Ciao Dalida, grazie per il benvenuto...
Di compromettente, nelle mail, c'era molto, purtroppo. Almeno per me. Per chiarire, oltre alle mail, ci sono state centinaia di telefonate. Insomma contatti quasi quotidiani, direi…durati circa un anno.
Non so da che parte cominciare…cerco di riassumere perché ci sarebbe da scrivere un libro. La cosa è iniziata dopo un incontro casuale al lavoro dopo circa 10 anni. E' cominciata forse un po' per gioco, lui via mail la stuzzicava, faceva il piacione, il simpatico, l’ha riempita di complimenti, ha chiesto aiuto e pareri per i suoi problemi (separazione, difficili rapporti con ex moglie e figli) in un crescendo di complicità e confidenza. Come ho detto in precedenza, grande oratore, gran comunicatore, niente da dire. Insomma ci ha saputo fare. Poi ovviamente, ci ha provato, con insistenza. A lei tutto questo non è dispiaciuto ma ha resistito, ha detto che era contro i suoi principi, i suoi valori, insomma che non voleva, non poteva andare oltre. Della serie vorrei ma non posso. Poi è successo che lui si è allontanato, per un breve periodo, e a quel punto lei lo ha ricercato e le ha scritto chiaramente di essersene invaghita. Di avere il suo cuore diviso in due. Al tempo stesso, ha aggiunto considerazioni che mi hanno profondamente ferito, deluso. Considerazioni su di noi, sul nostro matrimonio che non avrei mai potuto neanche lontanamente immaginare. E dai lì in poi, contatti quotidiani, fatti di racconti, confidenze, confronti, complicità, battute e anche di stupidaggini quasi adolescenziali. Ha buttato in pasto al tipo la sua intimità, le nostre cose, le ha dedicato attenzioni che io non ricordavo di aver avuto da tempo. Questo mi ha fatto molto male. E poi, in un paio di occasioni le ha pure scritto chiaramente che le sarebbe piaciuto fare sesso con lui (ultima Natale 2013). Scoperto il tutto subito dopo.