Essere dei buoni genitori

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elena_

Guest
ciao ferita, mi spiace moltissimo. sai anche mio marito sta con una sua collega e io lo so da più di un anno. all'inizio il dolore è stato totale...un lutto, un fallimento ma poi ho fatto un'analisi sul perchè eravamo arrivati lì e su me stessa. ho sublimato il problema perchè alla fine per me la mia famiglia è più importante della sua amante. l'importante è che lui non manchi verso me e la prole!
l'idea di farla pagare a lei mai mi ha sfiorato anche perchè se lui non avesse voluto non sarebbe successo (non mi piace dare la colpa all'altra)...è lui che ha deciso di fare una determinata cosa.
ho scelto di trattare la relazione di mio marito come un suo spazio, tipo il calcetto con gli amici!!! mi sono distaccata emotivamente fino al punto che ho incontrato io qualcuno.
ad oggi io e mio marito siamo dei buoni genitori e siamo ancora insieme, ognuno con i suoi spazi.
credo che prima di pensare a lui o all'altra tu ti debba interrogare su di te.
ti sono vicina
Estrapolo questo post di Stellina da un altro 3D e lo metto qui, significativamente, come in una cornice, perché mi ha colpito tantissimo.
In realtà sono parole che cercavo, qui, da tanto tempo e che mi sono trovata davanti all'improvviso, quando meno me l'aspettavo, chiare e semplici.
Non so quanto dolore abbia passato Stellina per arrivare a quel distacco emotivo che le ha permesso di incontrare qualcun altro e mi sono sempre stupita di situazioni come quella descritta da Stellina, eppure è grossomodo la situazione in cui si trova anche il mio compagno, ma ho sempre pensato che io, in una situazione analoga, non riuscirei a resistere a lungo.
Stellina ha avuto la strabiliante capacità di cambiare prospettiva e ha concluso che la propria famiglia è più importante dell'amante di lui e che lui non manchi verso lei e la prole. Evidentemente anche lui deve avere avuto le stesse priorità, infatti ad oggi entrambi sono buoni genitori e sono ancora insieme. Il dovere verso la famiglia prima di tutto. Ma ognuno con i suoi spazi. E dentro quest'ultima frase c'è tutto un mondo.
Quando si dice "essere separati in casa" o "rimanere insieme per i figli" ci si immagina una realtà conflittuale, in cui i figli si trovano in mezzo loro malgrado. Invece, leggendo Stellina, ci si immagina una famiglia serena. E lei, non senza una punta d'orgoglio, scrive: siamo buoni genitori e siamo ancora insieme. Hic et nunc.
Resta il fatto che quei figli percepiranno l'amore dei genitori verso di loro, ma non percepiranno amore reciproco fra i loro genitori. E io mio chiedo, e mi piacerebbe trovare risposta, quanto ciò possa influire sulla loro capacità di instaurare relazioni d'amore positive e funzionali in futuro.

Perché il futuro nebuloso è.
 

oceansize

Utente di lunga data
per l'ultima parte posso solo dirti da figlia di un matrimonio senza amore che si sente, si vede, fa male e probabilmente è causa di problemi relazionali. A me è stato detto da mia madre "è che siamo all'antica, altrimenti..." Ecco, spero che chi rimane insieme per i figli sappia bene questo e non sia all'antica :)
 
Estrapolo questo post di Stellina da un altro 3D e lo metto qui, significativamente, come in una cornice, perché mi ha colpito tantissimo.
In realtà sono parole che cercavo, qui, da tanto tempo e che mi sono trovata davanti all'improvviso, quando meno me l'aspettavo, chiare e semplici.
Non so quanto dolore abbia passato Stellina per arrivare a quel distacco emotivo che le ha permesso di incontrare qualcun altro e mi sono sempre stupita di situazioni come quella descritta da Stellina, eppure è grossomodo la situazione in cui si trova anche il mio compagno, ma ho sempre pensato che io, in una situazione analoga, non riuscirei a resistere a lungo.
Stellina ha avuto la strabiliante capacità di cambiare prospettiva e ha concluso che la propria famiglia è più importante dell'amante di lui e che lui non manchi verso lei e la prole. Evidentemente anche lui deve avere avuto le stesse priorità, infatti ad oggi entrambi sono buoni genitori e sono ancora insieme. Il dovere verso la famiglia prima di tutto. Ma ognuno con i suoi spazi. E dentro quest'ultima frase c'è tutto un mondo.
Quando si dice "essere separati in casa" o "rimanere insieme per i figli" ci si immagina una realtà conflittuale, in cui i figli si trovano in mezzo loro malgrado. Invece, leggendo Stellina, ci si immagina una famiglia serena. E lei, non senza una punta d'orgoglio, scrive: siamo buoni genitori e siamo ancora insieme. Hic et nunc.
Resta il fatto che quei figli percepiranno l'amore dei genitori verso di loro, ma non percepiranno amore reciproco fra i loro genitori. E io mio chiedo, e mi piacerebbe trovare risposta, quanto ciò possa influire sulla loro capacità di instaurare relazioni d'amore positive e funzionali in futuro.

Perché il futuro nebuloso è.
pur pensando che per i figli possa essere questa la soluzione migliore (se i genitori riescono ad avere un rapporto civile , senza tensioni per loro averli entrambi vicini è rassicurante )...sono portata a pensare che si riesca ad arrivarci soltanto quando anche chi viene tradito non ama più.
perché la sofferenza soffocata genera comunque tensioni e prima o poi esplode.il distacco emotivo arriva quando il rapporto è già in una fase di reciproca indifferenza .
questa è la mia opinione
è interessante poi, capire quanto sia importante per i figli sentire l'amore che i genitori hanno uno per l'altro, oltre a quello per loro.
immagino che ciò possa favorire il benessere familiare, avvolgendoli in un clima da "nido caldo" dove la protezione è particolarmente rafforzata da un abbraccio unico e solidale.
in caso contrario magari questo amore nei loro confronti, meno scontato che nel primo caso, va ribadito, rafforzato e dimostrato fisicamente per non intaccare le loro sicurezze che in quel momento potrebbero subire qualche tentennamento.
 

MK

Utente di lunga data
Resta il fatto che quei figli percepiranno l'amore dei genitori verso di loro, ma non percepiranno amore reciproco fra i loro genitori. E io mio chiedo, e mi piacerebbe trovare risposta, quanto ciò possa influire sulla loro capacità di instaurare relazioni d'amore positive e funzionali in futuro.

Perché il futuro nebuloso è.
Elena sai già come la penso sull'argomento, ma lo ridico. Influisce, eccome se influisce. Ho lasciato mio marito non per la ferita del tradimento (che c'era eh, io lo amavo ancora) ma soprattutto perchè non volevo che mia figlia crescesse con un'idea sbagliata dello stare insieme. Da figlia ho sentito più volte il discorso "eh ma bisogna sacrificarsi, ci sono i figli, l'amore romantico non esiste...", e quante volte ho urlato a mia madre "ma se non lo ami lascialo no? Cosa ci stai insieme a fare". E mio padre, pur avendo tutti i difetti del mondo, non l'ha mai tradita. Chissà ora che è sola forse troverà quello al quale ha sempre rinunciato per "amore della famiglia".
 
Elena sai già come la penso sull'argomento, ma lo ridico. Influisce, eccome se influisce. Ho lasciato mio marito non per la ferita del tradimento (che c'era eh, io lo amavo ancora) ma soprattutto perchè non volevo che mia figlia crescesse con un'idea sbagliata dello stare insieme. Da figlia ho sentito più volte il discorso "eh ma bisogna sacrificarsi, ci sono i figli, l'amore romantico non esiste...", e quante volte ho urlato a mia madre "ma se non lo ami lascialo no? Cosa ci stai insieme a fare". E mio padre, pur avendo tutti i difetti del mondo, non l'ha mai tradita. Chissà ora che è sola forse troverà quello al quale ha sempre rinunciato per "amore della famiglia".
non so cosa s'intenda per amore romantico, pratico,razionale...l'amore è amore e basta; o c'è o non c'è.
detto questo io ho un certo rispetto per il concetto di sacrificio in questo senso anche se penso che la momento che lo si chiami così si sia incoerenti.
cioè stimo più chi ha chiaro che se mette al mondo un figlio dovrà avere per sempre come priorità il suo benessere morale e fisico che chi mette in prima battuta le proprie esigenze.
ma non è un sacrificio....è una scelta
 

MK

Utente di lunga data
non so cosa s'intenda per amore romantico, pratico,razionale...l'amore è amore e basta; o c'è o non c'è.
detto questo io ho un certo rispetto per il concetto di sacrificio in questo senso anche se penso che la momento che lo si chiami così si sia incoerenti.
cioè stimo più chi ha chiaro che se mette al mondo un figlio dovrà avere per sempre come priorità il suo benessere morale e fisico che chi mette in prima battuta le proprie esigenze.
ma non è un sacrificio....è una scelta
Concordo con te L'amore è amore e basta. Mia madre si è sposata troppo giovane forse, anche se comunque è stata una brava madre. Ma ricordo ancora la sofferenza di mio padre nel vederla partire per la tangente... E quanto ho sofferto io stando tra due fuochi. Ero adolescente ma avrei davvero preferito che si separassero invece di sopportarsi a vicenda.
 

stellina

Utente di lunga data
per me dove sono ora non so se sarà definitivo...però posso dirti che il cammino è stato faticoso e pieno di cadute rovinose!!! mi sono posta degli obiettivi che sono la serenità della prole...noi genitori abbiamo fatto le nostre scelte e i nostri errori ma loro, la prole sono qui, esistono perchè noi abbiamo voluto questo. non sono capitati. e quindi ritengo sia mia responsabilità dare loro il meglio che posso. per meglio ritengo (ma questa è una mia opinione) il nido familiare, l'amore congiunto di mamma e papà, gli spazi con uno, e quelli con l'altro e quelli tutti insieme. ritengo che la serenità sia importante e che alla fine noi siamo diventati soci familiari e le nostre energie sono incanalate per dare il meglio di noi stessi. ognuno di noi ha i nostri spazi, i nostri hobby e abbiamo imparato ad organizzarci.... ma abbiamo sempre ben presente qual'è il nostro bene più prezioso: la prole!! però ognuno fa certe scelte in base ai problemi pregressi, ai vissuti, ai caratteri...
 
E

elena_

Guest
pur pensando che per i figli possa essere questa la soluzione migliore (se i genitori riescono ad avere un rapporto civile , senza tensioni per loro averli entrambi vicini è rassicurante )...sono portata a pensare che si riesca ad arrivarci soltanto quando anche chi viene tradito non ama più.
perché la sofferenza soffocata genera comunque tensioni e prima o poi esplode.il distacco emotivo arriva quando il rapporto è già in una fase di reciproca indifferenza .
questa è la mia opinione
è interessante poi, capire quanto sia importante per i figli sentire l'amore che i genitori hanno uno per l'altro, oltre a quello per loro.
immagino che ciò possa favorire il benessere familiare, avvolgendoli in un clima da "nido caldo" dove la protezione è particolarmente rafforzata da un abbraccio unico e solidale.
in caso contrario magari questo amore nei loro confronti, meno scontato che nel primo caso, va ribadito, rafforzato e dimostrato fisicamente per non intaccare le loro sicurezze che in quel momento potrebbero subire qualche tentennamento.
sono d'accordo con quello che dici
il nodo della questione, il dubbio da sciogliere, la domanda a cui cerco risposta, è proprio quello che ho evidenziato in grassetto
non dobbiamo mai dimenticare che noi adulti costituiamo un esempio per i nostri figli
e per un certo periodo della loro vita, ma forse il più importante, i genitori costituiscono l'unico esempio
 
E

elena_

Guest
per l'ultima parte posso solo dirti da figlia di un matrimonio senza amore che si sente, si vede, fa male e probabilmente è causa di problemi relazionali. A me è stato detto da mia madre "è che siamo all'antica, altrimenti..." Ecco, spero che chi rimane insieme per i figli sappia bene questo e non sia all'antica :)
ho capito quello che vuoi dire
e in qualche modo queste tue parole si possono "cucire" con quanto ha scritto Minerva a proposito della sofferenza soffocata e del distacco emotivo
grazie :)
 
E

elena_

Guest
Elena sai già come la penso sull'argomento, ma lo ridico. Influisce, eccome se influisce. Ho lasciato mio marito non per la ferita del tradimento (che c'era eh, io lo amavo ancora) ma soprattutto perchè non volevo che mia figlia crescesse con un'idea sbagliata dello stare insieme. Da figlia ho sentito più volte il discorso "eh ma bisogna sacrificarsi, ci sono i figli, l'amore romantico non esiste...", e quante volte ho urlato a mia madre "ma se non lo ami lascialo no? Cosa ci stai insieme a fare". E mio padre, pur avendo tutti i difetti del mondo, non l'ha mai tradita. Chissà ora che è sola forse troverà quello al quale ha sempre rinunciato per "amore della famiglia".
anche le tue parole dimostrano che la nostra esperienza di figli influisce sulla nostra vita adulta
 
E

elena_

Guest
per me dove sono ora non so se sarà definitivo...però posso dirti che il cammino è stato faticoso e pieno di cadute rovinose!!! mi sono posta degli obiettivi che sono la serenità della prole...noi genitori abbiamo fatto le nostre scelte e i nostri errori ma loro, la prole sono qui, esistono perchè noi abbiamo voluto questo. non sono capitati. e quindi ritengo sia mia responsabilità dare loro il meglio che posso. per meglio ritengo (ma questa è una mia opinione) il nido familiare, l'amore congiunto di mamma e papà, gli spazi con uno, e quelli con l'altro e quelli tutti insieme. ritengo che la serenità sia importante e che alla fine noi siamo diventati soci familiari e le nostre energie sono incanalate per dare il meglio di noi stessi. ognuno di noi ha i nostri spazi, i nostri hobby e abbiamo imparato ad organizzarci.... ma abbiamo sempre ben presente qual'è il nostro bene più prezioso: la prole!! però ognuno fa certe scelte in base ai problemi pregressi, ai vissuti, ai caratteri...
ti credo
sei persino consapevole che adesso stai attraversando solo una tappa di un percorso più lungo e impegnativo
hai saputo trarre da quest'esperienza le energie giuste per dare il meglio di te stessa
e lui è il tuo socio
penso che tu sia una persona degna di stima
e, tutto sommato, (mi permetti di dirtelo?) una donna fortunata se sei riuscita a creare un equilibrio da una situazione di partenza tanto precaria
e soprattutto se i tuoi figli riescono a percepire questo equilibrio e quest'amore congiunto :)
 

stellina

Utente di lunga data
ti credo
sei persino consapevole che adesso stai attraversando solo una tappa di un percorso più lungo e impegnativo
hai saputo trarre da quest'esperienza le energie giuste per dare il meglio di te stessa
e lui è il tuo socio
penso che tu sia una persona degna di stima
e, tutto sommato, (mi permetti di dirtelo?) una donna fortunata se sei riuscita a creare un equilibrio da una situazione di partenza tanto precaria
e soprattutto se i tuoi figli riescono a percepire questo equilibrio e quest'amore congiunto :)
ora mi fai arrossire.....non mi sento ne più brava nè più fortunata...sai non era nei miei sogni di bambina questo..ma la vita non è stata gentile con me (non solo per questo) e credo che l'unica dote che mi si possa attribuire è che sono forte e determinata e se sono così ringrazio i miei che mi hanno educata in un ambiente che mi ha fatto essere così.
volli sempre volli fortissimamente volli diceva vittorio alfieri... e mio padre!
e ti dirò che sono così convinta a tutelare la prole non solo da noi genitori e i nostri problemi ma anche dalla società che, tranne l'amica fidata, nessuno sa e capisce anzi ci pensano una coppia senza problemi e le mamme ai giardinetti alle prese con le loro liti coniugali mi chiedono la ricetta...e io sorridendo rispondo che la ricetta si costruisce...sapessero la tempesta che ho avuto dentro, il dolore travestito da sorrisi, il senso di solitudine che ti soffoca e il sentirsi trasparenti agli occhi dell'altro...ma qui non si parla di me ma di una famiglia, della prole e per me io vengo dopo con tutte le mie esigenze!!!
 
J

JON

Guest
ora mi fai arrossire.....non mi sento ne più brava nè più fortunata...sai non era nei miei sogni di bambina questo..ma la vita non è stata gentile con me (non solo per questo) e credo che l'unica dote che mi si possa attribuire è che sono forte e determinata e se sono così ringrazio i miei che mi hanno educata in un ambiente che mi ha fatto essere così.
volli sempre volli fortissimamente volli diceva vittorio alfieri... e mio padre!
e ti dirò che sono così convinta a tutelare la prole non solo da noi genitori e i nostri problemi ma anche dalla società che, tranne l'amica fidata, nessuno sa e capisce anzi ci pensano una coppia senza problemi e le mamme ai giardinetti alle prese con le loro liti coniugali mi chiedono la ricetta...e io sorridendo rispondo che la ricetta si costruisce...sapessero la tempesta che ho avuto dentro, il dolore travestito da sorrisi, il senso di solitudine che ti soffoca e il sentirsi trasparenti agli occhi dell'altro...ma qui non si parla di me ma di una famiglia, della prole e per me io vengo dopo con tutte le mie esigenze!!!
Il tuo è anche senso pratico.

Pensa ai danni che avresti potuto provocare tu alla famiglia se avessi reagito diversamente. Come hai già detto però, non si parla solo di te ma anche di una famiglia. Hai prima di tutto bene in mente come gestire un momento di crisi incentrando la tua attenzione sulle cose essenziali.

Hai fatto la cosa giusta, per i tuoi figli certo ma, di ritorno, anche per te. Condivido il tuo modo di pensare.
 
ora mi fai arrossire.....non mi sento ne più brava nè più fortunata...sai non era nei miei sogni di bambina questo..ma la vita non è stata gentile con me (non solo per questo) e credo che l'unica dote che mi si possa attribuire è che sono forte e determinata e se sono così ringrazio i miei che mi hanno educata in un ambiente che mi ha fatto essere così.
volli sempre volli fortissimamente volli diceva vittorio alfieri... e mio padre!
e ti dirò che sono così convinta a tutelare la prole non solo da noi genitori e i nostri problemi ma anche dalla società che, tranne l'amica fidata, nessuno sa e capisce anzi ci pensano una coppia senza problemi e le mamme ai giardinetti alle prese con le loro liti coniugali mi chiedono la ricetta...e io sorridendo rispondo che la ricetta si costruisce...sapessero la tempesta che ho avuto dentro, il dolore travestito da sorrisi, il senso di solitudine che ti soffoca e il sentirsi trasparenti agli occhi dell'altro...ma qui non si parla di me ma di una famiglia, della prole e per me io vengo dopo con tutte le mie esigenze!!!
ti meriti tutta la stima possibile
 
E

elena_

Guest
ora mi fai arrossire.....non mi sento ne più brava nè più fortunata...sai non era nei miei sogni di bambina questo..ma la vita non è stata gentile con me (non solo per questo) e credo che l'unica dote che mi si possa attribuire è che sono forte e determinata e se sono così ringrazio i miei che mi hanno educata in un ambiente che mi ha fatto essere così.
volli sempre volli fortissimamente volli diceva vittorio alfieri... e mio padre!
e ti dirò che sono così convinta a tutelare la prole non solo da noi genitori e i nostri problemi ma anche dalla società che, tranne l'amica fidata, nessuno sa e capisce anzi ci pensano una coppia senza problemi e le mamme ai giardinetti alle prese con le loro liti coniugali mi chiedono la ricetta...e io sorridendo rispondo che la ricetta si costruisce...sapessero la tempesta che ho avuto dentro, il dolore travestito da sorrisi, il senso di solitudine che ti soffoca e il sentirsi trasparenti agli occhi dell'altro...ma qui non si parla di me ma di una famiglia, della prole e per me io vengo dopo con tutte le mie esigenze!!!
non so
non arrivo a comprendere certe dinamiche
e ho sempre pensato che la mia comprensione fosse limitata per il fatto di non essere madre

leggendoti capisco che hai voluto tenere insieme la tua famiglia a tutti i costi e ci sei riuscita, ma non so quanto sia stato alto il prezzo che hai pagato

quando il dolore è travestito da sorrisi, penso che un figlio se ne accorga sempre
e penso che i genitori, sì, sono trasparenti agli occhi dei propri figli (ma non ho capito se era questo o altro che intendevi dire con quelle parole)

tutelare la prole lo posso capire, soprattutto se i figli sono ancora dei cuccioli, ma ritengo che due genitori debbano e possano insegnare alla loro prole anche il distacco e l'allontanamento, perché se non lo faranno loro lo farà comunque la vita e se quella prole crescerà dentro una campana di vetro, sotto una coltre tutelare e protettiva, poi non sarà capace di reggere i colpi che la vita stessa le infliggerà

dici che tu vieni dopo la tua famiglia
e solo in questo ti contraddico
perché tu sei parte integrante di quella famiglia e con essa ti identifichi
 
T

Tebe

Guest
Estrapolo questo post di Stellina da un altro 3D e lo metto qui, significativamente, come in una cornice, perché mi ha colpito tantissimo.
In realtà sono parole che cercavo, qui, da tanto tempo e che mi sono trovata davanti all'improvviso, quando meno me l'aspettavo, chiare e semplici.
Non so quanto dolore abbia passato Stellina per arrivare a quel distacco emotivo che le ha permesso di incontrare qualcun altro e mi sono sempre stupita di situazioni come quella descritta da Stellina, eppure è grossomodo la situazione in cui si trova anche il mio compagno, ma ho sempre pensato che io, in una situazione analoga, non riuscirei a resistere a lungo.
Stellina ha avuto la strabiliante capacità di cambiare prospettiva e ha concluso che la propria famiglia è più importante dell'amante di lui e che lui non manchi verso lei e la prole. Evidentemente anche lui deve avere avuto le stesse priorità, infatti ad oggi entrambi sono buoni genitori e sono ancora insieme. Il dovere verso la famiglia prima di tutto. Ma ognuno con i suoi spazi. E dentro quest'ultima frase c'è tutto un mondo.
Quando si dice "essere separati in casa" o "rimanere insieme per i figli" ci si immagina una realtà conflittuale, in cui i figli si trovano in mezzo loro malgrado. Invece, leggendo Stellina, ci si immagina una famiglia serena. E lei, non senza una punta d'orgoglio, scrive: siamo buoni genitori e siamo ancora insieme. Hic et nunc.
Resta il fatto che quei figli percepiranno l'amore dei genitori verso di loro, ma non percepiranno amore reciproco fra i loro genitori. E io mio chiedo, e mi piacerebbe trovare risposta, quanto ciò possa influire sulla loro capacità di instaurare relazioni d'amore positive e funzionali in futuro.

Perché il futuro nebuloso è.
In maniera molto secca. Sono figlia di genitori che sono stati insieme per i figli, senza essere conflittuali. Siamo tre fratelli. E abbiamo sempre sostenuto che i nostri genitori abbiano sbagliato.
Poi si sono separati quando l'ultimo di noi ha raggiunto la maggiore età ma...
Il matrimonio è stato finto.
E tutti e tre non ci siamo sposati e nessuno ha intenzione di farlo.
Ancora oggi quando uno di noi sente la frase "Stiamo insieme per i figli" ci vengono i vermi.
I figli vogliono solo che i genitori siano felici.
E così non possono essere esserlo.
Almeno questa è la mia esperienza.
 
In maniera molto secca. Sono figlia di genitori che sono stati insieme per i figli, senza essere conflittuali. Siamo tre fratelli. E abbiamo sempre sostenuto che i nostri genitori abbiano sbagliato.
Poi si sono separati quando l'ultimo di noi ha raggiunto la maggiore età ma...
Il matrimonio è stato finto.
E tutti e tre non ci siamo sposati e nessuno ha intenzione di farlo.
Ancora oggi quando uno di noi sente la frase "Stiamo insieme per i figli" ci vengono i vermi.
I figli vogliono solo che i genitori siano felici.
E così non possono essere esserlo.
Almeno questa è la mia esperienza.
quando sono adulti, può darsi...da bambini preferirebbero averli accanto sempre
 
J

JON

Guest
In maniera molto secca. Sono figlia di genitori che sono stati insieme per i figli, senza essere conflittuali. Siamo tre fratelli. E abbiamo sempre sostenuto che i nostri genitori abbiano sbagliato.
Poi si sono separati quando l'ultimo di noi ha raggiunto la maggiore età ma...
Il matrimonio è stato finto.
E tutti e tre non ci siamo sposati e nessuno ha intenzione di farlo.
Ancora oggi quando uno di noi sente la frase "Stiamo insieme per i figli" ci vengono i vermi.
I figli vogliono solo che i genitori siano felici.
E così non possono essere esserlo.
Almeno questa è la mia esperienza.
Ma forse la vostra esperienza non è stata cosi serena come pensi.

Probabilmente il contesto era comunque conflittuale, tanto che ha portato infine alla separazione.
 
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