Dipendenze ( droghe, alcol, fumo )

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LDS

Utente di lunga data
Quando una mia amica si faceva un paio di sniffate al mattino, una al pomeriggio e un paio alla sera, ma se tirava notte anche quattro o cinque, andava dicendo che la roba buona non fa male e mi considerava una sfigata perché avevo una paura fottuta di lei e della roba. Si sentiva e vedeva solo con chi usava la sostanza come lei e tutti quanti loro ritenevano sfigati tutti quelli che non capivano quanto nobile fosse spendere un testone a sera per quella buona che non fa male. Ma su.

E vabbe, paragoniamo una striscia di coca ad una bottiglia di vino.
ho capito, non c'è niente da fare, oramai credete che io passi la mia giornata a bere dalla mattina alla sera.
che la mia vita senza che io sia ubriaco, cosa che non succede da veramente parecchio tempo, non esista e che io provi del piacere a dividere il mio tempo solo con gente che beve.

il fatto è che lavorando come un ciuco dalla mattina alla sera le uniche persone che posso frequentare sono quelle che fanno il mio lavoro è che hanno la mia passione.

con chi esco la domenica? Con frate ginepro? I miei amici fanno tutti il mio mestiere.

a me la droga mi fa pisciare sotto dalla paura è tutto quello che mi altera la ragione me ne fa altrettanto. Non bevo mai fino a star male, lo ripeto è una bottiglia al pasto per voi è fuori di testa, per me è normale.

e quando dico una bottiglia a pasto, intendo una volta alla settimana, la domenica perché durante la settimana lavoro.
 

LDS

Utente di lunga data
lascia perdere, certe sensibilità o si hanno oppure no.
Mi piacerebbe sapere di quali sensibilità parli...c'è gente che muore di fame tutti i giorni, domani invece che spendere 20 euro per fare la spesa li dai all'accattone in mezzo alla strada.
poi perché usare la macchina?! Costa e consuma, se ce l'hai la vendi e con il ricavato fai beneficienza per un ospedale in Etiopia, ne hanno bisogno.
perché avere il computer poi, lo vedi e con il ricavato adotti un bambino cinese a distanza.

a cosa ti serve avere delle padelle e degli utensili a casa, fai un pacco e spediscili in Argentina dove muoiono di fame.

si può continuare fino a domani.
il mio primo capo mi diceva sempre che è facile fare i froci con il culo degli altri.
Le lezioni morali sulla sensibilità onestamente si fa fatica ad accettarle
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Mi piacerebbe sapere di quali sensibilità parli...c'è gente che muore di fame tutti i giorni, domani invece che spendere 20 euro per fare la spesa li dai all'accattone in mezzo alla strada.
poi perché usare la macchina?! Costa e consuma, se ce l'hai la vendi e con il ricavato fai beneficienza per un ospedale in Etiopia, ne hanno bisogno.
perché avere il computer poi, lo vedi e con il ricavato adotti un bambino cinese a distanza.

a cosa ti serve avere delle padelle e degli utensili a casa, fai un pacco e spediscili in Argentina dove muoiono di fame.

si può continuare fino a domani.
il mio primo capo mi diceva sempre che è facile fare i froci con il culo degli altri.
Le lezioni morali sulla sensibilità onestamente si fa fatica ad accettarle
Tu oltre a spendere centinaia di euro per cibi e vini pregiati, che non sono beni di prima necessità o utili, ma è lusso, inutile per sopravvivere o per avere una vita più comoda (la macchina serve a questo), mortifichi tutto il resto con grande presunzione ("vino di merda", "succo d'uva").

Quindi sei l'ultima persona al mondo che può dare lezioni di sensibilità e moralità agli altri o che può consigliare di fare rinunce.

Comincia a rinunciare tu ai tuoi vizi costosi.
 

LDS

Utente di lunga data
Tu oltre a spendere centinaia di euro per cibi e vini pregiati, che non sono beni di prima necessità o utili, ma è lusso, inutile per sopravvivere o per avere una vita più comoda (la macchina serve a questo), mortifichi tutto il resto con grande presunzione ("vino di merda", "succo d'uva").

Quindi sei l'ultima persona al mondo che può dare lezioni di sensibilità e moralità agli altri o che può consigliare di fare rinunce.

Comincia a rinunciare tu ai tuoi vizi costosi.

Ma ma io non voglio rinunciare proprio a niente.
mica vado a rubare, me li sudo come un matto. E io non so nessuna lezione di sensibilità a nessuno.
se tu hai addosso una borsetta di chanel da 2000 euro a me non mi interessa, non mi scandalizza e soprattutto non ti dico che sei matta a gettare i soldi per una borsetta.
stessa cosa dicasi per un paio di scarpe e quant'altro.

c'è chi fuma 1 pacchetto al giorno e spende 5 euro tutti i giorni per 365 fanno più di 1500 euro.
chi è più cretino, quello che fuma o quello che non fuma e si compra una borsetta da 1500 euro?

per me nessuno dei due. E sai perché? Perché a casa mia si è liberi e padroni di spendere i soldi guadagnati come meglio si crede.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ma ma io non voglio rinunciare proprio a niente.
mica vado a rubare, me li sudo come un matto. E io non so nessuna lezione di sensibilità a nessuno.

se tu hai addosso una borsetta di chanel da 2000 euro a me non mi interessa, non mi scandalizza e soprattutto non ti dico che sei matta a gettare i soldi per una borsetta.
stessa cosa dicasi per un paio di scarpe e quant'altro.

c'è chi fuma 1 pacchetto al giorno e spende 5 euro tutti i giorni per 365 fanno più di 1500 euro.
chi è più cretino, quello che fuma o quello che non fuma e si compra una borsetta da 1500 euro?

per me nessuno dei due. E sai perché? Perché a casa mia si è liberi e padroni di spendere i soldi guadagnati come meglio si crede.
Spendere troppi soldi per beni di lusso è sempre uno schiaffo alla povertà e se qualcuno ti dà lezioni di sensibilità, visto che sei anche molto presuntuoso e snob, secondo me te le meriti tutte.
;)
 

Ecate

Utente di lunga data
Vini di merda

Caro LDS
mio papà si picca di capire qualcosa di vini
e se non avesse dato sempre la priorità alla lucidità mattutina, ne avrebbe abusato.
ho avuto pure un fidanzato che proprio come papà amava investire nei vini speciali

senti, sa di teatro
è a punta
Si sente dopo, in un secondo tempo, che si allarga
:confused:
scusami io nonostante abbiano cercato di forgiarmi io sono una ignorante; e pure un po' rozza, pensa che a me le aragoste fanno PAURA!!!
però senza voler togliere nulla al tuo ramo -papà & friends saranno stati senz'altro chiacchiere e distintivo di fronte a te che sei un vero specialista- mi veniva sempre un dubbio


ma da dove gli vengono queste idee?
ma non sarà mica tutta suggestione?

Comunque penso di sapere perché le bottiglie da 400€ non fanno ubriacare a vomito.
prima di tutto chi le compra vuole sentire il muschio l'incenso Degas il teatro e sentire la polvere del Partenone. Quindi lo centellina.
poi sicuro che non hanno dentro le porcherie della vinaccia
e soprattutto ci si sente babbei a vomitare 450€
 

LDS

Utente di lunga data
Caro LDS
mio papà si picca di capire qualcosa di vini
e se non avesse dato sempre la priorità alla lucidità mattutina, ne avrebbe abusato.
ho avuto pure un fidanzato che proprio come papà amava investire nei vini speciali

senti, sa di teatro
è a punta
Si sente dopo, in un secondo tempo, che si allarga
:confused:
scusami io nonostante abbiano cercato di forgiarmi io sono una ignorante; e pure un po' rozza, pensa che a me le aragoste fanno PAURA!!!
però senza voler togliere nulla al tuo ramo -papà & friends saranno stati senz'altro chiacchiere e distintivo di fronte a te che sei un vero specialista- mi veniva sempre un dubbio


ma da dove gli vengono queste idee?
ma non sarà mica tutta suggestione?

Comunque penso di sapere perché le bottiglie da 400€ non fanno ubriacare a vomito.
prima di tutto chi le compra vuole sentire il muschio l'incenso Degas il teatro e sentire la polvere del Partenone. Quindi lo centellina.
poi sicuro che non hanno dentro le porcherie della vinaccia
e soprattutto ci si sente babbei a vomitare 450€
Direi che ci hai preso in pieno. Di persone che si spacciano per " conoscitori " ce ne sono a bizzeffe. Li vedo tutti i giorni che cercano di darsi delle arie con gli amici al tavolo. difatti sono dei fessi. Bisogna studiare e parecchio, sacrificarsi non poco per migliorarsi.

ad ogni modo ai miei clienti dico sempre di non prendermi per un mago o un conta storie, quando spiego cosa sento dentro il vino normalmente cerco di essere il più semplice possibile.

ad ogni modo questo non ha niente a che fare con la dipendenza.

io credo di essere più dipendente dal mio lavoro che da ogni altra cosa
 

passante

Utente di lunga data
Mi piacerebbe sapere di quali sensibilità parli...c'è gente che muore di fame tutti i giorni, domani invece che spendere 20 euro per fare la spesa li dai all'accattone in mezzo alla strada.
poi perché usare la macchina?! Costa e consuma, se ce l'hai la vendi e con il ricavato fai beneficienza per un ospedale in Etiopia, ne hanno bisogno.
perché avere il computer poi, lo vedi e con il ricavato adotti un bambino cinese a distanza.

a cosa ti serve avere delle padelle e degli utensili a casa, fai un pacco e spediscili in Argentina dove muoiono di fame.

si può continuare fino a domani.
il mio primo capo mi diceva sempre che è facile fare i froci con il culo degli altri.
Le lezioni morali sulla sensibilità onestamente si fa fatica ad accettarle
la sensibilità di fare quello che si vuole con i propri soldi (o qualsiasi altra "ricchezza" anche non materiale della propria vita),ma non sbatterla in faccia agli altri. questo è un buon suggerimento per una persona che vuole lavorare con la gente, anche se non lo capisci.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

per come parli, sembra che solo tu lavori. Conosciamo bene il mondo del lavoro, non ci crederai ... :D
Ci sono una marea di mestieri che richiedono turni, ore lavorative oltre alle dodici ore al giorno,
disponibilità, flessibilità ... nonostante, sembra che solo tu non riesci a costruirti una vita sociale
al di fuori del ambito lavorativo per condividere altri aspetti della vita.

Comunque, ognuno vive secondo le proprie possibilità. E non c'è nella da discriminare ...


sienne
 

giorgiocan

Utente prolisso
Scusate se arrivo solo adesso...

...ed ovviamente per me sarà un casino rispondere ai commenti più interessanti.

A Ipazia non c'è nemmeno bisogno che risponda alcunchè, ho deciso di quotarla di default di qui alla fine dei tempi!
Secondo me è l'unica ad aver descritto il quadro da una prospettiva sufficientemente ampia, e se andassi a specificare cosa intendo semplicemente ripeterei le sue parole. Leggete bene i suoi interventi.

LDS a me sta simpatico. Sento una specie di empatia nel suo modo di intendere la ricerca personale, ma cercherò di essere più specifico qualche riga sotto (non è vero, le righe saranno molte). Secondo me è stato frainteso parte di ciò che ha scritto, ed è diventato via via più difficile per lui cercare di spiegarsi e per chi lo legge cercare di comprendere fino in fondo. Tra l'altro, io condivido la sua concezione di "pregio". Qui non stiamo parlando di iPhone, o di qualsiasi altro prodotto rivolto a uno specifico target di mercato, che suggerisca uno status e quindi si posizioni per politica commerciale in una fascia di prezzo (ergo, accesso riservato a chi appartiene a una fascia di reddito): perchè in quel caso scegliendo un diverso prodotto ottengo comunque analoga qualità e funzionalità, rinunciando volontariamente a ogni velleità poseristica (vi prego, mi sto già trattenendo: se siete felici possessori di iCose, non rispondetemi nemmeno). Qui parliamo di "prodotti", in senso letterale, di qualità elitaria. Ovvero "cose" che vengono prodotte all'interno di un circuito elitario, in cui chi "produce" lo fa con competenze e risorse enormemente superiori allo standard commerciale, anche di fascia alta. Ragazzi, sono un violinista: avete idea di quanto costi uno strumento artigianale di alta qualità? E uno di qualità sublime? E lasciamo stare i pezzi con alto valore storico, perchè sto proprio parlando di funzionalità, di qualità oggettive ottenute attraverso la ricerca di un livello produttivo davvero vicino alla perfezione. Insomma, io non sono ricco (e nemmeno benestante), eppure ho tre violini, tra cui un italiano del '700 di valore superiore a quello di un'utilitaria. E chi ha intrapreso la professione concertistica praticamente porta nella custodia un miniappartamento. Non stiamo parlando di virtuosi, ma di semplici professionisti di alto livello. La qualità, quella vera, si paga e non certo per blasone.

Questo detto, LDS, io credo sia proprio la tua ricerca, la tua necessità di esplorare sensazioni, esperienze, il modo di essere che hai scelto/trovato, la tua dipendenza. Insomma: il vino, non l'alcol. E non mi sembra questione di stakanovismo, piuttosto che tu abbia "scelto" di escludere arbitrariamente dalle tue possibili esperienze umane ciò che non è legato alla tua instancabile esplorazione. In questo senso è vero quanto ti è stato fatto osservare sulla tendenza di chi usa/abusa sostanze ad allontanare chi non è vicino alla sostanza medesima o ne abbia un giudizio lontano dal tuo: in pratica chi non possa capirti, condividerti e accettarti. E so che è vero perchè io sono stato così per anni. Ma mi riservo un altro post, per le mie esperienze, o stabilirò un nuovo record: il topic è davvero ghiotto, dal mio punto di vista. Quello che voglio dire è che questa scelta di vita non ti rende migliore o peggiore di chiunque altro, ma è comunque un limite, una catena che ti sei scelto da solo. E non sto dicendo che così non si possa vivere, ma solo che questa scelta ti impone una rischiosa immobilità relazionale, il che è di per sè un segnale, e mi sbilancio a identificarla come un meccanismo di difesa semiconsapevole. Ma ripeto, non sentirti giudicato, perchè credo di aver capito molto di ciò che scrivi. E sei pure scacchista!
 
Ultima modifica:

giorgiocan

Utente prolisso
Dipendenze e relazioni.

Il punto più interessante dell'intero discorso trovo sia questo. Ho letto recentemente qualcosa su come le dipendenze (tutte, molte?) sono un ostacolo insuperabile nella costruzione di una relazione sana e funzionale. In quanto espressione di un disagio che viene proiettato sulla coppia in maniera irrisolvibile. Insomma, per un dipendente viene sempre e comunque per prima la propria dipendenza, ne sia consapevole o meno.

E questo mi preoccupa molto. Ma vorrei conoscere il vostro punto di vista a tal proposito, proprio perchè non so immaginare qualcuno che sia completamente privo di compulsioni potenzialmente dannose.

Io ovviamente avrei molto da dire, visto che sto uscendo da quella che reputo anche una dipendenza affettiva nociva. Ma non voglio monopolizzare questo argomento, ho troppo da imparare e preferisco leggere che scrivere, su questo tema.
 

giorgiocan

Utente prolisso
Le mie.

Stavo per farvi un sunto (seee...) delle dipendenze che mi appartengono e mi sono appartenute, ma ho deciso di rinunciarci. Le ho o avute tutte. E questo perchè sono un collezionista. Mi trovo a capirlo davvero per la prima volta: sono circa 22-23 anni, senza soluzione di continuità, che nella mia vita esiste qualche forma di dipendenza. Sono un collezionista di dipendenze.

Fortuna che me ne sono accorto! ;)
 

Eratò

Utente di lunga data
A me LDS non sembra un alcolista.Un alcolista non sta a cercare risposte e consigli in un forum scrivendo con pazienza e lucidità talvolta dei papiri interi.Di fatto però ha una problematica di abuso che predispone a una dipendenza di per sé molto subdola.Già l'abuso però è sufficiente a produrre dei danni molto gravi a livello epatico considerando che l'assunzione di 14gr/100ml di alcool assunto quotidiamente da un uomo adulto a lungo andare possono portare alla cirrosi epatica.L'assunzione di superalcolici con gradazioni molto piu elevate è ancora piu pericolosa.Sicuramente dovrebbe fare dei controlli e considerando il lavoro che fa evitare di bere al di fuori del attività lavorativa.
 

passante

Utente di lunga data
...ed ovviamente per me sarà un casino rispondere ai commenti più interessanti.

LDS Qui parliamo di "prodotti", in senso letterale, di qualità elitaria. Ovvero "cose" che vengono prodotte all'interno di un circuito elitario, in cui chi "produce" lo fa con competenze e risorse enormemente superiori allo standard commerciale, anche di fascia alta.
caro giorgiocan, come ha già scritto qualcuno, questo discorso, della produzione ad altissimo livello qualitativo, vale in qualsiasi campo: tu mi parli di violini, io potrei parlarti di materiali tecnici ad altissime prestazioni per determinati sport, qualcun altro di scarpe, mobili di design, abbigliamento, carta da stampa, e via all'infinito.
io credo che gli utenti qui lo abbiano capito benissimo, sai.
ho il sospetto, tuttavia che tu non scriveresti mai che un violino qualsiasi, magari un violino per una figlia che inizia a suonare, magari costato1000 euro, che una famiglia tira fuori con fatica, è un violino di merda e che la musica che ne esce è musica di merda e chi dice di apprezzarla è un buffone che non ha studiato enon ha fatto sacrifici. sbaglio? no.
se LDS non avesse avuto uscite di questo tenore in modo reiterato probabilmente non sarebbe stato attaccato. e forse, come dici tu "frainteso". in my opinion.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

disincantata

Utente di lunga data
Ma ma io non voglio rinunciare proprio a niente.
mica vado a rubare, me li sudo come un matto. E io non so nessuna lezione di sensibilità a nessuno.
se tu hai addosso una borsetta di chanel da 2000 euro a me non mi interessa, non mi scandalizza e soprattutto non ti dico che sei matta a gettare i soldi per una borsetta.
stessa cosa dicasi per un paio di scarpe e quant'altro.

c'è chi fuma 1 pacchetto al giorno e spende 5 euro tutti i giorni per 365 fanno più di 1500 euro.
chi è più cretino, quello che fuma o quello che non fuma e si compra una borsetta da 1500 euro?

per me nessuno dei due. E sai perché? Perché a casa mia si è liberi e padroni di spendere i soldi guadagnati come meglio si crede.

Per me entrambi.

Per me ripeto!
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me LDS non sembra un alcolista.Un alcolista non sta a cercare risposte e consigli in un forum scrivendo con pazienza e lucidità talvolta dei papiri interi.Di fatto però ha una problematica di abuso che predispone a una dipendenza di per sé molto subdola.Già l'abuso però è sufficiente a produrre dei danni molto gravi a livello epatico considerando che l'assunzione di 14gr/100ml di alcool assunto quotidiamente da un uomo adulto a lungo andare possono portare alla cirrosi epatica.L'assunzione di superalcolici con gradazioni molto piu elevate è ancora piu pericolosa.Sicuramente dovrebbe fare dei controlli e considerando il lavoro che fa evitare di bere al di fuori del attività lavorativa.
Questa è la realtà.
Il resto sono fiocchetti.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Il punto più interessante dell'intero discorso trovo sia questo. Ho letto recentemente qualcosa su come le dipendenze (tutte, molte?) sono un ostacolo insuperabile nella costruzione di una relazione sana e funzionale. In quanto espressione di un disagio che viene proiettato sulla coppia in maniera irrisolvibile. Insomma, per un dipendente viene sempre e comunque per prima la propria dipendenza, ne sia consapevole o meno.

E questo mi preoccupa molto. Ma vorrei conoscere il vostro punto di vista a tal proposito, proprio perchè non so immaginare qualcuno che sia completamente privo di compulsioni potenzialmente dannose.

Io ovviamente avrei molto da dire, visto che sto uscendo da quella che reputo anche una dipendenza affettiva nociva. Ma non voglio monopolizzare questo argomento, ho troppo da imparare e preferisco leggere che scrivere, su questo tema.
La dipendenza da qualcosa impedisce la costruzione di un qualcosa di sano e funzionale perchè nel creare una relazione di solito si è in due.
E se uno ha una dipendenza si finisce ad essere in 3...e di norma la seconda cosa più importante è appunto l'oggetto della dipendenza, non la persona con la quale costruire qualcosa.

Tutti in qualche modo hanno delle dipendenze, più o meno sane...ma portate all'eccesso sono tutte pericolose.

Ci sono due/tre possibilità nel creare una relazione con un dipendente:
1) chi ci sta insieme tenta in ogni modo di bloccare la cosa, facendo un buco nell'acqua
2) chi ci sta insieme consciamente o inconsciamente alimenta la dipendenza, facendo un buco nell'acqua
3) ignora totalmente e volutamente la cosa, facendo un buco nell'acqua

La persona che decide di instaurare una relazione con un dipendente "patologico" sarà sempre e comunque al terzo posto.
 

disincantata

Utente di lunga data
[QUOTEGiorgiocan1285]Il punto più interessante dell'intero discorso trovo sia questo. Ho letto recentemente qualcosa su come le dipendenze (tutte, molte?) sono un ostacolo insuperabile nella costruzione di una relazione sana e funzionale. In quanto espressione di un disagio che viene proiettato sulla coppia in maniera irrisolvibile. Insomma, per un dipendente viene sempre e comunque per prima la propria dipendenza, ne sia consapevole o meno.

E questo mi preoccupa molto. Ma vorrei conoscere il vostro punto di vista a tal proposito, proprio perchè non so immaginare qualcuno che sia completamente privo di compulsioni potenzialmente dannose.

Io ovviamente avrei molto da dire, visto che sto uscendo da quella che reputo anche una dipendenza affettiva nociva. Ma non voglio monopolizzare questo argomento, ho troppo da imparare e preferisco leggere che scrivere, su questo tema.[/QUOTE]


Penso dipenda molto da come uno regge la sua 'dipedenza' e se porta o meno conseguenze in famiglia


Quasi tutte purtroppo si ripercuotono su chi ti sta vicino.

Dal marito che se ha il vizio del gioco non pensa ad altro. Sperpero di soldi. È nervoso se deve dedicare tempo alla casa e alla moglie e figli.

A chi donna o.uomo che sia si rovina al lotto (potrei raccontare decine di casi avuti come clienti).

Tra tutte le dipendenze le peggiori sono quelle derivate da abuso di droga e alcol anche come bruttissimo esempio verso i figli.

Ho due colleghi marito e moglie con la vita devastata dalla tossicodipendenza del figlio. ormai 40enne.

Una cugina con la vita segnata dal vizio del bere del padre. ...non tutti lo reggono.


Non mi sembra assolutamente il caso però di LDS. .

Lui e' solo un po' fissato con il prezzo del vino. ...avrei molto da dire avendo qui amici che fanno il suo lavoro e vendono bottiglie da mille euro.....ai russi.
 
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