Cosa fareste voi?

alberto15

Utente di lunga data
Per come io sto leggendo te ultimamente, credo che avresti bisogno di qualche supporto.Ti percepisco un po' troppo alla deriva.Non è un insulto, ma un consiglio.Prova a rileggerti con lucidità.Chi ha mai detto che la moglie di Vigorvis sia da uccidere? O roba simile...Io non so quale sia il tuo personale "carico di responsabilità" nel tradimento che hai subito.Ma non lo puoi proiettare. E soprattutto generalmente non è che se lasci non meriti. Ti pare? Secondo me hai bisogno di uno sguardo obiettivo e vicino.
Non sopporto semplicemente i " talebani" quale minas tirith o lo stesso vigorvis. Mai letta una parola di autocritica. Loro sono santi e le mogli puttane. Punto. Tranquilla qui mi sfogo . A casa sono calmissimo....grazie per il pensiero. Lo dico senza ironia
 

void

Utente di lunga data
Non sopporto semplicemente i " talebani" quale minas tirith o lo stesso vigorvis. Mai letta una parola di autocritica. Loro sono santi e le mogli puttane. Punto. Tranquilla qui mi sfogo . A casa sono calmissimo....grazie per il pensiero. Lo dico senza ironia

Hai ragione, i talebani, di qualsiasi parte sono dannosi. Quando l'intransigenza supera la ragione e la disponibilita' a comprendere l'altro, ogni dialogo e' precluso.

Ma rileggi un po' la storia di Vigorvis, non vedo ne intransigenza ne "talebanismo". Vedo la posizione di una persona, sua moglie, che ha avuto l'opportunita' offerta da Vigorvis di essere sincera, e la ha rifiutata preferendo giustificare il proprio agito con ulteriori menzogne, e pianificando anche la relativa strategia.

Poi, per carita', capisco anche che ci stia che lei abbia avuto paura di confessare tutto, ma magari un atteggiamento un po' diverso lo poteva avere. In tutto questo non vedo nessuna intransigenza in Vigorvis.
Scusa se mi permetto di dirtelo, ma mi sembra invece, che tu cerchi di giustificare le tue scelte criticando chi ha ne ha fatto di diverse. Hai preso una decisione, hai imboccato una strada, sii sereno. Non tutti devono per forza percorrere lo stesso sentiero.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Non sopporto semplicemente i " talebani" quale minas tirith o lo stesso vigorvis. Mai letta una parola di autocritica. Loro sono santi e le mogli puttane. Punto. Tranquilla qui mi sfogo . A casa sono calmissimo....grazie per il pensiero. Lo dico senza ironia
Che ne sai se hanno motivo di fare autocritica?
Inoltre nessuna carenza giustifica la mancanza di lealtà. O forse sì? Tu lo pensi.
 

JON

Utente di lunga data
Non sopporto semplicemente i " talebani" quale minas tirith o lo stesso vigorvis. Mai letta una parola di autocritica. Loro sono santi e le mogli puttane. Punto. Tranquilla qui mi sfogo . A casa sono calmissimo....grazie per il pensiero. Lo dico senza ironia
Non vedo "talebani". Anche se Vigorvis può sembrare troppo risoluto da risultare crudele.
Al limite, piuttosto che etichettarlo, gli chiederei se ama la moglie. Perché dietro una simile determinazione potrebbe esserci qualcosa del genere. Mettiamoci pure il fatto di avere dei figli ormai grandi.

Non saprei, ma se un atto genera conseguenze su altre persone, pur con le dovute considerazioni sulla presenza o assenza di dolosità, se permetti, sta alla persona lesa stabilire l'entità del "danno" subito. E non ci sono cazzi, perché non si sta parlando di danni materiali, qui si tratta di indignazione. Per lo più è questa la sensazione scatenata da un tradimento, o da tradimenti multipli subiti.

Mi accorgo che leggendo la storia di Vigorvis il mio punto di vista è che lui abbia il pieno diritto di agire come sta facendo. Anche quando è stato accusato di aver usato metodi meschini.
Cosi come mi accorgo che ognuno potrebbe vederci quello che sente. Però accusarlo, nuovamente, di essere u integralista crudele, lo trovo alquanto banale.

Chiaro che qui suona solo la campana di Vigorvis, ma se i fatti relativi la moglie sono quelli riportati allora non trovo precipitoso il suo comportamento. O meglio, da quello che si legge può sembrare che lui sia stato troppo precipitoso, ma in genere la conclamazione dei tradimenti è preceduta da una serie di mancanze e scorrettezze che logorano i rapporti prima che questi saltino in aria.

Pensa tu, bastava che Vigorsol non prendesse il telefono della moglie ed ora il loro rapporto preserverebbe ancora il suo equilibrio. Ma Vigorsol un bel giorno si è svegliato ed ha ritenuto necessario controllarle il telefono, e non perché fosse un talebano sospettoso, ma solo perché un marito insospettito da comportamenti anomali in tempi non sospetti. Ecco perché poi è altrettanto comune che un tradito a posteriori si trovi, e con sconcerto, a ricordare tutti quegli indizi, spesso causa di sofferenza, che poi lo hanno portato alla conclusione (non alle conclusioni).

L'ammontare dell'indignazione provata non può essere sindacata da nessuno. L'atto di buttare fuori di casa la moglie, che altro non è che una separazione ritenuta necessaria, è un suo diritto e non una punizione inferta a chi, idealmente, ha "sbagliato". In sostanza è una soluzione che, al pari del perdono, nasce da un esigenza.
 
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Eagle72

Utente di lunga data
Come dicono dalle mie parti "per fare una croce ci vogliono 2 bastoni". Poi per carita' almeno domandarsi perche' lei si e' comportata cosi'...
Bo...cioè gia un tradimento è grave in una coppia..poi se sono multipli e con relazioni di anni..e se alla scoperta mistifichi tutto e provi a cancellare tutto...be forse forse il tradito può pure accompagnarti alla porta ..o è un po rigido?. Magari ha patito nervosismo, assenze, no sesso in tutti questi anni pensando alla routine, al lavoro ecc...e invece lei se la spassava. Magari ha avuto le sue occasioni e ha rinunciato proprio per onestà e amore. Ora lei piange lacrime di coccodrillo..e stica...
 
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Marjanna

Utente di lunga data
Non vedo "talebani". Anche se Vigorvis può sembrare troppo risoluto da risultare crudele.
Al limite, piuttosto che etichettarlo, gli chiederei se ama la moglie. Perché dietro una simile determinazione potrebbe esserci qualcosa del genere. Mettiamoci pure il fatto di avere dei figli ormai grandi.

Non saprei, ma se un atto genera conseguenze su altre persone, pur con le dovute considerazioni sulla presenza o assenza di dolosità, se permetti, sta alla persona lesa stabilire l'entità del "danno" subito. E non ci sono cazzi, perché non si sta parlando di danni materiali, qui si tratta di indignazione. Per lo più è questa la sensazione scatenata da un tradimento, o da tradimenti multipli subiti.

Mi accorgo che leggendo la storia di Vigorvis il mio punto di vista è che lui abbia il pieno diritto di agire come sta facendo. Anche quando è stato accusato di aver usato metodi meschini.
Cosi come mi accorgo che ognuno potrebbe vederci quello che sente. Però accusarlo, nuovamente, di essere u integralista crudele, lo trovo alquanto banale.

Chiaro che qui suona solo la campana di Vigorvis, ma se i fatti relativi la moglie sono quelli riportati allora non trovo precipitoso il suo comportamento. O meglio, da quello che si legge può sembrare che lui sia stato troppo precipitoso, ma in genere la conclamazione dei tradimenti è preceduta da una serie di mancanze e scorrettezze che logorano i rapporti prima che questi saltino in aria.

Pensa tu, bastava che Vigorsol non prendesse il telefono della moglie ed ora il loro rapporto preserverebbe ancora il suo equilibrio. Ma Vigorsol un bel giorno si è svegliato ed ha ritenuto necessario controllarle il telefono, e non perché fosse un talebano sospettoso, ma solo perché un marito insospettito da comportamenti anomali in tempi non sospetti. Ecco perché poi è altrettanto comune che un tradito a posteriori si trovi, e con sconcerto, a ricordare tutti quegli indizi, spesso causa di sofferenza, che poi lo hanno portato alla conclusione (non alle conclusioni).

L'ammontare dell'indignazione provata non può essere sindacata da nessuno. L'atto di buttare fuori di casa la moglie, che altro non è che una separazione ritenuta necessaria, è un suo diritto e non una punizione inferta a chi, idealmente, ha "sbagliato". In sostanza è una soluzione che, al pari del perdono, nasce da un esigenza.
Non penso sia questione di atteggiamento precipitoso o meno. E' il suo. Personale.

La sua vita è "cambiata" nel momento che ha preso in mano il telefonino della moglie (cosa che probabilmente non avrebbe fatto se non l'avesse vista così presa da quello che credeva inizialmente un gioco, un passatempo).
E' ormai risaputo che molti tradimenti vengono scoperti da qualche messaggio, o comunque traccia lasciata nel famigerato telefonino. Il telefonino non manca mai in quegli articoli dove si fan liste di segnali di tradimenti. Dall'altro lato un gesto come quello di [MENTION=12161]Vigorvis[/MENTION] è da molti considerato invasione dell'altrui privacy.
Ammetto che questo mi lascia alquanto perplessa, specie verso coppie che si sono sondate ogni centimetro di pelle, mi viene in mente ad un marito che assiste alla nascita di un figlio, a chi si è trovato ad assistere il coniuge vomitare, e altre cose che risparmio ma che potete immaginare, conoscenze di anni e anni dove si conosce la famiglia di provenienza, traumi, sofferenze... tutto ma il telefonino no. Quasi il telefonino fosse una prolunga del nostro cervello, dove poter vedere i segreti più inconfessabili, le proprie debolezze, le ricerche di evasione. Qualcosa che in qualche modo si vuole lasciare fuori dal rapporto.
In un altro topic [MENTION=13192]Eulero[/MENTION] ha manifestato la voglia di comunicare alla compagna, o a quella che ritiene tale, di aver scritto nel forum.
Personalmente non potrei neppure immaginare di vedere come possibile compagno qualcuno verso cui dover nascondere parti di me, mi peserebbe proprio. L'idea di dover aspettare che lui si allontani per consultare un sito internet o mandare un messaggio ad una persona sarebbe aspettare che si levi dalle scatole e quindi soffocare in qualche modo una parte di me nel momento che gli sto vicino. Con questo non voglio dire che si debba per forza condividere tutto e sempre, rimaniamo individui con spazi per se, ma non vorrei sapere a priori che certe cose devo farle di nascosto.
Alcuni di voi scrivono qui senza che lo sappia il coniuge, ora come questo spazio è "segreto" potrebbe esserlo l'iscrizione ad un sito di incontri. L'altra parte pensa solo ad un passatempo, esattamente come Vigorvis pensava di sua moglie. Ora se il vostro coniuge dovesse per qualche motivo venire a conoscenza di ciò che fate on line (lasciando perdere la ricerca di amanti) vi darebbe fastidio? Sentireste invasa una parte di voi stessi? Se si, perchè?
 

spleen

utente ?
Non penso sia questione di atteggiamento precipitoso o meno. E' il suo. Personale.

La sua vita è "cambiata" nel momento che ha preso in mano il telefonino della moglie (cosa che probabilmente non avrebbe fatto se non l'avesse vista così presa da quello che credeva inizialmente un gioco, un passatempo).
E' ormai risaputo che molti tradimenti vengono scoperti da qualche messaggio, o comunque traccia lasciata nel famigerato telefonino. Il telefonino non manca mai in quegli articoli dove si fan liste di segnali di tradimenti. Dall'altro lato un gesto come quello di @Vigorvis è da molti considerato invasione dell'altrui privacy.
Ammetto che questo mi lascia alquanto perplessa, specie verso coppie che si sono sondate ogni centimetro di pelle, mi viene in mente ad un marito che assiste alla nascita di un figlio, a chi si è trovato ad assistere il coniuge vomitare, e altre cose che risparmio ma che potete immaginare, conoscenze di anni e anni dove si conosce la famiglia di provenienza, traumi, sofferenze... tutto ma il telefonino no. Quasi il telefonino fosse una prolunga del nostro cervello, dove poter vedere i segreti più inconfessabili, le proprie debolezze, le ricerche di evasione. Qualcosa che in qualche modo si vuole lasciare fuori dal rapporto.
In un altro topic @Eulero ha manifestato la voglia di comunicare alla compagna, o a quella che ritiene tale, di aver scritto nel forum.
Personalmente non potrei neppure immaginare di vedere come possibile compagno qualcuno verso cui dover nascondere parti di me, mi peserebbe proprio. L'idea di dover aspettare che lui si allontani per consultare un sito internet o mandare un messaggio ad una persona sarebbe aspettare che si levi dalle scatole e quindi soffocare in qualche modo una parte di me nel momento che gli sto vicino. Con questo non voglio dire che si debba per forza condividere tutto e sempre, rimaniamo individui con spazi per se, ma non vorrei sapere a priori che certe cose devo farle di nascosto.
Alcuni di voi scrivono qui senza che lo sappia il coniuge, ora come questo spazio è "segreto" potrebbe esserlo l'iscrizione ad un sito di incontri. L'altra parte pensa solo ad un passatempo, esattamente come Vigorvis pensava di sua moglie. Ora se il vostro coniuge dovesse per qualche motivo venire a conoscenza di ciò che fate on line (lasciando perdere la ricerca di amanti) vi darebbe fastidio? Sentireste invasa una parte di voi stessi? Se si, perchè?
Checchè se ne dica è impossibile condividere ogni parte di se. Si condividono le parti che ci fa stare bene condividere. Però io distinguerei le cose rilevanti o meno per il rapporto. Confrontarsi su un forum, incontrare persone, avere degli spazi personali è una cosa. Fare pesca a strascico un'altra. Chi ti dice il contrario lo fa solo per sminuire la gravità di quello che conbina mettendo tutte le cose sullo stesso piano, nello stesso calderone. Mia moglie sa qualcosa della mia presenza qui, ma non è interessata, è chiaro che a lei interessa quello che faccio, non quello che scrivo e a chi lo scrivo...Del resto non ha motivi (per ora :D) di essere preoccupata. Se poi vogliamo parlare di tempo passato qui e sottratto al rapporto (altra cazzata che ogni tanto esce) sfido chiunque a fare una verifica personale sul tempo che passa sui social, o alla televisione o dietro ai suoi hobbies, e mi sa tanto la critica di chi gratta sul fondo del barile perchè non ha argomenti migliori.
 
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danny

Utente di lunga data
Bo...cioè gia un tradimento è grave in una coppia..poi se sono multipli e con relazioni di anni..e se alla scoperta mistifichi tutto e provi a cancellare tutto...be forse forse il tradito può pure accompagnarti alla porta ..o è un po rigido?. Magari ha patito nervosismo, assenze, no sesso in tutti questi anni pensando alla routine, al lavoro ecc...e invece lei se la spassava. Magari ha avuto le sue occasioni e ha rinunciato proprio per onestà e amore. Ora lei piange lacrime di coccodrillo..e stica...
Quoto.
 

danny

Utente di lunga data
Non penso sia questione di atteggiamento precipitoso o meno. E' il suo. Personale.

Alcuni di voi scrivono qui senza che lo sappia il coniuge, ora come questo spazio è "segreto" potrebbe esserlo l'iscrizione ad un sito di incontri. L'altra parte pensa solo ad un passatempo, esattamente come Vigorvis pensava di sua moglie. Ora se il vostro coniuge dovesse per qualche motivo venire a conoscenza di ciò che fate on line (lasciando perdere la ricerca di amanti) vi darebbe fastidio? Sentireste invasa una parte di voi stessi? Se si, perchè?
A mia moglie lo dissi anni fa
Qualcuno lo trovò strano.
Io penso che non si possa pretendere dagli altri ciò che noi stessi neghiamo.
In ogni caso non ho motivo di nascondere ciò che non ritengo sia male.
E scrivere su un forum come avere amici o amiche con cui si esce non è come avere un amante con cui l'intenzione fin dall'inizio è anche fare sesso.
È evidente che un'amante la nasconderei, come tutti.
Sono cose non paragonabili.
Non so comunque se a lei sia mai interessato leggermi qui e nemmeno mi preoccupo di saperlo.
 
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JON

Utente di lunga data
Non penso sia questione di atteggiamento precipitoso o meno. E' il suo. Personale.

La sua vita è "cambiata" nel momento che ha preso in mano il telefonino della moglie (cosa che probabilmente non avrebbe fatto se non l'avesse vista così presa da quello che credeva inizialmente un gioco, un passatempo).
E' ormai risaputo che molti tradimenti vengono scoperti da qualche messaggio, o comunque traccia lasciata nel famigerato telefonino. Il telefonino non manca mai in quegli articoli dove si fan liste di segnali di tradimenti. Dall'altro lato un gesto come quello di @Vigorvis è da molti considerato invasione dell'altrui privacy.
Ammetto che questo mi lascia alquanto perplessa, specie verso coppie che si sono sondate ogni centimetro di pelle, mi viene in mente ad un marito che assiste alla nascita di un figlio, a chi si è trovato ad assistere il coniuge vomitare, e altre cose che risparmio ma che potete immaginare, conoscenze di anni e anni dove si conosce la famiglia di provenienza, traumi, sofferenze... tutto ma il telefonino no. Quasi il telefonino fosse una prolunga del nostro cervello, dove poter vedere i segreti più inconfessabili, le proprie debolezze, le ricerche di evasione. Qualcosa che in qualche modo si vuole lasciare fuori dal rapporto.
In un altro topic @Eulero ha manifestato la voglia di comunicare alla compagna, o a quella che ritiene tale, di aver scritto nel forum.
Personalmente non potrei neppure immaginare di vedere come possibile compagno qualcuno verso cui dover nascondere parti di me, mi peserebbe proprio. L'idea di dover aspettare che lui si allontani per consultare un sito internet o mandare un messaggio ad una persona sarebbe aspettare che si levi dalle scatole e quindi soffocare in qualche modo una parte di me nel momento che gli sto vicino. Con questo non voglio dire che si debba per forza condividere tutto e sempre, rimaniamo individui con spazi per se, ma non vorrei sapere a priori che certe cose devo farle di nascosto.
Alcuni di voi scrivono qui senza che lo sappia il coniuge, ora come questo spazio è "segreto" potrebbe esserlo l'iscrizione ad un sito di incontri. L'altra parte pensa solo ad un passatempo, esattamente come Vigorvis pensava di sua moglie. Ora se il vostro coniuge dovesse per qualche motivo venire a conoscenza di ciò che fate on line (lasciando perdere la ricerca di amanti) vi darebbe fastidio? Sentireste invasa una parte di voi stessi? Se si, perchè?
Dipende da cosa nascondi. Di certo se hai segreti è perché una eventuale scoperta risulterebbe "sconveniente", bisogna vedere per chi o per cosa.

Ovvio che un amante, per sua accezione, si tace. Ma non si tacciono solo gli amanti, lo si fa pure per questioni che all'apparenza dovrebbero essere meno invasive.
Allora? Allora è una questione di malafede che, a prescindere dalla natura del segreto, serve a svicolare le proprie responsabilità a proprio vantaggio e convenienza.

Ovvio che chi costruisce un mondo parallelo a quello, diciamo, ufficiale, potrebbe sentirsi invaso. Il bello è che questo vale anche all'inverso. Non a caso spesso si creano situazioni risibili.
 

void

Utente di lunga data
Dipende da cosa nascondi. Di certo se hai segreti è perché una eventuale scoperta risulterebbe "sconveniente", bisogna vedere per chi o per cosa.

Ovvio che un amante, per sua accezione, si tace. Ma non si tacciono solo gli amanti, lo si fa pure per questioni che all'apparenza dovrebbero essere meno invasive.
Allora? Allora è una questione di malafede che, a prescindere dalla natura del segreto, serve a svicolare le proprie responsabilità a proprio vantaggio e convenienza.

Ovvio che chi costruisce un mondo parallelo a quello, diciamo, ufficiale, potrebbe sentirsi invaso. Il bello è che questo vale anche all'inverso. Non a caso spesso si creano situazioni risibili.
Ci sono parti di noi che non possono essere condivise, ci sono parti di noi che nemmeno conosciamo fino in fondo.
Ovviamente non mi riferisco al tradimento.
E, secondo me, non e' necessario condividere tutta la propria personalita', che peraltro, come questo 3d dimostra, e' soggetta a cambiare nel tempo. Qualcosa di nostro rimane, deve rimanere.
Ed e' anche cio' che mantiene interessante e vivo il rapporto fra due persone: scoprire ogni giorno un pezzettino ancora inesplorato dell'altro.
Quando non vi e' piu' niente da scoprire, o almeno cosi' riteniamo, e quando - dall'altra parte - non c'e' piu' la curiosita' di scoprire, il rapporto si inaridisce.
 

alberto15

Utente di lunga data
Hai ragione, i talebani, di qualsiasi parte sono dannosi. Quando l'intransigenza supera la ragione e la disponibilita' a comprendere l'altro, ogni dialogo e' precluso.

Ma rileggi un po' la storia di Vigorvis, non vedo ne intransigenza ne "talebanismo". Vedo la posizione di una persona, sua moglie, che ha avuto l'opportunita' offerta da Vigorvis di essere sincera, e la ha rifiutata preferendo giustificare il proprio agito con ulteriori menzogne, e pianificando anche la relativa strategia.

Poi, per carita', capisco anche che ci stia che lei abbia avuto paura di confessare tutto, ma magari un atteggiamento un po' diverso lo poteva avere. In tutto questo non vedo nessuna intransigenza in Vigorvis.
Scusa se mi permetto di dirtelo, ma mi sembra invece, che tu cerchi di giustificare le tue scelte criticando chi ha ne ha fatto di diverse. Hai preso una decisione, hai imboccato una strada, sii sereno. Non tutti devono per forza percorrere lo stesso sentiero.
Beh secondo me la moglie ha sbagliato. Una volta "scoperta" doveva capire che se teneva al marito doveva aprirsi completamente a lui. Invece ha continuato a mentire. Se lo abbia fatto per "difenderlo dal sapere" o proteggere lei stessa non e' dato di sapere. Fatto sta che in quel caso lui ha fatto bene a mollarla, non c'era piu' molto da salvare.
 

JON

Utente di lunga data
Ci sono parti di noi che non possono essere condivise, ci sono parti di noi che nemmeno conosciamo fino in fondo.
Ovviamente non mi riferisco al tradimento.
E, secondo me, non e' necessario condividere tutta la propria personalita', che peraltro, come questo 3d dimostra, e' soggetta a cambiare nel tempo. Qualcosa di nostro rimane, deve rimanere.
Ed e' anche cio' che mantiene interessante e vivo il rapporto fra due persone: scoprire ogni giorno un pezzettino ancora inesplorato dell'altro.
Quando non vi e' piu' niente da scoprire, o almeno cosi' riteniamo, e quando - dall'altra parte - non c'e' piu' la curiosita' di scoprire, il rapporto si inaridisce.
Siamo individui, tutti abbiamo un nucleo centrale intimo. Quindi concordo sulla sua insondabilità.
Non c'è da preoccuparsi, non è necessario esprimere tutta la propria personalità, in realtà l'eventualità che questo avvenga non esiste proprio.

Solo che la propria individualità, quella che esprimiamo per e verso il prossimo, passa attraverso i filtri di etica e morale personali che poi sono quelli che ci espongono agli altri. Se le cose stanno come dici, avanzare ogni giorno un po' di più nell'essenza di un altro individuo potrebbe non essere sinonimo di positività.
A volte scopri persone che si discostano radicalmente dai tuoi canoni, tanto da scoprire che magari è il tuo approccio ad avere delle falle.

Forse c'entra poco col discorso, ma mi viene in mente quello di Marjanna sulla valenza degli smartphone nelle nostre vite. Oltre agli scontati aspetti positivi che questa tecnologia ci riserva, penso che amplifichi le nostre personalità, esponendoci anche per quello che siamo e un po' di più, senza saperlo, di quello che vorremmo si sapesse.
 
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Marjanna

Utente di lunga data
Checchè se ne dica è impossibile condividere ogni parte di se. Si condividono le parti che ci fa stare bene condividere. Però io distinguerei le cose rilevanti o meno per il rapporto. Confrontarsi su un forum, incontrare persone, avere degli spazi personali è una cosa. Fare pesca a strascico un'altra. Chi ti dice il contrario lo fa solo per sminuire la gravità di quello che conbina mettendo tutte le cose sullo stesso piano, nello stesso calderone. Mia moglie sa qualcosa della mia presenza qui, ma non è interessata, è chiaro che a lei interessa quello che faccio, non quello che scrivo e a chi lo scrivo...Del resto non ha motivi (per ora :D) di essere preoccupata. Se poi vogliamo parlare di tempo passato qui e sottratto al rapporto (altra cazzata che ogni tanto esce) sfido chiunque a fare una verifica personale sul tempo che passa sui social, o alla televisione o dietro ai suoi hobbies, e mi sa tanto la critica di chi gratta sul fondo del barile perchè non ha argomenti migliori.
Non voleva essere una critica e neppure ho pensato a tempo sottratto al rapporto (a tal proposito hanno coniato un termine pure per quello, phubbing che si riferisce a contesti sociali in generale). Il pensiero esposto mi si è formato partendo dall'episodio di @Vigorvis, se ti ricordi all'inizio ci aveva detto che era un gioco on line che conteneva una chat, un passatempo che lei faceva vicino a lui, e lei per lui era una moglie perfetta. Prima che venisse fuori la certezza del tradimento gli era stato scritto che aveva violato la privacy di lei. Ma non è la prima volta che si legge qualcosa di simile.
Mi sono chiesta quali potessero essere gli spazi personali prima di internet in un computer fisso, e prima di internet negli smartphone. Ribadisco che era una semplice riflessione, non un cercare una qualche "colpa".

Oltre agli scontati aspetti positivi che questa tecnologia ci riserva, penso che amplifichi le nostre personalità, esponendoci anche per quello che siamo e un po' di più, senza saperlo, di quello che vorremmo si sapesse.
Non credo amplifichi le nostre personalità, diciamo può essere meno leggibile di una canna da pesca tenuta in garage. Prendiamo il forum che riporta la parola tradimento nell'URL, poco tempo fa gli utenti storici hanno raccontanto di come questo abbia portato il sito ad essere citato in televisione come fosse un covo di traditori che cercano amanti. Al contempo un sito di incontri dove sua moglie cercava amanti è stato visto come un gioco da @Vigorvis. Dunque il virtuale porta una sorta di "astrazione" dove potrebbe essere tutto e il contrario di tutto. La canna da pesca era la canna da pesca, materia. Non so se sono riuscita a farmi capire.
 
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void

Utente di lunga data


Siamo individui, tutti abbiamo un nucleo centrale intimo. Quindi concordo sulla sua insondabilità.
Non c'è da preoccuparsi, non è necessario esprimere tutta la propria personalità, in realtà l'eventualità che questo avvenga non esiste proprio.

Solo che la propria individualità, quella che esprimiamo per e verso il prossimo, passa attraverso i filtri di etica e morale personali che poi sono quelli che ci espongono agli altri. Se le cose stanno come dici, avanzare ogni giorno un po' di più nell'essenza di un altro individuo potrebbe non essere sinonimo di positività.
A volte scopri persone che si discostano radicalmente dai tuoi canoni, tanto da scoprire che magari è il tuo approccio ad avere delle falle.


Forse c'entra poco col discorso, ma mi viene in mente quello di Marjanna sulla valenza degli smartphone nelle nostre vite. Oltre agli scontati aspetti positivi che questa tecnologia ci riserva, penso che amplifichi le nostre personalità, esponendoci anche per quello che siamo e un po' di più, senza saperlo, di quello che vorremmo si sapesse.



Quello che dici nel neretto e' vero, ma e' anche l'essenza della vita. Ogni giorno e' una scoperta ed alla fine non e' detto che si debba essere contenti di quello che si trova.
E' ci sta anche che dopo anni ci accorga di aver usato gli occhiali sbagliati.
L'unione con un'altra persona e' una scommessa, non si puo' indovinare sempre, ma nell'indeterminatezza dell'esatta consistenza dell'altro sta appunto il fascino della scommessa.
 

spleen

utente ?
Non voleva essere una critica e neppure ho pensato a tempo sottratto al rapporto (a tal proposito hanno coniato un termine pure per quello, phubbing che si riferisce a contesti sociali in generale). Il pensiero esposto mi si è formato partendo dall'episodio di @Vigorvis, se ti ricordi all'inizio ci aveva detto che era un gioco on line che conteneva una chat, un passatempo che lei faceva vicino a lui, e lei per lui era una moglie perfetta. Prima che venisse fuori la certezza del tradimento gli era stato scritto che aveva violato la privacy di lei. Ma non è la prima volta che si legge qualcosa di simile. Mi sono chiesta quali potessero essere gli spazi personali prima di internet in un computer fisso, e prima di internet negli smartphone. Ribadisco che era una semplice riflessione, non un cercare una qualche "colpa". Non credo amplifichi le nostre personalità, diciamo può essere meno leggibile di una canna da pesca tenuta in garage. Prendiamo il forum che riporta la parola tradimento nell'URL, poco tempo fa gli utenti storici hanno raccontanto di come questo abbia portato il sito ad essere citato in televisione come fosse un covo di traditori che cercano amanti. Al contempo un sito di incontri dove sua moglie cercava amanti è stato visto come un gioco da @Vigorvis. Dunque il virtuale porta una sorta di "astrazione" dove potrebbe essere tutto e il contrario di tutto. La canna da pesca era la canna da pesca, materia. Non so se sono riuscita a farmi capire.
Non mi riferivo a te eh.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Come dicono dalle mie parti "per fare una croce ci vogliono 2 bastoni". Poi per carita' almeno domandarsi perche' lei si e' comportata cosi'...
Che perché vuoi che ci sia? Ha iniziato, magari casualmente, l’ha trovato divertente e ha ripetuto.
Ma li hai letti i traditori qui?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non penso sia questione di atteggiamento precipitoso o meno. E' il suo. Personale.

La sua vita è "cambiata" nel momento che ha preso in mano il telefonino della moglie (cosa che probabilmente non avrebbe fatto se non l'avesse vista così presa da quello che credeva inizialmente un gioco, un passatempo).
E' ormai risaputo che molti tradimenti vengono scoperti da qualche messaggio, o comunque traccia lasciata nel famigerato telefonino. Il telefonino non manca mai in quegli articoli dove si fan liste di segnali di tradimenti. Dall'altro lato un gesto come quello di @Vigorvis è da molti considerato invasione dell'altrui privacy.
Ammetto che questo mi lascia alquanto perplessa, specie verso coppie che si sono sondate ogni centimetro di pelle, mi viene in mente ad un marito che assiste alla nascita di un figlio, a chi si è trovato ad assistere il coniuge vomitare, e altre cose che risparmio ma che potete immaginare, conoscenze di anni e anni dove si conosce la famiglia di provenienza, traumi, sofferenze... tutto ma il telefonino no. Quasi il telefonino fosse una prolunga del nostro cervello, dove poter vedere i segreti più inconfessabili, le proprie debolezze, le ricerche di evasione. Qualcosa che in qualche modo si vuole lasciare fuori dal rapporto.
In un altro topic @Eulero ha manifestato la voglia di comunicare alla compagna, o a quella che ritiene tale, di aver scritto nel forum.
Personalmente non potrei neppure immaginare di vedere come possibile compagno qualcuno verso cui dover nascondere parti di me, mi peserebbe proprio. L'idea di dover aspettare che lui si allontani per consultare un sito internet o mandare un messaggio ad una persona sarebbe aspettare che si levi dalle scatole e quindi soffocare in qualche modo una parte di me nel momento che gli sto vicino. Con questo non voglio dire che si debba per forza condividere tutto e sempre, rimaniamo individui con spazi per se, ma non vorrei sapere a priori che certe cose devo farle di nascosto.
Alcuni di voi scrivono qui senza che lo sappia il coniuge, ora come questo spazio è "segreto" potrebbe esserlo l'iscrizione ad un sito di incontri. L'altra parte pensa solo ad un passatempo, esattamente come Vigorvis pensava di sua moglie. Ora se il vostro coniuge dovesse per qualche motivo venire a conoscenza di ciò che fate on line (lasciando perdere la ricerca di amanti) vi darebbe fastidio? Sentireste invasa una parte di voi stessi? Se si, perchè?
:up:
Anch’io. Ma non tutti sentono lo stesso bisogno di condivisione e autenticità.
 

alberto15

Utente di lunga data
Che perché vuoi che ci sia? Ha iniziato, magari casualmente, l’ha trovato divertente e ha ripetuto.Ma li hai letti i traditori qui?
tendo a non immedesimarmi troppo nella parte del traditore ma penso che anche loro quando vengono beccati si "risveglino" come da un sogno e si ritrovino con un pugno di sabbia in mano a riflettere . Non e' difficile da capire. Magari a quel punto il traditore realmente si rende conto di essere innamorato del tradito. Poi sono i dettagli a fare la differenza
 
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