Cosa fare adesso?

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fatata56

Utente di lunga data
Paradossalmente, è quello che io mi auguro. Che senso ha una vita fatta di sotterfugi, di verità ufficiali e ufficiose, di nascondigli e situazioni celate?
Insomma, parliamoci chiaro: è un impegno non indifferente quello di cercare di vivere una serenità forzata da un impegno al limite del paradosso! Non ci vedo nulla di positivo in questo! Se, accidenti, qualcuno ama una persona, e se c'é reciprocità in questo sentimento, allora che ci si prenda le proprie responsabilità e si decida per portare avanti questo amore e farlo crescere nella totale naturalezza e spontaneità. Se no, taglio netto e tornare sui propri passi, altrimenti si rischia di reiterare l'errore che li ha portati a trovarsi l'amante. Che diavolo è un amore corrisposto ma nascosto? Mi chiedo: ma non si ha la voglia, il desiderio, la forte necessità di urlarlo al mondo intero per dire "sono felice, sono contento sono innamorato e lo voglio far sapere a tutti"? Io, quando ero innamorato, lo facevo sapere a tutti ed in ogni occasione, e tutti sapevano quanto ero innamorato.
Forse l'inghippo è proprio lì: non è un vero amore... quante volte vi è capitato di sapere o conoscere due amanti che si ritrovano insieme (sposati o conviventi) e che sono più felici rispetto alla relazione avuta con il precedente partner? Che io sappia (ma posso benissimo sbagliarmi), è capitato molto, ma molto di rado. Quindi è un gioco che ne vale la candela?
Nel quotidiano, volenti o nolenti, ci si ricade sempre e comunque. Sta a noi capire qual'è il limite entro il quale questo quotidiano diventa abitudine, e quando questa abitudine comincia a distrarci dall'attenzione.
Scusate, sono solo mie opinioni scritte di botto...
L'amore ha mille forme e mille facce, anche quello é amore, e se é vero che non lo si può urlare al mondo (come si vorrebbe) é altrettanto vero che chi ti stà intorno se ne accorge comunque perché hai una "luce nuova".
Ci sono "amanti e amanti" e "traditori e traditori"... Ovvio poi che quando si é liberi da impegni e magari più giovani sembra più facile disfare e ricominciare, ma quando si hanno impegni, figli e altro ancora se si ha un pò di testa ci si pensa due volte a spezzare equilibri e famiglie, ma ciò non toglie che ci si tenga all'altro/altra e che anche un traditore soffra (se possibile).
 
Paradossalmente, è quello che io mi auguro. Che senso ha una vita fatta di sotterfugi, di verità ufficiali e ufficiose, di nascondigli e situazioni celate?
Insomma, parliamoci chiaro: è un impegno non indifferente quello di cercare di vivere una serenità forzata da un impegno al limite del paradosso! Non ci vedo nulla di positivo in questo! Se, accidenti, qualcuno ama una persona, e se c'é reciprocità in questo sentimento, allora che ci si prenda le proprie responsabilità e si decida per portare avanti questo amore e farlo crescere nella totale naturalezza e spontaneità. Se no, taglio netto e tornare sui propri passi, altrimenti si rischia di reiterare l'errore che li ha portati a trovarsi l'amante. Che diavolo è un amore corrisposto ma nascosto? Mi chiedo: ma non si ha la voglia, il desiderio, la forte necessità di urlarlo al mondo intero per dire "sono felice, sono contento sono innamorato e lo voglio far sapere a tutti"? Io, quando ero innamorato, lo facevo sapere a tutti ed in ogni occasione, e tutti sapevano quanto ero innamorato.
Forse l'inghippo è proprio lì: non è un vero amore... quante volte vi è capitato di sapere o conoscere due amanti che si ritrovano insieme (sposati o conviventi) e che sono più felici rispetto alla relazione avuta con il precedente partner? Che io sappia (ma posso benissimo sbagliarmi), è capitato molto, ma molto di rado. Quindi è un gioco che ne vale la candela?
Nel quotidiano, volenti o nolenti, ci si ricade sempre e comunque. Sta a noi capire qual'è il limite entro il quale questo quotidiano diventa abitudine, e quando questa abitudine comincia a distrarci dall'attenzione.
Scusate, sono solo mie opinioni scritte di botto...
Dave...perchè tutti noi sappiamo che l'amore non è eterno.
Non è che il gioco non vale la candela, ma è un gioco pieno di illusioni, e di insidie.
Dici il vero...
Il quotidiano...
Poi ascoltami bene...
Quante volte mi è capitato di sentirmi dire frasi dalla presunzione e dall'arroganza senza pari, da donne che non sono mia moglie? " Io ti conosco eh?"
Uhm...si vero...uhm...si da tanto tempo...uhm...si...ma dentro di me SO...che ehm...è impossibile che mi conosca bene come mia moglie...al di là dell'amore o meno...ma solo per ehm...quanto si è condiviso eh? O per il semplice fatto del tempo trascorso assieme eh?

Poi Dave...quanti di noi cercano nell'amore una felicità che non esiste?

Così sti qua pensano che se riusciranno a vivere assieme come marito e moglie saranno felici...e non capiscono che si stanno mettendo nei guai...tutto lì.

Per me Davide, funziona il ripartire fatto così.
1) Conosco una donna
2) Mi innamoro
3) La sposo
4) Dopo mille vicende le persone non si incontrano
5) L'amore finisce
6) Non ti sopporto più sparisci dalla mia vista
7) Me ne sto per i cazzi miei e mi dico, basta storie con donne.
8) Incontro una donna tutta diversa dalla precedente e intanto sono maturato anch'io.
9) Riparto
10) Sono felice.

Visto fare da una mia amica con cui ho parlato stasera...
La cretina non aveva mai vissuto l'amore eh?
Ma si era sposata uno che non l'amava e che la trattava come un oggetto.
Lei ha fanculizzato il marito
Si è rifatta la sua vita
E poi ha incontrato una nuova persona.

Ecco perchè...secondo me...NON vale la pena separarsi per una storia di adulterio...ma vale la pena attendere per vedere cosa capita eh?
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
ma ciò non toglie che ci si tenga all'altro/altra e che anche un traditore soffra (se possibile).
Un traditore non sa cosa significhi soffrire, se no non darebbe quel dolore a quel coglione o cogliona con cui ha avuto quelle cose chiamate figli.
Credo che un traditore sia capace di soffrire meno del mio gatto...forse è pr questo che non mi curo di fare del male a quella razza.
 
L'amore ha mille forme e mille facce, anche quello é amore, e se é vero che non lo si può urlare al mondo (come si vorrebbe) é altrettanto vero che chi ti stà intorno se ne accorge comunque perché hai una "luce nuova".
Ci sono "amanti e amanti" e "traditori e traditori"... Ovvio poi che quando si é liberi da impegni e magari più giovani sembra più facile disfare e ricominciare, ma quando si hanno impegni, figli e altro ancora se si ha un pò di testa ci si pensa due volte a spezzare equilibri e famiglie, ma ciò non toglie che ci si tenga all'altro/altra e che anche un traditore soffra (se possibile).
:up::up::up:
Io condanno solo chi abbandona...
Immaginati te tuo marito che ti dice..
Bella ciao, io domani vado via perchè vado abitare con un'altra...
Lo perdoneresti?
Ma magari ti dice...non ti ho tradita eh?
Prima ti abbandono e poi scopo quell'altra così non è tradimento, ma tutto è leale no?

Fuori dai, preferisci scoprire che tuo marito non è uno stinco di santo...o che ti abbandoni?
 

fatata56

Utente di lunga data
Un traditore non sa cosa significhi soffrire, se no non darebbe quel dolore a quel coglione o cogliona con cui ha avuto quelle cose chiamate figli.
Credo che un traditore sia capace di soffrire meno del mio gatto...forse è pr questo che non mi curo di fare del male a quella razza.
Mi riferivo proprio a chi la pensa come te dicendo "se possibile" perché ovviamente mi rendo conto che per un tradito sembra impossibile che il traditore possa soffrire e non riesce a mettersi dall'altra parte (ma non sono nemmeno così presuntuosa e idiota al punto di chiederti di farlo).
Io mi sono trovata in entrambe le posizioni e ti assicuro che si stà male comunque.
 

fatata56

Utente di lunga data
:up::up::up:
Io condanno solo chi abbandona...
Immaginati te tuo marito che ti dice..
Bella ciao, io domani vado via perchè vado abitare con un'altra...
Lo perdoneresti?
Ma magari ti dice...non ti ho tradita eh?
Prima ti abbandono e poi scopo quell'altra così non è tradimento, ma tutto è leale no?

Fuori dai, preferisci scoprire che tuo marito non è uno stinco di santo...o che ti abbandoni?
Sicuramente la prima.
Io l'ho sempre pensato, sono molto realista sai? Se mio marito mi ha tradita o mi stà tradendo non voglio saperlo, che lo faccia da furbo ma che non tradisca la famiglia, quella non si abbandona, quella é la scialuppa.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Sicuramente la prima.
Io l'ho sempre pensato, sono molto realista sai? Se mio marito mi ha tradita o mi stà tradendo non voglio saperlo, che lo faccia da furbo ma che non tradisca la famiglia, quella non si abbandona, quella é la scialuppa.
la famiglia non è mai una scialuppa. Una famiglia non vale a prescindere dalle puttanate che si fanno, molto meglio una persona che esce dalla famiglia (comunque ci fa sempre una brutta figura) di chi fa la persona disonesta sulle spalle della famiglia.
I figli, il coniuge, solo scialuppe, siamo messi bene!
 

fatata56

Utente di lunga data
la famiglia non è mai una scialuppa. Una famiglia non vale a prescindere dalle puttanate che si fanno, molto meglio una persona che esce dalla famiglia (comunque ci fa sempre una brutta figura) di chi fa la persona disonesta sulle spalle della famiglia.
I figli, il coniuge, solo scialuppe, siamo messi bene!
Non pretendo che tu condivida
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Sicuramente la prima.
Io l'ho sempre pensato, sono molto realista sai? Se mio marito mi ha tradita o mi stà tradendo non voglio saperlo, che lo faccia da furbo ma che non tradisca la famiglia, quella non si abbandona, [SIZE="3"[COLOR="Black"]]quella é la scialuppa[/COLOR][/SIZE].
Ne sei convinta? Io penso che quella sia il transatlantico, la prima scelta...

magari è l'amante (preferisco amico) ad essere una barchetta in balia delle onde, precaria e a rischio di sfasciarsi contro gli scogli....
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Un traditore non sa cosa significhi soffrire, se no non darebbe quel dolore a quel coglione o cogliona con cui ha avuto quelle cose chiamate figli.
Credo che un traditore sia capace di soffrire meno del mio gatto...forse è pr questo che non mi curo di fare del male a quella razza.
Traditi o traditori...siamo tutti persone. :cool:
 

fatata56

Utente di lunga data
Ne sei convinta? Io penso che quella sia il transatlantico, la prima scelta...

magari è l'amante (preferisco amico) ad essere una barchetta in balia delle onde, precaria e a rischio di sfasciarsi contro gli scogli....
Certo, non guardiamola in "dimensioni" hai sicuramente capito cosa intendessi no? la scialuppa, il salvagente, la boa...comunque qualcosa di rassicurante, il porto sicuro.:)
 
Ne sei convinta? Io penso che quella sia il transatlantico, la prima scelta...

magari è l'amante (preferisco amico) ad essere una barchetta in balia delle onde, precaria e a rischio di sfasciarsi contro gli scogli....
Per tutti non è così sai?
Ci sono famiglie che in realtà sono un'oasi di terrore eh?
Quanti sono vissuti in famiglie disastrate e ciò ha prodotto in loro questo imperativo categorico...
Io non sarò come loro?
E quanti invece assorbono il malessere e poi lo ripropongono nella loro famiglia?
Non vedi che mentre una volta ci si chiedeva...
Ma gli orfani come ameranno?
Oggi ci si dice...che coppie salteranno fuori dai bambini figli di separati?

Forse tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro dove sbattere il petto eh?
 

fatata56

Utente di lunga data
Per tutti non è così sai?
Ci sono famiglie che in realtà sono un'oasi di terrore eh?
Quanti sono vissuti in famiglie disastrate e ciò ha prodotto in loro questo imperativo categorico...
Io non sarò come loro?
E quanti invece assorbono il malessere e poi lo ripropongono nella loro famiglia?
Non vedi che mentre una volta ci si chiedeva...
Ma gli orfani come ameranno?
Oggi ci si dice...che coppie salteranno fuori dai bambini figli di separati?

Forse tutti abbiamo bisogno di un porto sicuro dove sbattere il petto eh?
:up::up::up:
Secondo te il tradito soffre di più per il tradimento in sé o per la paura dell'abbandono?
 
:up::up::up:
Secondo te il tradito soffre di più per il tradimento in sé o per la paura dell'abbandono?
La mia unica sofferenza è vedere che lei mi tradisce con un altro perchè lui è meglio di me, perchè riserva a lui attenzioni che a me non ha mai riservato...

Il tradito soffre perchè lei ha provato piacere con un altro che non sia lui.

Ho vinto la paura dell'abbandono.
Ma la conosco molto bene.

Però mi è capitato che il mio essere ingordo di affetto fosse scambiato per paura di abbandono.

Se io incontro una donna particolarmente affettuosa non ho alcuna paura di venir abbandonato.

Se invece sto con una che ti mette le condizioni:
O fai così o aria, mi sento in un campo minato...e fatalià la paura mi fa fare le peggiori cazzate.

L'affetto è molto importante per me
Così dicasi le tenerezza.

Ho imparato a non sentirmi sbagliato perchè sono coccolone.
E se tu per esempio provi disagio al contatto fisico con me, è un problema tuo e non mio.
 

cleo81

Utente di lunga data
Certo, non guardiamola in "dimensioni" hai sicuramente capito cosa intendessi no? la scialuppa, il salvagente, la boa...comunque qualcosa di rassicurante, il porto sicuro.:)
Per me la famiglia non è il porto sicuro, ma è l'unica ragione per cui vale la pena di lottare, di impegnarsi e di sacrificarsi. Chi appartiene alla mia famiglia è fondamentale per me.
E io ho un concetto di famiglia piuttosto allargato, non solo io e il mio compagno, ma anche la sua famiglia e i più cari amici.

Il concetto è che la famiglia non è il mio bastone... ma scambio reciproco. Altrimenti, traditori o traditi, è comunque solo egoismo.

Ho smesso da un pezzo di credere che esistano porti sicuri.

PS. Per la cronaca, ho chiuso con il mio amico.
 
Per me la famiglia non è il porto sicuro, ma è l'unica ragione per cui vale la pena di lottare, di impegnarsi e di sacrificarsi. Chi appartiene alla mia famiglia è fondamentale per me.
E io ho un concetto di famiglia piuttosto allargato, non solo io e il mio compagno, ma anche la sua famiglia e i più cari amici.

Il concetto è che la famiglia non è il mio bastone... ma scambio reciproco. Altrimenti, traditori o traditi, è comunque solo egoismo.

Ho smesso da un pezzo di credere che esistano porti sicuri.

PS. Per la cronaca, ho chiuso con il mio amico.
Condoglianze vivissime...
Vero nessun porto è sicuro, ecco perchè bisogna essere sempre pronti a salpare no?
Bellissimo il tuo concetto di famiglia.
Tu sai che avere una famiglia non è certo un diritto.
 

minnie

Utente di lunga data
Paradossalmente, è quello che io mi auguro. Che senso ha una vita fatta di sotterfugi, di verità ufficiali e ufficiose, di nascondigli e situazioni celate?
Insomma, parliamoci chiaro: è un impegno non indifferente quello di cercare di vivere una serenità forzata da un impegno al limite del paradosso! Non ci vedo nulla di positivo in questo! Se, accidenti, qualcuno ama una persona, e se c'é reciprocità in questo sentimento, allora che ci si prenda le proprie responsabilità e si decida per portare avanti questo amore e farlo crescere nella totale naturalezza e spontaneità. Se no, taglio netto e tornare sui propri passi, altrimenti si rischia di reiterare l'errore che li ha portati a trovarsi l'amante. Che diavolo è un amore corrisposto ma nascosto? Mi chiedo: ma non si ha la voglia, il desiderio, la forte necessità di urlarlo al mondo intero per dire "sono felice, sono contento sono innamorato e lo voglio far sapere a tutti"? Io, quando ero innamorato, lo facevo sapere a tutti ed in ogni occasione, e tutti sapevano quanto ero innamorato.
Forse l'inghippo è proprio lì: non è un vero amore... quante volte vi è capitato di sapere o conoscere due amanti che si ritrovano insieme (sposati o conviventi) e che sono più felici rispetto alla relazione avuta con il precedente partner? Che io sappia (ma posso benissimo sbagliarmi), è capitato molto, ma molto di rado. Quindi è un gioco che ne vale la candela?
Nel quotidiano, volenti o nolenti, ci si ricade sempre e comunque. Sta a noi capire qual'è il limite entro il quale questo quotidiano diventa abitudine, e quando questa abitudine comincia a distrarci dall'attenzione.
Scusate, sono solo mie opinioni scritte di botto...
Quello che è certo, che per esperienza posso garantirti e che vorrei che capissero tutti gli amanti, è che si vive meglio da amanti (nonostante il pensiero che non si sta insieme, le feste senza lui/lei ecc ecc) che da ex amanti ora ufficializzati. Dopo varie riflessioni, credo che un rapporto che nasce da zero abbia più possibilità di evolversi. Un rapporto che nasce da un periodo (tanto più se lungo) di clandestinità nasce già viziato dall'irrealtà della situazione precedente e dal sogno che si cova del futuro insieme. Ci vorrebbe una grande maturità e senso della realtà delle cose per capire che nessuna realtà sarà mai all'altezza di un sogno. Ma se tale maturità e senso della realtà ci fossero, non ci sarebbe stato il sogno precedente.
Cinicamente credo che il solo tipo di relazione extraconiugale destinato a non deludere è quello non basato sull'amore o comunque non basato sul desiderio di una futura vita comune.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Conte, io non le dico condoglianze, alla fine l'amico era qualcosa che le impediva di crescere e vivere altro (ma secondo il mio parere), come una boa che si portava dietro da troppo tempo davvero. Il suo concetto di famiglia era quello che avevo io molto tempo addietro, me lo ha distrutto la fedifraga vedendo quanto avrei fatto per tutti e quanto in realtà altri hanno davvero fatto (non mi aspettavo tanto, come un mi dispiace per come sei stato trattato di merda povero deficiente, mentre invece la figlia è diventata la divina dama da proteggere), ho ricevuto minacce da sua madre, ho ricevuto cattiverie ed ho capito che io servivo....e basta. Il concetto del porto sicuro si basa solo su bisogni, una persona che vede la famiglia come porto sicuro, tristemente usa la famiglia come salvataggio, ne ha bisogno, ma non rimane in essa per amore o per altro, ma per sua necessità.
Adesso capisco un poco di più un paio di fedifraghe di questo sito...e la cosa mi rattrista ancora di più!
 
Stato
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