E di loro: i figli parliamo poco!

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Alce Veloce

Utente di lunga data
Mah...senti Alce, nei casi che io conosco, sono le donne a prendere il coraggio a due mani. Dicono basta e decidono per la separazione. Sono tutti casi, in cui, esattamente come accade a me, ci si dice, tanto lei non farà mai nulla. E invece fanno. Non ho mai conosciuto però una madre zoccola. Sono sincero. Casomai, madri, che aprono una parentesi di libertinaggio...come dirsi, ma cavoli sono pur sempre una donna. Ma stai certo che io non conosco madri che trascurano i figli pur di vedersi con degli uomini. Forse io vivo in un altro pianeta. Dai Alce, perfino le peggiori puttane della terra, sognano un figlio. E là si riscattano.
Poi ci sono rapporti e rapporti: un conto è se il figlio è maschio un conto se è una femmina. Il rapporto madre e figlia, è quello più perverso che io conosca. Già più volte io sono dovuto intervenire pesantemente contro mia figlia, che si è permessa certi giudizi su sua madre. GUAI, se lei si permette di mancare di rispetto a sua madre, guai!!!!

Conosco uomini che abbandonano la famiglia.
Donne no.
Anzi, nella nostra testa maschia, c'è un detto che viene dalla mamma, la mamma che ti dice..." Mettila incinta, che non ti scappa più"...

Una di quelle che dico io si portava in giro la figlia di 8/9 anni fino alle 5 di mattina, per bar, pub, discoteche (dove facevano entrare chiunque) il tutto condito da abbondanti dosi di alcool (la madre) con tanto di vomitate fuori casa e frequentazioni maschili "fantasiose" che le girano per casa come a casa propria . Questo se proprio non poteva mollarla anche per un paio di giorni da un'amica che si fa canne dalla mattina alla sera, sudicia da fare schifo ed anche lei con frequentazioni maschili "varie". Il padre della sventurata lavora come un somaro (fa tetti di piode) per una media di 10/11 ore al giorno, spesso anche il WE e fa la vita da barbone perchè il tribunale ha stabilito una cifra assurda di mantenimento.
La seconda, a parte che già a guardarla non darebbe dubbi riguardo alla professione (in realtà è infermiera), fa di tutto per scaricare le figlie al marito, non l'hanno mai vista a scuola, sotto le feste se ne va in ferie con l'amichetto di turno (mai lo stesso). Si è tenuta la stupenda villa costruita e pagata dal marito (edile) e lui si trova costretto a vivere in un paesino di montagna dove un parente gli ha lasciato una casetta miserella. Anche lui lavora come un somaro.

La terza dopo aver riempito di corna il marito, lo molla, figlie comprese proprio quando lui perde il lavoro in Svizzera. Tipo in gamba, riesce a tenersi in piedi, mettendosi in proprio in Italia. Appena comincia (sempre mantenendo le figlie) a stare un po' bene, la moglie gli pianta una grana feroce, ed il solito tribunale letteralmente lo martirizza.
E ce ne sarebbe da dire di belle su tutti e tre i casi.
Ve l'ho detto, le ho beccate tutte io
 

Lettrice

Utente di lunga data
Una domanda, a chi di voi è separato o in crisi con il proprio compagno/coniuge e...ha figli. (Alce - Conte - Lettrice a parte, che si sono già aperti su questo)
Premettendo che è un'esperienza che non vorrei vivere mai; voi, con i vostri compagni di vita che ormai non stimate più... siete certi di aver fatto tutto il possibile per non metterlo/a in ombra anche involontariamente agli occhi dei vostri figli?
è stato difficile, ma fattibile? oppure, è cosa impossibile?
Il padre no, pero' mi mordo costantemente la lingua per i suoceri!:carneval:
Credo di dover entrare a far parte di un gruppo di sostegno tipo AA " Sono X ho 32 anni e non riesco a smettere di bestemmiare contro i suoceri"
 
Non è detto che i padri presenti siano valide figure normative di riferimento.
Penso al tizio che avevo in casa io che pretendeva correttezza, impegno, coerenza... :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
preche?
Mai preteso nulla, sai?
Ho sempre visto però che chi pretende, è sempre il primo a non mantenere...mah...
Comodo così...
 
Una di quelle che dico io si portava in giro la figlia di 8/9 anni fino alle 5 di mattina, per bar, pub, discoteche (dove facevano entrare chiunque) il tutto condito da abbondanti dosi di alcool (la madre) con tanto di vomitate fuori casa e frequentazioni maschili "fantasiose" che le girano per casa come a casa propria . Questo se proprio non poteva mollarla anche per un paio di giorni da un'amica che si fa canne dalla mattina alla sera, sudicia da fare schifo ed anche lei con frequentazioni maschili "varie". Il padre della sventurata lavora come un somaro (fa tetti di piode) per una media di 10/11 ore al giorno, spesso anche il WE e fa la vita da barbone perchè il tribunale ha stabilito una cifra assurda di mantenimento.
La seconda, a parte che già a guardarla non darebbe dubbi riguardo alla professione (in realtà è infermiera), fa di tutto per scaricare le figlie al marito, non l'hanno mai vista a scuola, sotto le feste se ne va in ferie con l'amichetto di turno (mai lo stesso). Si è tenuta la stupenda villa costruita e pagata dal marito (edile) e lui si trova costretto a vivere in un paesino di montagna dove un parente gli ha lasciato una casetta miserella. Anche lui lavora come un somaro.

La terza dopo aver riempito di corna il marito, lo molla, figlie comprese proprio quando lui perde il lavoro in Svizzera. Tipo in gamba, riesce a tenersi in piedi, mettendosi in proprio in Italia. Appena comincia (sempre mantenendo le figlie) a stare un po' bene, la moglie gli pianta una grana feroce, ed il solito tribunale letteralmente lo martirizza.
E ce ne sarebbe da dire di belle su tutti e tre i casi.
Ve l'ho detto, le ho beccate tutte io
Ammetto io non conosco donne così...e anche le donne con cui ho fatto certe cose, sono ai miei occhi signore rispettabilissime...quel tipo di donna che descrivi, a me fa schifo.
 
Una domanda, a chi di voi è separato o in crisi con il proprio compagno/coniuge e...ha figli. (Alce - Conte - Lettrice a parte, che si sono già aperti su questo)
Premettendo che è un'esperienza che non vorrei vivere mai; voi, con i vostri compagni di vita che ormai non stimate più... siete certi di aver fatto tutto il possibile per non metterlo/a in ombra anche involontariamente agli occhi dei vostri figli?
è stato difficile, ma fattibile? oppure, è cosa impossibile?
Allora, chiariamo i concetti:
La stima: io ho stima di mia moglie come persona, lavoratrice, madre...ecc...ecc...
Detto questo ti posso assicurare che non mi sono mai permesso di criticare mia moglie difronte a mia figlia. Questo no.
Lascio che sia lei a tirare certe somme. Lei ama sua madre molto più di quanto io ami mia moglie.
A me ha solo freddato una volta mia figlia...nel mio imbarazzo...
Come mai, ha detto, quando ti vedo chiaccherare con X i vostri occhi brillano?
E che gli rispondo?

I bambini hanno un' enorme capacità a capire chi vuole loro bene per davvero e più crescono più presentano certi conti agli adulti.

Certo si possono comprare con i regali, certo, ma sempre fino ad un certo punto però.

In ogni caso, per me, un uomo e una donna che si sacrificano per il bene dei figli sono sempre da ammirare...
 

lele51

Utente di lunga data
Una domanda, a chi di voi è separato o in crisi con il proprio compagno/coniuge e...ha figli. (Alce - Conte - Lettrice a parte, che si sono già aperti su questo)
Premettendo che è un'esperienza che non vorrei vivere mai; voi, con i vostri compagni di vita che ormai non stimate più... siete certi di aver fatto tutto il possibile per non metterlo/a in ombra anche involontariamente agli occhi dei vostri figli?
è stato difficile, ma fattibile? oppure, è cosa impossibile?
Tutto dipende della situazione particolare vissuta nella separazione... i figli, siano piccoli o adolescenti anche se non lo fanno capire giudicano il genitore che credono sia il colpevole della situazione... posso rispettare, fare finta di andare avanti... ma ci sono sempre i momenti dove esplodono anche loro si prendono la rivincita anche se verbale, e sono questi i momenti duri del fedifrago/a o di quello che ha deciso di abbandonare la famiglia per una vita (pensano loro) più libera e meno oppressiva.
Lele
 

aristocat

Utente iperlogica

Bruja

Utente di lunga data
A me ha solo freddato una volta mia figlia...nel mio imbarazzo...
Come mai, ha detto, quando ti vedo chiaccherare con X i vostri occhi brillano?
E che gli rispondo?

I bambini hanno un' enorme capacità a capire chi vuole loro bene per davvero e più crescono più presentano certi conti agli adulti.

Certo si possono comprare con i regali, certo, ma sempre fino ad un certo punto però.

In ogni caso, per me, un uomo e una donna che si sacrificano per il bene dei figli sono sempre da ammirare...
Credo senza dubbio che i bimbi distinguano benissimo chi vuole loro bene ma credo siano anche perfettamente in grado di capire chi, magari per semplici autoreferenzialità, fa "del male morale" sempre a chi loro amano.
Aver visto negli occhi tuoi tanta luce mentre parli ad un'altra persona non solo crea interrogativo ma porta anche il disagio di vedere la "felicità negli occhi" fuori dall'ambiente familiare.
E' vero che chi si sacrifica in nome dei figli é da ammirare, ma io allargherei il settore. anche chi impedisce che i figli arrivino a domande imbarazzanti vanno apprezzati...:rolleyes:;)
Ultima precisazione, non é anomalo che le altre persone che si frequentano siano rispettabili, Alce ha fatto esempi estremi, ma se ci pensi bene, potrebbero essere diversamente?
Di solito si cerca di avere punti fermi nelle relazioni extra:

a) poca visibilità

b) discrezione nei contatti

c) essere sempre al meglio ed anche quando ci si lamenta apparire "eroici" e non lamentosi/e...

d) dare l'impressione di non voler illudere (é una prudenzialità per non dover fare promesse futuribili)

e) evitare tutte le situazione che l'esperienza ha portato a valutare come le tare di una coppia... questo soprattutto fra due entrambi legati ad un partner

f) si cerca di non criticare i partner ufficiali altrui per dimostrare che non si vuole essere "giudicanti" ma si fa passare che se noi fossimo a quel posto MAI faremmo gli stessi sbaglio, o avremmo le stesse pretese, e ringrazieremmo il cielo per tanto partner...

g) qualcuno/a arriva perfino al paradosso (ne ho esempi) di dire che lui/lei non sarebbe mai geloso/a di altre amicizie perché sa bene che cosa serva al soggetto e solo lui/lei é in grado di capire... bruciando così in due parolette da para.... la conoscenza maturata negli anni e nelle intemperie di un rapporto di coppia... ma in quel momento é esattamente quello che il/la citrullo/a vuole sentirsi dire.
La frase portante delle trasgressioni é pirandelliana: "così é se vi pare"...
;);););););););););)

Bruja
 

aristocat

Utente iperlogica
Sapete, recentemente ho visto un'ex collega, una persona che stimavo moltissimo e che consideravo perfino più matura dei suoi anni.
Lei aveva messo la parola fine al suo matrimonio; cosa che dal mio ridottissimo punto di osservazione esterno trovavo triste (conoscevo entrambi, anche il marito, sapevo quanto era innamorato di lei. Sapevo le difficoltà che avevano affrontato insieme prima di costruire la loro famiglia).
Al di là della sceltà in sè di "troncare", sono rimasta sbigottita per l'atteggiamento di lei, molto denigratorio verso il suo ex marito.
Certo, sembra facile dirlo così, senza aver mai vissuto davvero la situazione direttamente ... però, soprattutto da una persona in gamba come lei, non mi sarei mai aspettata queste recriminazioni, questa valanga di battute sarcastiche e imbarazzanti contro il marito (che, indubbiamente, per carità; ha la sua parte di colpe. Però... :(). Il tutto, per giunta, in presenza della figlia di 9 anni!

Proprio questa figlia sta reagendo malissimo a questo "terremoto", soprattutto - come ben dice Lele - ha individuato il genitore che ritiene maggiormente "colpevole della situazione": in questo caso, la madre.
Alla madre, lei - pur così piccola! - non risparmia scontri verbali, rimproveri, frecciate sarcastiche, quando non veri insulti, e disobbedienza aperta; insomma, non le concede sconti.
Viceversa, al padre (che, come ricorda la mia ex collega - ha taaaanta parte di responsabilità per il naufragio del matrimonio) viene riservata molta tenerezza e affetto sincero da figlia.
In questo caso, intanto i tentativi della madre di mettere in ombra il marito - anche se umanamente comprensibili - di fatto non portano a nulla, se non a inasprire il contesto in cui si vive.
Poi, non necessariamente influenzano nella "direzione voluta" il parere dei propri figli che, come ricorda Conte, hanno un'enorme capacità di capire e ragionare in modo autonomo. Anche perchè, se è vero che nascono da noi, sono però altro da noi...ed è giusto così.
 
Credo senza dubbio che i bimbi distinguano benissimo chi vuole loro bene ma credo siano anche perfettamente in grado di capire chi, magari per semplici autoreferenzialità, fa "del male morale" sempre a chi loro amano.
Aver visto negli occhi tuoi tanta luce mentre parli ad un'altra persona non solo crea interrogativo ma porta anche il disagio di vedere la "felicità negli occhi" fuori dall'ambiente familiare.
E' vero che chi si sacrifica in nome dei figli é da ammirare, ma io allargherei il settore. anche chi impedisce che i figli arrivino a domande imbarazzanti vanno apprezzati...:rolleyes:;)
Ultima precisazione, non é anomalo che le altre persone che si frequentano siano rispettabili, Alce ha fatto esempi estremi, ma se ci pensi bene, potrebbero essere diversamente?
Di solito si cerca di avere punti fermi nelle relazioni extra:

a) poca visibilità

b) discrezione nei contatti

c) essere sempre al meglio ed anche quando ci si lamenta apparire "eroici" e non lamentosi/e...

d) dare l'impressione di non voler illudere (é una prudenzialità per non dover fare promesse futuribili)

e) evitare tutte le situazione che l'esperienza ha portato a valutare come le tare di una coppia... questo soprattutto fra due entrambi legati ad un partner

f) si cerca di non criticare i partner ufficiali altrui per dimostrare che non si vuole essere "giudicanti" ma si fa passare che se noi fossimo a quel posto MAI faremmo gli stessi sbaglio, o avremmo le stesse pretese, e ringrazieremmo il cielo per tanto partner...

g) qualcuno/a arriva perfino al paradosso (ne ho esempi) di dire che lui/lei non sarebbe mai geloso/a di altre amicizie perché sa bene che cosa serva al soggetto e solo lui/lei é in grado di capire... bruciando così in due parolette da para.... la conoscenza maturata negli anni e nelle intemperie di un rapporto di coppia... ma in quel momento é esattamente quello che il/la citrullo/a vuole sentirsi dire.
La frase portante delle trasgressioni é pirandelliana: "così é se vi pare"...
;);););););););););)

Bruja
Scusami bruja io dalla mia ho solo l'esperienza vissuta, e tu? A me pare che tu scrivi proprio per luoghi comuni.
Vediamo: poca visibilità? Uhm, senti io sono sempre stato libero di andare a cena con donne che non sono mia moglie, al ristorante del paese, per me è normale. Ovvio, che io, per natura non ostento certo quello che c'è o non c'è tra me e questa persona. Ho sempre fatto tutto alla luce del sole, quanto doveva e poteva essere visibile. Mi pare ovvio, che per decenza, io non mi sono mai messo a passeggiare per la piazza manina manina davanti ai paesani con una che non sia mia moglie. Anzi se ci penso bene, sono rarissimi i casi in cui io e lei siamo stati in società assieme. Non frequentiamo le stesse persone e credimi, questa è stata proprio una precisa strategia di vita. La decisione ferma di non avere amici comuni, ci ha sempre messo al riparo da situazioni imbarazzanti.
Sui punti
c) ?????
D) ?????
e) Non è così, ma casomai, si ha rispetto.
f) Uhm...uhm...uhm...
g) ammetto...io non ho tanta esperienza di vita di coppia...sul serio...ma se lo dici tu...
 
Sapete, recentemente ho visto un'ex collega, una persona che stimavo moltissimo e che consideravo perfino più matura dei suoi anni.
Lei aveva messo la parola fine al suo matrimonio; cosa che dal mio ridottissimo punto di osservazione esterno trovavo triste (conoscevo entrambi, anche il marito, sapevo quanto era innamorato di lei. Sapevo le difficoltà che avevano affrontato insieme prima di costruire la loro famiglia).
Al di là della sceltà in sè di "troncare", sono rimasta sbigottita per l'atteggiamento di lei, molto denigratorio verso il suo ex marito.
Certo, sembra facile dirlo così, senza aver mai vissuto davvero la situazione direttamente ... però, soprattutto da una persona in gamba come lei, non mi sarei mai aspettata queste recriminazioni, questa valanga di battute sarcastiche e imbarazzanti contro il marito (che, indubbiamente, per carità; ha la sua parte di colpe. Però... :(). Il tutto, per giunta, in presenza della figlia di 9 anni!

Proprio questa figlia sta reagendo malissimo a questo "terremoto", soprattutto - come ben dice Lele - ha individuato il genitore che ritiene maggiormente "colpevole della situazione": in questo caso, la madre.
Alla madre, lei - pur così piccola! - non risparmia scontri verbali, rimproveri, frecciate sarcastiche, quando non veri insulti, e disobbedienza aperta; insomma, non le concede sconti.
Viceversa, al padre (che, come ricorda la mia ex collega - ha taaaanta parte di responsabilità per il naufragio del matrimonio) viene riservata molta tenerezza e affetto sincero da figlia.
In questo caso, intanto i tentativi della madre di mettere in ombra il marito - anche se umanamente comprensibili - di fatto non portano a nulla, se non a inasprire il contesto in cui si vive.
Poi, non necessariamente influenzano nella "direzione voluta" il parere dei propri figli che, come ricorda Conte, hanno un'enorme capacità di capire e ragionare in modo autonomo. Anche perchè, se è vero che nascono da noi, sono però altro da noi...ed è giusto così.
Ma non è che per caso questa situazione si verifica, perchè entrambi non si assumono le loro responsabilità? Non sarebbe più semplice dire ai figli: sentite, noi due ci abbiamo provato, ma vedete bene che per questo, questo e quest'altro motivo, noi due non possiamo più vivere sotto lo stesso tetto. Ma restiamo sempre i vostri genitori. Altrimenti si rischia sul serio di mettersi in cattive acque.
Così come tu scrivi.
Già sono altro...come fare allora?
Non è che si rischia che un genitore dica na roba al figlio e l'altro un'altra? Mah...
 

lele51

Utente di lunga data
Ma non è che per caso questa situazione si verifica, perchè entrambi non si assumono le loro responsabilità? Non sarebbe più semplice dire ai figli: sentite, noi due ci abbiamo provato, ma vedete bene che per questo, questo e quest'altro motivo, noi due non possiamo più vivere sotto lo stesso tetto. Ma restiamo sempre i vostri genitori. Altrimenti si rischia sul serio di mettersi in cattive acque.
Così come tu scrivi.
Già sono altro...come fare allora?
Non è che si rischia che un genitore dica na roba al figlio e l'altro un'altra? Mah...
Puoi dire quello che vuoi, a volte credi che se la sono "bevuta", ma il fatto resta sempre e comunque che nel loro piccolo mondo entrambi i genitori fanno cilecca, non sono stai in grado di mandare avanti il progetto precostruito... noi ce ne facciamo una ragione, loro non sono obbligati... e le cose purtroppo non saranno mai come prima, specie se la madre è quella che molla, nella nostra società si è abituati alla figura paterna che cambia le regole del giuoco, quando la madre le cambia il colpo per loro è più duro...
Lele
 

aristocat

Utente iperlogica
Ma non è che per caso questa situazione si verifica, perchè entrambi non si assumono le loro responsabilità? Non sarebbe più semplice dire ai figli: sentite, noi due ci abbiamo provato, ma vedete bene che per questo, questo e quest'altro motivo, noi due non possiamo più vivere sotto lo stesso tetto. Ma restiamo sempre i vostri genitori. Altrimenti si rischia sul serio di mettersi in cattive acque.
Così come tu scrivi.
Già sono altro...come fare allora?
Non è che si rischia che un genitore dica na roba al figlio e l'altro un'altra? Mah...
Così, da outsider, credo che dare una spiegazione pacata come quella che proponi sia l'unica cosa sensata da fare con i figli.
Perchè questa spiegazione sia credibile agli occhi dei figli, deve essere confermata e dimostrata coi fatti da parte di entrambi i genitori.
L'egoismo e il voler "passare dalla parte della ragione", mai come in questo caso, non pagano ...
 

Mari'

Utente di lunga data
Ma non è che per caso questa situazione si verifica, perchè entrambi non si assumono le loro responsabilità? Non sarebbe più semplice dire ai figli: sentite, noi due ci abbiamo provato, ma vedete bene che per questo, questo e quest'altro motivo, noi due non possiamo più vivere sotto lo stesso tetto. Ma restiamo sempre i vostri genitori. Altrimenti si rischia sul serio di mettersi in cattive acque.
Così come tu scrivi.
Già sono altro...come fare allora?
Non è che si rischia che un genitore dica na roba al figlio e l'altro un'altra? Mah...
E' difficile Pinceton, difficilissimo ... occorre serieta' ed estema sincerita', con i figli non si gioca, perche' loro sono i peggiori giudici che ti toccheranno :D sono implacabili, terribili. ;)

Ciao e buone feste :)
 

aristocat

Utente iperlogica
E' difficile Pinceton, difficilissimo ... occorre serieta' ed estema sincerita', con i figli non si gioca, perche' loro sono i peggiori giudici che ti toccheranno :D sono implacabili, terribili. ;)

Ciao e buone feste :)
Marì, a qualunque costo? Anche se certi aspetti possono mettere in ombra la figura di madre o di padre?
Ai figli, meglio raccontare proprio tutti i dettagli di come sono andate le cose? Oppure meglio stendere un velo su certi fatti del passato?
 

Mari'

Utente di lunga data
Marì, a qualunque costo? Anche se certi aspetti possono mettere in ombra la figura di madre o di padre?
Ai figli, meglio raccontare proprio tutti i dettagli di come sono andate le cose? Oppure meglio stendere un velo su certi fatti del passato?

Molti "dettagli" possono benissimo essere trascurati, per questo ho citato la "serieta' " ... i matrimoni si possono sciogliere, ma la maternita' e la paternita' E' un legame a vita ... anche se ci sono mamme/padri che si sono dimenticati dei propri figli, e ce ne sono sai, io li chiamo genitori illegittimi :voodoo:
 

aristocat

Utente iperlogica
, ma la maternita' e la paternita' E' un legame a vita ... anche se ci sono mamme/padri che si sono dimenticati dei propri figli, e ce ne sono sai, io li chiamo genitori illegittimi :voodoo:
Efficace, Marì, efficace :D
 
E' difficile Pinceton, difficilissimo ... occorre serieta' ed estema sincerita', con i figli non si gioca, perche' loro sono i peggiori giudici che ti toccheranno :D sono implacabili, terribili. ;)

Ciao e buone feste :)
Hai ragione...
Penso che siano proprio le montagne di balle che mi ha sempre raccontato mia madre, a creare in me quell'atavica diffidenza verso le donne...
E da adulto sono veramente diventato implacabile e terribile con lei.
Però Ari, anche le madri, sono perverse...sono là con un cacciavite in mano che da mane a sera ficcano viti nel cervello dei figli...
Per me fu proprio una questione di principio..la necessità imprenscindibile di fare l'esatto opposto.
 
Efficace, Marì, efficace :D
Però meglio dimenticarli, lasciargli vivere, che dare da intendere a loro che non ci si è dimenticati...
COme con gli amici...
Se hai bisogno chiama. Ma l'amico conta sul fatto che tu non avrai mai bisogno, conta sul fatto che tu non chiamerai mai. Arriva quel giorno e chiedi. Ma l'amico purtroppo è incasinato...

Insomma meglio dire loro in faccia...me ne frego di te, che dire loro, ah sai ti penso sempre, e poi mancare proprio nelle cose che loro reputano importanti. Ah, ma no, vedrai, non mi sono dimenticato...infatti vedrai a Natale ti farò un bel regalo...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Marì, a qualunque costo? Anche se certi aspetti possono mettere in ombra la figura di madre o di padre?
Ai figli, meglio raccontare proprio tutti i dettagli di come sono andate le cose? Oppure meglio stendere un velo su certi fatti del passato?
La "serietà" come la chiama Marì paga sempre....anche quando è la propria figura che si mette in discussione/ombra assumendosi le colpe della fine del rapporto....i figli quello chiedono, che non si raccontino loro balle (o per lo meno una verità a loro accettabile)...

Se poi son i figli a chiederti conto di certi "altarini" più o meno scoperti, anche lì credo sia necessario non girarci troppo intorno, anche se devono capire che come loro son altro da noi, noi siam altro da loro, rapporto genitoriale a parte... e che nelle dinamiche della coppia, nel rapporto coniugale, per quanto a loro vicino, ben difficilmente potranno entrare del tutto o a pieno diritto...e che giudicare con la loro intrasigenza, specie se adolescenti, non sempre aiuta a capire appieno certe dinamiche...
 
Stato
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