Cose che mi vergogno a scrivere

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melania

Utente di lunga data
Non conosco la sua storia, mi pare che si parli di un rapporto omosessuale, o sbaglio?

Uauh, Andy....mai come ora il tuo avatar ti rappresenta....mi sembri un po' spaesato..che ne dici di un caffè bello ristretto?
eh sì una storia omosessuale, beh..io direi solo una bellissima storia..
 

Konrad

Utente di lunga data

Simy

WWF

Konrad

Utente di lunga data
E

elena_

Guest
io mi vergogno, a scrivere di me. e per questo ho deciso di scrivere le cose che più mi fanno vergognare. poi prendo una piccola vacanza, perchè bisogna fare così, ogni tanto.

io lo amo.
più di me stesso.
e il momento in cui l'ho amato di più è stato quando ho deciso di restare con lui, fedele a lui, nel momento in cui lui non mi emozionava più.
era un amore nudo, scarno, povero. era l'amore più vero. quello tagliente, quello che fa male. era come contare i passi, buttare un piede dopo l'altro, sentire la fatica di ogni respiro, quando sali in alto, in montagna e ti sembra di non farcela più. non senti più niente di buono. solo la fatica. e la convinzione testarda di andare avanti.
l'ho amato come sono salito in montagna, tante volte. anche con lui.
e con la stessa determinazione lui ha sopportato, pazientato, atteso.
ma soprattutto ha camminato con me, nel silenzio e nella fatica.
senza nulla di buono, neppure per lui.

poi i giorni sono cambiati, sarà stato il sole, o il vento, non lo so.
e ora lo amo di nuovo nell'emozione, lo amo nella passione, lo amo nell'entusiasmo.
ora stare con lui è di nuovo la mia gioia.
eppure ora lo so, non è questo il momento dell'amore più vero. ora è troppo facile, ora è troppo bello.

la prima sera che ti ho visto ho pensato "wow".
poi ho passato giorni a guardarti.
ricordi quel giorno sul lago? io lanciavo sassi e tu parlavi.
parlavi del tuo ex.
"non mi ha mai amato"
e io ti rispondevo "chi lo sa, magari a modo suo"... ma in cuor mio pensavo "Dio come deve essere bello essere amati da una persona come lui, essere amati da lui".
poi lo sai che cosa hai fatto alla mia vita: ci sei entrato dentro e l'hai stravolta.

ti sento dentro la mia pelle, non so più capire dove sei tu e dove sono io. nè lo voglio capire. so solo che sei il mio amore, la mia vita. quando te ne sei andato sono morto in un momento solo. mi sentivo come se mi avessero strappato il cuore dal petto. sai la prima fitta di dolore l'ho provata aprendo lo sportello in cucina, il mattino dopo: c'erano i tuoi cereali e io ho pensato solo "come fa oggi a fare colazione?". poi la coltellata nello sterno. e tutte quelle lacrime che sembravano non esaurirsi mai.

a volte ti guardo e mi dispiace perchè so di non riuscire a dirti che cosa sei tu. la persona che mi fa sentire chi sono io. che mi fa scoprire chi sono io, e desiderare di diventarlo sempre di più. la persona con cui sono a casa, sempre e comunque. la persona con cui mi confronto, in cui cerco conforto. la persona per i cui occhi vale la pena vivere e anche morire.

solo una volta ti ho dato un bacio in aeroporto, dopo uno dei miei tanti viaggi. e poi ho deciso di non volere più viaggiare. non sei venuto alle mie cene aziendali. non ti ho mai accompagnato a trovare la tua famiglia. ci siamo tenuti le mani sotto la tovaglia, al ristorante. toccati con le ginocchia a teatro. eravamo in spiaggia quando mi hai detto "ho voglia di abbracciarti" e per farlo siamo dovuti tornare a casa. ma non importa. importa che abbiamo una casa. importa che tu sei la mia casa e io la tua.
per sempre.
Bellissimo! :)
 

The Cheater

Utente di lunga data
io mi vergogno, a scrivere di me. e per questo ho deciso di scrivere le cose che più mi fanno vergognare. poi prendo una piccola vacanza, perchè bisogna fare così, ogni tanto.

io lo amo.
più di me stesso.
e il momento in cui l'ho amato di più è stato quando ho deciso di restare con lui, fedele a lui, nel momento in cui lui non mi emozionava più.
era un amore nudo, scarno, povero. era l'amore più vero. quello tagliente, quello che fa male. era come contare i passi, buttare un piede dopo l'altro, sentire la fatica di ogni respiro, quando sali in alto, in montagna e ti sembra di non farcela più. non senti più niente di buono. solo la fatica. e la convinzione testarda di andare avanti.
l'ho amato come sono salito in montagna, tante volte. anche con lui.
e con la stessa determinazione lui ha sopportato, pazientato, atteso.
ma soprattutto ha camminato con me, nel silenzio e nella fatica.
senza nulla di buono, neppure per lui.

poi i giorni sono cambiati, sarà stato il sole, o il vento, non lo so.
e ora lo amo di nuovo nell'emozione, lo amo nella passione, lo amo nell'entusiasmo.
ora stare con lui è di nuovo la mia gioia.
eppure ora lo so, non è questo il momento dell'amore più vero. ora è troppo facile, ora è troppo bello.

la prima sera che ti ho visto ho pensato "wow".
poi ho passato giorni a guardarti.
ricordi quel giorno sul lago? io lanciavo sassi e tu parlavi.
parlavi del tuo ex.
"non mi ha mai amato"
e io ti rispondevo "chi lo sa, magari a modo suo"... ma in cuor mio pensavo "Dio come deve essere bello essere amati da una persona come lui, essere amati da lui".
poi lo sai che cosa hai fatto alla mia vita: ci sei entrato dentro e l'hai stravolta.

ti sento dentro la mia pelle, non so più capire dove sei tu e dove sono io. nè lo voglio capire. so solo che sei il mio amore, la mia vita. quando te ne sei andato sono morto in un momento solo. mi sentivo come se mi avessero strappato il cuore dal petto. sai la prima fitta di dolore l'ho provata aprendo lo sportello in cucina, il mattino dopo: c'erano i tuoi cereali e io ho pensato solo "come fa oggi a fare colazione?". poi la coltellata nello sterno. e tutte quelle lacrime che sembravano non esaurirsi mai.

a volte ti guardo e mi dispiace perchè so di non riuscire a dirti che cosa sei tu. la persona che mi fa sentire chi sono io. che mi fa scoprire chi sono io, e desiderare di diventarlo sempre di più. la persona con cui sono a casa, sempre e comunque. la persona con cui mi confronto, in cui cerco conforto. la persona per i cui occhi vale la pena vivere e anche morire.

solo una volta ti ho dato un bacio in aeroporto, dopo uno dei miei tanti viaggi. e poi ho deciso di non volere più viaggiare. non sei venuto alle mie cene aziendali. non ti ho mai accompagnato a trovare la tua famiglia. ci siamo tenuti le mani sotto la tovaglia, al ristorante. toccati con le ginocchia a teatro. eravamo in spiaggia quando mi hai detto "ho voglia di abbracciarti" e per farlo siamo dovuti tornare a casa. ma non importa. importa che abbiamo una casa. importa che tu sei la mia casa e io la tua.
per sempre.
questo è vero amore...e vera sofferenza

quando perdi una persona, quando non ce l'hai più, la sofferenza è realmente insopportabile...

il tradimento fa male, nessuno lo nega...ma quando le cose si possono sistemare, quando l'amore della coppia nonostante tutto è salvo, tutto il resto è superabile...2 giorni, 2 mesi, un anno, il tempo che ci vuole ma prima o poi si supera, basta volerlo e pensare alla cosa più importante: "lui/lei è qui con me, ha sbagliato ma è qui con me e ci amiamo..."

...ma quando perdi la persona che ami, c'è poco da fare...paradossalmente si può superare il dolore anche prima, anche meglio volendo...ma comunque rimane pur sempre una storia finita...



a tutte le donne che ho amato, che amo e che per sempre continuerò ad amare...
"IF I DIE TOMORROW, I'D BE ALLRIGHT BECAUSE I BELIEVE, THAT AFTER WE ARE GONE...THE SPIRIT CARRIES ON"
 

Eliade

Super Zitella Acida
io mi vergogno, a scrivere di me. e per questo ho deciso di scrivere le cose che più mi fanno vergognare. poi prendo una piccola vacanza, perchè bisogna fare così, ogni tanto.

io lo amo.
più di me stesso.
e il momento in cui l'ho amato di più è stato quando ho deciso di restare con lui, fedele a lui, nel momento in cui lui non mi emozionava più.
era un amore nudo, scarno, povero. era l'amore più vero. quello tagliente, quello che fa male. era come contare i passi, buttare un piede dopo l'altro, sentire la fatica di ogni respiro, quando sali in alto, in montagna e ti sembra di non farcela più. non senti più niente di buono. solo la fatica. e la convinzione testarda di andare avanti.
l'ho amato come sono salito in montagna, tante volte. anche con lui.
e con la stessa determinazione lui ha sopportato, pazientato, atteso.
ma soprattutto ha camminato con me, nel silenzio e nella fatica.
senza nulla di buono, neppure per lui.

poi i giorni sono cambiati, sarà stato il sole, o il vento, non lo so.
e ora lo amo di nuovo nell'emozione, lo amo nella passione, lo amo nell'entusiasmo.
ora stare con lui è di nuovo la mia gioia.
eppure ora lo so, non è questo il momento dell'amore più vero. ora è troppo facile, ora è troppo bello.

la prima sera che ti ho visto ho pensato "wow".
poi ho passato giorni a guardarti.
ricordi quel giorno sul lago? io lanciavo sassi e tu parlavi.
parlavi del tuo ex.
"non mi ha mai amato"
e io ti rispondevo "chi lo sa, magari a modo suo"... ma in cuor mio pensavo "Dio come deve essere bello essere amati da una persona come lui, essere amati da lui".
poi lo sai che cosa hai fatto alla mia vita: ci sei entrato dentro e l'hai stravolta.

ti sento dentro la mia pelle, non so più capire dove sei tu e dove sono io. nè lo voglio capire. so solo che sei il mio amore, la mia vita. quando te ne sei andato sono morto in un momento solo. mi sentivo come se mi avessero strappato il cuore dal petto. sai la prima fitta di dolore l'ho provata aprendo lo sportello in cucina, il mattino dopo: c'erano i tuoi cereali e io ho pensato solo "come fa oggi a fare colazione?". poi la coltellata nello sterno. e tutte quelle lacrime che sembravano non esaurirsi mai.

a volte ti guardo e mi dispiace perchè so di non riuscire a dirti che cosa sei tu. la persona che mi fa sentire chi sono io. che mi fa scoprire chi sono io, e desiderare di diventarlo sempre di più. la persona con cui sono a casa, sempre e comunque. la persona con cui mi confronto, in cui cerco conforto. la persona per i cui occhi vale la pena vivere e anche morire.

solo una volta ti ho dato un bacio in aeroporto, dopo uno dei miei tanti viaggi. e poi ho deciso di non volere più viaggiare. non sei venuto alle mie cene aziendali. non ti ho mai accompagnato a trovare la tua famiglia. ci siamo tenuti le mani sotto la tovaglia, al ristorante. toccati con le ginocchia a teatro. eravamo in spiaggia quando mi hai detto "ho voglia di abbracciarti" e per farlo siamo dovuti tornare a casa. ma non importa. importa che abbiamo una casa. importa che tu sei la mia casa e io la tua.
per sempre.
Io vi sposerei entrambi...oppure vi terrei come preferiti nel mio harem! teneroso.gif
 

tesla

Utente di lunga data
magnifico Passante, mi hai stretto il cuore, riempita di gioia e tristezza (per me) allo stesso tempo.
 
magnifico Passante, mi hai stretto il cuore, riempita di gioia e tristezza (per me) allo stesso tempo.
Ciao Tesla....hai letto Fantasia di Donna...io non ci ho capito molto...ma tu magari potresti darle un consiglio no?

Spero tanto che tu stia meglio!
 

UltimoSangre

Utente di lunga data
E' da un sacco di tempo che non posto nel forum ...

Beh lo faccio per dire che il post di Passante è semplicemente ...

Boh mi ha lasciato senza parole.
Sei una bella persona, davvero, vorrei tanto avere amici come te.

Non farti cambiare mai!
 

Sole

Escluso
io mi vergogno, a scrivere di me. e per questo ho deciso di scrivere le cose che più mi fanno vergognare. poi prendo una piccola vacanza, perchè bisogna fare così, ogni tanto.

io lo amo.
più di me stesso.
e il momento in cui l'ho amato di più è stato quando ho deciso di restare con lui, fedele a lui, nel momento in cui lui non mi emozionava più.
era un amore nudo, scarno, povero. era l'amore più vero. quello tagliente, quello che fa male. era come contare i passi, buttare un piede dopo l'altro, sentire la fatica di ogni respiro, quando sali in alto, in montagna e ti sembra di non farcela più. non senti più niente di buono. solo la fatica. e la convinzione testarda di andare avanti.
l'ho amato come sono salito in montagna, tante volte. anche con lui.
e con la stessa determinazione lui ha sopportato, pazientato, atteso.
ma soprattutto ha camminato con me, nel silenzio e nella fatica.
senza nulla di buono, neppure per lui.

poi i giorni sono cambiati, sarà stato il sole, o il vento, non lo so.
e ora lo amo di nuovo nell'emozione, lo amo nella passione, lo amo nell'entusiasmo.
ora stare con lui è di nuovo la mia gioia.
eppure ora lo so, non è questo il momento dell'amore più vero. ora è troppo facile, ora è troppo bello.

la prima sera che ti ho visto ho pensato "wow".
poi ho passato giorni a guardarti.
ricordi quel giorno sul lago? io lanciavo sassi e tu parlavi.
parlavi del tuo ex.
"non mi ha mai amato"
e io ti rispondevo "chi lo sa, magari a modo suo"... ma in cuor mio pensavo "Dio come deve essere bello essere amati da una persona come lui, essere amati da lui".
poi lo sai che cosa hai fatto alla mia vita: ci sei entrato dentro e l'hai stravolta.

ti sento dentro la mia pelle, non so più capire dove sei tu e dove sono io. nè lo voglio capire. so solo che sei il mio amore, la mia vita. quando te ne sei andato sono morto in un momento solo. mi sentivo come se mi avessero strappato il cuore dal petto. sai la prima fitta di dolore l'ho provata aprendo lo sportello in cucina, il mattino dopo: c'erano i tuoi cereali e io ho pensato solo "come fa oggi a fare colazione?". poi la coltellata nello sterno. e tutte quelle lacrime che sembravano non esaurirsi mai.

a volte ti guardo e mi dispiace perchè so di non riuscire a dirti che cosa sei tu. la persona che mi fa sentire chi sono io. che mi fa scoprire chi sono io, e desiderare di diventarlo sempre di più. la persona con cui sono a casa, sempre e comunque. la persona con cui mi confronto, in cui cerco conforto. la persona per i cui occhi vale la pena vivere e anche morire.

solo una volta ti ho dato un bacio in aeroporto, dopo uno dei miei tanti viaggi. e poi ho deciso di non volere più viaggiare. non sei venuto alle mie cene aziendali. non ti ho mai accompagnato a trovare la tua famiglia. ci siamo tenuti le mani sotto la tovaglia, al ristorante. toccati con le ginocchia a teatro. eravamo in spiaggia quando mi hai detto "ho voglia di abbracciarti" e per farlo siamo dovuti tornare a casa. ma non importa. importa che abbiamo una casa. importa che tu sei la mia casa e io la tua.
per sempre.
Siete fortunati perchè avete la possibilità di provare un sentimento profondo e raro.

Ti abbraccio, con un pizzico d'invidia :)
 

tesla

Utente di lunga data
Ciao Tesla....hai letto Fantasia di Donna...io non ci ho capito molto...ma tu magari potresti darle un consiglio no?

Spero tanto che tu stia meglio!
ora leggo ;)
no conte, alti e bassi, mi sono assentata un po' di tempo per sopravvenute novità di cui non posso scrivere.
non è cambiato niente di sostanziale, ma diciamo che qualche scossone l'ho avuto. adesso spero di riprendere la mia strada.
 

Sbriciolata

Escluso
ora leggo ;)
no conte, alti e bassi, mi sono assentata un po' di tempo per sopravvenute novità di cui non posso scrivere.
non è cambiato niente di sostanziale, ma diciamo che qualche scossone l'ho avuto. adesso spero di riprendere la mia strada.
Ciao Tesla, ben tornata
 
Stato
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