Da una storia di corna come tante, un’analisi psicologica convincente, raccontatami pochi giorni fa.

[Brunetta]

Avevano bisogno di te, come insegnante.
L'opportunismo rende necessari rapporti che invece possono non esistere se svincolati dalla necessità.
Me ne sono reso conto parecchie volte e alla fine ho smesso di essere funzionale agli interessi altrui.
Da me ormai percepisco il fatto di essere visto come "italiano", e pertanto giudicato negativamente a priori, da persone che non hanno nemmeno voglia di parlare in una lingua diversa dalla loro.
Non credo più a rapporti sbilanciati.

Comunque questa cosa di non credere nella benevolenza che vedevo negli altri, me la disse una collega con gravi problemi mentali.
Era evidente poi che il suo fine fosse farmi del male, ovviamente nella sua testa, a me non creò che stupore proprio per l’incongruenza della sostanza e del contesto in cui me lo aveva detto e confrontandomi con altre alle quali aveva detto cose diverse, ma altrettanto sconcertanti, centrando in pieno per ognuna le cose a cui tenevano.
Tutta la benevolenza che tutte le avevano sempre dimostrato (io ero andata a casa sua riordinare, un’altra le aveva prestato (era evidente a fondo perduto parecchi soldi ecc) si esaurì in poco tempo.

 

[danny]

Nella intervista a Belve, Isabella Rossellini ha raccontato che una volta ha visto in un negozio una tizia, vagamente somigliante a sua mamma, che la guardava con aria sulle sue, poi ha capito che era uno specchio e quindi ha pensato che gli altri la vedessero così.
Mi ha fatto tanto ridere, perché è successo anche a me.
Vedevo sta tizia con uno sguardo tra l’indagatore e lo sfidante, vagamente simile a quello di mia madre, poi ho capito che ero io .
Ne ho parlato con una mia amica che ha detto che non è vero, non è vero che ho una espressione da stronza, ma molto accogliente.
Ecco non mi ero riconosciuta con l’espressione da stronza perché io mi sento molto accogliente.

Nel caso, l'identità cancella l'individuo.
Isabella Rossellini è prima di tutto bianca, poi italiana, poi Isabella Rossellini.

 

[danny]

Comunque questa cosa di non credere nella benevolenza che vedevo negli altri, me la disse una collega con gravi problemi mentali.
Era evidente poi che il suo fine fosse farmi del male, ovviamente nella sua testa, a me non creò che stupore proprio per l’incongruenza della sostanza e del contesto in cui me lo aveva detto e confrontandomi con altre alle quali aveva detto cose diverse, ma altrettanto sconcertanti, centrando in pieno per ognuna le cose a cui tenevano.
Tutta la benevolenza che tutte le avevano sempre dimostrato (io ero andata a casa sua riordinare, un’altra le aveva prestato (era evidente a fondo perduto parecchi soldi ecc) si esaurì in poco tempo.

Continui a parlare in maniera individuale, ma il problema è identitario e di comunità, la ragione per cui nascono conflitti e guerre.
L'identità cancella gli individui, essendo più forte di loro.
Guarda il sindaco di New York: tutti hanno visto un musulmano e secondariamente un democratico, uno di sinistra in quanto antiTrump.
Io ho visto il figlio di Mira Nair, e oggettivamente un bell'uomo.
Quindi figlio di un musulmano ma anche di un'induista, sicuramente però non poveri né ignoranti, anzi perfettamente inseriti nella upper class USA:

 

[Brunetta]

Nel caso, l'identità cancella l'individuo.
Isabella Rossellini è prima di tutto bianca, poi italiana, poi Isabella Rossellini.

Per te. Lo attribuisci anche agli altri.
Per me no.
Ma va bene tutto. Perché ogni idea corrisponde a un sentire.

 

[danny]

Per te. Lo attribuisci anche agli altri.
Per me no.
Ma va bene tutto. Perché ogni idea corrisponde a un sentire.

Per la maggioranza in tutto il mondo.
Tu sarai sempre italiana, e bianca ovunque tu vada.

 

[Brunetta]

Continui a parlare in maniera individuale, ma il problema è identitario e di comunità, la ragione per cui nascono conflitti e guerre.
L'identità cancella gli individui, essendo più forte di loro.
Guarda il sindaco di New York: tutti hanno visto un musulmano e secondariamente un democratico, uno di sinistra in quanto antiTrump.
Io ho visto il figlio di Mira Nair, e oggettivamente un bell'uomo.
Quindi figlio di un musulmano ma anche di un'induista, sicuramente però non poveri né ignoranti, anzi perfettamente inseriti nella upper class USA:

Io ho visto un “bel figlio”, poi ho visto la politica, poi la collocazione partitica, poi la famiglia, per ultimo il mix etnico. Per ultimo il mix etnico perché consueto negli Stati Uniti e soprattutto a New York, tra l’altro è poco africano e pure poco indiano, potrebbe anche essere di Catania.

 

[danny]

Io ho visto un “bel figlio”, poi ho visto la politica, poi la collocazione partitica, poi la famiglia, per ultimo il mix etnico. Per ultimo il mix etnico perché consueto negli Stati Uniti e soprattutto a New York, tra l’altro è poco africano e pure poco indiano, potrebbe anche essere di Catania.

Tu, ma tutti hanno commentato in un altro modo.
Dimenticandosi pure che non è un immigrato povero.
New York è una città dove puoi distinguere benissimo le etnie, e dove anche il lavoro è distinto per colore della pelle.
i lavori più del cazzo li fanno i neri.
Gli impiegati di Manhattan sono soprattutto bianchi.
E se sei bianco in certi quartieri devi evitare di passarci, soprattutto di notte.


Il sindaco di NY è una persona riconoscibile come appartenente all'alta borghesia dell'elettore che vi appartiene, e allo stesso tempo gli immigrati ne hanno apprezzato l'aspetto etnico, i giovani l'età, era il candidato perfetto, non quel Cuomo, che rivela troppo le origini italiane ed è vecchio oltre ad essere nato nei Queens.

 

[Etta]

Inoltre se una persona tradisce, evidentemente ha delle motivazioni che non svaniscono dopo la scoperta del tradimento.

Esatto altrimenti non lo avrebbe fatto.

 

[Brunetta]

Tu, ma tutti hanno commentato in un altro modo.
Dimenticandosi pure che non è un immigrato povero.
New York è una città dove puoi distinguere benissimo le etnie, e dove anche il lavoro è distinto per colore della pelle.
i lavori più del cazzo li fanno i neri.
Gli impiegati di Manhattan sono soprattutto bianchi.
E se sei bianco in certi quartieri devi evitare di passarci, soprattutto di notte.


Il sindaco di NY è una persona riconoscibile come appartenente all'alta borghesia dell'elettore che vi appartiene, e allo stesso tempo gli immigrati ne hanno apprezzato l'aspetto etnico, i giovani l'età, era il candidato perfetto, non quel Cuomo, che rivela troppo le origini italiane ed è vecchio oltre ad essere nato nei Queens.

Cuomo è già stato governatore e figlio del sindaco, niente di nuovo.

 

[perplesso]

No vado. Io non ho mai provocato nessuno. Il sangue amaro se lo tenga quello che, lascia "Perplesso" non solo me. Per ora vi saluto.

intanto ancora qui stai, cornuto immaginario, vedo

 

[Pincopallino]

Comunque rileggendo il titolo, al posto di corna si potrebbe inserire coma. neh?

 

[hammer]

Io ho visto un “bel figlio”, poi ho visto la politica, poi la collocazione partitica, poi la famiglia, per ultimo il mix etnico. Per ultimo il mix etnico perché consueto negli Stati Uniti e soprattutto a New York, tra l’altro è poco africano e pure poco indiano, potrebbe anche essere di Catania.

Non esageriamo.

 

[Brunetta]

Non esageriamo.

 

[gvl]

View attachment 20464

Chi è? Dino Giarrusso?

 

[hammer]

View attachment 20464

Secondo me si avvicina più al tipo milanese...

 

[Brunetta]

View attachment 20466

Secondo me si avvicina più al tipo milanese...

Io non faccio un discorso razzista, figurati!
Ma non lo trovo con lineamenti così …esotici.
Certo anche Abatantuono.
Ma pure mio figlio.
Ma non posso mettere la foto.

 

[hammer]

Io non faccio un discorso razzista, figurati!
Ma non lo trovo con lineamenti così …esotici.
Certo anche Abatantuono.
Ma pure mio figlio.
Ma non posso mettere la foto.

Scherziamo naturalmente.
Gli indiani del nord sono indoeuropei come noi, non possono avere tratti troppo diversi dai nostri.
Notavo discutendo con amici come gli indiani, fuori dall'India, esprimano capacità fuori dal comune specie in campo scientifico.
Quel che frega l'India, come nazione, è la religione e la conseguente organizzazione sociale.

 

[gvl]

Scherziamo naturalmente.
Gli indiani del nord sono indoeuropei come noi, non possono avere tratti troppo diversi dai nostri.
Notavo discutendo con amici come gli indiani, fuori dall'India, esprimano capacità fuori dal comune specie in campo scientifico.
Quel che frega l'India, come nazione, è la religione e la conseguente organizzazione sociale.

Parli delle caste?

 

[hammer]

Parli delle caste?

Si.

 

[gvl]

Si.

Ti posso raccontare alcuni paradossi. Per esempio in Costa crociere la security è normalmente composta da indiani. È capitato che il capo della sicurezza avesse come subalterni individui di casta superiore alla sua. C'erano spesso liti perché quello di casta superiore non riusciva ad accettare direttive dal capo sicurezza perché di casta inferiore.