Miciolidia ha detto:
Verena, se ti chiedo di elencare i motivi per cui eri /sei innammorato dell'altro, li avresti cosi chiari da poterli non dico elencare, ma quantomeno renderli chiari anche qui con noi?
E se ti chiedessi poi di farne un secondo, dove racconti invece i motivi che ti hanno ricondotto a lui, sarebbero chiari come i primi?
Provaci, sarebbe per me, e magari anche per altri molto interessante; individuare quasi la linea di confine, e vedere se si sovrappongono oppure no.
Quasi dividendo la pagina a metà. in una l'uno e nella seconda l'altro.
intendi marito/ amante?
Mi sono fatta tante volte questa domanda, sai.
Per quel che vale la nostra esperienza (due persone comuni, in un mare di persone comuni....tutte diverse) ci provo:
Amante: ex primo amore della mia vita. Primo bacio
All'epoca, malgrado la grandissima attrazione, non diventammo amanti. Per cui c'era anche questo rimpianto.
All'epoca da me considerato il ragazzo piu' bello che avessi mai visto, non è invecchiato "benissimo", ma lo trovo tutt'ora un bell'uomo, anche se non è un tipo "tutto rifinito", anzi, molto normale. Grande feeling emotivo, stessa idea dell'amore (romantico), interessi comuni, io scrivo, lui è l'unico dei miei fidanzati che abbia mai letto e apprezzato le mie cose. Sia io che lui ci siamo dichiaratamente considerati il grande amore.
Per cui, quando è tornato a ciel sereno, è stato come un sogno (o incubo....) che si avvera.
Io sono entrata nella relazione con la chiara idea che volevo conoscerlo per valutare, in tempi brevi, se rifarmi una vita con lui. Intimità fisica ed emotiva: straordinarie.
Ma....
ecco i ma
Una certa incompatibilità caratteriale, messasi in luce già 18 anni fa. Tendenza al litigio, lui dice che "non vuole darmela vinta", io tutto sommato sono piu' conciliante ma incomincio a farmi prendere dai sensi di colpa per il tradimento e a chiedere una presa di posizione tempestiva.
Decido di parlare con mio marito, e lui - l'amante - comincia una lenta e decisa retromarcia. Però, e questa è l'anomalia del caso, diventa nel contempo OSSESSIVO. Io decido presto (dopo 3 mesi) di chiudere la storia. Lui dice che non se la sente di lasciare la famiglia monoreddito (il suo), però MI TORMENTA di telefonate, chat, sms, mail per MESI. Ore e ore giornaliere spese a cercare di avere la mia attenzione.
Dice che sono l'unico amore della sua vita, che non vive senza di me, che la sola idea di perdermi gli toglie il respiro.
VA AVANTI SEI MESI CON QUESTA MANFRINA (scema io che gli do' retta!)
Lui continua il tormento.
Quindi altri difetti: Narciso, Paranoico, Ossessivo, un po' MORBOSO. Incline a grandi gesti enfatici (notare che noi abbiamo avuto pochissimi incontri, anche per via degli 800 km e del fatto che io dopo 3 mesi ho stoppato la relazione sessuale), tipo pregare con me, etc., ma ZERO IMPEGNO CONCRETO.
Marito: distinto, attraente, elegante, colto. Un po' freddo, molto preoccupato dei suoi problemi - veri o immaginari - di lavoro, padre eccezionale, coniuge un po' assente. Ma buono dentro, dolce, vero. Quando gli ho parlato, ho visto il suo dolore, le lacrime trattenute, la dignità di un uomo ferito ma disposto a mettersi in gioco, a lottare. La sua presenza mi ha sempre trattenuta, mi ha dato la forza di non cedere alle continue insistenze dell'altro.
Non solo. Il suo affetto profondo mi ha dato la sensazione che io comunque non avrei perso né lui né la mia famiglia, che erano loro il mio "nucleo". Questo mi è stato di grandissimo aiuto emotivo.
L'altro è stato molto seduttivo con la sua passionalità emotiva,e io mi sono davvero innamorata, tant'è che ora comunque soffro e mi manca.
Ma amo anche mio marito, per quello che non ha mai smesso di darmi. E gli sarò sempre grata, magari non così repente come qualche tradito qui si augura, ma sul serio decisa a migliorare il nostro rapporto sempre di piu'!
Un bacio a tutti!