donne... e chi le capisce

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
non ho capito

gia'...
vorrei salvare il salvabile per sentirmi meno scema, per autoassolvermi per sentirmi meno cacca
io l ho amato e anche se non ero la sua compagna ufficiale mi sentivo tale e la mia condizione di seconda non mi ha mai impedito di dargli tutto cio che potevo. l ho amato amche quando non mi ha scelta l ho amato con la consapevolezza che non sarebbe mai stato mio, l ho amato cosi come ho potuto cosi come mi ha permesso.
e ora mi sento in colpa per aver distrutto tutto, ma non ce la facevo piu a tollerare la sua rpesenza a fasi alterne. mi faceva stare troppo male sentirlo aprlare della moglie chje piangeva emtne io dovevo nascondere le mie lacrime e la mia paura di perderlo per non sembrare patetica. Mi faceva male sentirgli dire che sarebbe andato con lei a prendere un caffe al mare, e che io non dovevo essere gelosa ne' prendermela perche se l amavo davvero dovevo solo desiderare la sua felicita.
ma io morivo ogni gionro, lentamente. e non ho amato me stessa. mi sono lasciata adnare allo sconforto ho toccato il fondo e sto cercando ora di venirne fuori, ma basta un pensiero per farmi sprofondare di nuovo in quella sensazione di impotenza e di nostalgia per un amore importante, per un uomo impossibile che mi ha rubato l anima nonostante tutto. l ho combattuto quell amore, ho provato a scacciarlo via con mille ragionamenti, ho provato a salvarmene e non ci sono riuscita
e ora eccomi qui a leccarmi le ferite che mi sono provocata da sola.
quando passera'? non so se reggero ancora molto
Di cosa cerchi l'assoluzione? Di esserti fidata e di aver amato sapendo che era una cosa senza spazi e prospettive?
Da chi devi essere perdonata?
Solo da te stessa.
Sii buona e perdonati.
 

Verena67

Utente di lunga data
gia'...
vorrei salvare il salvabile per sentirmi meno scema, per autoassolvermi per sentirmi meno cacca
io l ho amato e anche se non ero la sua compagna ufficiale mi sentivo tale e la mia condizione di seconda non mi ha mai impedito di dargli tutto cio che potevo. l ho amato amche quando non mi ha scelta l ho amato con la consapevolezza che non sarebbe mai stato mio, l ho amato cosi come ho potuto cosi come mi ha permesso.

Sii fiera di aver amato con dignità, Sere.

Ti abbraccio!
 
S

serenity

Guest
non ho rimpianti ne' rimorsi. ho agito sempre in buona fede . e non riesco a pensare che sia stato solo un abbaglio una presa in giro solo parole per ottenere sesso. no. non puo essere stato cosi...
chissa lui come stara ora se mi pensera ogni tanto se gli macnhero'...
io continuo a svegliarmi al mattino e il primo pensiero è lui... mi sa che non mi passera mai
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Credo

non ho rimpianti ne' rimorsi. ho agito sempre in buona fede . e non riesco a pensare che sia stato solo un abbaglio una presa in giro solo parole per ottenere sesso. no. non puo essere stato cosi...
chissa lui come stara ora se mi pensera ogni tanto se gli macnhero'...
io continuo a svegliarmi al mattino e il primo pensiero è lui... mi sa che non mi passera mai
Dovresti saperlo tu meglio di noi...ma a me lui sembra proprio di quelli convinti ...quelli che le balle le raccontano per primi a se stessi...
Come i bambini che dicono: "Io ero Spiderman e volavo" e ..ci credono...
Devi comprendere che sei tu che l'hai scaricato perché la sua, povera, realtà non corrispondeva ai tuoi sogni e ai tuoi bisogni.
Dei due chi sta peggio è lui ...tu sei giovane e hai una vita per costruirti la vita che vuoi con l'uomo che meriti.
 
S

serenity

Guest
Dovresti saperlo tu meglio di noi...ma a me lui sembra proprio di quelli convinti ...quelli che le balle le raccontano per primi a se stessi...
Come i bambini che dicono: "Io ero Spiderman e volavo" e ..ci credono...
Devi comprendere che sei tu che l'hai scaricato perché la sua, povera, realtà non corrispondeva ai tuoi sogni e ai tuoi bisogni.
Dei due chi sta peggio è lui ...tu sei giovane e hai una vita per costruirti la vita che vuoi con l'uomo che meriti.
a me la mentecatta sembro io. la patetica amante innamorata che rimpiange l amore perduto
lui avra 53 anni e una vita del cavolo ( poco ci credo) ma di certo sta meglio di me... infatti io sto qui a scrivere di lui di me di noi e lui invece stara' a spasso con l ignara consorte
è una magra consolazione quella dell eta perche in fondo io quello che volevo era costruirmi un fituro con lui ( e da quello che mi sembrava dia ver capito lo voleva anche lui)...
intanto lui se ne sta tranqullino tranquillino e magari tra un po s innamorera di un'altra visto che il tempo stringe... o male che vada appendera le scarpe al chiodo e si godra la pace familiare...dioooooooo che voglia di rompergli le uova nel paniere....
 

Verena67

Utente di lunga data
a me la mentecatta sembro io. la patetica amante innamorata che rimpiange l amore perduto
lui avra 53 anni e una vita del cavolo ( poco ci credo) ma di certo sta meglio di me... infatti io sto qui a scrivere di lui di me di noi e lui invece stara' a spasso con l ignara consorte
è una magra consolazione quella dell eta perche in fondo io quello che volevo era costruirmi un fituro con lui ( e da quello che mi sembrava dia ver capito lo voleva anche lui)...
intanto lui se ne sta tranqullino tranquillino e magari tra un po s innamorera di un'altra visto che il tempo stringe... o male che vada appendera le scarpe al chiodo e si godra la pace familiare...dioooooooo che voglia di rompergli le uova nel paniere....
Sere...fai un passo avanti e due indietro. Stasera vai a nanna contenta di te, dai, e lascialo alla sua vita, piena di problemi e difficoltà come quella di tutti.

Un bacio della buona notte!!!
 

Fedifrago

Utente di lunga data

Fedifrago

Utente di lunga data

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
non ho rimpianti ne' rimorsi. ho agito sempre in buona fede . e non riesco a pensare che sia stato solo un abbaglio una presa in giro solo parole per ottenere sesso. no. non puo essere stato cosi...
chissa lui come stara ora se mi pensera ogni tanto se gli macnhero'...
io continuo a svegliarmi al mattino e il primo pensiero è lui... mi sa che non mi passera mai
Serenity..... Serenity.... i tuoi racconti trasudano sofferenza la stessa sofferenza che tanti qui hanno provato (me compreso). Anche io per giorni e giorni poi ore ed ore (adesso qualche mezz' ora) ogni giorno mi pongo interrogativi e domande, cerco giustificazioni e mi chiedo come io abbia potruto mettere a repentaglio tutto quanto avevo costruito dando senza riserve sino alla "consunzione" sentimentale per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. sono stato male, molto male. un male che ho dovuto celare, nascondere che faceva a pugni con la voglia (razionale) di ricominciare a vivere serenamente il proprio legame matrimoniale godere dei propri figli ect. anche io, come te, ho passato tempo a cercare il bello a dirmi che in fondo anche lei mi aveva amato che orribili circostanze ci avevano separato. una persona sensibile, una persona che si dona che decide di farlo non può accettare di farlo in momenti di "condivisione" non è "bello". un sentimento non può essere confinato esso naturalmente si espande, cresce e regredisce a seconda delle fasi della vita può aumentare, diminuire, attraversare difficoltà e finire ma non può essere "confinato". L'amore, breve, lungo intenso o meno merita esclusività. Anche io - come tanti qui - ho vissuto momenti bellissimi ma erano belli in quanto vi era la speranza che si trasformassero in qualcosa d'altro, di "nostro". ogni volta che tornavo a casa, rivedevo la mia famiglia capivo perfettamente che stavo sbagliando due volte, la prima era perche non avevo ciò che avrei voluto davvero e la seconda era che non consentivo a mia moglie di essere libera, non la rendevo io libera e la stavo per giunta perdendo. Quale rapporto può essere così? La persona che si ha in casa con cui si mangia, si convive tutti i giorni, con cui di sono fatte innumerevoli esperienze diventa una sorta di arredo permanente, scontato, quasi inutile, pesante, noioso e quant'altro. Comincia invece a splendere la stella dell'amore dell'infatuazione per qualcosa che - se vera, sincera e profonda - non può non vedere un evoluzione. Tutto questo può capitare ma ha due strade predefinite o si corona il sogno ovvero si interrompe. Hai fatto non bene di più a non accontentarti, ti saresti sempre sentita una mezza donna, non puoi progettare la vita, non puoi guardare un tramonto insieme se non in maniera furtiva, non puoi sorridere con la tua donna o il tuo uomo per mano e avere scritto in faccia quanto sei felice. Nessuno merita di vivere così. onestà e rispetto sono necessari prima di tutto per noi stessi. Lo so ora queste parole passano come l'acqua ora il dolore è lancinante e la tentazione di chiamare di "non recidere il legame" è grande ma c'è un punto da cui poi si inizia a risalire a riapprezzare la vita. Io, per la mia esperienza non ho nemmeno potuto permettermi di essere depresso, la pensavo di notte, ma di giorno dovevo avere tutte le energie focalizzate a tornare ad essere un buon compagno, un buon padre a provare a sedurre mia moglie - occupata nell'accudire due bimbi piccoli mentre io giocavo a fare Romeo - a guardarla con occhi nuovi riscoprendo i motivi che mi hanno portato a lei. Dentro di me ho sempre la consapevolezza che forse - costruendo sul dolore - avrei fatto qualsiasi tipo di scelta. Ciò che non so (e ciò che finalmente mi chiedo adesso) è come sarebbe stato dopo 5 anni, se sarebbe stato meglio, peggio. e soprattutto se quel sentimento si sarebbe evoluto ed in quale direzione lo avrebbe fatto. Ora tento di vivere con intensità ogni momento cercando di non dare per scontato l'amore che mia moglie prova per me e tentando con il dialogo e la comunicazione di farle capire che non sono un "arredo permanente" un assegno o altro ma anche una persona da accudire e desiderare giorno per giorno. Ti faccio un mondo di in bocca al lupo e concludo dicendo ciò che mi sono ripetuto e mi ripeto ogni volta che sono in crisi: CHI VUOL BENEM CHI AMA E CHI E' DISPONIBILE A DARE VINCE SEMPRE ANCHE NEL DOLORE, ANCHE NELL'ABBANDONO, VINCE.

bastardo dentro
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
non ho rimpianti ne' rimorsi. ho agito sempre in buona fede . e non riesco a pensare che sia stato solo un abbaglio una presa in giro solo parole per ottenere sesso. no. non puo essere stato cosi...
chissa lui come stara ora se mi pensera ogni tanto se gli macnhero'...
io continuo a svegliarmi al mattino e il primo pensiero è lui... mi sa che non mi passera mai
Serenity..... Serenity.... i tuoi racconti trasudano sofferenza la stessa sofferenza che tanti qui hanno provato (me compreso). Anche io per giorni e giorni poi ore ed ore (adesso qualche mezz' ora) ogni giorno mi pongo interrogativi e domande, cerco giustificazioni e mi chiedo come io abbia potruto mettere a repentaglio tutto quanto avevo costruito dando senza riserve sino alla "consunzione" sentimentale per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. sono stato male, molto male. un male che ho dovuto celare, nascondere che faceva a pugni con la voglia (razionale) di ricominciare a vivere serenamente il proprio legame matrimoniale godere dei propri figli ect. anche io, come te, ho passato tempo a cercare il bello a dirmi che in fondo anche lei mi aveva amato che orribili circostanze ci avevano separato. una persona sensibile, una persona che si dona che decide di farlo non può accettare di farlo in momenti di "condivisione" non è "bello". un sentimento non può essere confinato esso naturalmente si espande, cresce e regredisce a seconda delle fasi della vita può aumentare, diminuire, attraversare difficoltà e finire ma non può essere "confinato". L'amore, breve, lungo intenso o meno merita esclusività. Anche io - come tanti qui - ho vissuto momenti bellissimi ma erano belli in quanto vi era la speranza che si trasformassero in qualcosa d'altro, di "nostro". ogni volta che tornavo a casa, rivedevo la mia famiglia capivo perfettamente che stavo sbagliando due volte, la prima era perche non avevo ciò che avrei voluto davvero e la seconda era che non consentivo a mia moglie di essere libera, non la rendevo io libera e la stavo per giunta perdendo. Quale rapporto può essere così? La persona che si ha in casa con cui si mangia, si convive tutti i giorni, con cui di sono fatte innumerevoli esperienze diventa una sorta di arredo permanente, scontato, quasi inutile, pesante, noioso e quant'altro. Comincia invece a splendere la stella dell'amore dell'infatuazione per qualcosa che - se vera, sincera e profonda - non può non vedere un evoluzione. Tutto questo può capitare ma ha due strade predefinite o si corona il sogno ovvero si interrompe. Hai fatto non bene di più a non accontentarti, ti saresti sempre sentita una mezza donna, non puoi progettare la vita, non puoi guardare un tramonto insieme se non in maniera furtiva, non puoi sorridere con la tua donna o il tuo uomo per mano e avere scritto in faccia quanto sei felice. Nessuno merita di vivere così. onestà e rispetto sono necessari prima di tutto per noi stessi. Lo so ora queste parole passano come l'acqua ora il dolore è lancinante e la tentazione di chiamare di "non recidere il legame" è grande ma c'è un punto da cui poi si inizia a risalire a riapprezzare la vita. Io, per la mia esperienza non ho nemmeno potuto permettermi di essere depresso, la pensavo di notte, ma di giorno dovevo avere tutte le energie focalizzate a tornare ad essere un buon compagno, un buon padre a provare a sedurre mia moglie - occupata nell'accudire due bimbi piccoli mentre io giocavo a fare Romeo - a guardarla con occhi nuovi riscoprendo i motivi che mi hanno portato a lei. Dentro di me ho sempre la consapevolezza che forse - costruendo sul dolore - avrei fatto qualsiasi tipo di scelta. Ciò che non so (e ciò che finalmente mi chiedo adesso) è come sarebbe stato dopo 5 anni, se sarebbe stato meglio, peggio. e soprattutto se quel sentimento si sarebbe evoluto ed in quale direzione lo avrebbe fatto. Ora tento di vivere con intensità ogni momento cercando di non dare per scontato l'amore che mia moglie prova per me e tentando con il dialogo e la comunicazione di farle capire che non sono un "arredo permanente" un assegno o altro ma anche una persona da accudire e desiderare giorno per giorno. Ti faccio un mondo di in bocca al lupo e concludo dicendo ciò che mi sono ripetuto e mi ripeto ogni volta che sono in crisi: CHI VUOL BENEM CHI AMA E CHI E' DISPONIBILE A DARE VINCE SEMPRE ANCHE NEL DOLORE, ANCHE NELL'ABBANDONO, VINCE.

bastardo dentro
 
O

Old Ari

Guest
Serenity..... Serenity.... i tuoi racconti trasudano sofferenza la stessa sofferenza che tanti qui hanno provato (me compreso). Anche io per giorni e giorni poi ore ed ore (adesso qualche mezz' ora) ogni giorno mi pongo interrogativi e domande, cerco giustificazioni e mi chiedo come io abbia potruto mettere a repentaglio tutto quanto avevo costruito dando senza riserve sino alla "consunzione" sentimentale per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. sono stato male, molto male. un male che ho dovuto celare, nascondere che faceva a pugni con la voglia (razionale) di ricominciare a vivere serenamente il proprio legame matrimoniale godere dei propri figli ect. anche io, come te, ho passato tempo a cercare il bello a dirmi che in fondo anche lei mi aveva amato che orribili circostanze ci avevano separato. una persona sensibile, una persona che si dona che decide di farlo non può accettare di farlo in momenti di "condivisione" non è "bello". un sentimento non può essere confinato esso naturalmente si espande, cresce e regredisce a seconda delle fasi della vita può aumentare, diminuire, attraversare difficoltà e finire ma non può essere "confinato". L'amore, breve, lungo intenso o meno merita esclusività. Anche io - come tanti qui - ho vissuto momenti bellissimi ma erano belli in quanto vi era la speranza che si trasformassero in qualcosa d'altro, di "nostro". ogni volta che tornavo a casa, rivedevo la mia famiglia capivo perfettamente che stavo sbagliando due volte, la prima era perche non avevo ciò che avrei voluto davvero e la seconda era che non consentivo a mia moglie di essere libera, non la rendevo io libera e la stavo per giunta perdendo. Quale rapporto può essere così? La persona che si ha in casa con cui si mangia, si convive tutti i giorni, con cui di sono fatte innumerevoli esperienze diventa una sorta di arredo permanente, scontato, quasi inutile, pesante, noioso e quant'altro. Comincia invece a splendere la stella dell'amore dell'infatuazione per qualcosa che - se vera, sincera e profonda - non può non vedere un evoluzione. Tutto questo può capitare ma ha due strade predefinite o si corona il sogno ovvero si interrompe. Hai fatto non bene di più a non accontentarti, ti saresti sempre sentita una mezza donna, non puoi progettare la vita, non puoi guardare un tramonto insieme se non in maniera furtiva, non puoi sorridere con la tua donna o il tuo uomo per mano e avere scritto in faccia quanto sei felice. Nessuno merita di vivere così. onestà e rispetto sono necessari prima di tutto per noi stessi. Lo so ora queste parole passano come l'acqua ora il dolore è lancinante e la tentazione di chiamare di "non recidere il legame" è grande ma c'è un punto da cui poi si inizia a risalire a riapprezzare la vita. Io, per la mia esperienza non ho nemmeno potuto permettermi di essere depresso, la pensavo di notte, ma di giorno dovevo avere tutte le energie focalizzate a tornare ad essere un buon compagno, un buon padre a provare a sedurre mia moglie - occupata nell'accudire due bimbi piccoli mentre io giocavo a fare Romeo - a guardarla con occhi nuovi riscoprendo i motivi che mi hanno portato a lei. Dentro di me ho sempre la consapevolezza che forse - costruendo sul dolore - avrei fatto qualsiasi tipo di scelta. Ciò che non so (e ciò che finalmente mi chiedo adesso) è come sarebbe stato dopo 5 anni, se sarebbe stato meglio, peggio. e soprattutto se quel sentimento si sarebbe evoluto ed in quale direzione lo avrebbe fatto. Ora tento di vivere con intensità ogni momento cercando di non dare per scontato l'amore che mia moglie prova per me e tentando con il dialogo e la comunicazione di farle capire che non sono un "arredo permanente" un assegno o altro ma anche una persona da accudire e desiderare giorno per giorno. Ti faccio un mondo di in bocca al lupo e concludo dicendo ciò che mi sono ripetuto e mi ripeto ogni volta che sono in crisi: CHI VUOL BENEM CHI AMA E CHI E' DISPONIBILE A DARE VINCE SEMPRE ANCHE NEL DOLORE, ANCHE NELL'ABBANDONO, VINCE.

bastardo dentro
Ciao BD....
Sarà anche come dici.
Io ho perso.
 
S

serenity

Guest
B/D

Serenity..... Serenity.... i tuoi racconti trasudano sofferenza la stessa sofferenza che tanti qui hanno provato (me compreso). Anche io per giorni e giorni poi ore ed ore (adesso qualche mezz' ora) ogni giorno mi pongo interrogativi e domande, cerco giustificazioni e mi chiedo come io abbia potruto mettere a repentaglio tutto quanto avevo costruito dando senza riserve sino alla "consunzione" sentimentale per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. sono stato male, molto male. un male che ho dovuto celare, nascondere che faceva a pugni con la voglia (razionale) di ricominciare a vivere serenamente il proprio legame matrimoniale godere dei propri figli ect. anche io, come te, ho passato tempo a cercare il bello a dirmi che in fondo anche lei mi aveva amato che orribili circostanze ci avevano separato. una persona sensibile, una persona che si dona che decide di farlo non può accettare di farlo in momenti di "condivisione" non è "bello". un sentimento non può essere confinato esso naturalmente si espande, cresce e regredisce a seconda delle fasi della vita può aumentare, diminuire, attraversare difficoltà e finire ma non può essere "confinato". L'amore, breve, lungo intenso o meno merita esclusività. Anche io - come tanti qui - ho vissuto momenti bellissimi ma erano belli in quanto vi era la speranza che si trasformassero in qualcosa d'altro, di "nostro". ogni volta che tornavo a casa, rivedevo la mia famiglia capivo perfettamente che stavo sbagliando due volte, la prima era perche non avevo ciò che avrei voluto davvero e la seconda era che non consentivo a mia moglie di essere libera, non la rendevo io libera e la stavo per giunta perdendo. Quale rapporto può essere così? La persona che si ha in casa con cui si mangia, si convive tutti i giorni, con cui di sono fatte innumerevoli esperienze diventa una sorta di arredo permanente, scontato, quasi inutile, pesante, noioso e quant'altro. Comincia invece a splendere la stella dell'amore dell'infatuazione per qualcosa che - se vera, sincera e profonda - non può non vedere un evoluzione. Tutto questo può capitare ma ha due strade predefinite o si corona il sogno ovvero si interrompe. Hai fatto non bene di più a non accontentarti, ti saresti sempre sentita una mezza donna, non puoi progettare la vita, non puoi guardare un tramonto insieme se non in maniera furtiva, non puoi sorridere con la tua donna o il tuo uomo per mano e avere scritto in faccia quanto sei felice. Nessuno merita di vivere così. onestà e rispetto sono necessari prima di tutto per noi stessi. Lo so ora queste parole passano come l'acqua ora il dolore è lancinante e la tentazione di chiamare di "non recidere il legame" è grande ma c'è un punto da cui poi si inizia a risalire a riapprezzare la vita. Io, per la mia esperienza non ho nemmeno potuto permettermi di essere depresso, la pensavo di notte, ma di giorno dovevo avere tutte le energie focalizzate a tornare ad essere un buon compagno, un buon padre a provare a sedurre mia moglie - occupata nell'accudire due bimbi piccoli mentre io giocavo a fare Romeo - a guardarla con occhi nuovi riscoprendo i motivi che mi hanno portato a lei. Dentro di me ho sempre la consapevolezza che forse - costruendo sul dolore - avrei fatto qualsiasi tipo di scelta. Ciò che non so (e ciò che finalmente mi chiedo adesso) è come sarebbe stato dopo 5 anni, se sarebbe stato meglio, peggio. e soprattutto se quel sentimento si sarebbe evoluto ed in quale direzione lo avrebbe fatto. Ora tento di vivere con intensità ogni momento cercando di non dare per scontato l'amore che mia moglie prova per me e tentando con il dialogo e la comunicazione di farle capire che non sono un "arredo permanente" un assegno o altro ma anche una persona da accudire e desiderare giorno per giorno. Ti faccio un mondo di in bocca al lupo e concludo dicendo ciò che mi sono ripetuto e mi ripeto ogni volta che sono in crisi: CHI VUOL BENEM CHI AMA E CHI E' DISPONIBILE A DARE VINCE SEMPRE ANCHE NEL DOLORE, ANCHE NELL'ABBANDONO, VINCE.

bastardo dentro
Darei un braccio per ritrovare un po' di serenita'. Ogni giorno mi tornano in mente le sue parole , le sue frasi le sue mille giustificazioni. Mi diceva che la vera felicità non si trova negli atti eroici e nei grandi sconvolgimenti, ma nell accettazione di sè, dei propri limiti e delle proprie possibilità. La vera felicità è enlle piccole cose, nel sentirsi sereni dentro. E dopo mille lotte contro se stessi, contro il senso del dovere, contro i preconcetti e i pregiudizi sembravamo quasi in pace. sapevamo che nessuno dei due poteva stare senza l altro, che ogni giorno insieme ci avrebbe dato la forza per andare avanti, che il nsotro era un amore senza tempo e senza spazio. Abbiamo iniziato a vedere la ns storia in questa prospettiva di "amore adattato". Era bello sapere che una piccola creatura da qualche parlte nel mondo stava meglio grazie a noi, era bello sapere che per ogni cosa lui c era, era bello perdermi nei suoi sorrisi in quei pochi momenti rubati agli altri.
era un amore speciale, un amore vero. un amore che ora mi manca e che mi lacera l anima. Ho rovinato tutto, ma ero stanca, sfinita, mi mancava troppo, mi mancavano troppo le piccole cose, quelle che appunto come diceva lui dovrebbero dare la felicita'...
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Ciao BD....
Sarà anche come dici.
Io ho perso.

Io per certi versi anche Ari, ma ricorda, non abbiamo perso la capcità di dare, di amare e di volere bene in generale. Ogni volta che ero in preda allo sconforto più nero ho sempre tentato di fare un gesto gentile verso il mio prossimo: un collega, uno sconosciuto, un fiore a mia moglie, una carezza in più ai miei bimbi. non mi veniva da dentro, avevo rancore, soffrivo per il distacco per l'abbandono ma quando capivo che dall'altra parte - a causa di quei gesti - vi era un sorriso, un ringraziamento bè mi sentivo meglio, la vita scorreva ancora dentro di me, il rancore, il dolore devono anch'essi avere una propria naturale evoluzione ed elaborazione che nel mio personalissimo caso passano sempre per l' amore, la voglia e la capacità di dare. un bacio Grande Ari

bastardo dentro
 
O

Old Ari

Guest
E' vero BD, c'è però una sostanziale differenza tra me e te.
E' che io voglio quell'amore e quella capacità di amare. Tu regoli il tuo sentimento e lo adatti come un vestito alla tua situazione.
Siucramente fai benissimo tu, anzi l'ho sempre detto e lo ri-stra-confermo. E? il modo che fa meno male, è il modo giusto, quello che è insomma.
Ma io voglio quello. E per questo sarò infelice.
iO VEDO L'AMORE COME DOVREBBE ESSERE E NON CI SONO CAVOLI...(ops ho scritto ancora in maiuscolo) voglio quello e non riesco a modellarlo
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
E' vero BD, c'è però una sostanziale differenza tra me e te.
E' che io voglio quell'amore e quella capacità di amare. Tu regoli il tuo sentimento e lo adatti come un vestito alla tua situazione.
Siucramente fai benissimo tu, anzi l'ho sempre detto e lo ri-stra-confermo. E? il modo che fa meno male, è il modo giusto, quello che è insomma.
Ma io voglio quello. E per questo sarò infelice.
iO VEDO L'AMORE COME DOVREBBE ESSERE E NON CI SONO CAVOLI...(ops ho scritto ancora in maiuscolo) voglio quello e non riesco a modellarlo

No, non credo, ci siano grandi differenze. Se ti riferisci al fatto di non aver lasciato mia moglie dopo quanto successo. bè ci ho pensato molto a farlo a renderla libera a poterle permettere di meritare qualcuno che non fosse "inquinato". Ci ho pensato e ci penso, per questo lotto ogni giorno per meritarmela e passo passo, giorno dopo giorno, la vedo sorridere, la vedo contenta e la vedo di nuovo affidarsi a me. Per quanto mi riguarda? è sufficiente ciò che ricevo, la felicità di mia moglie nel riavermi al suo fianco mi appaga, ho dei bambini da crescere (che non hanno chiesto di venire al mondo) ho una responsabilità nei loro confronti, enorme. il che non significa andare in giro fare il coglione no no significa farsi un mazzo pazzesco sentimentalmente per essere disponibili e contenti di ciò che si fa e farsi riconoscere come un punto di riferimento. io, ho rispetto per il tuo dolore, il massimo rispetto, ma la mia tutto è fuor che una scelta di comodo. vivo di passione e brucio ogni giorno per passione, in ogni campo non mi sono mai accontentato, mai arreso e non lo farò adesso. ho delle persone accanto che mi vogliono bene, la salute ho il sacrosanto dovere di dare serenità a queste persone che da me dipendono e ripeto (nessuno le ha chiamate dal cielo). io in questo mi realizzo nel dare loro amore trovo giustificazione del mio vivere e forza per andare avanti. non è il Grande Amore forse ma io i miei momenti eterni prima di sposarmi li o vissuti. ho sbagliato, ho amato da impazzire, mi sono disperato. ma questo non mi impedirà di essere felice di nuovo, di amare di nuovo. Ti invito a non sputare sentenze su cose che non puoi nemmeno immaginare, la mano di un padre tesa su un bimbo che sorride e gli corre incontro, la visione di una madre che allatta sorridente tuo figlio. queste immagini bastano - per me - a giustificare un'intera esistenza. avrei potuto pensarci prima? sicuro. ho sbagliato? sicuro. bè eccomi qui pronto a pagare la mia pena.

stammi bene

bastardo dentro
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Darei un braccio per ritrovare un po' di serenita'. Ogni giorno mi tornano in mente le sue parole , le sue frasi le sue mille giustificazioni. Mi diceva che la vera felicità non si trova negli atti eroici e nei grandi sconvolgimenti, ma nell accettazione di sè, dei propri limiti e delle proprie possibilità. La vera felicità è enlle piccole cose, nel sentirsi sereni dentro. E dopo mille lotte contro se stessi, contro il senso del dovere, contro i preconcetti e i pregiudizi sembravamo quasi in pace. sapevamo che nessuno dei due poteva stare senza l altro, che ogni giorno insieme ci avrebbe dato la forza per andare avanti, che il nsotro era un amore senza tempo e senza spazio. Abbiamo iniziato a vedere la ns storia in questa prospettiva di "amore adattato". Era bello sapere che una piccola creatura da qualche parlte nel mondo stava meglio grazie a noi, era bello sapere che per ogni cosa lui c era, era bello perdermi nei suoi sorrisi in quei pochi momenti rubati agli altri.
era un amore speciale, un amore vero. un amore che ora mi manca e che mi lacera l anima. Ho rovinato tutto, ma ero stanca, sfinita, mi mancava troppo, mi mancavano troppo le piccole cose, quelle che appunto come diceva lui dovrebbero dare la felicita'...

Vedi è appunto questo ciò che dicevo, ti sei dovuta staccare perchè il naturale percorso di quel tipo di sentimento è trovare la propria dimensione che - a mio personale parere - non può essere quella della condivisione. prova ne sia nonostante il tuo amore cristallino, che si percepisce ben chiaro, hai dovuto staccarti. e credimi ora non lo senti ma hai fatto la cosa migliore per te, per la tua vita, per ciò che sei

bastardo dentro
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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