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astonished

Utente di lunga data
Ciao Eliade.
Sono rassegnato ma cosciente di ciò che mi aspetta, e perciò meno timoroso o pauroso di quanto non lo fossi mesi fa.
L'idea di farmi dare consigli da chi, in questa vicenda, ha degli interessi, non mi sfagiola nemmeno un po'. Gli interessi dei miei suoceri non sono tanto riferiti alle condizioni dei pargoli, bensì sono soprattutto legati al fatto che, essendo loro pensionati, essendo in salute e volendosi (giustamente) godere la vita, con questa nuova situazione temono di dover aiutare di più mia moglie con i bimbi, ciò che sottrarrebbe a loro il loro tempo...

A volte penso che l'unica cosa che mi fa andare avanti è pensare ai figli e concentrarmi su di loro, anche se so che non sarà sempre così.
L'idea di tornare indietro, ad onor del vero, non mi passa più per la testa, e non ne sento il desiderio.
Mi preme molto che i miei figli crescano bene, sereni e tranquilli, e che la questione di cuore tra me e mia moglie non sia, per loro, una sorta di chiave di lettura per la loro infelicità.
Dopodomani saremo dalla psicologa ed affronteremo discorso da fare ai bimbi. Ed entro il fine settimana glie ne parleremo. Poi vi farò sapere.

Ciao Davide,
anch'io penso che tu stia seguendo la strada giusta. Ti leggo molto lucido e determinato e posso capirti: la chiave è in questa tua frase "non tornerei mai indietro......" e se la dici è perchè probabilmente hai cominciato a rivedere l'idea che hai di tua moglie, cominci ad esserne distaccato ma soprattutto cominci a vedere per te delle possibilità di farcela ad affrontare un futuro in cui lei non ne farà più parte se non per quanto i figli possano accomunarvi. Ti racconto una cosa: sabato scorso, eccezionalmente ho dovuto lavorare; la sera, al fine di procurarmi qualcosa da mangiare per cena, mi sono fermato in un centro commerciale che mi è di strada; fatte le scale dal parcheggio sotterraneo, dopo pochi metri incrocio la mia ex moglie che parlava a telefono (magari prorpio con il suo amante, chissà!) lei interrompe la chiamata, poi dopo qualche secondo di imbarazzo, più da parte sua che mia, facciamo quattro chiacchiere interlocutorie, e subito dopo mi chiede se vogliamo fare la spesa insieme (bada bene io so benissimo che la sua storia è più viva che mai e che me l'ha chiesto forse pensando di farmi un favore); le dico che ho da comprare qualcos'altro prima e che poi l'avrei richiamata; faccio quello che devo fare (dovevo comprare un connettore elettrico) e dopo circa mezzora la richiamo: abbiamo condiviso circa venti minuti a fare ognuno la sua spesa: quello stesso momento che fino ad un paio di anni fa ci avrebbe dato il senso della famiglia, specie a noi che non avevamo figli, si è trasformato per me in un'attesa a che si potesse finire il prima possibile; alla fine mi ha chiesto di darle una mano a portare le buste, l'ho riaccompagnata sotto il parcheggio dove anche lei aveva la macchina, si è offerta di riaccompagnarmi alla mia di macchina ma le ho detto che preferivo fare due passi e così è stato. Mi dispiace molto affermare quanto dirò ora perchè se ci ripenso sento un gran vuoto derivante dagli anni buttati in una relazione infruttuosa, anche se so che questa è la vita e tutto fa esperienza, ma alla sera, quando ho avuto la possibilità di riflettere su quanto vissuto poco prima, ho sentito un senso di sollievo, lo stesso che sento tutte le volte dopo un incontro incontro con lei, il sollievo deriva dal fatto che ho capito che mai tornerei indietro, non la vorrei più, non è più quella che sento come una persona a me intima, faccio persino fatica a ricordare che ci ho convissuto tanti anni insieme, ed al costo di essere preso come superficiale, anche sul lato fisico non rispecchia più la donna che vorrei, questo tanto per dire che quando si ama una persona non si vedono i difetti nè caratteriali nè fisici, questi riemergono quando l'amore finisce.

Ora Davide chiediti se per caso anche a te stia capitando qualcosa di simile.

Ti auguro un in bocca al lupo per il futuro dal quale credo tu possa trarre le soddisfazioni che certamente meriti. :up:


Edito il mio post per compeltare il pensiero:

Ovvio che anche da parte della mia ex-moglie sarà stato sicuramente lo stesso, nel senso che anch'io sono uscito dalla sua sfera intima, ovvio, tanto più pensando al fatto che la sua relazione con l'amante continua imperterrita, immagino, e dunque anch'io non risulto più attraente sul piano intellettivo nè tantomeno fisico. Con questo voglio dire che quando una relazione si interrompe, anzi quando finisce il sentimento che unisce due persone, tutti quei motivi che prima si ritenevano suffiienti a tenere il legame vengono meno, ed ognuno riparte slegato sentimentalmente dall'altro. Questo può essere triste, anzi forse lo è certamente, ma quando si arriva alla constatazione che non si vorrebbe più un rapporto con quella che è stata la tua compagna, non si può fare altro che prenderne atto e guardare avanti. Per arrivare a questa fase può volerci del tempo, a me sono stati necessari circa 12 mesi per giungere a questa conclusione ed altri 3-4 mesi per esserne certo. Ora di quella coppia che eravamo noi non è rimasto niente, forse solo un tiepido ricordo, ma è necessario arrivare a questo punto per poter essere veramente onesti con chi eventualmente succederà alla precedente compagna.

Paradossalmente ho maturato l'idea che il tradimento sia il tentativo estremo, seppur sbagliando e fatto inconsciamente, di dare un'ultima chance ad una coppia la cui relazione è già finita da tempo: in questo senso penso che il tradimento il più delle volte sia la conseguenza della fine di una relazione più che la causa.Tutti i traditi dovrebbero riflettere se i problemi di coppia emersi con il tradimento non fossero già presenti prima che questo si perpetrasse e credo che nella maggioranza dei casi la risposta sarebbe affermativa.

Scusate se sono stato poco chiaro, spero che abbiate capito il senso delle mie affermazioni: sono a lavoro in una giornata particolarmente impegnativa e mi sono concesso una piccola pausa perchè ci tenevo a scrivere qualcosa a Davide.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ciao Davide,
anch'io penso che tu stia seguendo la strada giusta. Ti leggo molto lucido e determinato e posso capirti: la chiave è in questa tua frase "non tornerei mai indietro......" e se la dici è perchè probabilmente hai cominciato a rivedere l'idea che hai di tua moglie, cominci ad esserne distaccato ma soprattutto cominci a vedere per te delle possibilità di farcela ad affrontare un futuro in cui lei non ne farà più parte se non per quanto i figli possano accomunarvi. Ti racconto una cosa: sabato scorso, eccezionalmente ho dovuto lavorare; la sera, al fine di procurarmi qualcosa da mangiare per cena, mi sono fermato in un centro commerciale che mi è di strada; fatte le scale dal parcheggio sotterraneo, dopo pochi metri incrocio la mia ex moglie che parlava a telefono (magari prorpio con il suo amante, chissà!) lei interrompe la chiamata, poi dopo qualche secondo di imbarazzo, più da parte sua che mia, facciamo quattro chiacchiere interlocutorie, e subito dopo mi chiede se vogliamo fare la spesa insieme (bada bene io so benissimo che la sua storia è più viva che mai e che me l'ha chiesto forse pensando di farmi un favore); le dico che ho da comprare qualcos'altro prima e che poi l'avrei richiamata; faccio quello che devo fare (dovevo comprare un connettore elettrico) e dopo circa mezzora la richiamo: abbiamo condiviso circa venti minuti a fare ognuno la sua spesa: quello stesso momento che fino ad un paio di anni fa ci avrebbe dato il senso della famiglia, specie a noi che non avevamo figli, si è trasformato per me in un'attesa a che si potesse finire il prima possibile; alla fine mi ha chiesto di darle una mano a portare le buste, l'ho riaccompagnata sotto il parcheggio dove anche lei aveva la macchina, si è offerta di riaccompagnarmi alla mia di macchina ma le ho detto che preferivo fare due passi e così è stato. Mi dispiace molto affermare quanto dirò ora perchè se ci ripenso sento un gran vuoto derivante dagli anni buttati in una relazione infruttuosa, anche se so che questa è la vita e tutto fa esperienza, ma alla sera, quando ho avuto la possibilità di riflettere su quanto vissuto poco prima, ho sentito un senso di sollievo, lo stesso che sento tutte le volte dopo un incontro incontro con lei, il sollievo deriva dal fatto che ho capito che mai tornerei indietro, non la vorrei più, non è più quella che sento come una persona a me intima, faccio persino fatica a ricordare che ci ho convissuto tanti anni insieme, ed al costo di essere preso come superficiale, anche sul lato fisico non rispecchia più la donna che vorrei, questo tanto per dire che quando si ama una persona non si vedono i difetti nè caratteriali nè fisici, questi riemergono quando l'amore finisce.

Ora Davide chiediti se per caso anche a te stia capitando qualcosa di simile.

Ti auguro un in bocca al lupo per il futuro dal quale credo tu possa trarre le soddisfazioni che certamente meriti. :up:
Ciao Astonished.
Mi sono già chiesto quanto tu mi stai dicendo. Al momento la risposta non è chiara: da un lato, il mio "provare ancora qualcosa" per lei, mi fa vedere le cose distorte, nel senso che al momento non vedo quei difetti che, probabilmente, vedrei nel caso in cui mi trovassi nella tua stessa situazione.
Dall'altro devo far fede alle parole da lei dette e concentrarmi bene sul fatto che "lei non mi ama" e che "lei non prova attrazione per me". Da lì soltanto posso ripartire. Senza amore e senza passione, non si va da nessuna parte. Certo, si vive lo stesso, si mangia, si beve e si dorme. Ma, una volta provato l'amore, quello vero, si vorrebbe sempre sentirlo, e si spera sempre che la persona con la quale lo si è sperimentato, possa ridarlo tale e quale. Ma se colei (o colui) lo ha già cancellato, allora è meglio non farsi illusioni, quindi non vivere di speranze.
Siccome le cose tra me e mia moglie sono ben chiare, inutile credere ad un passato che non c'è, e forse non c'è mai stato.
Fra qualche anno, spero prima, probabilmente mi capiterà la stessa cosa che è capitata a te, anche se non so ancora che ruolo avranno i bambini in questo districato labirinto. Dipende probabilmente dall'atteggiamento e dalla convinzione che si ha, e soprattutto dall'essere coscienti che ciò che sarà sarà sempre meglio di ciò che è stato.
Ciò che mi ha letteralmente lasciato svuotato è la sensazione di sfiducia in un rapporto che questa situazione ha creato. Non so come hai superato questa fase - se mai c'è stata - ma è veramente dura. Una domanda continua a rigirarmi in testa: se domani dovessi trovare un'altra persona con la quale spartire la propria vita, quanta fiducia le darei? Sarei capace di non mostrare un eccesso di controllo sulla controparte amplificata dall'esperienza di una situazione pregressa?

Intanto cerchiamo di svuotare il cuore dei vecchi sentimenti, così da far posto ad eventuali nuovi sentimenti. Di spazio ce n'é a sufficienza, e 39 anni sono ancora pochi...
 

astonished

Utente di lunga data
Ciao Astonished.
Mi sono già chiesto quanto tu mi stai dicendo. Al momento la risposta non è chiara: da un lato, il mio "provare ancora qualcosa" per lei, mi fa vedere le cose distorte, nel senso che al momento non vedo quei difetti che, probabilmente, vedrei nel caso in cui mi trovassi nella tua stessa situazione.
Dall'altro devo far fede alle parole da lei dette e concentrarmi bene sul fatto che "lei non mi ama" e che "lei non prova attrazione per me". Da lì soltanto posso ripartire. Senza amore e senza passione, non si va da nessuna parte. Certo, si vive lo stesso, si mangia, si beve e si dorme. Ma, una volta provato l'amore, quello vero, si vorrebbe sempre sentirlo, e si spera sempre che la persona con la quale lo si è sperimentato, possa ridarlo tale e quale. Ma se colei (o colui) lo ha già cancellato, allora è meglio non farsi illusioni, quindi non vivere di speranze.
Siccome le cose tra me e mia moglie sono ben chiare, inutile credere ad un passato che non c'è, e forse non c'è mai stato.
Fra qualche anno, spero prima, probabilmente mi capiterà la stessa cosa che è capitata a te, anche se non so ancora che ruolo avranno i bambini in questo districato labirinto. Dipende probabilmente dall'atteggiamento e dalla convinzione che si ha, e soprattutto dall'essere coscienti che ciò che sarà sarà sempre meglio di ciò che è stato.
Ciò che mi ha letteralmente lasciato svuotato è la sensazione di sfiducia in un rapporto che questa situazione ha creato. Non so come hai superato questa fase - se mai c'è stata - ma è veramente dura. Una domanda continua a rigirarmi in testa: se domani dovessi trovare un'altra persona con la quale spartire la propria vita, quanta fiducia le darei? Sarei capace di non mostrare un eccesso di controllo sulla controparte amplificata dall'esperienza di una situazione pregressa?

Intanto cerchiamo di svuotare il cuore dei vecchi sentimenti, così da far posto ad eventuali nuovi sentimenti. Di spazio ce n'é a sufficienza, e 39 anni sono ancora pochi...

Ciao Davide,
ora le idee non sono chiare perchè vivete ancora sotto lo stesso tetto ma vedrai che in questo ti aiuterà molto andare a vivere in una casa separata: quella sarà la vera cartina di tornasole. La mia idea è che non si possa amare chi dichiaratamente non ricambia, dunque i tuoi 39 anni ed il vuoto che farai dentro di te ti serviranno da base per una riaprtenza. Quanto alla fiducia che potrai dare ad una eventuale altra persona, basta crederci e lasciarsi andare ai sentimenti, poi il tutto sarà consequenziale..............:)
 

dave.one

Utente di lunga data
Breve per dirvi che domani sera sarò fuori con un paio di amici a vedere (ufficialmente) la partita di campionato Brescia-Roma. In realtà parlerò con loro della situazione. Uno è quello che già sa, l'altro è un nostro comune amico, animato dalle migliori intenzioni di questo mondo. Non voglio che sappia di seconda mano notizie che, prima o poi, diverranno di dominio pubblico.
Sono amici rari, di quelli che si trovano probabilmente solo una volta nella vita, e sono contento di ritenerli tali e che loro facciano altrettanto con me.
Per il resto le giornate scorrono tranquille, giovedì parleremo con la psicologa e poi ci sarà il discorso da fare ai bimbi.
 

Amoremio

Utente di lunga data
Breve per dirvi che domani sera sarò fuori con un paio di amici a vedere (ufficialmente) la partita di campionato Brescia-Roma. In realtà parlerò con loro della situazione. Uno è quello che già sa, l'altro è un nostro comune amico, animato dalle migliori intenzioni di questo mondo. Non voglio che sappia di seconda mano notizie che, prima o poi, diverranno di dominio pubblico.
Sono amici rari, di quelli che si trovano probabilmente solo una volta nella vita, e sono contento di ritenerli tali e che loro facciano altrettanto con me.
Per il resto le giornate scorrono tranquille, giovedì parleremo con la psicologa e poi ci sarà il discorso da fare ai bimbi.
sei nei miei pensieri, dave
 

Amarax

Utente di lunga data
Riprendo il quote di amoremio nel precedente thread, e colgo lo spunto per aprirne uno nuovo.
Partiamo da un presupposto: siamo adulti e consenzienti, ed entrambi pare abbiamo la testa per ragionare come tali.
Io so, ho le prove materiali, e glie le ho fatte presente.
Lei nega, e non vuole ammettere. Come dire: sei tu il mendace... Solo il caso volle (e non sto prendendo in giro nessuno), che non fossero presente quella sera di una settimana fa circa in cui ne parlammo.
In sintesi: un discorso tra sordi.
Allora, visto che non si trova un punto d'accordo in comune, ho dovuto prendere una decisione: la decisione è quella di continuare come nulla fosse, con la ferma pretesa di rimanere assolutamente insensibile a lei, così che non possa umiliarmi e io possa difendere la mia dignità. E' difficile e lo so, ne sono consapevole, ma la mia forza (purtroppo o per fortuna) è sapere che ho la... "verità in mano".
Soltanto una volta ha detto cosa "vorrebbe" fare:
1) O egoisticamente vive la sua vita (inteso come si cerca qualcun'altro)
2) o rimane "rintanata" in casa con il muso, non contenta e infelice del nostro rapporto.
Però in sintesi non ha scelto, ha girato la palla a me, come se dovessi io scegliere per lei per poi poter rinfacciarmi le responsabilità su tale scelta.
La paura di entrambi è che i figli ne risentano. Sono la fonte dei nostri sorrisi, e della nostra felicità interiore. Senza i figli, come ho detto tante volte, probabilmente saremmo già ora entrambi in posti diversi.
In più: non ho intenzione di rimetterci la faccia, lei sa bene che, se cado io, cade anche lei assieme ai figli - questo non lo vuole -, mentre io sono l'unico ad avere la possibilità di cadere in piedi.
Se c'è una cosa che ho imparato in 38 anni di vita, è che il tradimento, l'infedeltà, soprattutto se perpetrata all'insaputa della controparte, è ciò che di peggio ci può essere, visto che rimuove fino alla radice la fiducia che potevi avere nella controparte.
Specifico pure che le cose non andavano bene tra noi da circa un'annetto a questa parte. A tre anni dalla nascita del 3° figlio, ha cominciato a guardare se stessa ed a farsi domande su se stessa ("sono contenta? va tutto bene?"); me ne ha parlato ed ho capito che l'infelicità sua era dovuta a me; allora non ne capivo il perché, ora l'ho capito benissimo, anzi! In sintesi non accettava il mio carattere, più sottomesso e meno dominante, e lei cercava un carattere dominante. Ingenuamente credevo di poter cambiare, ma mi sono reso conto che un carattere è forgiato ben prima di oggi, e che sono possibili solo piccoli smussamenti. Quindi una situazione in cui non l'avrei mai avuta vinta.
Da lì in poi è stato un continuo degenerare: cercavo il dialogo ma sembrava che le colpe fossero tutte addebitabili a me. Non riuscivo a controbattere poiché sopraffatto dall'idea che tutto potesse peggiorare: in sintesi, mi preoccupavo più del futuro che del presente. Ma chi non lo farebbe?
Finché ho scoperto ciò che veramente è successo. Ciò di cui sento più il bisogno è di una spiegazione e di un perché (credo sia naturale), ma che, paradossalmente, non posso ricevere perché lei nega i fatti.
E pensare che glie lo avevo anche fatto presente più di una volta: non perdono l'infedeltà. L'ho già vissuta in passato e so che cosa porta.
Siamo entrambi colpevoli dell'attuale situazione, chi più, chi meno, ma ciò non toglie che un tradimento non risolve i problemi di una coppia, anzi, li amplifica e ne traccia un ben definito limite. Quel limite diventa invalicabile nel momento in cui entrambi non hanno più la volontà di tornare "indietro", o di trovare una ragione valida per cambiarsi, modificarsi in meglio, saper "scendere di un gradino" per riprendere il cammino interrotto.
Non siamo stati capaci (ed io qui mi metto in causa) di saper modulare il nostro rapporto, di aggiornarlo alla nuova realtà di convivenza con prole numerosa, e quindi saper cambiare per adattarsi, nella consapevolezza di voler cercare il bene e la felicità per entrambi e per tutta la famiglia.
Nessun rancore verso di lei, sia chiaro; in fondo è anche la madre dei miei figli. Purtroppo solo sfiducia e tanta distanza, ad oggi. Domani vedremo.
Scusate per la prolissità.
Caro dave,
ti quoto in toto ma ti dò il mio punto di vista solo sull'evidenziato.
la consapevolezza di quanto il coniuge abbia saputo mentire ti meraviglia, non lo riconosci più come tuo.
La fiducia è assolutamente eradicata e nasce nel malcapitato un senso di cinismo, di sfiducia generale.
Io mi accorgo di guardare le coppie, di notare gli atteggiamenti di chi sfugge lo sguardo e guarda il cellulare in uno stato di apsettativa.
Il male fatto è incancellabile.

Anche io mi sono fatta carico delle mie colpe. Ma è stato inutile.
:(
 

dave.one

Utente di lunga data
Caro dave,
ti quoto in toto ma ti dò il mio punto di vista solo sull'evidenziato.
la consapevolezza di quanto il coniuge abbia saputo mentire ti meraviglia, non lo riconosci più come tuo.
La fiducia è assolutamente eradicata e nasce nel malcapitato un senso di cinismo, di sfiducia generale.
Io mi accorgo di guardare le coppie, di notare gli atteggiamenti di chi sfugge lo sguardo e guarda il cellulare in uno stato di apsettativa.
Il male fatto è incancellabile.

Anche io mi sono fatta carico delle mie colpe. Ma è stato inutile.
:(
Ciao Amarax: a parte il fatto che la fiducia sia stata cancellata con un tratto di penna così facilmente da sorprendermi, il fatto che il coniuge abbia saputo non solo mentirmi, ma anche di come sia stato capace di aggirare intorno il problema e farlo intendere come fosse IN PRIMIS causa mia è ammirevole.
In questi giorni sto ripensando al passato ed elucubro.
Nulla da dire: è stata brava a nascondere, a fare in modo che io sapessi quanto meno possibile - e so anche perché -, ma con il senno di poi, penso avesse insultato la mia intelligenza e avesse volutamente nascosto i suoi problemi proprio perché convinta che, in caso me ne avesse parlato, sarei sprofondato ancor di più, con il suo susseguente farsi le spalle larghe e dover sostenere anche me! In passato forse, sarebbe andato così. Ma soltanto il cambiamento drastico che ci accingiamo a portare avanti mi ha fatto, in un certo senso, maturare sotto alcuni punti di vista. Penso sia dovuto al fatto che, piano piano, la sto facendo scendere dal piedistallo in cui io stesso la ponevo.
So di avere colpe che, con buona probabilità, stanno alla base di quanto successo; ma da qui a mancare rispetto, ce ne passa di acqua sotto i ponti.

Per la cronaca, ora il cellulare è in simbiosi con lei, ma sinceramente non mi importa più di tanto.
 

Amarax

Utente di lunga data
Ciao Amarax: a parte il fatto che la fiducia sia stata cancellata con un tratto di penna così facilmente da sorprendermi, il fatto che il coniuge abbia saputo non solo mentirmi, ma anche di come sia stato capace di aggirare intorno il problema e farlo intendere come fosse IN PRIMIS causa mia è ammirevole.
In questi giorni sto ripensando al passato ed elucubro.
Nulla da dire: è stata brava a nascondere, a fare in modo che io sapessi quanto meno possibile - e so anche perché -, ma con il senno di poi, penso avesse insultato la mia intelligenza e avesse volutamente nascosto i suoi problemi proprio perché convinta che, in caso me ne avesse parlato, sarei sprofondato ancor di più, con il suo susseguente farsi le spalle larghe e dover sostenere anche me! In passato forse, sarebbe andato così. Ma soltanto il cambiamento drastico che ci accingiamo a portare avanti mi ha fatto, in un certo senso, maturare sotto alcuni punti di vista. Penso sia dovuto al fatto che, piano piano, la sto facendo scendere dal piedistallo in cui io stesso la ponevo.
So di avere colpe che, con buona probabilità, stanno alla base di quanto successo; ma da qui a mancare rispetto, ce ne passa di acqua sotto i pon
ti.

Per la cronaca, ora il cellulare è in simbiosi con lei, ma sinceramente non mi importa più di tanto.
Le cose che pensi e quello che dici per giustificarti qui sono note caro dave. Tutte.
Risposta in breve?

Ok
Tu sei intelligente a prescindere da quello che è successo.
Tu non credevi lei potesse perchè tu avevi fiducia in lei. Avresti messo la tua mano sul fuoco...entrambe le mani.
La conoscevi come una persona diversa.

Invece no.
Lei è quello che ha dimostrato dimenticando te ,i figli e tutto.

Il passato l'ha mandato in frantumi lei .

Il problema più grande sai quale sarà?
Che tu cambierai di conseguenza e non so se ti piacerai.
:(
 

minnie

Utente di lunga data
Le cose che pensi e quello che dici per giustificarti qui sono note caro dave. Tutte.
Risposta in breve?

Ok
Tu sei intelligente a prescindere da quello che è successo.
Tu non credevi lei potesse perchè tu avevi fiducia in lei. Avresti messo la tua mano sul fuoco...entrambe le mani.
La conoscevi come una persona diversa.

Invece no.
Lei è quello che ha dimostrato dimenticando te ,i figli e tutto.

Il passato l'ha mandato in frantumi lei .

Il problema più grande sai quale sarà?
Che tu cambierai di conseguenza e non so se ti piacerai.
:(
... non c'è possibilità di scelta. Anche questo magnifico regalo ci lasciano. Per quanto mi riguarda, non voglio che un uomo mi tocchi fisicamente o emotivamente mai più. Sono cambiata? Si. Mi piaccio come sono diventata?No. Posso tornare a essere quella di prima? No. Lo voglio? No, perchè sarei di nuovo la vittima del prossimo egocentrico egoista.
Devo ricordare di aggiungerlo alla lista dei ringraziamenti che gli devo fare.
 

tenebroso67

Utente di lunga data
..................dopo pochi metri incrocio la mia ex moglie che parlava a telefono (magari prorpio con il suo amante, chissà!) lei interrompe la chiamata, poi dopo qualche secondo di imbarazzo, più da parte sua che mia, facciamo quattro chiacchiere interlocutorie, e subito dopo mi chiede se vogliamo fare la spesa insieme (bada bene io so benissimo che la sua storia è più viva che mai e che me l'ha chiesto forse pensando di farmi un favore); le dico che ho da comprare qualcos'altro prima e che poi l'avrei richiamata; faccio quello che devo fare (dovevo comprare un connettore elettrico) e dopo circa mezzora la richiamo: abbiamo condiviso circa venti minuti a fare ognuno la sua spesa: quello stesso momento che fino ad un paio di anni fa ci avrebbe dato il senso della famiglia, specie a noi che non avevamo figli, si è trasformato per me in un'attesa a che si potesse finire il prima possibile; alla fine mi ha chiesto di darle una mano a portare le buste, l'ho riaccompagnata sotto il parcheggio dove anche lei aveva la macchina, si è offerta di riaccompagnarmi alla mia di macchina ma le ho detto che preferivo fare due passi e così è stato. Mi dispiace molto affermare quanto dirò ora perchè se ci ripenso sento un gran vuoto derivante dagli anni buttati in una relazione infruttuosa, anche se so che questa è la vita e tutto fa esperienza, ma alla sera, quando ho avuto la possibilità di riflettere su quanto vissuto poco prima, ho sentito un senso di sollievo, lo stesso che sento tutte le volte dopo un incontro incontro con lei, il sollievo deriva dal fatto che ho capito che mai tornerei indietro, non la vorrei più, non è più quella che sento come una persona a me intima, faccio persino fatica a ricordare che ci ho convissuto tanti anni insieme, ed al costo di essere preso come superficiale, anche sul lato fisico non rispecchia più la donna che vorrei, questo tanto per dire che quando si ama una persona non si vedono i difetti nè caratteriali nè fisici, questi riemergono quando l'amore finisce.
....................Ovvio che anche da parte della mia ex-moglie sarà stato sicuramente lo stesso, nel senso che anch'io sono uscito dalla sua sfera intima, ovvio, tanto più pensando al fatto che la sua relazione con l'amante continua imperterrita, immagino, e dunque anch'io non risulto più attraente sul piano intellettivo nè tantomeno fisico. Con questo voglio dire che quando una relazione si interrompe, anzi quando finisce il sentimento che unisce due persone, tutti quei motivi che prima si ritenevano suffiienti a tenere il legame vengono meno, ed ognuno riparte slegato sentimentalmente dall'altro. Questo può essere triste, anzi forse lo è certamente, ma quando si arriva alla constatazione che non si vorrebbe più un rapporto con quella che è stata la tua compagna, non si può fare altro che prenderne atto e guardare avanti. Per arrivare a questa fase può volerci del tempo, a me sono stati necessari circa 12 mesi per giungere a questa conclusione ed altri 3-4 mesi per esserne certo. Ora di quella coppia che eravamo noi non è rimasto niente, forse solo un tiepido ricordo, ma è necessario arrivare a questo punto per poter essere veramente onesti con chi eventualmente succederà alla precedente compagna.

Paradossalmente ho maturato l'idea che il tradimento sia il tentativo estremo, seppur sbagliando e fatto inconsciamente, di dare un'ultima chance ad una coppia la cui relazione è già finita da tempo: in questo senso penso che il tradimento il più delle volte sia la conseguenza della fine di una relazione più che la causa.Tutti i traditi dovrebbero riflettere se i problemi di coppia emersi con il tradimento non fossero già presenti prima che questo si perpetrasse e credo che nella maggioranza dei casi la risposta sarebbe affermativa.

Scusate se sono stato poco chiaro, spero che abbiate capito il senso delle mie affermazion.......
Chiarisssimo invece ......
ho letto tutto con enorme trasporto e coinvolgimento....
dura realta' ma anche occasione per rinnovarsi ed essere piu' forti e consapevoli.

Mi ci metto anch'io in questa dolorosa mischia.

Un in bocca al lupo a tutti, per un lieto evolversi delle nostre situazioni.:)
 

dave.one

Utente di lunga data
Oggi sento un amico che ha fratelli avvocati per avere un altro consulto. Questo perché vorrei avere più pareri, soprattutto da persone che non hanno un interesse diretto nella questione ma che sono sufficientemente competenti per consigliarmi.
Perché? Perché ho mia madre contro e mia sorella contro. Entrambe non "sopportano" mia moglie. La cosa non mi sorprende, sia chiaro, ma mi ha lasciato interdetto il modo così diretto e soprattutto un cambio di rotta nel loro modus pensandi nel giro di nemmeno una settimana.
So che lo fanno perché vogliono proteggermi, ma forse lo fanno anche perché vogliono proteggere loro interessi (futuri). La cosa mi da fastidio, poiché al momento, tra me e mia moglie c'è una calma apparente e non c'è assolutamente nessun screzio, anzi.
E' chiaro che il loro intento è quello di pararmi il culo per il futuro.
Ora il mio intento è cercare di mediare la situazione in due modi:
1) chiarire la questione con l'avvocato e procedere secondo buon senso;
2) Che madre e sorella capiscano che non c'è del "male" in una persona che ha fatto tre figli e, come ho notato e posso notare giorno dopo giorno, non è che solo perché la situazione tra me e mia moglie è precipitata allora si può dare la colpa solo a lei, facendomi passare semplicemente come la "parte buona" della coppia. Come fanno loro a conoscerla meglio di me? Allora, visto che è la parte "marcia", i miei figli ne risentirebbero no? Eppure la cercano, lei è sempre lì per loro, si da da fare per portare avanti i mestieri quotidiani e per cercare di assecondare, fin dove possibile, i figli. Ed io sono lì ad aiutarli e fare in modo che essi siano contenti e felici, che crescano in modo sano ed educato. Insomma, entrambi abbiamo quel famoso "buon senso di buon padre di famiglia", e ciò mi basta.
Non voglio che la situazione ora si complichi dovuto ad ingerenze esterne, se le cose vanno bene così come sono, e sono già definite, perché alimentare la diffidenza, con un lieve accenno di odio, quando quest'ultimo non c'è mai stato?
Ah, per inciso: loro non sanno del tradimento di mia moglie, né è mia intenzione parlargliene.
Boh, vi farò sapere. Che due maroni.
 

Nausicaa

sfdcef
Oggi sento un amico che ha fratelli avvocati per avere un altro consulto. Questo perché vorrei avere più pareri, soprattutto da persone che non hanno un interesse diretto nella questione ma che sono sufficientemente competenti per consigliarmi.
Perché? Perché ho mia madre contro e mia sorella contro. Entrambe non "sopportano" mia moglie. La cosa non mi sorprende, sia chiaro, ma mi ha lasciato interdetto il modo così diretto e soprattutto un cambio di rotta nel loro modus pensandi nel giro di nemmeno una settimana.
So che lo fanno perché vogliono proteggermi, ma forse lo fanno anche perché vogliono proteggere loro interessi (futuri). La cosa mi da fastidio, poiché al momento, tra me e mia moglie c'è una calma apparente e non c'è assolutamente nessun screzio, anzi.
E' chiaro che il loro intento è quello di pararmi il culo per il futuro.
Ora il mio intento è cercare di mediare la situazione in due modi:
1) chiarire la questione con l'avvocato e procedere secondo buon senso;
2) Che madre e sorella capiscano che non c'è del "male" in una persona che ha fatto tre figli e, come ho notato e posso notare giorno dopo giorno, non è che solo perché la situazione tra me e mia moglie è precipitata allora si può dare la colpa solo a lei, facendomi passare semplicemente come la "parte buona" della coppia. Come fanno loro a conoscerla meglio di me? Allora, visto che è la parte "marcia", i miei figli ne risentirebbero no? Eppure la cercano, lei è sempre lì per loro, si da da fare per portare avanti i mestieri quotidiani e per cercare di assecondare, fin dove possibile, i figli. Ed io sono lì ad aiutarli e fare in modo che essi siano contenti e felici, che crescano in modo sano ed educato. Insomma, entrambi abbiamo quel famoso "buon senso di buon padre di famiglia", e ciò mi basta.
Non voglio che la situazione ora si complichi dovuto ad ingerenze esterne, se le cose vanno bene così come sono, e sono già definite, perché alimentare la diffidenza, con un lieve accenno di odio, quando quest'ultimo non c'è mai stato?
Ah, per inciso: loro non sanno del tradimento di mia moglie, né è mia intenzione parlargliene.
Boh, vi farò sapere. Che due maroni.

Non ti stufi di sentirti dire che sei fantastico? :)

Dave, non so bene che cosa mai possano avere da ridire tua madre e tua sorella... immagino che vogliano che tu conceda meno dal punto di vista finanziario? Gestione della casa, dei figli?
Se si tratta di finanze, forse potrebbero calmarsi pensando che qualunque accordo abbiate concordato, si tratta innanzitutto del bene dei vostri figli. Non è che tu paghi tua moglie per fare la bella vita. Immagino che tutto sia nell'ottica del benessere dei figli, insisti su questo, vedrai che mamma e sorella capiranno.
Anche se si tratta dell'affidamento dei figli. Se è una buona madre, nessuno potrebbe mai desiderare ridurre l'influenza che ha sui bimbi.

Questo, naturalmente, se non va a discapito del tuo ruolo di padre.
E' un pò che non ci aggiorni su come vi state organizzando... riuscirai a tenerli con tè un pò di tempo continuativo? E' importante per loro...
 

minnie

Utente di lunga data
Oggi sento un amico che ha fratelli avvocati per avere un altro consulto. Questo perché vorrei avere più pareri, soprattutto da persone che non hanno un interesse diretto nella questione ma che sono sufficientemente competenti per consigliarmi.
Perché? Perché ho mia madre contro e mia sorella contro. Entrambe non "sopportano" mia moglie. La cosa non mi sorprende, sia chiaro, ma mi ha lasciato interdetto il modo così diretto e soprattutto un cambio di rotta nel loro modus pensandi nel giro di nemmeno una settimana.
So che lo fanno perché vogliono proteggermi, ma forse lo fanno anche perché vogliono proteggere loro interessi (futuri). La cosa mi da fastidio, poiché al momento, tra me e mia moglie c'è una calma apparente e non c'è assolutamente nessun screzio, anzi.
E' chiaro che il loro intento è quello di pararmi il culo per il futuro.
Ora il mio intento è cercare di mediare la situazione in due modi:
1) chiarire la questione con l'avvocato e procedere secondo buon senso;
2) Che madre e sorella capiscano che non c'è del "male" in una persona che ha fatto tre figli e, come ho notato e posso notare giorno dopo giorno, non è che solo perché la situazione tra me e mia moglie è precipitata allora si può dare la colpa solo a lei, facendomi passare semplicemente come la "parte buona" della coppia. Come fanno loro a conoscerla meglio di me? Allora, visto che è la parte "marcia", i miei figli ne risentirebbero no? Eppure la cercano, lei è sempre lì per loro, si da da fare per portare avanti i mestieri quotidiani e per cercare di assecondare, fin dove possibile, i figli. Ed io sono lì ad aiutarli e fare in modo che essi siano contenti e felici, che crescano in modo sano ed educato. Insomma, entrambi abbiamo quel famoso "buon senso di buon padre di famiglia", e ciò mi basta.
Non voglio che la situazione ora si complichi dovuto ad ingerenze esterne, se le cose vanno bene così come sono, e sono già definite, perché alimentare la diffidenza, con un lieve accenno di odio, quando quest'ultimo non c'è mai stato?
Ah, per inciso: loro non sanno del tradimento di mia moglie, né è mia intenzione parlargliene.
Boh, vi farò sapere. Che due maroni.
Ho lo stesso problema con i miei. Premetto che a differenza tua, sappiamo tutti che il mio è un pessimo compagno e un padre inesistente. Però sempre il padre di mio figlio è e dovremo tutti avere a che fare con lui per tutta la vita. I miei da mesi fanno i salti mortali per non incontrarlo, non sono addirittura venuti alla festa del primo compleanno. Non si rendono conto che passano dalla ragione al torto sia legalmente (diventando una famiglia ostile, che quindi potrebbe mettere il bimbo contro il padre) sia nei confronti del piccolo. Quando crescerà cosa gli diremo? "Nei momenti importanti per te i nonni non c'erano perchè pur di non vedere tuo padre hanno preferito non esserti accanto?". Non riesco a farglielo capire. Loro lo fanno perchè non sopportano come lui tratta me, ma facendo così mi fanno del male anche loro, un nuovo ostacolo ad andarmene (per via della famiglia ostile che pesa in affidamento) e in più aumentando le tensioni fra me e lui che non fa altro che rinfacciarmelo...
Come dicevi tu, che due maroni...
 

Nausicaa

sfdcef
Ho lo stesso problema con i miei. Premetto che a differenza tua, sappiamo tutti che il mio è un pessimo compagno e un padre inesistente. Però sempre il padre di mio figlio è e dovremo tutti avere a che fare con lui per tutta la vita. I miei da mesi fanno i salti mortali per non incontrarlo, non sono addirittura venuti alla festa del primo compleanno. Non si rendono conto che passano dalla ragione al torto sia legalmente (diventando una famiglia ostile, che quindi potrebbe mettere il bimbo contro il padre) sia nei confronti del piccolo. Quando crescerà cosa gli diremo? "Nei momenti importanti per te i nonni non c'erano perchè pur di non vedere tuo padre hanno preferito non esserti accanto?". Non riesco a farglielo capire. Loro lo fanno perchè non sopportano come lui tratta me, ma facendo così mi fanno del male anche loro, un nuovo ostacolo ad andarmene (per via della famiglia ostile che pesa in affidamento) e in più aumentando le tensioni fra me e lui che non fa altro che rinfacciarmelo...
Come dicevi tu, che due maroni...

Ma visto che sono dalla tua parte, e vedono in che razza di situazione sei, come rispondono a queste tue giustissime osservazioni?

Doveva tornare ieri l'avvocato dalle ferie?
 

minnie

Utente di lunga data
Ma visto che sono dalla tua parte, e vedono in che razza di situazione sei, come rispondono a queste tue giustissime osservazioni?

Doveva tornare ieri l'avvocato dalle ferie?
Lunedì.... ho provato a dirglielo ma non si smuovono. Ne fanno una questione di principio... Non vogliono più vederlo. Peccato che a lui mi sa che fa solo piacere perchè così ha un motivo in più per tormentarmi e un motivo in più per sostenere che se me ne vado mi porta in tribunale per il bambino, mentre fanno del male solo a me e al piccolo. Non riescono a capirlo, loro la vedono come se cedessero a un ricatto....
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Dave, tua madre e tua sorella (sono donne) sanno bene come possono comportarsi alcune ex-mogli che per astio hanno tradito (si dietro ad un tradimento c'è sempre dell'astio), potrebbe capire che c'è un modo per avere di più e usando come leva i figli (non loro di persona, ma come motivazione) potrebbe mettertelo in quel posto come tra Corona e Lele Mora (oddio sto ancora ridendo come un cretino per questo).
Dave, quello che loro vogliono farti notare che tu sei molto onesto, tua moglie invece ha già dimostrato disonestà, devi saperti parare almeno il culo, non attaccare ma sinceramente poterti creare delle difese in caso che lei esageri.
 

Nausicaa

sfdcef
Lunedì.... ho provato a dirglielo ma non si smuovono. Ne fanno una questione di principio... Non vogliono più vederlo. Peccato che a lui mi sa che fa solo piacere perchè così ha un motivo in più per tormentarmi e un motivo in più per sostenere che se me ne vado mi porta in tribunale per il bambino, mentre fanno del male solo a me e al piccolo. Non riescono a capirlo, loro la vedono come se cedessero a un ricatto....

Immagino che si sentirebbero "complici" della situazione.
Ma tu avresti bisogno della loro presenza, lo capisco perfettamente... prova a chiederglielo un'ultima volta, digli che hai bisogno di loro...

Poi, come ti ho già detto, credo che lui ti abbia intortato e spaventato epr bene con la storia dell'affidamento del bambino.
Non fasciarti la testa prima del tempo... ho fiducia che le tue possibilità siano più rosee di quello che temi.
Comunque, se l'avvocato conferma che l'atteggiamento dei nonni è importante, fanno sempre tempo a piegarsi alla necessità, e ad inghiottire l'orgoglio per il bene del piccolo. Vedrai :)
 

dave.one

Utente di lunga data
Dave, tua madre e tua sorella (sono donne) sanno bene come possono comportarsi alcune ex-mogli che per astio hanno tradito (si dietro ad un tradimento c'è sempre dell'astio), potrebbe capire che c'è un modo per avere di più e usando come leva i figli (non loro di persona, ma come motivazione) potrebbe mettertelo in quel posto come tra Corona e Lele Mora (oddio sto ancora ridendo come un cretino per questo).
Dave, quello che loro vogliono farti notare che tu sei molto onesto, tua moglie invece ha già dimostrato disonestà, devi saperti parare almeno il culo, non attaccare ma sinceramente poterti creare delle difese in caso che lei esageri.
Daniele, ti dò ragione a metà: non so se dietro ad un tradimento c'è astio; in questo caso mi sembra più ingenuità, dettata dalla poca esperienza. Potrei sbagliarmi ma l'istinto mi dice quello (e stavolta voglio ascoltarlo).
Certo che sono onesto, ma loro non sanno della "disonestà" di mia moglie. E' chiaro però, che devo difendere l'interesse della mia famiglia in toto, e per famiglia intendo noi cinque e non uno di meno.
Quello che devo fare è parare i colpi, non attaccare (non ha senso), come dici tu. Attaccare ora è assurdo: non avrebbe nessun motivo agitare le acque quando queste sono particolarmente calme. Navighiamo, lasciamoci trasportare dalla corrente e poi, in futuro, vedremo.
 

Nausicaa

sfdcef
Daniele, ti dò ragione a metà: non so se dietro ad un tradimento c'è astio; in questo caso mi sembra più ingenuità, dettata dalla poca esperienza. Potrei sbagliarmi ma l'istinto mi dice quello (e stavolta voglio ascoltarlo).
Certo che sono onesto, ma loro non sanno della "disonestà" di mia moglie. E' chiaro però, che devo difendere l'interesse della mia famiglia in toto, e per famiglia intendo noi cinque e non uno di meno.
Quello che devo fare è parare i colpi, non attaccare (non ha senso), come dici tu. Attaccare ora è assurdo: non avrebbe nessun motivo agitare le acque quando queste sono particolarmente calme. Navighiamo, lasciamoci trasportare dalla corrente e poi, in futuro, vedremo.

Ti do un carnet da 10 "ti adoro".

Qualcuno mi passa una faccina con gli occhi che brillano in adorazione?

Senza scherzi, Dave... sono convinta che stai andando benissimo.

Una cosa però comincio a pensarla anche io... stai facendo davvero di tutto per la tua famiglia... se tu ti accorgessi che questo atteggiamento non è condiviso da tua moglie... se tu ti accorgessi che questo tuo modo di amare la tua famiglia disinteressato non viene percepito o ricambiato da tua moglie...?
In effetti lì io temo che potrebbe essere "troppo".

Mmmm... non sono ancora arrivata al punto. Continua così, ma accertati che la situazione sia equa, senza fidarti troppo del buon senso e della generosità di tua moglie... dico solo di non darla troppo per scontata....
 

astonished

Utente di lunga data
Daniele, ti dò ragione a metà: non so se dietro ad un tradimento c'è astio; in questo caso mi sembra più ingenuità, dettata dalla poca esperienza. Potrei sbagliarmi ma l'istinto mi dice quello (e stavolta voglio ascoltarlo).
Certo che sono onesto, ma loro non sanno della "disonestà" di mia moglie. E' chiaro però, che devo difendere l'interesse della mia famiglia in toto, e per famiglia intendo noi cinque e non uno di meno.
Quello che devo fare è parare i colpi, non attaccare (non ha senso), come dici tu. Attaccare ora è assurdo: non avrebbe nessun motivo agitare le acque quando queste sono particolarmente calme. Navighiamo, lasciamoci trasportare dalla corrente e poi, in futuro, vedremo.
Ti do un carnet da 10 "ti adoro".

Qualcuno mi passa una faccina con gli occhi che brillano in adorazione?

Senza scherzi, Dave... sono convinta che stai andando benissimo.

Una cosa però comincio a pensarla anche io... stai facendo davvero di tutto per la tua famiglia... se tu ti accorgessi che questo atteggiamento non è condiviso da tua moglie... se tu ti accorgessi che questo tuo modo di amare la tua famiglia disinteressato non viene percepito o ricambiato da tua moglie...?
In effetti lì io temo che potrebbe essere "troppo".

Mmmm... non sono ancora arrivata al punto. Continua così, ma accertati che la situazione sia equa, senza fidarti troppo del buon senso e della generosità di tua moglie... dico solo di non darla troppo per scontata....
Ciao Dave,
in effetti l'osservazione di senzasperanze è pertinente: ascolta, anch'io mi sono comportato come te prima durante e dopo la separazione ma quello che tuttora penso, e l'idea si rafforza sempre più, è che quando si arriva a queste rotture ci si arriva per una concezione ed und visione diverse della vita, ed in questo rientra anche la famiglia. E' molto probabile che tu e tua moglie sentiate la famiglia in maniera diversa, per te è amore per lei dovere (non nell'accezione negativa) soprattutto verso i figli e fosre anche verso te, perchè se è vero che ha confessato di non amarti di certo ci terrà ancora a che tu vada con degli indumenti puliti, stirati, che tu abbia dei buoni pasti, e quant'altro, per lo meno a me è capitato questo e loro non sanno quanto è più doloroso essere trattati come dei manichini.

Il tuo senso di protezione anche verso chi ti ha provocato del male è encomiabile, del resto non è la prima volta che ricevi complimenti da noi per la tua signorilità, temo però che questa possa venire non apprezzata da chi dovrebbe semplicemente perchè è nel turbinio delle emozioni che rende orbo chi normalmente ci vede benissimo.

Continua così ma pensa maggiormente a Te, a Davide, tua moglie, è doloroso dirlo, è "persa", in tutti i sensi e solo lei potrà tornare con Voi se davvero lo vorrà ma a questo punto ti ripongo la domanda: tu la rivorresti? la rivorresti indietro sapendo quanto ha vissuto rubandolo a Voi? Temo di conoscere quale sarà la tua risposta. Sappi che potrai conciliare l'amore per i tuoi figli ed il bene che comuqneu continuerai a volere a Tua moglie pur nella condizione di separato. I rapporti evolvono e tu stai vivendo questa evoluzione: il tutto ti sarà chiaro tra qualche anno. Quello che ora ti sembra impossibile sarà la normalità dei prossimi mesi. Io non avrei mai immaginato un giorno di incontrare mia moglie quasi quotidianamente sulla strada che ci porta al lavoro e salutarla come si saluta un normale conoscente eppure ora che è così non mi fa più nessun effetto particolare, mentre nei giorni immediatamente seguenti la separazione ogni volta era una telefonata densa di tensione.

Non puoi fare niente per lei ma fortunatamente puoi fare ancora molto per Te.

Sono sicuro che verrai risarcito perchè lo meriti.

Un saluto amichevole.

:)
 
Stato
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