Concordo.
E si ha bisogno di sostegno, professionale o amicale o entrambi, e braccia tra le quali trovare pace e magari piangere e poi ridere.
E' vero, cosi' come e' vero quello che dice Danny. Difficile staccare la spina dopo decenni di vita in comune, e ad alla fine ci si ritrova, volenti o nolenti, a fare I conti con I propri ricordi.
Ma bisogna anche capire che Vigorvis sta vivendo questa vicenda da mesi, tenendosi tutto dentro, senza esternare alla moglie i suoi dubbi prima e le sue certezze poi. Il fare finta di niente, il non parlare e vomitare quello che si ha dentro, e' qualcosa che genera una stress veramente sovrumano ed una incredibile rabbia.
Penso che la sua decisione la abbia maturata strada facendo, in tutto questo tempo, e ora la rabbia che ne e' conseguita non gli consentirebbe, neanche se lo volesse, un confronto civile.
Sembra essere molto deciso a lasciare qualcosa che secondo lui non gli appartiene piu', senza fare domande ne volere spiegazioni. Il vaso e' rotto e non si puo' aggiustare, il perche' si e' rotto non importa, ne cambia la realta'. Ognuno ha il suo carattere, penso che questo approccio forse lo aiutera' almeno nell'immediato.
Comunque, nessuno in questi casi e' immune al dolore, nemmeno l'uomo piu' forte o deciso, e passata la tempesta questo tornera' prepotentemente.
Magari chissa' un giorno, quando tutto sara' finito sentira' il bisogno di quel confronto che ora non gli interessa e non si sente di fare.