Questa è piaciuta anche a me........... mi sa che neppure all'amico ha detto tutto.....
Comunque una cosa è certa, lui minimizza e questo è un brutto segno, parla di non potere proseguire in questo modo, non dice devo chiudere con l'amica!
Causa persa finchè questo è il suo pensiero, e la sua ragazza non accetterà compromessi. La favola dell'apertura mentale qui è come quella della coppia aperta anni 70........... tutte scoppiate quelle coppie!
Ma credo che preferisca gli arzigogoli mentali alle decisioni sanatorie.
Bruja
comprendo appieno tutte le varie argomentazioni, le trovo acute e utili.
apro una parentesi però..
non comprendo perchè delle donne tanto in gamba, sensibili ed intelligenti come voi dimostrate di essere debbano argomentare se una persona si esprime in modo diverso da loro. il mio riferimento a pan è spontaneo e metaforico, ovviamente.
ognuno ha dentro parole che gli appartengono. le mie sono diverse dalla vostre, tutto qui.
sono qui con sincerità e con malessere. il malessere di non riuscire ad andare a fondo i miei reali bisogni.
faccio un breve riassunto della situazione, così poi non mi si venga più detto che non ho detto tutto.
io non amo la mia ex, ma ho con lei un rapporto affettivo "pesante", nel senso che ha peso nella mia vita.
amo la mia donna, che mi ha fatto un ultimatum: o con me senza lei o con la sua amicizia ma senza me (ribadisco, per non passare per paraculo: questo l'ha fatto dopo tempo ed a seguito di cose giudica gravi)
il mio dilemma è che SO che continuando questa amicizia in questi termini perderò la mia donna, ma non voglio rinunciare a questo rapporto.
e mi pongo delle domande -anche rispetto alla mia sanità mentale...
ora, possiamo magari mettere la discussione su un piano diverso?
sono venuto qui con tutta la mia assurda, incomprensibile situazione.
ve l'ho esposta perchè leggendovi ho notato che riuscite a scandagliare lucidamente ed anche con il cuore le situazioni, quando volete.
se qualcosa non l'ho detta a voi, non l'ho detta nemmeno a me, nel senso che forse mi sto ponendo le domande sbagliate, o non me ne pongo abbastanza.
se qualcosa di mio addirittura è oascuro a me stesso, se qualche mia profonda motivazione rispetto a dei comportamenti, mi sfugge, allora vorrà dire che sto resettando qualcosa, o più umanamente ci sarà qualcosa che mi "sfugge".
parlare con il mio amico mi è servito.
mi serve stare qui, con tutte le vostre menate e con i massacri, mi aiutate in ogni caso a pormi altre domande.
non sui miei sentimenti, che pure sono chiari, ma sul mio essere un uomo che forse (e ringrazio chi di voi me l'ha detto), vive difficoltà di altro tipo che non "scegliere" tra due donne: la difficoltà di mettaersi in una relazione seria, vera, vitale e non distruttiva.
non agisco perchè sto aspettando.
aspetto di avere la situazione dentro un pò più chiara, così da poter eventualmente andare incontro ad una donna in un modo finalmente "da uomo" e non da tizio pieno di masturbazioni mentali.
sono qui non a chiedervi di darmi soluzioni, ma anzi, di farmi nascere volontariamnete o involontariamete dei dubbi sacrosanti, delle domande sensate, leggendovi potrei arrivare a toccare qualcosa di me che non so e che solo ora sta piano piano uscendo fuori a fatica.
se fossi donna direi che sto partorendo!
è per tutto ciò che sto qua, a sputtanarmi senza voler liquidare la situazione in un nanosecondo, è per questo che vi chiedo, laddove ve la sentite di farlo, anche di raccontarmi se avete storie o sensazioni o dubbi simili ai miei.
sono una spugna, assorbo tutte le informazioni.
grazie a questa situazione forse è la prima volta che ho davvero la possibilità di diventare uomo (e per la mia età dovrei già esserlo, e e non un bambino cresciuto in altezza.
ma deve venire da solo, non posso costringermi a crescere, posso solo provare ad incanalarmi in quella che credo sia la giusta direzione!
è difficile, è pesante, a volte mi dico che sono un cazzone a farmi tutte questi pensieri, anche perchè non ci sto bene, nonostante la situazione l'abbia creata io.
desidero abbracciare la mia donna, parlarle. mi manca, cazzo.
ma sarebbe prematuro, non incontrerebbe un uomo, ma un idiota pronto a ripetere gli stessi errori, un idiota ora come ora pronto a farne anche una questione di orgoglio o che comunque in ogni caso al momento porterebbe la situazione avanti per come è: la mia donna e la mia amica.
questo sono adesso.
sono questo, cazzzone, idiota, che sa che ha perso la sua donna e non vorrebbe, che inizia a chiedersi perchè tutta questa dipendenza (dipendenza, affetto, scambio, sensi di colpa, gratitudine, ecc, ma non amore), insomma perchè tutta questa dipendenza per un'altra donna e non volervi rinunciare sapendo di stare rischiando.
la mia compagna non è che non ha responsabilità, ne ha, ma di altro tipo.
di aver insistito, di essersi lasciata prendere da crisi isteriche una volta scoperto, ed io sono andato nel panico, eravamo diventati un cane che si morde la coda, un circolo vizioso.
tante cose avrei potuto farle prima, non le ho fatte.
ora mi trovo così, ma ci sto ragionando su, sto provando ad analizzare me stesso e la situazione.
siete in grado di accogliere questa richiesta di uno zoppo emotivo?
o sono troppo poetico nelle parole e poco nei fatti per avere una considerazione seria e credito alle mie parole!