dubbio atroce......

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si il tradimento è tante cose negative messe insieme all’interno di un rapporto di coppia ,menzogna ,esclusione dell’altro ,mancanza di dialogo ............ma quello che non riesco proprio a capire è perché nonostante nella maggior parte dei casi chi tradisce non ci si vuole si vuole separare ?
Tenendo in piedi magari storie che ormai vanno alla deriva ?
Credetemi ci sono un infinita di rapporti malsani che alcune copie preferiscono tenere in piedi nonostante tutto ,storie che non chiamerei neanche storie che forse non hanno ragione di esistere.
Ma!
Ci sono mille motivi per non separarsi
A volte anche perché si sta bene dove si sta
A volte altri motivi
Non sempre tradisci perché stai male dove stai
 

Anna @GATTO

Utente di lunga data
Ci sono mille motivi per non separarsi
A volte anche perché si sta bene dove si sta
A volte altri motivi
Non sempre tradisci perché stai male dove stai
Ma se stai veramente bene cerchi di sistemare le cose ,ti prodighi per avere una situazione appagante .
Il punto è che io sento di storie che si trascinano per 5....... 10......anni tra mille dubbi e confusione totale .
Credo che cambiare faccia un po’ paura ma in alcuni casi è la soluzione migliore ,bisogna osare non dico subito ma dopo aver provato almeno un anno e non essere riusciti a sistemare la situazione .......insomma anche il tempo è prezioso .
E se il problema sono i figli ,in modo civile si può essere genitori senza esser coppia
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma se stai veramente bene cerchi di sistemare le cose ,ti prodighi per avere una situazione appagante .
Il punto è che io sento di storie che si trascinano per 5....... 10......anni tra mille dubbi e confusione totale .
Credo che cambiare faccia un po’ paura ma in alcuni casi è la soluzione migliore ,bisogna osare non dico subito ma dopo aver provato almeno un anno e non essere riusciti a sistemare la situazione .......insomma anche il tempo è prezioso .
E se il problema sono i figli ,in modo civile si può essere genitori senza esser coppia
perché è un mondo che ti appartiene.
Se non è una situazione esasperata, ci si sta bene per altri motivi.
 

Anna @GATTO

Utente di lunga data
l
perché è un mondo che ti appartiene.
Se non è una situazione esasperata, ci si sta bene per altri motivi.
Non mi sembra che chi scrive qui parli di situazione idilliaca e neanche di stare bene in una situazione che ti appartiene ma che crea stress e agitazione .....non So ma sono sempre più convinta del mio pensiero
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma siccome

Forse mi piace soffrire e stare male
Se non lo sai tu, non lo può sapere nessuno cosa ti piace :)

Leggendo i tuoi sfoghi, oltre che sofferenza, io leggo recriminazione.
La delusione di fronte alla scoperta che "nonostante tu....lo stesso lui...".

La sofferenza è "sporcata" e questo "rischia" di impedirti di godertela, se ti piace davvero la sofferenza.

La sofferenza è una di quelle emozioni che, per essere goduta, ha necessità di esser "pulita" da interferenze.
E che ha necessità di essere scelta da una posizione di protagonismo attivo (e non passivo).
Se non è così, difficilmente è godibile.

(e c'è bellezza e godimento nella sofferenza, altro che no. :) )


Ti offro una prospettiva "alternativa" riguardo il tuo uomo di merda.

Di fronte ad una persona che scarica recriminazione (il rancore ci potrebbe anche stare, la recriminazione no dal mio punto di vista) chiuderei ogni tipo di comunicazione e nel frattempo mi studierei un modo per uscire da una relazione pesante.
Ti sfanculerei in buona sostanza.

Non potendolo fare per interessi di vario tipo e genere semplicemente ignorerei l'altro nella relazione.
E mi darei ad altri spazi ricreativi e leggeri per prender fiato prima di rientrare in un ambiente cupo e soffocante.

Molto probabilmente non ascolterei nè sentirei le tue recriminazioni e sicuramente non darei risposta alle tue domande.
Ti lascerei parlare, un po' come si fa da adolescenti quando la mamma rompe i coglioni perchè non hai messo in ordine la camera.
Non esiste risposta a "io ho fatto questo e quello e tu allora avresti dovuto fare e essere..."

Molto probabilmente ti guarderei con disprezzo e commiserazione.
Sicuramente il mio desiderio per te sparirebbe.
Trasformandosi in un altro tipo di desiderio, quello di umiliarti (sei fortunata - se non ti piace la componente sadica -, mi pare che lui non abbia questo tipo di vena distruttiva e sadica al contempo, pare solo distruttivo).

E altrettanto probabilmente continuerei a farmi i fatti miei. Ignorandoti. Lasciandoti dire.

Fondamentalmente sarei molto accomodante e disponibile nel soddisfare ogni tua aspettativa del momento: ipocrita, stronzo, insensibile, disinteressato, etc etc.
E, di conseguenza, il tuo desiderio di stare male :)


Questo è un possibile sguardo che lui potrebbe posare su di te.

Tu che sguardo vorresti posato su di te?

(un altro aspetto che rende godibile il soffrire è trovarci dentro un vantaggio per sè)


Il fatto che in questo delirio relazionale entri anche la figlia, è la cosa più triste.

Voi due siete adulti, e le stronzate che avete fatto e fate sono sotto la vostra diretta responsabilità.
Vostra figlia avrebbe diritto di essere tutelata e tenuta fuori dalla vostra vita intima.
Portarsi la figlia " a letto" è un comportamento che non considera le conseguenze proprio su vostra figlia. Peccato per lei.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Ma se stai veramente bene cerchi di sistemare le cose ,ti prodighi per avere una situazione appagante .
Il punto è che io sento di storie che si trascinano per 5....... 10......anni tra mille dubbi e confusione totale .
Credo che cambiare faccia un po’ paura ma in alcuni casi è la soluzione migliore ,bisogna osare non dico subito ma dopo aver provato almeno un anno e non essere riusciti a sistemare la situazione .......insomma anche il tempo è prezioso .
E se il problema sono i figli ,in modo civile si può essere genitori senza esser coppia
Credo che la parola chiave sia questa: appagante.
Cosa ci vuole per fare sentire una persona paga, cioè con la pace di chi pensa di aver ciò che che le spetta?
Cosa ci spetta nella vita?
Viviamo in una società che riconosce, almeno formalmente, alcuni diritti di base.
Quali sono i diritti di base in una relazione? Sono uguali per tutti? Io direi di no. Leggendo qui mi sembra che siano molto vari. E chi è tenuto a soddisfarli? In una coppia funzionano le rivendicazioni, gli scioperi, il boicottaggio, la lotta permanente?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E scusa a @etto7 per gli OT!!

è andata pure bene, il tema è restato quello che hai proposto. ..ricordo che nel mio primo 3d qui sopra erano finiti a scriver di sarde fritte o a letto (a me neppure piacciono le sarde 😁)
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
l
Non mi sembra che chi scrive qui parli di situazione idilliaca e neanche di stare bene in una situazione che ti appartiene ma che crea stress e agitazione .....non So ma sono sempre più convinta del mio pensiero
si era capito.
Sono ben pochii matrimoni idilliaci.
Non è facile vivere insieme, le situazioni estreme possono richiedono un intervento drastico, tutto dipende dai i pro e contro.
Se per ogni cosa che non sta bene ci si separa , sarebbero tutti single.
 

Anna @GATTO

Utente di lunga data
Credo che la parola chiave sia questa: appagante.
Cosa ci vuole per fare sentire una persona paga, cioè con la pace di chi pensa di aver ciò che che le spetta?
Cosa ci spetta nella vita?
Viviamo in una società che riconosce, almeno formalmente, alcuni diritti di base.
Quali sono i diritti di base in una relazione? Sono uguali per tutti? Io direi di no. Leggendo qui mi sembra che siano molto vari. E chi è tenuto a soddisfarli? In una coppia funzionano le rivendicazioni, gli scioperi, il boicottaggio, la lotta permanente?
Condivido ........appagante per entrambi possibilmente e nel limite del possibile
 

danny

Utente di lunga data
Che dirti sono stati anni di merda, pantofolaio egoista, mai un uscita niente di niente, interessato solo a guardarsi la pancia se era grossa o no, a diete, ad improfumarsi 2 volte al giorno, per andare a lavoro, niente di niente a me mi teneva sempre e solo per i suoi bisogni, che dire hai azzeccato in pieno, adesso non è mica cambiato ieri vedevo che si faceva un selfie ma alla soglia dei 50 anni non dovrebbe mettere un po di giudizio, io rimango sbigottita e un narciso mi sembra un ventenne ancora, e abbiamo una figlia di 22 anni che sembra più matura di lui, figurati che è stata lei stessa a dirmi che non mi vuole e non mi ha mai voluto, e io invece me lo tengo ancora in casa non so per cosa.
Il tuo problema non è il tradimento.
È che per anni hai fatto una vita di merda pensando comunque di averne il controllo, quando hai scoperto che pure quel poco che avevi non era neppure quello che credevi, sei passata a provare un rancore verso tuo marito che non trova requie.
E stai imputando a lui tutto quello che non hai goduto.
Probabilmente se tu avessi 25 anni lo manderesti fanculo e ti riprenderesti la tua vita.
Ma sai che non puoi più farlo e questo alimenta la tua rabbia.
 

danny

Utente di lunga data
Fosse stato furbo avrebbe chattato con donne impegnate, non single.
Da quello che si è capito da questi tuoi ultimi messaggi è che, i 22 anni di matrimonio, per usare una tua espressione, sono stati una merda. Ti ha usato solo per i suoi bisogni, nessuna uscita, concentrato unicamente su se stesso, niente di niente. Il tradimento a metà che ti ha confessato, a confronto di questi 22 anni, è ridicolo.
Se è servito per farti dare una svegliata, è un bene.
Un matrimonio non è un carcere.
Una persona è liberissima di scegliersi il partner, di starci insieme e di essere anche infelice con lui.
Tutte queste scelte non sono imputabili all'altro.
Siamo noi che scegliamo di stare in un determinato posto, di accettarne i compromessi, di fare scelte che non ci appagano completamente.
Qualsiasi motivo non va cercato al di fuori, ma dentro di noi.
Se ci si rende conto di questo, si torna a essere liberi e a prendere decisioni coerenti con sé stessi.
Se ci si crogiola nel ruolo di vittima, si affidano le proprie decisioni sempre agli altri.
 

danny

Utente di lunga data
Ma se stai veramente bene cerchi di sistemare le cose ,ti prodighi per avere una situazione appagante .
Il punto è che io sento di storie che si trascinano per 5....... 10......anni tra mille dubbi e confusione totale .
Credo che cambiare faccia un po’ paura ma in alcuni casi è la soluzione migliore ,bisogna osare non dico subito ma dopo aver provato almeno un anno e non essere riusciti a sistemare la situazione .......insomma anche il tempo è prezioso .
E se il problema sono i figli ,in modo civile si può essere genitori senza esser coppia
Se due stanno insieme non stanno mai così male come si può pensare.
Se si tradisce è perché una sorella, una zia o un qualsiasi altro parente sono persone a cui si vuole bene, ma non ci si porta a letto.
In tante coppie il coniuge diventa un parente.
Una persona importante, a cui si vuole bene.
Ma che diventa quasi accettabile tradire, proprio per il ruolo assunto. Non vi è patto di fedeltà che regga nei confronti di un parente.
 
Ultima modifica:

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Un matrimonio non è un carcere.
Una persona è liberissima di scegliersi il partner, di starci insieme e di essere anche infelice con lui.
Tutte queste scelte non sono imputabili all'altro.
Siamo noi che scegliamo di stare in un determinato posto, di accettarne i compromessi, di fare scelte che non ci appagano completamente.
Qualsiasi motivo non va cercato al di fuori, ma dentro di noi.
Se ci si rende conto di questo, si torna a essere liberi e a prendere decisioni coerenti con sé stessi.
Se ci si crogiola nel ruolo di vittima, si affidano le proprie decisioni sempre agli altri.
Quindi inutile lamentarsi e rotolarsi nel ruolo della vittima sacrificale. Ognuno è padrone del proprio destino.
 
Top