Brunetta
Utente di lunga data
Non ho capito.Anche se qui non si sta ragionando sulla vita, ma sulla sua qualità
Portato all'estremo, sarebbe come dire che un medico non è tenuto a salvare la vita di chi ha tentato un suicidio![]()
Non ho capito.Anche se qui non si sta ragionando sulla vita, ma sulla sua qualità
Portato all'estremo, sarebbe come dire che un medico non è tenuto a salvare la vita di chi ha tentato un suicidio![]()
Cioè?Anche se qui non si sta ragionando sulla vita, ma sulla sua qualità
Portato all'estremo, sarebbe come dire che un medico non è tenuto a salvare la vita di chi ha tentato un suicidio![]()
Non ho capito.
Provo io: se uno tenta il suicidio è perchè ritiene che la sua vita sia di una qualità talmente infima da non meritare di essere proseguita, ergo il medico che lo dovesse soccorrere andrebbe contro questa sua libera scelta, fatta sulla base di un criterio qualitativo, imponendo di fatto all'altro la sua visione della vitaNon ho capito.
in più c'è il discorso che se un medico è obiettore perché cattolico la Chiesa condanna da sempre il suicidio.Provo io: se uno tenta il suicidio è perchè ritiene che la sua vita sia di una qualità talmente infima da non meritare di essere proseguita, ergo il medico che lo dovesse soccorrere andrebbe contro questa sua libera scelta, fatta sulla base di un criterio qualitativo, imponendo di fatto all'altro la sua visione della vita
Puoi essere obiettore ma non esercitare in ostetricia/ginecologia perché se c è una legge che autorizza una donna ad abortire tu medico hai il dovere di aiutarla a farlo.Codesta è la cazzata più grossa letta fino ad oraquindi il medico è un automa che deve eseguire i tuoi voleri? Che non ha un pensiero critico? Uno che studia anni come funziona la creazione della vita e tenta di difenderla sarebbe uno da non far lavorare? Meglio quelli che praticano aborti fino al nono mese vero? Più etico usare bambini sani per rivenderli a pezzi
Madonna mia e siete tutte mamme
Nemmeno io ho avuto nonni che si prendevano cura di me all’epoca… mamma lavorava di mattina sempre e il pomeriggio a giorni alterni, papà usciva alle 5 e tornava alle 19… noi restavamo soli a casa… se capitava che stavo male e di conseguenza non potessi andare a scuola restavo sola tutto il giorno…I miei figli hanno mai avuto nonni a prendersi cura di loro.
Chi non sa, parla appunto di situazioni solo che conosce. Forse.Nemmeno io ho avuto nonni che si prendevano cura di me all’epoca… mamma lavorava di mattina sempre e il pomeriggio a giorni alterni, papà usciva alle 5 e tornava alle 19… noi restavamo soli a casa… se capitava che stavo male e di conseguenza non potessi andare a scuola restavo sola tutto il giorno…
Si cambia medico, facendo presente al primo che lo si cambia proprio per il suo modo di pensare. Si offendono abbbestia. Manco se gli trombi la moglie se la prendono così.Puoi essere obiettore ma non esercitare in ostetricia/ginecologia perché se c è una legge che autorizza una donna ad abortire tu medico hai il dovere di aiutarla a farlo.
Non rompere il cazzo inutilmente!
Come per prassi se devi fare un aborto terapeutico dopo la 12 esima settimana devi fare un colloquio con una commissione medica...a che pro?
Se proprio tu medico mi dici che la malformazione del feto è incompatibile alla vita?(parlo di malformazioni che porterebbero cmq la morte del bambino una volta nato non certo di sindromi come la trisomia 13 o il nanismo ..)
Purtroppo ci si scontra contro un muro di gomma...
E che cazzo io ero dentro per sto cazzo di aborto terapeutico e mi sono trovata davanti un medico obiettore in reparto che senza sapere un cazzo di me ma vedendomi giovane è partito con una flippica sull aborto...
Poi gli ho spiegato che era terapeutico e ha cambiato leggermente tono ..ma mica troppo...
Di cosa parliamo?
Già è un trauma doverlo fare aggiungiamoci anche i medici che ti remano contro ..
E che cazzo!
La QUALITÀ della vita della futura madre o non-madre è il parametro della legge. Da contemperare con il diritto degli obiettori a non praticare aborti, poiché un medico, se deve SCEGLIERE (Se salvare una vita piuttosto che un'altra) lo fa sulla base di condizioni CLINICHE, e aggiungerei estreme.1Non ho capito.
Nel SSN non dovrebbero lavorare obiettoriNon perchè tanti obiettano, ma perchè lo stato evidentemente non fa un tubo per garantire il "servizio" nonostante gli obiettori. E per inciso se io beccassi un medico che fa l'obiettore nel pubblico ma non nel suo studio, lo mando ad obiettare in Burundi a calci in culo
mi sembra che per ogni medico obiettore ce ne siano tanti che non lo sono, non mi pare che sia un diritto negato, ma come tu hai il diritto di voler abortire, un medico ha il diritto di non volerlo fareCon questa risposta confermi che sei tu a non capire
Pensa se dovessi abortire come è tuo diritto e non trovassi nessuno disposto a farlo
io sono tranquillissima, ma la legge non dice che si debba obbedire al pazientenon i miei voleri, ma la legge.
Rilassati.
ah tanto la stanno smantellando la sanità pubblica, il problema non si poneTu hai il diritto di sopprimere il prodotto del concepimento, tanto quanto il medico ha il diritto di obiettare, dura lex sed lex, semmai è lo stato che deve garantire l'esercizio di entrambi i diritti.
Ecco magari a me farebbe orrore il medico obiettore nel pubblico, ma non nel suo studio privato..
scusa ma le 15enni sono ritardate? non hanno un cervello? non ci arrivano? non possono decidere da sole? ovvio e banale che abbiano l'aiuto della famiglia, ma ce l'ho io l'aiuto della famiglia a 41 anni, lo neghi a una ragazzina? poi che esistano le famiglie di merda certo che sì, che esistano posti di merda certo che sì, ma mia cugina sta in campania ha avuto la prima figlia a 17 anni, a 33 anni era nonna, queste stigmatizzazioni non le vedo da nessuna parte, sì forse qualche pettegolezzo ma niente di che, poi che ti devo dire, io ragazzi adottati li conosco, sono contenti di essere viviNon tutte se la sentono.
Parlo dal mio punto di vista: oggi non credo proprio che abortirei. Ho sperimentato cosa significa sentire un cuoricino battere dentro al tuo corpo, velocissimo, a poche settimane dal concepimento e.... no, piuttosto incasinata abbestia, piuttosto tra mille difficoltà, ma mi terrei Alien
.
A 15 anni non la avrei pensata così
Ma nemmeno in ipotesi di perdere un anno durante il quale sarei stata stigmatizzata, vessata, colpevolizzata, maltrattata... probabilmente sia in casa che fuori.
Lasciamo perdere quello che ho sentito su come è e come si pratica l'aborto. Ribadisco, oggi non riuscirei proprio, ma non per questo penso che non sia nel diritto di chi un figlio LO FA, poter anche scegliere di non portare avanti quella vita.
Le carenze stanno ad ogni livello: mi spieghi come una ragazzina di 15 anni possa mantenere se stessa o un bambino, oppure essere adeguatamente AIUTATA e SOSTENUTA in un percorso di oltre 9 mesi? Le offrono al limite uno psicologo che le fa il lavaggio del cervello, poi se hai culo di avere una famiglia che la sostiene, bene, altrimenti si trova da sola ad affrontare sovente lo stigma sociale della madre irresponsabile che "ha dato via un figlio", quando non della "vacca". Ma anche ad altre età il discorso non cambia: una partoriente trova lavoro? Io ho quasi 50 anni: in un modo o nell'altro gli strumenti per cavarmela li avrei![]()
sì ma scusa, anche io ho fatto i test genetici e non è vero che non precisi, hanno una precisione di quasi il 100%, però quelli così come le ecografie, mostrano problemi genetici o malformazioni, ma problemi dello spettro autistico, bambini sordo-ciechi, paresi cerebrali, ecc... non si vedono, quindi alla fine non è che hai la certezza del figlio perfetto da sfoggiare ehSe fossi medico sarei obiettore, ma trovo che laddove ci sia un diritto, le strade per attuarlo devono anche essere concretamente accessibili. Per cui favorevolissima al fatto che in un ospedale ci sia una adeguata percentuale di medici non obiettori. Mentre (per l'ipotesi che è capitata a te) trovo sacrosanto l'accesso e l'informazione circa l'esistenza di esami di screening prenatale. Per evitare il rischio di perderlo (ma la mia era una gravidanza un po' particolare
) feci un semplice prelievo del sangue. Non copre tutto lo spettro delle anomalie, ma comunque per me fu un ottimo compromesso. Se ti nasce un figlio con problemi, è anche giusto essere pronti, quale che sia la scelta successiva. Oggi si può fare: ivi compreso un confronto con famiglie che OGNI GIORNO convivono con quel problema. Ma se poi uno non se la sente (o peggio: come la vedresti una mamma single, giovane, disoccupata, a far fronte a un figlio down con le milionate di aiuti che ti danno?) La scelta (come è prevista) deve poter essere concretamente attuata. Però un obiettore che non fornisce informazione non decide per sé, semplicemente vorrebbe "legge" la propria convinzione. Convinzione e non scelta (quella casomai la si attua non operando) fatta però col culo degli altri
![]()
Il medico fa il giuramento di Ippocrate, dove la vita viene ritenuta sempre un bene primario, a prescindere.Provo io: se uno tenta il suicidio è perchè ritiene che la sua vita sia di una qualità talmente infima da non meritare di essere proseguita, ergo il medico che lo dovesse soccorrere andrebbe contro questa sua libera scelta, fatta sulla base di un criterio qualitativo, imponendo di fatto all'altro la sua visione della vita
Stesso mio pensiero, è proprio lì per me il punto.. nell'aborto, nell'eutanasia, nella pena di morte.. certo che a volte la vita è di una qualità talmente infima da non meritare di essere proseguita, o taluni compiono atti talmente esecrabili da meritare di sparire dalla faccia della terra, ma chi ha il diritto di decidere per un altro?Il medico fa il giuramento di Ippocrate, dove la vita viene ritenuta sempre un bene primario, a prescindere.
Personalmente sono sempre stato estremamente diffidente sui giudizi in merito alla presunta "qualità della vita".
Chi lo stabilisce ed in base a quali parametri si puo giudicare che una vita altrui valga la pena di essere vissuta o meno?
sì ma tu continui a parlare di bambini con problemi incompatibili alla vitaPuoi essere obiettore ma non esercitare in ostetricia/ginecologia perché se c è una legge che autorizza una donna ad abortire tu medico hai il dovere di aiutarla a farlo.
Non rompere il cazzo inutilmente!
Come per prassi se devi fare un aborto terapeutico dopo la 12 esima settimana devi fare un colloquio con una commissione medica...a che pro?
Se proprio tu medico mi dici che la malformazione del feto è incompatibile alla vita?(parlo di malformazioni che porterebbero cmq la morte del bambino una volta nato non certo di sindromi come la trisomia 13 o il nanismo ..)
Purtroppo ci si scontra contro un muro di gomma...
E che cazzo io ero dentro per sto cazzo di aborto terapeutico e mi sono trovata davanti un medico obiettore in reparto che senza sapere un cazzo di me ma vedendomi giovane è partito con una flippica sull aborto...
Poi gli ho spiegato che era terapeutico e ha cambiato leggermente tono ..ma mica troppo...
Di cosa parliamo?
Già è un trauma doverlo fare aggiungiamoci anche i medici che ti remano contro ..
E che cazzo!
mia mamma non lavorava perchè non aveva aiutiNemmeno io ho avuto nonni che si prendevano cura di me all’epoca… mamma lavorava di mattina sempre e il pomeriggio a giorni alterni, papà usciva alle 5 e tornava alle 19… noi restavamo soli a casa… se capitava che stavo male e di conseguenza non potessi andare a scuola restavo sola tutto il giorno…
anche la mia...sì ma tu continui a parlare di bambini con problemi incompatibili alla vita
qui parlano di autodeterminazione di donne che non sanno dire di no a chi le vuole scopare senza preservativo e poi per nascondere il danno vanno ad abortire
sono due mondi diversi
poi che gli ospedali debbano essere più efficienti, grazie, quello si sa, ma la lungaggine non la fa il medico obiettore, perchè se lo è i colleghi lo sanno, quindi possono semplicemente non fargli seguire certe procedure
mia mamma non lavorava perchè non aveva aiuti
Mia mamma si pur non avendoli. Sono sceltemia mamma non lavorava perchè non aveva aiuti
No è stato toccato anche l aborto terapeutico...qui parlano di autodeterminazione di donne che non sanno dire di no a chi le vuole scopare senza preservativo e poi per nascondere il danno vanno ad abortire
sono due mondi diversi
poi che gli ospedali debbano essere più efficienti, grazie, quello si sa, ma la lungaggine non la fa il medico obiettore, perchè se lo è i colleghi lo sanno, quindi possono semplicemente non fargli seguire certe procedure