dilemma

Foglia

utente viva e vegeta
@danny ha risposto perfettamente.

Lei esplode perché...è il suo carattere, il suo modo di fare, quell'aggredire per non essere aggredita.
Non lo so.
Probabilmente è insoddisfatta e reagisce in quel modo.
Chiedevo per quali motivi in concreto. Esempi per capire cosa gli rimprovera. Per intenderci: che è colpa sua se si è formata una crepa sul muro della sala, o che lui in determinate circostanze "manca"? Per rispondere al resto: sicuramente lei si "espande". Ma quel "tutto purché tu taci", cioè tu non abbia mai nulla a che discutere, sottintende un "resto". Che parte dallo stare con uno zerbino dal lato di lei, e attraversa vari possibili sensi di colpa di lui. La crepa o la mancanza. Mi sento in colpa per essere un senza palle, o mi sento in colpa per....
 

danny

Utente di lunga data
@danny ha risposto perfettamente.

Lei esplode perché...è il suo carattere, il suo modo di fare, quell'aggredire per non essere aggredita.
Non lo so.
Probabilmente è insoddisfatta e reagisce in quel modo.
Aggredisce per mettere sotto.
Far sentire qualcuno sempre inadeguato è un modo per prevaricare in una coppia.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Aggredisce per mettere sotto.
Far sentire qualcuno sempre inadeguato è un modo per prevaricare in una coppia.
Io l'ho vissuta, questa esperienza della vita di coppia. Ti posso dire che sul momento cio' che mi urtava di più non era che mi desse della fallita, in sé. Anche per dirti il mio amor proprio, e conseguentemente l'amore che in quel momento avevo per lui. Ma il fatto che lo infilasse in un discorso che non c'entrava niente, in apparenza. Non è solo una forma di prevaricazione. E' pure un avallo. Ti senti un perfetto imbelle, e magari stai pure bene nella parte? Aspetta che ti aiuto.
 

danny

Utente di lunga data
Io l'ho vissuta, questa esperienza della vita di coppia. Ti posso dire che sul momento cio' che mi urtava di più non era che mi desse della fallita, in sé. Anche per dirti il mio amor proprio, e conseguentemente l'amore che in quel momento avevo per lui. Ma il fatto che lo infilasse in un discorso che non c'entrava niente, in apparenza. Non è solo una forma di prevaricazione. E' pure un avallo. Ti senti un perfetto imbelle, e magari stai pure bene nella parte? Aspetta che ti aiuto.
Sono forme consuete di gestione del potere in una coppia.
Prendi uno o una già debole di suo, la rendi ancora più debole e pertanto dipendente da te, le puoi fare di tutto perché le togli anche le forze per andarsene o rivendicare i propri vantaggi.
Quando dico che il potere non si misura dai soldi o dalla posizione occupata, mi riferisco anche a situazioni come queste.
In quella indicata da Jim Caina c'è uno squilibrio di forze tutto a favore di lei.
Lui è solo quello che ha i soldi, lei è quella che gestisce lui e il modo che ha di spenderli.
Se lui osasse ribellarsi, lei lo stritolerebbe.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sono forme consuete di gestione del potere in una coppia.
Prendi uno o una già debole di suo, la rendi ancora più debole e pertanto dipendente da te, le puoi fare di tutto perché le togli anche le forze per andarsene o rivendicare i propri vantaggi.
Quando dico che il potere non si misura dai soldi o dalla posizione occupata, mi riferisco anche a situazioni come queste.
In quella indicata da Jim Caina c'è uno squilibrio di forze tutto a favore di lei.
Lui è solo quello che ha i soldi, lei è quella che gestisce lui e il modo che ha di spenderli.
Se lui osasse ribellarsi, lei lo stritolerebbe.
Lo pensavo anche del mio ex prima di separarmi. Una paura bestiale. Poi posso dire che sono materialmente passata per l'inferno che mi aspettavo. Segna eh. Ma insegna anche. Non sono stata fatta a pezzi più di quanto non fossi riuscita a fare io prima.
 

danny

Utente di lunga data
Lo pensavo anche del mio ex prima di separarmi. Una paura bestiale. Poi posso dire che sono materialmente passata per l'inferno che mi aspettavo. Segna eh. Ma insegna anche. Non sono stata fatta a pezzi più di quanto non fossi riuscita a fare io prima.
A leggerti faccio fatica a immaginarti dipendente da qualcuno, probabilmente hai superato bene quella dimensione.
 

patroclo

Utente di lunga data
Sono forme consuete di gestione del potere in una coppia.
Prendi uno o una già debole di suo, la rendi ancora più debole e pertanto dipendente da te, le puoi fare di tutto perché le togli anche le forze per andarsene o rivendicare i propri vantaggi.
Quando dico che il potere non si misura dai soldi o dalla posizione occupata, mi riferisco anche a situazioni come queste.
In quella indicata da Jim Caina c'è uno squilibrio di forze tutto a favore di lei.
Lui è solo quello che ha i soldi, lei è quella che gestisce lui e il modo che ha di spenderli.
Se lui osasse ribellarsi, lei lo stritolerebbe.
In questi casi la vedo un po' diversamente (senza generalizzare), per me non ti rendi conto quanta complicità ci sia nella "vittima" nell'offrire la giugulare al carnefice.
E neanche del gioco suicida della "vittima" di annullarsi e diventare schiavo per una mancanza di alternative.
Ogni tanto parli di amore a sproposito, spesso quello che chiami "sacrificio" è ad esclusivo beneficio del proprio ego e delle prorpie incapacità di vivere soli
 

danny

Utente di lunga data
Quindi possiamo concludere che chi è tradito se l'è cercato, chi viene picchiata o uccisa l'ha desiderato e che se vedete un lavoratore sfruttato in fin dei conti è un coglione che non sa ribellarsi.
Che è assolutamente vero: il mondo è dei forti.
E chi se ne frega di chi non lo è.
Cinico, ma realista.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In questi casi la vedo un po' diversamente (senza generalizzare), per me non ti rendi conto quanta complicità ci sia nella "vittima" nell'offrire la giugulare al carnefice.
E neanche del gioco suicida della "vittima" di annullarsi e diventare schiavo per una mancanza di alternative.
Ogni tanto parli di amore a sproposito, spesso quello che chiami "sacrificio" è ad esclusivo beneficio del proprio ego e delle prorpie incapacità di vivere soli
Concordo.

Poi dall’esterno non è che possano essere chiarissime le dinamiche.
Ad esempio, guardando una cosa minima, ma che è stata messa qui in rilievo, lui accompagna i figli a scuola. Non vedo neppure perché dovrebbe essere una cosa di rilievo. I figli sono di entrambi, non vedo perché sia un accollarsi un peso se li porta lui. Evidentemente già esce ed è di strada.
Lei se ne occuperà il pomeriggio e di sera.
Cosa dà fastidio? Il fatto che lei dorma? Ma se lui già deve uscire, perché dovrebbe farlo anche lei?
Noi sappiamo come se ne occupa lei in altri momenti?, sappiamo se lui alla sera dorme presto e, se non li accompagnasse, finirebbe per vederli pochissimo?
 

danny

Utente di lunga data
Ma è così. Inquieta nel momento in cui non è più l'altro che ti azzanna, ma sei tu che ti fai azzannare. Quando ti si apre questa porta tieni conto che sei più vicino alla realtà di quanto credi.
Quindi i femminicidi per dire prevedono una parte di colpa nella donna che non si ribella?
Bene.
E se domani becchi un pitbull che ti azzanna, la colpa è anche un po' tua che...
Che cazzo si fa con un pitbull che ti salta addosso?;)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Quindi possiamo concludere che chi è tradito se l'è cercato, chi viene picchiata o uccisa l'ha desiderato e che se vedete un lavoratore sfruttato in fin dei conti è un coglione che non sa ribellarsi.
Che è assolutamente vero: il mondo è dei forti.
E chi se ne frega di chi non lo è.
Cinico, ma realista.
Questo mondo è di chi riesce a parlarne secondo lui.
 

danny

Utente di lunga data
Concordo.

Poi dall’esterno non è che possano essere chiarissime le dinamiche.
Ad esempio, guardando una cosa minima, ma che è stata messa qui in rilievo, lui accompagna i figli a scuola. Non vedo neppure perché dovrebbe essere una cosa di rilievo. I figli sono di entrambi, non vedo perché sia un accollarsi un peso se li porta lui. Evidentemente già esce ed è di strada.
Lei se ne occuperà il pomeriggio e di sera.
Cosa dà fastidio? Il fatto che lei dorma? Ma se lui già deve uscire, perché dovrebbe farlo anche lei?
Noi sappiamo come se ne occupa lei in altri momenti?, sappiamo se lui alla sera dorme presto e, se non li accompagnasse, finirebbe per vederli pochissimo?
Quanti giri di parole: lei è una pelandrona, lui un debole che si è beccato una scansafatiche.
Questo direbbero le nostre nonne, senza tante menate.
E direbbero a lui: datti una svegliata, che quella ti ha messo i piedi e le corna in testa.
Almeno ricambia le corna.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Quindi i femminicidi per dire prevedono una parte di colpa nella donna che non si ribella?
Bene.
E se domani becchi un pitbull che ti azzanna, la colpa è anche un po' tua che...
Che cazzo si fa con un pitbull che ti salta addosso?;)
E' ovvio che se uno che oggi incrocio per strada mai visto prima preso da un raptus mi fa fuori non ho altra scelta che morire. Parlavo di persone, di cammino, e di scelte da costruire. Quando stavo male sono arrivata a pensare che se avessi incrociato un pazzo per strada avrebbe solo tolto di mezzo un problema.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi possiamo concludere che chi è tradito se l'è cercato, chi viene picchiata o uccisa l'ha desiderato e che se vedete un lavoratore sfruttato in fin dei conti è un coglione che non sa ribellarsi.
Che è assolutamente vero: il mondo è dei forti.
E chi se ne frega di chi non lo è.
Cinico, ma realista.
Qui stai facendo una estensione incongrua.
Se si parla di relazione vi è sempre una corresponsabilità.
Tu non puoi accostarle atti di violenza in cui la vittima non era in relazione con il colpevole.

Non bisogna confondere responsabilità con colpa è veramente non capisco come possa accadere in ogni benedetta discussione.
Tra persone non coinvolte direttamente possiamo evitare tifoserie e riflettere su come si creino certe dinamiche che, se durano tanto tempo, si basano su equilibri difficili da capire, ma molto interessanti da approfondire perché nessuno può pensare di non trovarsi mai in una relazione in cui si intrecciano le responsabilità.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Quanti giri di parole: lei è una pelandrona, lui un debole che si è beccato una scansafatiche.
Questo direbbero le nostre nonne, senza tante menate.
E direbbero a lui: datti una svegliata, che quella ti ha messo i piedi e le corna in testa.
Almeno ricambia le corna.
No. Direi almeno rimedia ai piedi in testa.
 

danny

Utente di lunga data
Questo mondo è di chi riesce a parlarne secondo lui.
Certo.
Fin dalle medie si sa che il mondo e le cose sono di chi se le prende, ma poi si fanno tante menate per le donne che vengono viste solo per la loro bellezza, per la violenza, per il bullismo, per sailcazzocosa e alla fine si arriva a concludere che in fin dei conti la "vittima è complice del carnefice".
Come dire, in qualsiasi modo la si giri devo avere comunque ragione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quanti giri di parole: lei è una pelandrona, lui un debole che si è beccato una scansafatiche.
Questo direbbero le nostre nonne, senza tante menate.
E direbbero a lui: datti una svegliata, che quella ti ha messo i piedi e le corna in testa.
Almeno ricambia le corna.
Ecco, dici bene, le nonne (le mie credo di no) perché è giudizio che parte da una assegnazione di ruoli rigido e antico che parte da cose da donna e cose da uomo.
 
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