Per me è stato proprio così, non riconosco assolutamente 'il carattere' di mio marito con quello che faceva e diceva a Lei.Quando chi ci è accanto ci delude così tanto è abbastanza normale che non lo si riconosca più.
La frase che intercorre spessissimo in questi casi è proprio:
"non avrei mai pensato che tu ne fossi capace..."
Di qui la sensazione di trovarsi accanto un perfetto sconosciuto...e non sapere più che fare.
Posso solo pensare agli effetti dell'andropausa, come ha scritto oggi la psicologa Silvia Vegetti Finzi sul Corsera: quello che si nota sempre di più è l'incapacità di accettare la vecchiaia, siamo sempre meno capaci di modulare il tempo e dare alla vita il colore che gli spetta nella varie stagioni, In teoria l'età dovrebbe insegnare a modulare non solo il tempo ma anche le passioni, le gelosie, gli istinti. In teoria. I fatti dicono altro.
Aumentano le separazioni degli ultrasessantenni (la mia è al limite, 59 anni), come se a tutti i livelli di età la vita potesse sempre ricominciare.
Crescono le tensioni fra le coppie che si lasciano dopo tanti anni. Spesso però si scopre che dietro l'idea di una vita nuova ci sono solo ILLUSIONI e quando lo si capisce si passa attraverso la sofferenza, si arriva alla disperazione.