Cosa fare adesso?

Stato
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Ciao, ti ringrazio per il post. Più o meno, quanto dici è in linea con quanto vado pensando già da un po'.
Per il resto navigo a vista, so che andrà meglio, ci mancherebbe (fosse il contrario, mi preoccuperei). Cosa arriverà dal futuro potrà solo essere meglio di quanto il passato mi aveva riservato (figli a parte).
In bocca al lupo pure a te.
Tu comunque rispetto a lui hai delle difficoltà oggettive enormi...3 figli non sono certo una bazzeccola...e da quel che ho potuto esperire...i figli sono pieni di domande imbarazzanti eh? Difficile che un bambino riconosca a papà o mamma il ruolo anche di persona...
Penso che per chi non ha figli rifarsi una vita sia decisamente più semplice...
 

astonished

Utente di lunga data
Tu comunque rispetto a lui hai delle difficoltà oggettive enormi...3 figli non sono certo una bazzeccola...e da quel che ho potuto esperire...i figli sono pieni di domande imbarazzanti eh? Difficile che un bambino riconosca a papà o mamma il ruolo anche di persona...
Penso che per chi non ha figli rifarsi una vita sia decisamente più semplice...
Si, questo è vero: le nostre situazioni sono diverse, la mia è sicuramente più semplice anche se a volte penso, forse egoisticamente, che non so se avrei preferito avere avuto dei figli da quel rapporto, perchè almeno non sarebbe svanito nel nulla una volta finito. La mancanza di figli era il motivo di maggior tristezza per me in quel rapporto, ci pensavo ogni mattina mentre, stando solo, andavo a lavoro; stava diventando un macigno troppo pesante da portarsi dentro, rincarava la dose il fatto che non vedessi nella mia ex-moglie sufficiente motivazione a volerne e, col senno di poi, oltre a spiegarmene i motivi mi chiedo se questo non è stato forse uno mei maggiori atti di responsabilità da parte sua, però è anche vero che ci abbiamo provato, anche intensamente, e non sono arrivati, fatto sta che oltre a provarci non siamo andati oltre, io avrei fatto di più ma non mi sono sentito supportato in questo, nel senso che l'ho vista arrendersi alle prime difficoltà.

Chiusa la mia parentesi personale, penso che comunqe per Dave i figli rappresentino al momento l'unica gioia derivante dal suo rapporto, mentre rimane sempre il dolore dato dalla separazione con la moglie, cosa comune alle nostre storie, per cui se da un lato è ceratmente vero che per una coppia senza figli rifarsi una vita è più semplice dall'altro il senso di vuoto non è detto che sia minore.

Dici bene però, in una separazione in atto la presenza dei figli complica sul piano pratico le cose, ma leggendo i post di Dave, gli unici momenti belli li leggo tra quelli in cui ci racconta dei momenti passati con i figli.

Resta il mio augurio a che lui possa uscirne presto e bene da questa situazione perchè lo merita.

Ciao,
:)
 

dave.one

Utente di lunga data
Uff, è dura, è veramente dura.
Quando ti svegli la mattina, tutto solo, ed i tuoi pensieri non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, al fatto di trovarti veramente solo quando avresti bisogno di stare insieme a qualcuno per il solo fatto di essere "assieme" a qualcuno, per una chiacchierata, per una partita a briscola, o semplicemente per una pizza... quanto senti che questo ti manca più di ogni altra cosa, è difficile trovare la forza per non pensare ad altro.
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Per fortuna che ora sono qui con le mie stelline, mi fanno passare un bel momento, sono veramente un toccasana per chiunque... il loro chiasso confuso e diretto è musica, la loro cacofonia di parole e espressioni è gioia allo stato puro.
Dio me ne scampi dal mai separarmi da questa fonte pura di vita.
Scusatemi, ci saranno tempi migliori (e tengo a mente le parole di Astonished a tal proposito), e ringrazio chiunque mi doni anche solo 5 minuti del suo prezioso tempo - non sprecatelo, mi raccomando, sfruttatelo al massimo ogni santo giorno della vostra vita, perché non potete "metterlo in un conto corrente per usarlo un domani"...
 

astonished

Utente di lunga data
Uff, è dura, è veramente dura.
Quando ti svegli la mattina, tutto solo, ed i tuoi pensieri non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, al fatto di trovarti veramente solo quando avresti bisogno di stare insieme a qualcuno per il solo fatto di essere "assieme" a qualcuno, per una chiacchierata, per una partita a briscola, o semplicemente per una pizza... quanto senti che questo ti manca più di ogni altra cosa, è difficile trovare la forza per non pensare ad altro.
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Per fortuna che ora sono qui con le mie stelline, mi fanno passare un bel momento, sono veramente un toccasana per chiunque... il loro chiasso confuso e diretto è musica, la loro cacofonia di parole e espressioni è gioia allo stato puro.
Dio me ne scampi dal mai separarmi da questa fonte pura di vita.

Scusatemi, ci saranno tempi migliori (e tengo a mente le parole di Astonished a tal proposito), e ringrazio chiunque mi doni anche solo 5 minuti del suo prezioso tempo - non sprecatelo, mi raccomando, sfruttatelo al massimo ogni santo giorno della vostra vita, perché non potete "metterlo in un conto corrente per usarlo un domani"...
In quello che ho evidenziato confermi quanto dicevo a proposito dei separati con figli nel mio post precedente.

Riguardo quello che dicevi delle tue sensazioni di inutilità, del senso di solitudine e del pensiero che non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, tutto sperimentato, hai reso bene l'idea di quanto stai provando e ci sono passato io come molti: mi sono fatto un'idea a riguardo, e cioè che questi stati d'animo e questo brutto periodo ti serviranno a riflettere su te stesso, ti speingeranno a guardarti dentro ed in ultima analisi a renderti una persona migliore.

Ci vuole tempo, ma passerà: cerca di distrarti, e di non rimanere mai solo in casa senza fare niente, perchè in quei nmomenti ricominci a pensare, incazzati dentro e fortificati, fai sport, scarica la rabbia, ne guadagnerai sotto il piano psichico e fisico. Ti sentirai meglio pina piano e vedrai che progressivamente non avvertirai più il bisogno di saper dov'è Lei e cosa starà facendo, ad un certo punto avverrà un "click" o meglio un "crack" silenzioso e sorprendentemente ti sarai accorto che sono giorni che non la pensi. Da lì ricominci.

Devi volerti bene, ora sei solo, solo contro tutti, ma è una tua sensazione perchè nessuno ti viene contro, sei tu a sentirti vittima di questa situazione e ne hai ben d'onde, a sentirti abbandonato ma vedrai che rifiorirai, questo tuo periodo ti porterà probabilmente a cercare la vita che c'è fuori, il sorriso di una donna, di una amica e pian piano potrai ricostruire.

Persone come te non dovrebbero fare fatica a suscitare l'interesse di una donna.

E non dimenticare che puoi contare sempre sull'essere padre di tre figli a cui, si vede, dedichi il tuo amore: questa è una delle tue certezze ed è anche la certezza che sei in grado di amare. Non è poco: pensa a me che questa certezza non l'ho mai avuta, non avendo avuto nemmeno dei figli!


Ciao e buon fine settimana.

:)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Uff, è dura, è veramente dura.
Quando ti svegli la mattina, tutto solo, ed i tuoi pensieri non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, al fatto di trovarti veramente solo quando avresti bisogno di stare insieme a qualcuno per il solo fatto di essere "assieme" a qualcuno, per una chiacchierata, per una partita a briscola, o semplicemente per una pizza... quanto senti che questo ti manca più di ogni altra cosa, è difficile trovare la forza per non pensare ad altro.
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Per fortuna che ora sono qui con le mie stelline, mi fanno passare un bel momento, sono veramente un toccasana per chiunque... il loro chiasso confuso e diretto è musica, la loro cacofonia di parole e espressioni è gioia allo stato puro.
Dio me ne scampi dal mai separarmi da questa fonte pura di vita.
Scusatemi, ci saranno tempi migliori (e tengo a mente le parole di Astonished a tal proposito), e ringrazio chiunque mi doni anche solo 5 minuti del suo prezioso tempo - non sprecatelo, mi raccomando, sfruttatelo al massimo ogni santo giorno della vostra vita, perché non potete "metterlo in un conto corrente per usarlo un domani"...

Non riscrivere mai più una frase del genere.:incazzato::incazzato::incazzato::incazzato:
Sono certa non sia il tuo caso e come giustamente dice anche Astonished sono certa che arriverà presto una donna che sappia apprezzare le tue innumerevoli qualità..:bacio:
 

Mari'

Utente di lunga data
Uff, è dura, è veramente dura.
Quando ti svegli la mattina, tutto solo, ed i tuoi pensieri non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, al fatto di trovarti veramente solo quando avresti bisogno di stare insieme a qualcuno per il solo fatto di essere "assieme" a qualcuno, per una chiacchierata, per una partita a briscola, o semplicemente per una pizza... quanto senti che questo ti manca più di ogni altra cosa, è difficile trovare la forza per non pensare ad altro.
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Per fortuna che ora sono qui con le mie stelline, mi fanno passare un bel momento, sono veramente un toccasana per chiunque... il loro chiasso confuso e diretto è musica, la loro cacofonia di parole e espressioni è gioia allo stato puro.
Dio me ne scampi dal mai separarmi da questa fonte pura di vita.
Scusatemi, ci saranno tempi migliori (e tengo a mente le parole di Astonished a tal proposito), e ringrazio chiunque mi doni anche solo 5 minuti del suo prezioso tempo - non sprecatelo, mi raccomando, sfruttatelo al massimo ogni santo giorno della vostra vita, perché non potete "metterlo in un conto corrente per usarlo un domani"...
Si, in U.S.A.nel 2003 :unhappy:

Io invece ero sola, in terra straniera ... pensa alle tue Tre Stelline, sono la tua fortuna e la tua salvezza.


Tanti Auguri Davide :) .
 

MK

Utente di lunga data
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato?
Certo che sì, magari non inutile ma "sospesa". E' normale Dave, quando succedeva a me uscivo e camminavo, a poco a poco la sensazione scemava e tornavo a casa esausta e senza pensieri. Sei in una fase di presa di coscienza, sai che c'è il nuovo davanti ma la tua testa continua a vedersi lo stesso film. Cambierà. E troverai un nuovo progetto che ti farà tornare l'entusiasmo.
 
Uff, è dura, è veramente dura.
Quando ti svegli la mattina, tutto solo, ed i tuoi pensieri non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, al fatto di trovarti veramente solo quando avresti bisogno di stare insieme a qualcuno per il solo fatto di essere "assieme" a qualcuno, per una chiacchierata, per una partita a briscola, o semplicemente per una pizza... quanto senti che questo ti manca più di ogni altra cosa, è difficile trovare la forza per non pensare ad altro.
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Per fortuna che ora sono qui con le mie stelline, mi fanno passare un bel momento, sono veramente un toccasana per chiunque... il loro chiasso confuso e diretto è musica, la loro cacofonia di parole e espressioni è gioia allo stato puro.
Dio me ne scampi dal mai separarmi da questa fonte pura di vita.
Scusatemi, ci saranno tempi migliori (e tengo a mente le parole di Astonished a tal proposito), e ringrazio chiunque mi doni anche solo 5 minuti del suo prezioso tempo - non sprecatelo, mi raccomando, sfruttatelo al massimo ogni santo giorno della vostra vita, perché non potete "metterlo in un conto corrente per usarlo un domani"...
Provata questa sensazione molti anni fa.
Appunto ero molto innamorato e concentrato su quella persona.
Poi decisi mai più.
Appunto mi sono sposato con tutte le scialuppe di salvataggio possibili.
Non lascerò mai le mie amiche.
Quando ho bisogno loro non lesinano e non fanno mai storie.
E soprattutto non mi hanno mai dato dell'egoista.
Anche ieri notte mi sentivo solo e ho detto ehi ci sei?
Si ci sono...
Andiamo...
Non investire mai più con chi non se lo merita.
 

Sole

Escluso
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Tempo fa mi sono separata per un periodo da mio marito e ho comprato uno di quei libri su come sopravvivere al tradimento. E' patetico, lo so, ma ero davvero disperata. A un certo punto del libro si parlava di un periodo di transizione sperimentato da tutti coloro che, dopo il tradimento, sceglievano la separazione. E le varie testimonianze raccontavano di come fosse difficile, dopo un periodo di sicurezze e certezze, abituarsi al senso di precarietà che porta con sé un simile cambiamento.

Probabilmente ci vuole tempo per abituarsi ai nuovi ritmi, all'alternanza tra il silenzio della solitudine e il rumore piacevole dei figli che riempiono la casa... ma questa può essere anche un'occasione per ritrovare te stesso, per rileggerti alla luce delle esperienze che hai fatto, per tirare le somme e riprogettare il tuo futuro.

Ognuno di noi è un universo intero, ce l'abbiamo dentro. Non esistiamo solo per gli altri. Anzi. Ricostruirsi può essere un'esperienza formativa. Ci saranno tante salite, ma non è detto che faticare sia inutile, alla fine dei conti.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Dave.one, non disperare, sei nella condizione migliore per un uomo e non te ne accorgi, non hai nessuna spacca maroni affianco! Pensaci un attimo, puoi fare quel cavolo che ti tira nell'ordine che ti tira (comunque rigoroso nel mio caso) con gli ordini di importanza che tu dai alle cose. Libertà, si chiama libertà. Ti ci abituerai dopo anni e anni di droga subita.
 
Uff, è dura, è veramente dura.
Quando ti svegli la mattina, tutto solo, ed i tuoi pensieri non vanno ad altro che al ritorno al lavoro, al fatto di trovarti veramente solo quando avresti bisogno di stare insieme a qualcuno per il solo fatto di essere "assieme" a qualcuno, per una chiacchierata, per una partita a briscola, o semplicemente per una pizza... quanto senti che questo ti manca più di ogni altra cosa, è difficile trovare la forza per non pensare ad altro.
Avete mai avuto quella sensazione in cui ti senti "inutile", oppure superfluo, una persona di cui nessuno ha bisogno, non richiesta, sacrificabile? Oppure, detto in altre parole, una persona la cui vita, a conti fatti, sembra insapore, insipida, svuotata di qualsiasi significato? Per uno come me, che ha sempre vissuto con progetti per il proprio futuro nella testa, nel trovarmi ora solo e con l'incertezza quasi quotidiana che ti soprassale, è difficile cambiare passo.
Per fortuna che ora sono qui con le mie stelline, mi fanno passare un bel momento, sono veramente un toccasana per chiunque... il loro chiasso confuso e diretto è musica, la loro cacofonia di parole e espressioni è gioia allo stato puro.
Dio me ne scampi dal mai separarmi da questa fonte pura di vita.
Scusatemi, ci saranno tempi migliori (e tengo a mente le parole di Astonished a tal proposito), e ringrazio chiunque mi doni anche solo 5 minuti del suo prezioso tempo - non sprecatelo, mi raccomando, sfruttatelo al massimo ogni santo giorno della vostra vita, perché non potete "metterlo in un conto corrente per usarlo un domani"...
Poi c'è il fattore età...
Capisci bene Dave, che alla nostra età...c'è una fase terrificante...che è quella in cui si realizzano i progetti...in genere per noi uomini è tra i 40 e i 50...non a caso io dico ai 50 chiudo baracca e burattini. Perchè insomma ai 50 un uomo dovrebbe finalmente godersi le certezze acquisite in anni di lavoro e sacrificio. Come dire, ok...ho messo su casa, fatto famiglia, allevato dei figli...e poi appunto ti capita sulla testa sta tegola.
Ecco per alcuni uomini diventa, la tua esperienza, una fase sabbatica.
Quello che resta duro...duro...è vedere che tu non sei più padrone della situazione.
Hai deciso cosa fare?
 

fatata56

Utente di lunga data
Poi c'è il fattore età...
Capisci bene Dave, che alla nostra età...c'è una fase terrificante...che è quella in cui si realizzano i progetti...in genere per noi uomini è tra i 40 e i 50...non a caso io dico ai 50 chiudo baracca e burattini. Perchè insomma ai 50 un uomo dovrebbe finalmente godersi le certezze acquisite in anni di lavoro e sacrificio. Come dire, ok...ho messo su casa, fatto famiglia, allevato dei figli...

Eh eh eh Conte!
a 50 c'é la crisi di mezza età per voi ometti sai?
Avrai bisogno di conferme femminili altro che chiudere baracca e burattini...arriverà il bello...:D:D:D
Tutto bene?;)
 
Poi c'è il fattore età...
Capisci bene Dave, che alla nostra età...c'è una fase terrificante...che è quella in cui si realizzano i progetti...in genere per noi uomini è tra i 40 e i 50...non a caso io dico ai 50 chiudo baracca e burattini. Perchè insomma ai 50 un uomo dovrebbe finalmente godersi le certezze acquisite in anni di lavoro e sacrificio. Come dire, ok...ho messo su casa, fatto famiglia, allevato dei figli...

Eh eh eh Conte!
a 50 c'é la crisi di mezza età per voi ometti sai?
Avrai bisogno di conferme femminili altro che chiudere baracca e burattini...arriverà il bello...:D:D:D
Tutto bene?;)
Si tra alti e bassi si...
Sono in fase alta comunque...
Spero proprio a 50 anni di avere quella maturità che mi permetta di non far dipendere la mia autostima dal successo con l'universo femminile.
E di stare in santa pace...con una.
Con una la cui compagnia sia molto piacevole per me.
Chiedo troppo?
Dai casso oramai ho 44 anni...
Oppure che ne so fatata la situazione degenerà irrimediabilmente...e finirò male...
Ma ultimamente sto imparando un sacco di nuove cose dalle donne...mi piace molto imparare da loro...
 

MK

Utente di lunga data
Dave.one, non disperare, sei nella condizione migliore per un uomo e non te ne accorgi, non hai nessuna spacca maroni affianco! Pensaci un attimo, puoi fare quel cavolo che ti tira nell'ordine che ti tira (comunque rigoroso nel mio caso) con gli ordini di importanza che tu dai alle cose. Libertà, si chiama libertà. Ti ci abituerai dopo anni e anni di droga subita.
La tua fidanzata rientra nella categoria? :confused:
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
La tua fidanzata rientra nella categoria? :confused:
La sua maggiore dote è quella di non spaccarmi i maroni, o meglio, di sapere tacere quando io per motivi esterni manco di pazienza :up: Stessa cosa vale per me verso di lei, se è nervosa e fa qualcosa che non dovrebbe...meglio stare zitto...ma zitto zitto.
 
La sua maggiore dote è quella di non spaccarmi i maroni, o meglio, di sapere tacere quando io per motivi esterni manco di pazienza :up: Stessa cosa vale per me verso di lei, se è nervosa e fa qualcosa che non dovrebbe...meglio stare zitto...ma zitto zitto.
Fammi un piacere...per la vostra salute mentale:
Non andate mai a convivere.:cool:
 

dave.one

Utente di lunga data
Riesumo il thread solo per una piccola riflessione.

Mi mancano. Mi mancano da matti.
Guardo le loro clogs, i bicchieri con scritti i loro nomi, ricordo i lanci con il frisbee, la felpa del piccolo con la macchia di gelato al cioccolato, l'aerosol alla mezzana la notte per farle calmare la tosse, le manine dei tre con i vari iMac e iPad al negozio di elettronica, con le dita che pigiano a caso sui tasti, i lanci di frisbee, i passaggi a pallone e la margherita che è rimasta qui sul tavolo.

La voce della grande, durante il commiato, che mi chiede di portarla con me a casa mia...
E mi trovo qui da solo a ripensare solo a loro.

E' dura, cazzo, a volte è veramente dura.
Fanculo alle lacrime...
 
Riesumo il thread solo per una piccola riflessione.

Mi mancano. Mi mancano da matti.
Guardo le loro clogs, i bicchieri con scritti i loro nomi, ricordo i lanci con il frisbee, la felpa del piccolo con la macchia di gelato al cioccolato, l'aerosol alla mezzana la notte per farle calmare la tosse, le manine dei tre con i vari iMac e iPad al negozio di elettronica, con le dita che pigiano a caso sui tasti, i lanci di frisbee, i passaggi a pallone e la margherita che è rimasta qui sul tavolo.

La voce della grande, durante il commiato, che mi chiede di portarla con me a casa mia...
E mi trovo qui da solo a ripensare solo a loro.

E' dura, cazzo, a volte è veramente dura.
Fanculo alle lacrime...

Un abbraccio Dave

Non trovo altre parole

e fanculo alle lacrime. Sfogati quanto ne senti il bisogno

xxxxxx
 

Eliade

Super Zitella Acida
Riesumo il thread solo per una piccola riflessione.

Mi mancano. Mi mancano da matti.
Guardo le loro clogs, i bicchieri con scritti i loro nomi, ricordo i lanci con il frisbee, la felpa del piccolo con la macchia di gelato al cioccolato, l'aerosol alla mezzana la notte per farle calmare la tosse, le manine dei tre con i vari iMac e iPad al negozio di elettronica, con le dita che pigiano a caso sui tasti, i lanci di frisbee, i passaggi a pallone e la margherita che è rimasta qui sul tavolo.

La voce della grande, durante il commiato, che mi chiede di portarla con me a casa mia...
E mi trovo qui da solo a ripensare solo a loro.

E' dura, cazzo, a volte è veramente dura.
Fanculo alle lacrime...
Un abbraccio anche da parte mia!
 

Sabina

Utente di lunga data
Riesumo il thread solo per una piccola riflessione.

Mi mancano. Mi mancano da matti.
Guardo le loro clogs, i bicchieri con scritti i loro nomi, ricordo i lanci con il frisbee, la felpa del piccolo con la macchia di gelato al cioccolato, l'aerosol alla mezzana la notte per farle calmare la tosse, le manine dei tre con i vari iMac e iPad al negozio di elettronica, con le dita che pigiano a caso sui tasti, i lanci di frisbee, i passaggi a pallone e la margherita che è rimasta qui sul tavolo.

La voce della grande, durante il commiato, che mi chiede di portarla con me a casa mia...
E mi trovo qui da solo a ripensare solo a loro.

E' dura, cazzo, a volte è veramente dura.
Fanculo alle lacrime...
E un'altro da parte mia.. :eek:
 
Stato
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