbagliato, insomma, avesse cercato di scusarsi per questo suo comportamento, probabilmente mi sarei incazzato ancora di più! Ma siccome ha detto ben chiaro sin dall'inizio che per lei l'amore era finito da tempo, e che forse non c'era mai stato, così come passione, complicità, ecc., come posso semplicemente combattere le emozioni altrui e dirle che non sono vere? Se ho sempre detto che non mi ero accorto di nulla sino a che non ha manifestato il suo disagio, evidentemente il tran tran quotidiano mi stava bene e perciò ho perso il contatto con la realtà. Questa perdita di contatto non mi ha permesso di focalizzarmi su molti particolari importanti, per i quali ne pago ora le conseguenze. E' quasi sicuro che al momento lei sia probabilmente obnubilata da sentimenti nuovi o diversi che nulla hanno a che vedere con il nostro rapporto, ed è inutile stare lì a voler convincere un mulo che non è un mulo, ma un cavallo da corsa.
- Sai Amoremio, mia moglie, al contrario di quanto è capitato a te, è conscia che ciò che la spinge lontano da me è più forte di ciò che invece la attrae. Da qui la mia decisione di lasciare perdere, al momento, un possibile ricongiungimento, in quanto sarebbe fatica sprecata.
- Al contrario, c'è invece di che impegnarsi per la famiglia intesa come genitori e figli. Lì è responsabilità comune per entrambi. Questo è il sacrosanto motivo per il quale è nostro interesse che le cose non peggiorino oltre un limite irreparabile. I bimbi non ne hanno colpa, ed è nostra responsabilità fare in modo che non ne sentano nemmeno l'odore!
- Daniele: ci sono sicuramente delle persone così come le chiami tu: "vampiri emotivi" (mi piace come figura retorica). Ma quello che mi preme evidenziare è che un rapporto non può basarsi semplicemente su un "do ut des" (ciò che tu fai per lei è dovuto per ciò che lei fa per te). Ciò che si fa per l'altro dovrebbe essere sempre spontaneo e naturale, spinto soltanto dal desiderio di farlo, il tutto in funzione di un'armonia familiare e di coppia che deve non solo essere mantenuta, ma anche, se necessario, migliorata. Se il disagio è la persona stessa che ti mette a... disagio, come fai ad appoggiarti su chi ne è la causa diretta? Tu lo faresti? Da qui le mie colpe, non credi? Da lì, inoltre, deriva una mia colpa: avere sempre chiesto e non essermi accorto per tempo che invece lei non chiedeva mai nulla. Domandarsi il perché sarebbe stato più che lecito...
Mia moglie non mi ha delegato di risolvere il suo problema. Io sto cercando di risolvere il mio e nostro problema. Probabilmente soltanto fra qualche mese ti potrò dire se le scelte fatte porteranno ai risultati sperati (leggasi: felicità ed armonia per tutti).
Scusate se il discorso è contorto, meglio non saprei dire. Questo è un caso in cui parlarne a voce è meglio, in quanto purtroppo, per iscritto, si omettono tanti piccoli particolari rilevanti.
in generale una bellissima riflessione. quoto solo questo nocciolo per non allungare troppo il treadnon mi dire che l'altro (o l'altra) è un portato della crisi della coppia
il seme della crisi è endemico nella coppia
ma, nella stragrande maggioranza dei casi che conosco direttamente (nel reale), germoglia perchè è funzionale al rapporto con l'altro e alla conservazione dell'immagine che il traditore ha di sè
vero.Beh, se separazione, significa, lasciar andare l'altro io ci sto.
Restituire la libertà all'altro.
Senza giudicarlo.
Non possiamo fare una colpa a chi non ci ama più, per il semplice fatto che non ci ama più.
Capita.
separazione significa restituire libertà all'altro, dove quella libertà è anche la nostra dignità.Beh, se separazione, significa, lasciar andare l'altro io ci sto.
Restituire la libertà all'altro.
Senza giudicarlo.
Non possiamo fare una colpa a chi non ci ama più, per il semplice fatto che non ci ama più.
Capita.
L'ho capito a mie spese, ho agito di conseguenza e sono stato subito bene.vero.
bhè, umanamente ci incazziamo, ma è una perdita di tempo e se riuscissimo a capirlo in giro ci sarebbe meno infelicità
certo che è inutile, ma pare che esista il famoso detto , al cor non si comanda e da quello che si legge pare proprio così . con la logica siamo bravi, deficitiamo un pò nella praticaL'ho capito a mie spese, ho agito di conseguenza e sono stato subito bene.
Inutile ostinarsi no?
O l'amore parte dal cuore o non vale na sega, no?
E se l'amore non c'è più tutto diventa falso e forzato.
Allora ci si guarda in faccia e ci si dice: si sta insieme in un' altro modo, o si va ognuno per la propria strada.
separazione significa restituire libertà all'altro, dove quella libertà è anche la nostra dignità.
liberiamo il coniuge e ci ridiamo dignità perchè stare con chi non ci ama e non ci rispetta non è dignitoso.
Esempio pratico.
da un coniuge che in pubblico mi deridesse o mi dicesse 'stupida' mi separerei in un istante. da un coniuge col quale s'è deciso di 'non parlare' di eventuali 'distrazioni' non mi separerei perchè è un patto condiviso e rispettoso.
Ognuno sa cosa si fa bastare.
Però in un matrimonio, (IMHO), vale ciò che mi disse la mia insegnante russa ( si non sono vissuto sempre e solo al paesello eh? ), suonare è 20% fattore di cuore, e 80% di testa, tu sei come una macchina che va di qua e di là, perchè non razionalizzi le emozioni, dentro la struttura del pezzo musicale.certo che è inutile, ma pare che esista il famoso detto , al cor non si comanda e da quello che si legge pare proprio così . con la logica siamo bravi, deficitiamo un pò nella pratica
ma forse è questione di tempo, e prima o poi lo capiremo