Lancillotto
Riprendo un tuo passaggio:
"Mia moglie ne è uscita devastata perchè è come se anzichè svegliarsi nel suo letto, si fosse trovata in mezzo ad un'autostrada, di notte, sotto la pioggia con il traffico che le scorreva al fianco e i fari di un TIR che le venivano incontro."
Non credi che, per quello che hai a suo tempo racconmtato, più che il tradimento in sè, l'abbia ferita soprattutto il ricatto sentimentale che hai messo in atto per continuare la tua tresca?
Continuo citandoti:
"All'amante ho creato sofferenza perchè l'ho catapultata in una realtà che in parte io avevo previsto, ma lei credeva impossibile, lei era sicura del suo matrimonio, della sua vita, delle sue abitudini, ma dopo averni conosciuto ha avuto un impatto con la realtà che l'ha cambiata moltissimo. Lei è ancora con suo marito, ma se prima diceva che era il miglior uomo che avesse conoscito, oggi pensa sia il minore dei mali. Tra le realtà che le ho fatto scoprire c'è stata anche quella che non era l'unica in famiglia a tradire perchè anche lui aveva delle storie. Certamente è "felice", ma non so se l'avermi conosciuto le ha giovato o meno, lei diceva di si, ma parlava ovviamente da persona innamorata. A volte credo che il detto "beata ignoranza" possa essere valido, non so..."
Difficile credere che avesse le idee chiare perchè se si sta "con l'uomo migliore possibile" non lo si tradisce............ Quanto al fatto che il tradimento le abbia insegnato qualcosa, può essere che adesso sappia che la sua nuvoletta non era come lei se la prefigurava, ma duole notare che la sola cosa che avrebbe dovuto capire era che quello non era l'uomo della sua vita.............. hai detto che lei era giovane, dubito avesse figli, cosa la tratteneva dall'uscire da quella coppia che pare stesse insieme per inerzia?
E' strano come a volte quello che vediamo chiarissimo nelle vite altrui preferiamo ignorarlo e girare gli occhi se si tratta della nostra. Chissà forse certo coraggio non dipende neppure dall'età, dall'indipendenza e dalla volontà, quanto dall'avere fatto due conti (e non parlo di denaro) ed aver visto che non si ha nessuna voglia di lottare per quella che propagandiamo come propria felicità! Come se fosse più semplice trovare questa forza quando ci si infila in realazione esterne e si potrebbe sottrarre qualcuno, che già di suo ha interiori, ad un'altra persona! Non sarebbe più costruttivo risolvere la crisi in proprio e trovare una persona libera con la quale costruire un vero rapporto ex novo?
E' così facile fra amanti diventare uno il confessore e la spalla spirituale dell'altro.....
Bruja