Emergenza Covid-19

stany

Utente di lunga data
E anche che loro hanno saputo contenere i contagi. Non che Italia è avanti. Avanti a cosa ? Mica si fa la gara a chi arriva prima !
Dalla Cina sono uscite delle persone contagiate, si presume che in uguale numero sono andate nei vari paesi europei.
È i contagi fuori dalla Cina sono partiti tutti insieme . Mica a Italia hanno dato il virus sottobanco un mese prima degli altri !
Solo che in Italia ha trovato condizioni favorevoli per espandersi.
Ma se la.mia amica in Germania fino a sei giorni fa diceva che non erano nemmeno sicuri che chiudessero le scuole.
Il fatto è che il nostro e un paese paese più vecchio e, le zone in cui è arrivato per primo il virus, sono densamente popolate e/o hanno una alta intensità di contatti con la Cina . Ma conta soprattutto il metodo di conteggio dei morti "presunti" da virus: loro un 87enne con patologie varie ,certamente sono stati più furbi a non inserirlo nella casistica del covid.
Il fatto di avere quasi un quarto in proporzione alla popolazione ,di posti in rianimazione, consente di celare la contingenza emergenziale dovuta al virus.
In Germania l'hanno sottovalutato più di noi ,anche solo per il fatto che avendo un assetto federale nei Land, ciascuno è autonomo nel gestire iniziative che e invece in Italia sono sottoposte al governo centrale mediante le prefetture. Un esempio sono stati gli stadi di calcio, chiusi o aperti a discrezione dei governi federali fin quando la Merkel ha capito che i provvedimenti devono essere univoci.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ma solo da me, da oggi, c'è il divieto di frequentare i parchi, percorsi naturalistici, piste ciclabili? Hanno chiuso i cimiteri, non ci si può sedere sulle panchine e chi porta fuori il cane non può allontanarsi oltre i 500m.
 

stany

Utente di lunga data
Cronaca di una pandemia annunciata
Nicoletta Dentico

A partire dall’Europa, maggior focolaio di contagio. In diversi paesi europei si continua a vivere come se nulla fosse. In Germania le scuole sono chiuse dal 16 marzo, l’identificazione dei casi avviene solo dalla fine di febbraio, mentre gli unici segnali d’allarme vengono dal lancio di prestiti illimitati fino a 550 miliardi di euro e dal decreto che introduce il divieto di export dei dispositivi di protezione: guanti, mascherine, occhiali, tute. Provvedimento che è costato alla Germania una procedura di infrazione
decreto che introduce il divieto di export dei dispositivi di protezione: guanti, mascherine, occhiali, tute. Provvedimento che è costato alla Germania una procedura di infrazione da parte della Commissione europea. La Francia dal canto suo ha deciso di confiscare tutto il materiale di protezione, impedendo ai produttori la libera vendita: una misura che potrebbe causare un vero e proprio bando all’export. La Danimarca e i paesi del gruppo di Visegrad hanno blindato le frontiere al resto del mondo mentre l’Inghilterra, con la scusa dell’immunità di gregge, si affida a una strana forma di selezione naturale della specie e permette al Covid19 di scorrazzare liberamente

 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma se la.mia amica in Germania fino a sei giorni fa diceva che non erano nemmeno sicuri che chiudessero le scuole.
Il fatto è che il nostro e un paese paese più vecchio e, le zone in cui è arrivato per primo il virus, sono densamente popolate e/o hanno una alta intensità di contatti con la Cina . Ma conta soprattutto il metodo di conteggio dei morti "presunti" da virus: loro un 87enne con patologie varie ,certamente sono stati più furbi a non inserirlo nella casistica del covid.
Il fatto di avere quasi un quarto in proporzione alla popolazione ,di posti in rianimazione, consente di celare la contingenza emergenziale dovuta al virus.
In Germania l'hanno sottovalutato più di noi ,anche solo per il fatto che avendo un assetto federale nei Land, ciascuno è autonomo nel gestire iniziative che e invece in Italia sono sottoposte al governo centrale mediante le prefetture. Un esempio sono stati gli stadi di calcio, chiusi o aperti a discrezione dei governi federali fin quando la Merkel ha capito che i provvedimenti devono essere univoci.
Perché più furbi? Forse se la stessa cosa la facessimo noi ridimensionando le cause della morte anche i nostri numeri sarebbero inferiori
 

stany

Utente di lunga data
Perché più furbi? Forse se la stessa cosa la facessimo noi ridimensionando le cause della morte anche i nostri numeri sarebbero inferiori
Il fatto di avere quasi un quarto in proporzione alla popolazione ,di posti in rianimazione,NON consente di celare la contingenza emergenziale dovuta al virus.
(mancava il NON!)
 

Lara3

Utente di lunga data
Serve un po' di allegria di quella oscena e volgare di questi giorni.

Si stanno usando comportamenti di esorcismo medievale, tipo i flash mob o le cazzate degli arcobaleni.

visto che siamo ripiombati nel medioevo, come se ne fossimo mai usciti, tanto varrebbe recuperare anche l'oscenità medievale.
Sarebbe bello!
Non c’è nessun collegamento con la tua risposta sopra...ma avrei una curiosità, se non chiedo troppo.
Tu sei del Trentino-Alto Adige ?
 

spleen

utente ?
Domani a mia figlia fanno il tampone, doveva succedere chiaramente e visto che stiamo tutti bene non so se augurarmi che sia positivo o negativo.

Continuano i suoi (scarsi per comprensibile riservatezza) racconti dalla trincea dove è calata da circa due mesi.

Da domani i meno bisognosi di cure saranno dimessi e per ordine della direzione sanitaria si sta preparando un’ area destinata alle emergenze covid. Nei giorni scorsi tre medici sono risultati positivi al tampone e adesso è come una trincea dove comincino a scarseggiare i soldati e anche gli ufficiali.

I furti di mascherine da parte dei parenti dei pazienti sono finiti, primariamente perché le mascherine mancano e poi perché le visite dei parenti sono state sospese da mo. Hanno consentito solo sporadiche visite di pochi minuti per un solo parente strettissimo e dotato di adeguate protezioni. Da domani sopprimeranno anche questa possibilità.

Molti pazienti si sono messi a piangere alla notizia, hanno ben compreso, che se si ammaleranno molto probabilmente moriranno da soli.

Essere debole, in difficoltà, menomato e solo, questa è la sorte consapevole che tocca a molti, adesso, quando è rincasata dopo l’ ultimo turno me lo ha raccontato come prima cosa, e oltre alla stanchezza comprensibile ho visto una tristezza che non le ho mai letto. Lei che fino ad adesso ha affrontato con coscienziosità e persino con un briciolo di umorismo qualsiasi situazione le si sia presentata.

Se non morirò per il virus morirò sicuramente di infarto da colesterolo. A casa forzatamente, non avendo niente di meglio da fare, in pochi giorni si è passati dalla parmigiana di melanzane alla trippa al sugo, dall’ arrosto con patate al forno al baccalà alla vicentina, tra poco è prevista anche anatra all’arancia e sicuramente domani si và con lasagne al forno con radicchio e carciofi, almeno si và con la panza piena.

Questo periodo vado solo in ufficio, la sera si sta a casa, approfitto per leggere. Questa situazione mi ricorda molto – Il deserto dei Tartari – di Buzzati. Tutti trincerati ad aspettare un fantomatico nemico che non si mostra, che magari arriverà quando meno ce lo aspetteremo.
 

Lara3

Utente di lunga data
Domani a mia figlia fanno il tampone, doveva succedere chiaramente e visto che stiamo tutti bene non so se augurarmi che sia positivo o negativo.

Continuano i suoi (scarsi per comprensibile riservatezza) racconti dalla trincea dove è calata da circa due mesi.

Da domani i meno bisognosi di cure saranno dimessi e per ordine della direzione sanitaria si sta preparando un’ area destinata alle emergenze covid. Nei giorni scorsi tre medici sono risultati positivi al tampone e adesso è come una trincea dove comincino a scarseggiare i soldati e anche gli ufficiali.

I furti di mascherine da parte dei parenti dei pazienti sono finiti, primariamente perché le mascherine mancano e poi perché le visite dei parenti sono state sospese da mo. Hanno consentito solo sporadiche visite di pochi minuti per un solo parente strettissimo e dotato di adeguate protezioni. Da domani sopprimeranno anche questa possibilità.

Molti pazienti si sono messi a piangere alla notizia, hanno ben compreso, che se si ammaleranno molto probabilmente moriranno da soli.

Essere debole, in difficoltà, menomato e solo, questa è la sorte consapevole che tocca a molti, adesso, quando è rincasata dopo l’ ultimo turno me lo ha raccontato come prima cosa, e oltre alla stanchezza comprensibile ho visto una tristezza che non le ho mai letto. Lei che fino ad adesso ha affrontato con coscienziosità e persino con un briciolo di umorismo qualsiasi situazione le si sia presentata.

Se non morirò per il virus morirò sicuramente di infarto da colesterolo. A casa forzatamente, non avendo niente di meglio da fare, in pochi giorni si è passati dalla parmigiana di melanzane alla trippa al sugo, dall’ arrosto con patate al forno al baccalà alla vicentina, tra poco è prevista anche anatra all’arancia e sicuramente domani si và con lasagne al forno con radicchio e carciofi, almeno si và con la panza piena.

Questo periodo vado solo in ufficio, la sera si sta a casa, approfitto per leggere. Questa situazione mi ricorda molto – Il deserto dei Tartari – di Buzzati. Tutti trincerati ad aspettare un fantomatico nemico che non si mostra, che magari arriverà quando meno ce lo aspetteremo.
Grazie del racconto...
Come prima cosa : tua figlia come si sente ?
Io queste cose le so. Sono molti i medici e gli infermieri contagiati, mi fanno schifo le persone che sottraggono le mascherine a chi più ne ha bisogno, mi fa schifo l’egoismo di certe persone e mi fa paura l’irresponsabilità.
Tanti auguri a tua figlia 🍀🍀🍀 e facci sapere !
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non c’è nessun collegamento con la tua risposta sopra...ma avrei una curiosità, se non chiedo troppo.
Tu sei del Trentino-Alto Adige ?
No, non sono Trentina.
Ma ci sono vicina.

Come mai questa curiosità?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
nel mio piccolo il megilio lo faccio: riempio frigo e frizer (per quello che ci sta), e quando si svuota faccio scorte. Non cazzeggio in giro senza motivo. Tra l'altro ho la "fortuna", almeno per questo problema, di abitare in una zona a bassissima densità di abitanti.

Per le finestre, non so dove abiti te, ma dove sono io, in 20 minuti di finestre aperte la temperatura interna arriva in poco a 19 gradi., con una percezione di 15 per via dell''umidità. Senza contare i costi per il riscaldamento.
Ma al di là di questo, in generale non sono il tipo ossessionato dalle pulizie in casa per paura del microbo selvaggio. I miei cani salgono sul letto, leccano i piatti e a volte pisciano anche in casa. Per questo pulisco ogni tanto il pavimenti, ma la polvere , per esempio, la faccio ogni due tre mesi.

forse ho divagato.
Quel che conta è fare il meglio.
Il meglio di sè.

Il resto sono conti con il senso di impotenza e di vulnerabilità.

Anche da me scende in fretta. Io uso la legna per scaldarmi però.
Fatto sta che non ha senso tenerle aperte per 20 minuti di fila.

Basta aprirle per cinque minuti ogni una o due ore.
Io faccio ogni ora.

Il punto è cambiare l'aria.

Detto questo vivo con 3 gatti. Che dormono con me (e mi sento sola se non lo fanno).
Capitano vomitate e pisciate.
Non sono una ossessiva della pulizia.

Questo è un momento eccezionale.
E faccio quel che so di dover fare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Annhe io sto a distanza, noto peraltro che la distanza è molto ben seguita e abbondantemente

Il tipo è come dicevo il direttore del reparto malattie infettive Dell ISS, e la cosa è stata scritta appunto su un quotidiano nazionale, sua risposta a domanda

Riguardo la diffusione, La relazione tecnica del decreto di emergenza del governo, prevede questa salita, che avrà il suo apice in settimana, per poi calare gradatamente

Io leggo questo su fonti ufficiali, non su Facebook ecco.

E queste sono previsioni fatte basandosi sui blocchi e le restrizioni recentemente applicati.
Scontando anche le teste di cazzo che vanno a giro senza motivo, cosa che potrà allungare l'onda, ma a quel Punto se le strutture sanitarie hanno un minimo di respiro, il peggio (per ora) sarebbe passato

Però appunto io non parlavo esattamente di quelle teste di cazzo, che, inutile dirlo, andrebbero solo picchiate, ma non si può

Ma di mascherine e loro uso

Anche qui non si trovano

Forse è per quello che evitano di dire nel psrticsre qua do vanno usate, chissà
guarda, non sto facendo una campagna difensiva.

Per come leggo la comunicazione che vien data ci stanno trattando come la rana nella pentola. Hai presente?

SE prendi una rana e la butti in una pentola di acqua bollente, la rana salta fuori.
Se prendi una rana, la metti in acqua a temperatura normale e innalzi la temperatura gradualmente, la rana morirà bollita.
Perchè avraà il tempo di adattarsi alle variazioni di temperatura senza che scattino meccanismi di difesa troppo esagerati e che portino alla fuga.

Quello intorno a cui secondo me stanno girando è il dire che le mascherine proteggono INTEGRALMENTE.
Le mascherine non servono per proteggersi dal virus.

Le mascherine servono perchè la probabilità che siamo tutti portatori è piuttosto alta, se ce lo teniamo e non lo diffondiamo in giro, difendiamo anche noi stessi.

I guanti idem.

Ma stanno quieti, perchè in esposizione all'aria pare che la viremia si abbassi.
Ma non è detto.

Questo è il motivo per cui in un qualche mio post parlavo della viremia.
Più la viremia è bassa, più è basso il potere di contagio.

I guanti servono per proteggere gli altri.

E, solito discorso proteggendo gli altri, si protegge se stessi perchè si creano artificialmente i semafori rossi che non abbiamo naturalmente tramite vaccino e sistema immunitario.

Non danno un vademecum perchè non c'è un cazzo di vademecum.

Più ci si protegge e più misure si applicano, più aumentano le probabilità di sfangarla senza troppe perdite.
 

spleen

utente ?
Grazie del racconto...
Come prima cosa : tua figlia come si sente ?
Io queste cose le so. Sono molti i medici e gli infermieri contagiati, mi fanno schifo le persone che sottraggono le mascherine a chi più ne ha bisogno, mi fa schifo l’egoismo di certe persone e mi fa paura l’irresponsabilità.
Tanti auguri a tua figlia 🍀🍀🍀 e facci sapere !
Sta bene, stiamo tutti bene per ora. Credo che questa emergenza metta in luce, al di là di tutto quello in cui realmente crediamo. Non quello che siamo, perchè ciasscuno è molto, è molte cose contemporaneamente, ma quello in cui crediamo nel profondo, perchè vengono a galla le cose prioritarie. Anche il nulla cosmico, se nel caso, per qualcuno può essere prioritario. E traspaiono le vere forme di razzismo, che non è vedere e riconoscere le diversità, è arrogarsi il diritto individuale alla irresponsabilità nei confronti degli altri.
Le mascherine si mettono per proteggere se stessi, ma si mettono -soprattuttto- per proteggere gli altri da noi, quelle chirurgiche servono principalmente a questo, anche se la gente non se ne rende conto.
Grazie per gli auguri, contraccambio, ne avremo bisogno tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Domani a mia figlia fanno il tampone, doveva succedere chiaramente e visto che stiamo tutti bene non so se augurarmi che sia positivo o negativo.

Continuano i suoi (scarsi per comprensibile riservatezza) racconti dalla trincea dove è calata da circa due mesi.

Da domani i meno bisognosi di cure saranno dimessi e per ordine della direzione sanitaria si sta preparando un’ area destinata alle emergenze covid. Nei giorni scorsi tre medici sono risultati positivi al tampone e adesso è come una trincea dove comincino a scarseggiare i soldati e anche gli ufficiali.

I furti di mascherine da parte dei parenti dei pazienti sono finiti, primariamente perché le mascherine mancano e poi perché le visite dei parenti sono state sospese da mo. Hanno consentito solo sporadiche visite di pochi minuti per un solo parente strettissimo e dotato di adeguate protezioni. Da domani sopprimeranno anche questa possibilità.

Molti pazienti si sono messi a piangere alla notizia, hanno ben compreso, che se si ammaleranno molto probabilmente moriranno da soli.

Essere debole, in difficoltà, menomato e solo, questa è la sorte consapevole che tocca a molti, adesso, quando è rincasata dopo l’ ultimo turno me lo ha raccontato come prima cosa, e oltre alla stanchezza comprensibile ho visto una tristezza che non le ho mai letto. Lei che fino ad adesso ha affrontato con coscienziosità e persino con un briciolo di umorismo qualsiasi situazione le si sia presentata.

Se non morirò per il virus morirò sicuramente di infarto da colesterolo. A casa forzatamente, non avendo niente di meglio da fare, in pochi giorni si è passati dalla parmigiana di melanzane alla trippa al sugo, dall’ arrosto con patate al forno al baccalà alla vicentina, tra poco è prevista anche anatra all’arancia e sicuramente domani si và con lasagne al forno con radicchio e carciofi, almeno si và con la panza piena.

Questo periodo vado solo in ufficio, la sera si sta a casa, approfitto per leggere. Questa situazione mi ricorda molto – Il deserto dei Tartari – di Buzzati. Tutti trincerati ad aspettare un fantomatico nemico che non si mostra, che magari arriverà quando meno ce lo aspetteremo.
Prima mi hai commossa e poi mi hai fatto ridere.
Credo che siano i due poli tra cui siamo molti.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In guerra si muore (quasi) sempre da soli

E questa è una guerra

Tuo padre lo puoi salutare anche quando fosse in via di trasferimento, e sono certo che sarebbe un saluto altrettanto intenso, e intriso di significati. sapendo tu e lui di che tipo di saluto potrebbe trattarsi

Eventualmente (ovviamente spero di no) dovesse declinare così la situazione

Forse non ti sembrerà, ma È un privilegio enorme anche salutarsi senza accompagnarsi fino proprio all'ultimo, quando c'è consapevolezza di entrambi.

A dirsi che ci si era sbagliati, poi, si è sempre in tempo
Lo so @Skorpio.
Grazie :)

Non è questo.
Quel post era per descrivere la distanza che corre fra un cazzo di discorso sul fine vita in un hospice o il testamento biologico e la situazione attuale.

Per me il punto è' che non intendo rinunciare alla commozione.
Alla tristezza. Al dolore.
Al senso di perdita e di mancanza.
Alla paura.
Alle emozioni.

Non sono una fissata delle belle emozioni.
Non ho questo bisogno profondo di esser contenta a tutti i costi.

Non ho bisogno di sfuggire i pensieri tristi o di trovare consolazione ai pensieri tristi e dolorosi.

E i pensieri tristi non mi impediscono di trovare serenità.

Quindi non mi interessa trovare accomodamenti per ridipingere il quadro.

Il quadro mi piace guardarlo intero.

Come in tempo di guerra.
Se c'avevi lì vicino uno che stava morendo dissanguato e non potevi fare niente non è che ti raccontavi che era la guerra.

La grande eredità di mio nonno è stata il raccontarmi del suo impegno a non perdere la sua umanità
A non rimanere indifferente.
A non sfuggire il dolore per i compagni morti.

Che ricordava anche a distanza di 70 anni.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sta bene, stiamo tutti bene per ora. Credo che questa emergenza metta in luce, al di là di tutto quello in cui realmente crediamo. Non quello che siamo, perchè ciasscuno è molto, è molte cose contemporaneamente, ma quello in cui crediamo nel profondo, perchè vengono a galla le cose prioritarie. Anche il nulla cosmico, se nel caso, per qualcuno può essere prioritario. E traspaiono le vere forme di razzismo, che non è vedere e riconoscere le diversità, è arrogarsi il diritto individuale alla irresponsabilità nei confronti degli altri.
Le mascherine si mettono per proteggere se stessi, ma si mettono -soprattuttto- per proteggere gli altri da noi, quelle chirurgiche servono principalmente a questo, anche se la gente non se ne rende conto.
Grazie per gli auguri, contraccambio, ne avremo bisogno tutti.

Bello.

Grazie.
 

spleen

utente ?
Prima mi hai commossa e poi mi hai fatto ridere.
Credo che siano i due poli tra cui siamo molti.
L'incazzatura mi è passata e perciò credo di doverti delle scuse.
Stasera sono rientrato dal lavoro alle 18.30 ed invece del solito traffico non c'era per strada un cane. E' una situazione surreale, il mio ufficio dà su una piazza che è sempre gremita di gente e di auto che sostano e passano, oggi mi sarò affacciato 20 volte solo per vedere qualche sparuta persona che entrava dal tabaccaio.
In compenso ieri, complice una giornata favolosa c'era un sacco di gente a passeggio lungo il fiume. Tutti disciplinati per la verità, tutti a tenersi a distanza.
E' una prova, una prova per tutti, spero solo che non sia la prova generale ad un qualche disastro venturo.
 

spleen

utente ?
Lo so @Skorpio.
Grazie :)

Non è questo.
Quel post era per descrivere la distanza che corre fra un cazzo di discorso sul fine vita in un hospice o il testamento biologico e la situazione attuale.

Per me il punto è' che non intendo rinunciare alla commozione.
Alla tristezza. Al dolore.
Al senso di perdita e di mancanza.
Alla paura.
Alle emozioni.

Non sono una fissata delle belle emozioni.
Non ho questo bisogno profondo di esser contenta a tutti i costi.

Non ho bisogno di sfuggire i pensieri tristi o di trovare consolazione ai pensieri tristi e dolorosi.

E i pensieri tristi non mi impediscono di trovare serenità.

Quindi non mi interessa trovare accomodamenti per ridipingere il quadro.

Il quadro mi piace guardarlo intero.

Come in tempo di guerra.
Se c'avevi lì vicino uno che stava morendo dissanguato e non potevi fare niente non è che ti raccontavi che era la guerra.

La grande eredità di mio nonno è stata il raccontarmi del suo impegno a non perdere la sua umanità
A non rimanere indifferente.
A non sfuggire il dolore per i compagni morti.


Che ricordava anche a distanza di 70 anni.
Il custode del cimitero tedesco di Quero mi ha raccontato, molti anni fa di un soldato tedesco che è tornato dopo oltre 60 anni in quel paese, a visitare le tombe dei suoi compagni morti, poi accompagnato dal custode ha fatto una passeggiata sulla collina vicino, indicandogli con precisione il masso dietro cui si era riparato per una giornata intera durante la battaglia, e ricordando piangeva.
Noi siamo fatti anche di queste cose, per la nostra umanità anche di avere riconoscenza per un pezzo di pietra.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il custode del cimitero tedesco di Quero mi ha raccontato, molti anni fa di un soldato tedesco che è tornato dopo oltre 60 anni in quel paese, a visitare le tombe dei suoi compagni morti, poi accompagnato dal custode ha fatto una passeggiata sulla collina vicino, indicandogli con precisione il masso dietro cui si era riparato per una giornata intera durante la battaglia, e ricordando piangeva.
Noi siamo fatti anche di queste cose, per la nostra umanità anche di avere riconoscenza per un pezzo di pietra.
siamo un gioco di luci e ombre.

La nostra umanità intendo.

Io penso che in situazioni inedite come questa sia importante ricordarlo.
Non negarsi a se stessi.

Alla propria rabbia. Al proprio dolore. Alla propria paura. Alla propria gioia. Al sesso e alla passione.
Al calore. Al bisogno di vicinanza.

E, quanto mai attuale, imparare la vicinanza nella distanza. La presenza dell'assenza. :)

Saper piangere è un dono.
 
Top