Cosa fareste

spleen

utente ?
Il punto è che si proclama una superiorità della scienza in merito alla comprensione del comportamento umano per non voler accettare che le proprie azioni non siano sempre sotto il controllo razionale.
E come si è potuto evincere anche non sempre e per ora analizzabili del tutto con la razionalità.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il punto è che si proclama una superiorità della scienza in merito alla comprensione del comportamento umano per non voler accettare che le proprie azioni non siano sempre sotto il controllo razionale.
No, per me è una questione di possibilità di discutere su un piano condiviso aspetti alquanto complessi. Un approccio "metafisico" per definizione si pone al di fuori, non tanto perché non è dimostrabile, quanto perché non è confutabile
 

Brunetta

Utente di lunga data
E come si è potuto evincere anche non sempre e per ora analizzabili del tutto con la razionalità.
Ma non si analizzano con la razionalità.
Questo si fa con gli amici o qui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, per me è una questione di possibilità di discutere su un piano condiviso aspetti alquanto complessi. Un approccio "metafisico" per definizione si pone al di fuori, non tanto perché non è dimostrabile, quanto perché non è confutabile
Un altro che ha in testa cose che nulla hanno a che fare con lo studio del funzionamento psichico umano.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
resta il fatto che gli studi di un Kurt Blume se avanzano, non ci fanno progredire. anzi
Si, anche Salvatore quasimodo aveva parlato di "scienza esatta persuasa allo sterminio" per non parlare ovviamente della sempre confusa differenza tra sviluppo e progresso.
Nondimeno persiste in me stesso l'opinione che spesso (spesso, non sempre) sia meglio avere a che fare con i danni provocati da un cattivo piuttosto di quelli provocati da un imbecille.
Poi a volte è anche vero che le cose si sommano.
 

bettypage

Utente acrobata
Certo, anche la filosofia. Ad esempio prima ho citato Cartesio perché è stato il primo a porre in un certo modo la questione del dualismo fra mente e corpo, ma non nel senso pseudo scientifico della ghiandola pineale, che ovviamente oggi fa sorridere, bensì nel riconoscere un limite della nostra razionalità nel momento in cui ci apprestiamo a voler conoscere la realtà esterna a noi. In questo senso ha separato mente da corpo in maniera irreversibile da allora, a prescindere anche dalle sue stesse conclusioni filosofiche
Bè diciamo che il mito della caverna di Platone rendeva già bene il concetto (senza metodo scientifico)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non lo so. Il sesso per me è piacere. Se poi si accompagna a una vera intimità diventa amore. Cioè io scindo con nettezza il corpo dalla mente. Il corpo serve per fare alcune azioni come ad esempio camminare. Il punto di arrivo della camminata lo decide la mente. Nel frattempo, indipendentemente dal traguardo, mi godo la passeggiata. Non so se sono stata chiara.
Mmmhh....o è una illusione o una patologia.

Non so quale delle due sia meglio... :)

Non esistono linee rette in natura.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Bè diciamo che il mito della caverna di Platone rendeva già bene il concetto (senza metodo scientifico)
Ancora prima i paradossi di Zenone, tuttora irrisolvibili, giusto per mettere in evidenza i limiti
 
Top