Dolore dei traditi.

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O

Old lilith_666

Guest
Lord Byron ha detto:
Io penso che tutte le domande e tutte le risposte siano riassumibili in una, enorme, irrisolvibile, domanda: "Per chi e per che cosa viviamo"?

Da tutte le mie esperienze affettive sono giunto alla conclusione che ognuno di noi abbia una vocazione "naturale"...C'è chi la esprime nella voglia di emergere nel lavoro, chi nello sport, chi (come me) negli affetti...
Personalmente credo di essere nato x amare...X dare e ricevere amore...X costruire una famiglia, ecc...

Tutto questo mio modo di vedere la vita mi ha portato a "scontarmi" con partner che prediligevano il lavoro, ragazze che vedevano le storie "solo" come un tempo definito della loro vita e non come un costruire qualcosa insieme...E questo più di una volta mi ha fatto vacillare...
Spesso mi sono chiesto: "Ma sono io sbagliato? Dovrei prendere le cose con più leggerezza? Ecc..?"...

Non mi sono mai dato una risposta...Proprio perchè il mio modo di vivere, e ciò che mi fa star bene implica VIVERE per un'altra persona, con tutti i relativi rischi: tra i quali anche il tradimento...

Di una cosa sono certo, se volessi smettere di soffrire sarebbe semplice: dovrei vivere nel più totale egoismo ed appagare solo i miei bisogni (sport, tempo libero, libertinismo, ecc...)...Ma io, semplicemente, NON sono fattto così!

Ho bisogno di amare, di sentirmi amato, di ricevere fiducia e di darne...
Avrò mai la certezza di non essere nuovamente tradito? NO!
Smetterò mai di buttare anima e corpo in una storia amorosa? NO!

E soffrire fa parte del "gioco"...
Con ciò non condanno i traditori aprioristicamente...
Con ciò non pretendo di essere il cavaliere dalla lucente armatura...

Dico solo che sarebbe utopistico un mondo dove non esistono i traditori...
mmmmmmmmm...hai sei giá fidanzato???cerco proprio uno come te!
 

Bruja

Utente di lunga data
Légère

Tenere nel dubbio e non ammettere nulla è l'arma più potente dei traditori che non capiscono quanto un normale Q.I. di intelligenza renda patetico il loro "tenere nel dubbio"...
Il dubbio serve a chi politicamente deve stare su due fronti, o a chi non vuole pagare per le azioni fatte, o ancora per chi vuole farci stare nel limbo della non verità che ci fa apparire come fissate.
Quando si ha un ragionevole dubbio non si può condannare, ma assolvere per insufficienza dio prove sì, e per me quella non è innocenza.
Nessuno sano di mente ha interesse a NON chiarire la propria innocenza...........il resto inutile che lo suggerisca.
Bruja
 
O

Old légère

Guest
Grazie ragazze!

X lilith: Leggera e felice...quello che vorrei essere io, ma...ma quel dubbio, quello del non sapere tutto fino in fondo, mi fa star male. E forse, alla fine, l'elemento più forte è la mia non voglia di crederci...

X Bruja: mio marito è patetico, ma riesce nel suo intento. Infatti, nonostante il mio Q.I. sia quantomeno normale, e sia, io, una persona piuttosto perspicace, riesce a confodermi e a farmi tentennare.
Forse lui non lo fa per stare su due fronti (i contatti con altre donne sono stati soprattutto superficiali e sporadici); il suo intento, credo, sia quello di non voler pagare i suoi errori, e di continuare a ricevere tutte quelle belle cose dal vivere con me, senza, soprattutto, perdere la sua bella immagine di uomo onesto e sincero che si è creato e che non nasconde affatto (l'umiltà è un'altra cosa!).
Io ho un ragionevole dubbio, quello che mio marito ha contattato ragazze professioniste, facendo, con una di queste, una sessione di giochetti vari senza rapporto completo. Questa per me sarebbe una prova, non un dubbio, ma il suo negare non mi ha permesso di condannarlo in maniera decisa; è andata a finire che, per il momento, l'ho assolto, non tanto per insufficienza di prove, quanto per mancanza di confessione e tentativo di perdono. Infatti, dalla mia scoperta, non l'ho mai considerato innocente. E non lo è. E' per questo che non si è mai interessato a chiarire e provare la sua tanto decantata purezza!!!

Per finire vi dico quello che, sinceramente, sento adesso. Anche se mio marito, da qualche mese a questa parte, non mi ha dato più motivi di dubitare, e sia, con me, molto più carino ed attento (anche questo è un segnale) io non mi sento meglio. Avrei forse dovuto finire tutto quel giorno dell'incontro con la racchiona, ma non me la sono sentita, perchè è stata troppo veloce la scoperta, e non ho avuto il tempo di mettere i pezzi insieme. L'amore era ancora troppo forte...
Ora come ora non so se lo amo; so, però, che vivrei più serena senza lui accanto. Il tradimento, lo riconosco, non è stato dei più tremendi. Lui lo potrebbe far passare come errore isolato, e ci starebbe. Ma io...io non lo vedo più come prima. Non mi fido. Sono stata ferita, e non mi passa. Lui potrebbe ricadere nell'errore, o commetterne di peggiori, senza, oltretutto, che io lo sappia.
Io, nel mio comportamento di coppia, sono corretta e, per quanto riguarda la fedeltà, irreprensibile. Per cui mi resta difficile comprendere e lasciar passare anche un semplice contatto fisico di un minuto con un'altra persona finalizzato alla sessualità ed intimità.
Lo sapete cosa vorrei davvero? Che mio marito sgarrasse nuovamente, per avere la famosa goccia...e finirla qui...

Grazie ancora ragazze
Un bacio
Légère
 
O

Old caterina

Guest
bruja

[COME AL SOLITO...SANTE PAROLE LE TUE!!!!!





quote=Bruja]Tenere nel dubbio e non ammettere nulla è l'arma più potente dei traditori che non capiscono quanto un normale Q.I. di intelligenza renda patetico il loro "tenere nel dubbio"...
Il dubbio serve a chi politicamente deve stare su due fronti, o a chi non vuole pagare per le azioni fatte, o ancora per chi vuole farci stare nel limbo della non verità che ci fa apparire come fissate.
Quando si ha un ragionevole dubbio non si può condannare, ma assolvere per insufficienza dio prove sì, e per me quella non è innocenza.
Nessuno sano di mente ha interesse a NON chiarire la propria innocenza...........il resto inutile che lo suggerisca.
Bruja[/quote]
 

Bruja

Utente di lunga data
légère

Ho scritto da poco un post sul tread del perdono..........e credo vada benissimo per te.
Lui è un vero stupido, non ti permette di ammirarlo per l'ammissione delle sue debolezze, non ti permette di metabolizzare l'accaduto ed eventualmente mettere in atto un perdono pacato e ragionato, e ti tiene nella voglia che quasi sgarri ancora per poterlo mollare senza recriminazioni!
Légère, tu lo hai già mollato moralmente e mentalmente, ora è ancora presente come entità sociale e visibile; quello che ti trattiene è solo la difficoltà di esercitare un coraggio ed una "violenza" contro la coppia in cui non saresti la sola a pagarne le conseguenze............ ma si tratta solo di tempo, e quel coraggio lo troverai.
Per far sì che voi restiate una coppia, lui dovrebbe cambiare completamente atteggiamento e ricreare in te la fiducia che sopravviene dal pentimento profondo e dall'umiltà.................. dove mai può trovare queste qualità??
Non ha un "capitale di coscienza sufficiente" e in queste cose i "mutui" non li concede nessuno!!!
Speriamo solo che abbia un'illuminazione, che servirebbe comunque più alla sua vita che alla vostra coppia.
Vedere la verità sarebbe già un sintomo di guarigione dalle sue inutili peregrinazioni mentali.
Bruja
 
O

Old caterina

Guest
bruja

questo post lo hai scritto pensando solo a lègere o anche a me???? In ogno caso, mi calza a pennello!!





Bruja ha detto:
Ho scritto da poco un post sul tread del perdono..........e credo vada benissimo per te.
Lui è un vero stupido, non ti permette di ammirarlo per l'ammissione delle sue debolezze, non ti permette di metabolizzare l'accaduto ed eventualmente mettere in atto un perdono pacato e ragionato, e ti tiene nella voglia che quasi sgarri ancora per poterlo mollare senza recriminazioni!
Légère, tu lo hai già mollato moralmente e mentalmente, ora è ancora presente come entità sociale e visibile; quello che ti trattiene è solo la difficoltà di esercitare un coraggio ed una "violenza" contro la coppia in cui non saresti la sola a pagarne le conseguenze............ ma si tratta solo di tempo, e quel coraggio lo troverai.
Per far sì che voi restiate una coppia, lui dovrebbe cambiare completamente atteggiamento e ricreare in te la fiducia che sopravviene dal pentimento profondo e dall'umiltà.................. dove mai può trovare queste qualità??
Non ha un "capitale di coscienza sufficiente" e in queste cose i "mutui" non li concede nessuno!!!
Speriamo solo che abbia un'illuminazione, che servirebbe comunque più alla sua vita che alla vostra coppia.
Vedere la verità sarebbe già un sintomo di guarigione dalle sue inutili peregrinazioni mentali.
Bruja
 

Bruja

Utente di lunga data
catyerina

caterina ha detto:
questo post lo hai scritto pensando solo a lègere o anche a me???? In ogno caso, mi calza a pennello!!
Io l'ho scritto, se poi te lo senti adeguato, tanto di guadagnato per le riflessioni che potrà suggerire.
Quel che temo è che sia adatto a parecchie altre persone, dato che le caratteristiche non solo per nulla rare!!

Bruja
 
C

carla

Guest
légère ha detto:
Il tradimento, lo riconosco, non è stato dei più tremendi. Lui lo potrebbe far passare come errore isolato, e ci starebbe. Ma io...io non lo vedo più come prima. Non mi fido. Sono stata ferita, e non mi passa. Lui potrebbe ricadere nell'errore, o commetterne di peggiori, senza, oltretutto, che io lo sappia.
Io, nel mio comportamento di coppia, sono corretta e, per quanto riguarda la fedeltà, irreprensibile. Per cui mi resta difficile comprendere e lasciar passare anche un semplice contatto fisico di un minuto con un'altra persona finalizzato alla sessualità ed intimità.
Lo sapete cosa vorrei davvero? Che mio marito sgarrasse nuovamente, per avere la famosa goccia...e finirla qui...
Scusami, ma se sei come in attesa di un suo nuovo sbaglio, se ti senti ferita e non ti passa, se non lo vedi più come prima, perchè non lo lasci?
Te lo chiedo perchè anch'io sono come te, sulla fedeltà non transigo e so, per esperienza, che una volta passato il limite, pur con tutta la buona volontà del mondo, le cose non possono tornare come prima.
Sarà questione di rigidità, gli altri la potranno vedere così, ma io la chiamo onestà e, se viene meno questa, per me viene meno tutto.
 

Bruja

Utente di lunga data
carla

carla ha detto:
Scusami, ma se sei come in attesa di un suo nuovo sbaglio, se ti senti ferita e non ti passa, se non lo vedi più come prima, perchè non lo lasci?
Te lo chiedo perchè anch'io sono come te, sulla fedeltà non transigo e so, per esperienza, che una volta passato il limite, pur con tutta la buona volontà del mondo, le cose non possono tornare come prima.
Sarà questione di rigidità, gli altri la potranno vedere così, ma io la chiamo onestà e, se viene meno questa, per me viene meno tutto.
Dici bene, spesso si confonde l'onestà con la rigidità, ma è anche vero che non tutti hanno la stessa percezionme della "fine" reale di un rapporto se non quando, cercando di rimetterlo insieme, lo vedono sfilacciarsi da tutte le parti.

E' come una forma di dovere di coscienza che si esaurisce nella prova provata sul terreno della irrecuperabilità di una persona.
Ognuno di noi ha una percezione personale dell'irrecuperabile, e se si tratta di sentimenti, spesso si cerca di dare possibilità che sono più miracolistiche che realizzabili, ma se la coscienza o semplicemente la nostra generosità lo suggerisce, bisogna esaudirla.
Credo che questo sia comunque un peso da sopportare, ma è un costo ineluttabile per il nostro benessere interiore. Légère sta esaurendo questa possibilità........... bisogna che la lasci esaurire per non avere pendenze morali con sè stessa.
Ti rinnovo, dove non l'avessi fatto, il più cordiale benvenuto.
Bruja
 
A

Ari

Guest
Questi vostri racconti mi ricordano tanto una situazione lavorativa di qualche anno fa....
Eravamo tutte esauste di lavorare in quel posto, non andava bene nulla e continuavamo a lamentrci giustamente di molte cose....ma nessuna di noi abbandonava la barca e spesso ci siamo chieste il perchè? La risposta era che ognuna doveva fare il suo percorso, sapevamo tutte che sicuramente ce ne saremmo andate prima o poi, ma doveva arrivare il nostro momento.
E così è stato, chi prima chi dopo.....
Certo ora mi dico che potevo farlo molto prima, dovevo arrivarci molto prima, sarebbe stato meglio.....ma non è un dramma era solo lavoro....qui invece c'è in ballo la nostra felicità....
 
O

Old légère

Guest
carla ha detto:
Scusami, ma se sei come in attesa di un suo nuovo sbaglio, se ti senti ferita e non ti passa, se non lo vedi più come prima, perchè non lo lasci?
Te lo chiedo perchè anch'io sono come te, sulla fedeltà non transigo e so, per esperienza, che una volta passato il limite, pur con tutta la buona volontà del mondo, le cose non possono tornare come prima.
Sarà questione di rigidità, gli altri la potranno vedere così, ma io la chiamo onestà e, se viene meno questa, per me viene meno tutto.
Se ci fosse un'amica al posto mio, e dovessi darle un consiglio, sarebbe quello di lasciarlo immediatamente. Una volta dentro alla storia, invece, cambia tutto.

Quello di mio marito, secondo me, è stato tradimento. Tante persone mi hanno detto che non lo è. Per me si. Lui ha contattato per molto tempo varie ragazze del mondo fetish, ricoprendole di complimenti e quant'altro, mentendo loro su ogni aspetto della sua vita (compresa me), ha incontrato (almeno una volta) una di queste subendo giochetti fetish, ha acquistato DVD su questo tema usando i miei soldi (presi di nascosto ovviamente)...e io lì a guardare, ad accorgermi di tutto, a chiedergli, a sentire "mai fatta una cosa del genere" "sei pazza a pensare questo?", etc. etc.

Quindi, io non parlo solo del tradimento fisico (contatti estremi senza penetrazione, è per questo che mi dicono che non è tradimento), parlo anche del suo atteggiamento in generale, non sincero, non rispettoso, furbesco, manipolatore...

Io non sono così neppure con gli sconosciuti, figurati con mio marito!!! Lui, al contrario, ha dimostrato di non tenere abbastanza a me, ma solo a sé stesso. Ha dimostrato di non essere onesto.

Quindi, perché non lo lascio?
Probabilmente, come hanno detto Bruja e Ari, devo metabolizzare, devo arrivare ad un certo punto, quello in cui avrò abbandonato la possibilità di recuperare mio marito; e questo lo sto facendo (forse un po' inconsciamente) proprio per non avere, in futuro, pendenze morali; lo faccio soprattutto per generosità, nei miei e suoi confronti.
Lui è effettivamente cambiato negli ultimi tempi, ma anche se divenisse il più corretto dell'universo, a me non cambierebbe nulla, perché non ha ammesso i suoi errori, forse non gli dà neppure peso, e a me questo pare assurdo. Non può avere il mio perdono e la mia fiducia senza mettere a posto le cose, bensì facendo finta di nulla. Non basta cambiare, dovrebbe parlare.
Vedi, Carla, io non ricordo bene la tua storia, ma l'analisi di Bruja è giusta. Non ci sono altri motivi per cui io esito a lasciarlo: figli non ne ho, problemi economici neppure (praticamente lo mantengo io), la casa è mia, non ho paura di rimanere sola, me ne sbatto dei suoi genitori, dei miei e degli amici... Quindi il perché non può essere che quello. Io starei male, sto male comunque, e non ho nulla da perdere. Lui, forse, non starebbe male, ma perderebbe tanto.

Saluti a tutti
Légère

P.S.: Grazie Ari, Grazie Bruja; ho letto anche ciò che dici riguardo al perdono. Niente da dire, solo da riflettere.
 
N

Non registrato

Guest
Saluti a tutti!
La questione "sentimentale" della vita dell'essere umano, è una questione come tante altre. E tutte, messe insieme costituiscono la vita stessa.
In ogni questione, c'è chi la pensa in un modo chi invece nell'altro, in quello opposto. Sono cose soggettive.
Un esempio "politico", tanto per fare appunto un esempio: chi da ragione al Sig. Berlusconi, non darà mai ragione al Sig. Prodi. E viceversa. Chi tifa ed è simpatizzante del primo, anche se costui dovesse dire e fare baggianate, mai ammetterà che il proprio beniamino è un cretino. E viceversa, per il secondo tizio da me menzionato. E così per tutti gli altri, per tutte le altre cose, per tutti gli altri settori ed argomenti.
Ora: pensate che i traditori abbiano il coraggio di ammettere che sono delle merde(scusate la colorita espressione)? Ma mai più! Nati e cresciuti così, nati quasi sicuramente da due persone che proprio unite dal vero amore e dal vero sentimento non sono...e che hanno magari anche solo inconsciamente cresciuto i figli con questi malsani ideali...
Una cosa è certa: i traditori sanno che commettono cose sbagliate, ingiuste e da non fare. Lo dimostra il fatto che i traditori, per appunto tradire devono mentire. E dal momento che si mente è perchè la cosa proprio pulita non è...
Lele
 
C

carla

Guest
Légère

Sì, è vero, dall'esterno le cose sono molto più semplici e lineari, e capisco la tua incertezza.
La frase che mi ha spinto a scriverti e a chiederti il perchè restavi con lui, è stata "vorrei solo che lui sgarrasse nuovamente.... e finirla qui".
Mi è sembrato che tu fossi in attesa di un ultimo pezzetto di cornicione che si staccasse per arrivare a decidere di abbandonare la casa, e questa immagine mi ha comunicato sofferenza, una sofferenza prolungata dalla falsa speranza che lui torni a sbagliare. Falsa speranza nel senso che a me sembra solo paura.
Nella tua risposta parli invece di possibilità di recuperare tuo marito e la mia visione è un po' cambiata.
Spero che tu possa farcela e, soprattutto, che lui possa davvero capire ed imparare dai suoi errori.
Credo che un matrimonio valga comunque qualche tentativo in più.

Io ti parlo da ex fidanzata, ex perchè quando ho avuto modo di misurare l'onestà della persona con cui stavo, ho capito che per quanti sforzi di comprensione avessi potuto fare (e per un po' li ho fatti), avrei continuato a costruire su un terreno instabile e sarei alla fine andata solo contro me stessa. Non avrei potuto reggere.
Molti dei miei amici mi hanno giudicata troppo severa, in fondo, mi è stato detto, uno scivolone può capitare a tutti, ma io non mi sento affatto rigida, vivo io per prima i valori in cui credo, non sbandiero ideali e bella teoria per farne mostra.
Capisco che chi giudica l'onestà come materiale elastico, possa trovare rigido chi la vede come una base solida, ma ognuno resta libero di scegliere come vivere e con chi accompagnarsi.

Come te, penso che alla fin fine un tradimento non sia tanto questione di contatti più o meno intimi con altri, quanto di mancanza di amore ed onestà, e questa mancanza, a mio avviso, non la si colma con l'assoluzione o la comprensione che si riceve dal partner, ma attraverso una crescita interiore a cui forse (lo spero) può contribuire anche l'ostacolo di un errore, di un vuoto che si cerca concretamente di superare.

Ti faccio i miei più sinceri auguri, e ringrazio anche Bruja per la cordiale accoglienza.
 

Bruja

Utente di lunga data
carla

Grazie a te, la tua esposizione è preziosa per definire come si possa essere lineari e coerenti nonostante le circostanze possano favorire tendenze ad un buonismo che non tutti sentono proprio.
Un tradimento è cosa troppo individuale per potervi applicare delle regole standard di reazione; ci sono delle tendenze reattive comuni, ma l'omologazione non esiste.
Forse è per questo che l'argomento farà parlare e discutere finchè ci saranno........ esseri umani

Bruja
 
O

Old légère

Guest
carla ha detto:
Sì, è vero, dall'esterno le cose sono molto più semplici e lineari, e capisco la tua incertezza.
La frase che mi ha spinto a scriverti e a chiederti il perchè restavi con lui, è stata "vorrei solo che lui sgarrasse nuovamente.... e finirla qui".
Mi è sembrato che tu fossi in attesa di un ultimo pezzetto di cornicione che si staccasse per arrivare a decidere di abbandonare la casa, e questa immagine mi ha comunicato sofferenza, una sofferenza prolungata dalla falsa speranza che lui torni a sbagliare. Falsa speranza nel senso che a me sembra solo paura.
Nella tua risposta parli invece di possibilità di recuperare tuo marito e la mia visione è un po' cambiata.
Spero che tu possa farcela e, soprattutto, che lui possa davvero capire ed imparare dai suoi errori.
Credo che un matrimonio valga comunque qualche tentativo in più.

Io ti parlo da ex fidanzata, ex perchè quando ho avuto modo di misurare l'onestà della persona con cui stavo, ho capito che per quanti sforzi di comprensione avessi potuto fare (e per un po' li ho fatti), avrei continuato a costruire su un terreno instabile e sarei alla fine andata solo contro me stessa. Non avrei potuto reggere.
Molti dei miei amici mi hanno giudicata troppo severa, in fondo, mi è stato detto, uno scivolone può capitare a tutti, ma io non mi sento affatto rigida, vivo io per prima i valori in cui credo, non sbandiero ideali e bella teoria per farne mostra.
Capisco che chi giudica l'onestà come materiale elastico, possa trovare rigido chi la vede come una base solida, ma ognuno resta libero di scegliere come vivere e con chi accompagnarsi.

Come te, penso che alla fin fine un tradimento non sia tanto questione di contatti più o meno intimi con altri, quanto di mancanza di amore ed onestà, e questa mancanza, a mio avviso, non la si colma con l'assoluzione o la comprensione che si riceve dal partner, ma attraverso una crescita interiore a cui forse (lo spero) può contribuire anche l'ostacolo di un errore, di un vuoto che si cerca concretamente di superare.

Ti faccio i miei più sinceri auguri, e ringrazio anche Bruja per la cordiale accoglienza.
In effetti aspetto che si stacchi l'ultimo pezzo di cornicione. Non per paura di un suo nuovo errore, ma in attesa di un suo nuovo errore. Se questo ci sarà, avrò conferma della mia mancanza di fiducia nei suoi confronti; saprei definitivamente che non è recuperabile, né, tantomeno, pentito del suo comportamento falloso. Se, invece, l'errore non ci sarà, è possibile che non lo lascerò, ma la mia paura di una sua non integrezza futura resterà; e chissà se riuscirò a sopirla, e a fidarmi nuovamente di lui...
Per questa situazione la mia sofferenza è stata lunga, e continua; perchè mi ritrovo in una fase di instabilità, in cui non riesco a trovare conferme per riconoscere certe elementi positivi base nella persona che ho scelto per la vita. Non so se credere a ciò che penso io di lui, o alle sue parole dolci e rassicuranti...
Insomma, non so davvero se il suo comportamento sbagliato è stato un caso isolato, un errore di cui si è pentito (per cui da considerare recuperabile), o un qualcosa di ripetibile (per cui dietro alla facciata, in realtà, è recidivo).
Avendo, come te, un'idea 'rigida' e solida di onestà, ricerco lo stesso negli altri. Quindi voglio essere sicura di ciò che ha nella testa e nel cuore mio marito, per poi decidere. Se non si rivela onesto come io intendo l'onestà, adieu! La cosa triste è che non so se lui lo è. Insomma, certi aspetti basilari del suo carattere, speravo di averli capiti!
Forse il tempo mi aiuterà, e mi darà conferma di una effettiva crescita sua interiore, o meno.

Grazie per gli auguri
Légère
 
A

Ari

Guest
Legere, sei veramente fantastica, ogni volta che ti lego sei talmente tanto vera...esci dallo schermo del pc!!!!
Mi fai tanta tenerezza....
Hai dentro te la consapevolezza di aver capito com'è tuo marito, per questo non hai paura ma stai attendendo.... Però speri sempre che le scelte fatte un tempo siano avallate daqualche attuale dimostrazione che non siano state un erore....proprio come il fatto di non lasciarlo....ancora non succede perchè vuoi comunque avere l'avvallo di qualche altro errore che renda l'atto definitivamente giustificato da un suo nuovo errore....
E per non dirti "ho sbaliato io ancora".
Da quello che scrivi sei sempre stata corretta nella tua storia e non sopporti che l'errore di aver capito male tuo marito ai tempi, o l'errore di lasciarlo ora, possano macchiare la tua strada....
Forse sbaglio ma a me sembra così...
 
O

Old légère

Guest
Ari ha detto:
Legere, sei veramente fantastica, ogni volta che ti lego sei talmente tanto vera...esci dallo schermo del pc!!!!
Mi fai tanta tenerezza....
Hai dentro te la consapevolezza di aver capito com'è tuo marito, per questo non hai paura ma stai attendendo.... Però speri sempre che le scelte fatte un tempo siano avallate daqualche attuale dimostrazione che non siano state un erore....proprio come il fatto di non lasciarlo....ancora non succede perchè vuoi comunque avere l'avvallo di qualche altro errore che renda l'atto definitivamente giustificato da un suo nuovo errore....
E per non dirti "ho sbaliato io ancora".
Da quello che scrivi sei sempre stata corretta nella tua storia e non sopporti che l'errore di aver capito male tuo marito ai tempi, o l'errore di lasciarlo ora, possano macchiare la tua strada....
Forse sbaglio ma a me sembra così...

Si, cara Ari,

Ti sei avvicinata molto. Ma non dire che ti faccio tenerezza. Sono stata male, si, ma non sono un'illusa. Mi rendo conto della persona che ho davanti; e quello che mi fa veramente tenerezza a me, è lui.

Grazie ancora e...
...que sera sera...
Légère
 
A

Ari

Guest
Beh il mio modo di dire tenerezza era ed è carino ed esula dalla tua storia. E' un modo di darti un aggettivo che secondo me ti appartiene.
 
O

Old légère

Guest
Ari ha detto:
Beh il mio modo di dire tenerezza era ed è carino ed esula dalla tua storia. E' un modo di darti un aggettivo che secondo me ti appartiene.

Allora mi piace!

Baci baci
Légère
 
C

carla

Guest
Légère

La paura alla quale mi riferivo, Légère, è proprio quella dell'incertezza, incertezza che vivi e che temi ti resterà dentro anche qualora lui non dovesse sbagliare di nuovo.
L'immagine che ora hai di lui è come sdoppiata: c'è la persona che conoscevi e quella che, in seguito al comportamento che ha tenuto, hai conosciuto, e non sai quale delle due sia quella vera.
La fiducia è incrinata, non riesci più ad "affidarti" a lui perchè non lo "riconosci".
Hai descritto esattamente quello che era anche il mio stato d'animo dopo il tradimento del mio ex.

L'incertezza, il dubbio, è la situazione peggiore che si possa vivere perchè tiene sospesi, divisi a metà. C'è un dissidio interiore che non si riesce a tacitare, la mente è come su una pedana mobile che pende ora da una parte, ora dall'altra, ed è stancante, terribilmente stancante e doloroso.
Per questo vorresti farla finita, anche chiudendo il bilancio in negativo, mettendo in conto un suo ultimo, fatale errore.
Però vedi, se posso permettermi, se ti poni in questo stato di attesa, vivi un tormento esasperante, perchè rimetti a lui una tua decisione.
Sperare in un suo nuovo errore mi sembra una proiezione illusoria e molto distruttiva. E' come puntare tutto sulla perdita, tanto vale allora lasciarlo subito.

Se invece hai scelto di dargli e darti tempo, e te lo dico con affetto e grande solidarietà, dovresti farlo con animo più sereno e positivo.
Corri un rischio, certo, ma dovresti partire dal presupposto che correre questo rischio è una tua scelta, scelta che hai valutato in base a quello che senti tu, non a quello che farà o non farà lui.
So che non è facile, ma se non ti dai tu per prima la sicurezza che adesso non trovi in lui, prolunghi solamente la tua sofferenza e metti anche lui più facilmente in condizione di sbagliare.
La persona più debole tra te e lui, non credere che sia tu.

Un abbraccio.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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