giorgiocan
Utente prolisso
Gli ultimi due paragrafi sono miei.Ok.Cominciamo tutti a rispondere tutti citando il dizionario e vediamo che discussione ne esce...
Gli ultimi due paragrafi sono miei.Ok.Cominciamo tutti a rispondere tutti citando il dizionario e vediamo che discussione ne esce...
Meno male...la risposta più umana,obiettiva e completa l'ha data Tebe per me.L'essere umano per sensazioni e ragionamenti va ben oltre le definizioni di Wikipedia e dei dizionari secondo me e per fortuna...Gli ultimi due paragrafi sono miei.
Che c'entra da dove vengono le definizioni! Tu concordi o no? Per te esiste davvero il "sincero disinteresse"?Meno male...la risposta più umana,obiettiva e completa l'ha data Tebe per me.L'essere umano per sensazioni e ragionamenti va ben oltre le definizioni di Wikipedia e dei dizionari secondo me e per fortuna...
e' così difficile capire che l'interesse c'è in ogni caso (questo l'abbiamo capito tutti) ma per l'egoista si ha interesse solo per se stesso mentre l'altruista ha interesse anche per gli altri?Che c'entra da dove vengono le definizioni! Tu concordi o no? Per te esiste davvero il "sincero disinteresse"?
Aggiungo che non mi sembra che quello che ho scritto sia in contraddizione col punto di vista di Tebe. Non mi sembra che il suo contributo voglia negare alcunchè...
Quello che ha scritto Tebe si basa su sua esperienza,è umano e reale...e infatti non nega niente,è equilibrato e nello stesso tempo non assolutista.Io il "completo disinteresse" l'ho visto per cui per me esiste...Che c'entra da dove vengono le definizioni! Tu concordi o no? Per te esiste davvero il "sincero disinteresse"?
Aggiungo che non mi sembra che quello che ho scritto sia in contraddizione col punto di vista di Tebe. Non mi sembra che il suo contributo voglia negare alcunchè...
Scusa ma mi viene il dubbio. Non è che per te "umano e reale" ha semplicemente una connotazione morale superiore rispetto a "pulsioni sommerse" quindi preferisci questa definizione rispetto all'altra (per me è circa la stessa cosa)?Quello che ha scritto Tebe si basa su sua esperienza,è umano e reale...e infatti non nega niente,è equilibrato e nello stesso tempo non assolutista.Io il "completo disinteresse" l'ho visto per cui per me esiste...
No assoluttamente.Siamo tutti un misto tra i due e perciò evito gli assolutismi e le definizioni..Scusa ma mi viene il dubbio. Non è che per te "umano e reale" ha semplicemente una connotazione morale superiore rispetto a "pulsioni sommerse" quindi preferisci questa definizione rispetto all'altra (per me è circa la stessa cosa)?
Perfetto.Ciao
in fin dei conti si sta parlando di empatia e di comportamenti prosociali.
Se vedo una persona in difficoltà dipende dalla mia empatia e dai comportamenti prosociali che ho appreso, se mi metto in moto o meno. Che poi, il tutto può suscitare piacere aver saputo aiutare, è estremamente relativo e secondario. Un egoista se ne fotte. E continua per la sua strada perché non gli torna nulla in tasca, se aiuta.
sienne
Concordo.comunque sia l'egocentrismo e la superbia di chi fa del bene anche per protagonismo a chi lo riceve importa fino ad un certo punto e perlomeno non è fine a se stesso come tutte le altre forme sterili.
hai sfamato della gente ? chi se ne frega sec'è dell'autocompiacimento in questo.non sopporto invece tutti quelli che si riparano dietro a queste masturbazioni per non fare nulla criticando tanto
Nessun uomo è inutile se allevia il peso di qualcun altro.riflettevo.
siamo tutti egoisti. qualsiasi nostro gesto e' una forma di egoismo. anche il donare 2 euro pr il nepal, adottre bambini a distanza, fare beneficienza. non sono tutte forme di egoismo? per assecondare uella parte di noi, una prte che ci fa stare bene nell aiutare il prossimo, cucinare per gli amici, comprare un pensiero a qualcuno, donare...
al di l del fatto che indubbiamente aiutiamo gli altri, non e' un forma di egoismo proprio perche vogliamo assecondarci?
parte da noi.
da me, dall io. e' egoismo?
scusate sono confusa ultimament e questi pensieri rientrano nel bunch di pensieri assurdi e sconclusionati, pero' questo in particolare mi stimola ..
Nessun uomo è inutile se allevia il peso di qualcun altro.
(Gandhi)
L' altruismo diretto e senza apparenti ritorni è uno dei grandi misteri comportamentali che contraddistinguono la nostra specie.
Penso che uno dei motivi reconditi per farlo sia alleviare il senso di "inutilità" della propria esistenza.
Anche nel tuo esempio c'è la soddisfazione personale di sentirsi educata che ti spinge ad agire anche andando oltre la fatica.Capisco giorgiocan.
Nel senso. Se per "altruismo" intendiamo che l'altro viene prima di noi e non dobbiamo ricavare nessuna gratificazione personale nell'aiuto all'altro, dobbiamo essere completamente privi di un tornaconto seppure emotivo, risulta che nessuno è "puramente" altruista (tranne in casi particolarissimi).
D'altra parte, mi è visceralmente chiaro che se mi metto in testa di aiutare qualcuno perchè lo ritengo giusto o doveroso, ma la cosa mi rompe alquanto, non mi sento altruista per nulla. Il mio gesto, per quanto sia stato d'aiuto all'altro, perde l'aspetto di altruismo ai miei occhi perchè non l'ho "sentito" sgorgare da me.
(Tipo. In autobus, stanchissima ed esausta, vedo una signora anzianotta, mi sento costretta a cederle il posto ma dietro il sorriso le sto mandando imprecazioni. Non mi sento per nulla altruista, non sento l'amore per l'altro ,il mio gesto è stato un gesto sociale, di educazione, non scaturito da interesse per il prossimo)
Quindi, stiamo come al solito discutendo sul nulla
Nei gesti di altruismo, ci sentiamo soddisfatti e quindi abbiamo un tornaconto emotivo? Tendenzialmente sì.
Questo inquadra il gesto di altruismo nella definizione di egoismo? NO.
Per venire incontro a giorgiocan:
se io faccio un gesto per l'altro con lo scopo di gratificare me stessa -ah guarda come sono figa ad aiutare 'sta vecchietta ad attraversare la strada- il gesto per me può essere messo nello scaffale "egoismo".
Se invece la soddisfazione emotiva viene di conseguenza al desiderio di aiutare l'altro, può essere messo nello scaffale "altruismo".
Esatto. Grazie per la sintesi!Apprezziamo i fatti.
Ok.Fare del bene agli altri senza un torna conto personale è fare del bene agli altri.Questi sono i fatti.E comunemente si chiama altruismo e non egoismo.Anche nel tuo esempio c'è la soddisfazione personale di sentirsi educata che ti spinge ad agire anche andando oltre la fatica.
Si educa all'altruismo proprio gratificando questo tipo di comportamenti.
Del resto una società solidale è una società che fa sentire meglio tutti anche perché si sentono gratificati dall'essere co-costruttori di essa. Perché fare un processo alle intenzioni? Apprezziamo i fatti.
L'altruismo personalmente non è fine a se stesso, ma rientra nell'ideologia e nell'educazione. Se una persona è in difficoltà e puoi aiutarla lo fai. A rischio zero lo fai ancora a maggior ragione. Il vero altruista è chi rischia la propria vita per aiutare gli altri, ovvero è disponibile ad accettare i rischi personali che derivano da certi livelli di altruismo. In questi casi l'unica ideologia è la vita, subito.molti dei folli che hanno cambiato il mondo sono stati e sono grandi egocentrici mentre con i falsi umili saremmo ancora senza fuoco
A volte si arzigogola cosi' tanto da perdere il contatto con la realta' e con i fatti, immorati delle proprie idee "rivoluzionarie"Ok.Fare del bene agli altri senza un torna conto personale è fare del bene agli altri.Questi sono i fatti.E comunemente si chiama altruismo e non egoismo.
Ciao Sienne,Ciao
non è proprio così. L'altruismo è un comportamento che si osserva anche tra gli animali.
sienne
Quello che ha scritto Tradito? è "ricevere piacere dal fare qualcosa per gli altri". Io sostengo che non esiste alcuna azione disinteressata. E per fortuna. Prenderne atto sarebbe una bella rivoluzione di pensiero, finalmente.