Essere dei buoni genitori

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Boh. Tu dipingi un quadro che io non conosco. E dire che ho due figli e coi bambini (figli di separati e non) ci lavoro da 15 anni.
Allora tu sei madre di due bambini.
GLi altri sono i tuoi allievi.
Un pedagogo non ama i suoi allievi.
Deve educarli e istruirli.

Io dipingo quadri di paesaggi che ho visto.
Non sono un astrattista che dipinge la realtà che dovrebbero vivere gli altri.
Ne ho abbastanza della mia.
 

Sole

Escluso
Allora tu sei madre di due bambini.
GLi altri sono i tuoi allievi.
Un pedagogo non ama i suoi allievi.
Deve educarli e istruirli.

Io dipingo quadri di paesaggi che ho visto.
Non sono un astrattista che dipinge la realtà che dovrebbero vivere gli altri.
Ne ho abbastanza della mia.
Anch'io. Ne ho visti parecchi in 15 anni. Vivo quotidianamente a contatto con questi paesaggi. E se tu sapessi quanta serenità ho visto in alcuni figli di genitori separati e quanta inquietudine, invece, in molti bambini con una famiglia apparentemente normale, credo ti stupiresti.

L'unica cosa che interessa a un figlio è essere considerato, amato e compreso. Sostenuto, accudito, guidato.

Tu sai dare amore ai tuoi figli? Sai essere presente per loro? Li ascolti? Hai il coraggio di dire quei no che servono per la loro crescita? Sai condividere le loro gioie, i loro piccoli successi, li sostieni nei loro fallimenti? Se sai fare tutte queste cose sei un bravo genitore che avrà dei figli sereni ed equilibrati. Separato o meno.
 
M

Mari'_La Bannata

Guest
Anch'io. Ne ho visti parecchi in 15 anni. Vivo quotidianamente a contatto con questi paesaggi. E se tu sapessi quanta serenità ho visto in alcuni figli di genitori separati e quanta inquietudine, invece, in molti bambini con una famiglia apparentemente normale, credo ti stupiresti.

L'unica cosa che interessa a un figlio è essere considerato, amato e compreso. Sostenuto, accudito, guidato.

Tu sai dare amore ai tuoi figli? Sai essere presente per loro? Li ascolti? Hai il coraggio di dire quei no che servono per la loro crescita? Sai condividere le loro gioie, i loro piccoli successi, li sostieni nei loro fallimenti? Se sai fare tutte queste cose sei un bravo genitore che avrà dei figli sereni ed equilibrati. Separato o meno.

I bambini dei separati sono diversi dagli altri bambini che hanno/vivono con entrambi i genitori ... e tu Sole da insegnante lo sai, (direi quasi) diventano adulti/responsabili prima degli altri, ti risulta?
 
Anch'io. Ne ho visti parecchi in 15 anni. Vivo quotidianamente a contatto con questi paesaggi. E se tu sapessi quanta serenità ho visto in alcuni figli di genitori separati e quanta inquietudine, invece, in molti bambini con una famiglia apparentemente normale, credo ti stupiresti.

L'unica cosa che interessa a un figlio è essere considerato, amato e compreso. Sostenuto, accudito, guidato.

Tu sai dare amore ai tuoi figli? Sai essere presente per loro? Li ascolti? Hai il coraggio di dire quei no che servono per la loro crescita? Sai condividere le loro gioie, i loro piccoli successi, li sostieni nei loro fallimenti? Se sai fare tutte queste cose sei un bravo genitore che avrà dei figli sereni ed equilibrati. Separato o meno.
Eh la madonnaaaaaaaaaaa...
Io non mi pongo certo tutte queste domande.
E faccio quello che mi sento di dover fare.
Non sono certo un uomo che si fa giudicare da sua figlia.
Se lo fa rispondo a lei quello che mi è stato insegnato: se vuoi fare come vuoi tu, costruisciti una casa in cima al monte e vai a stare là: ma finchè abiti qui, si fa come dico io. Perchè io sono tuo padre.
L'unica cosa che mi sento in dovere è: procurare le sostanze perchè lei abbia di che vestire, mangiare ecc...ecc..ecc...
Tutto il resto, scusami, non mi interessa.
Lei ha la sua vita.
Deve vivere la sua vita.
E la vita è fatta di tante cose.
Le sue gioie sono le sue gioie.
Non le mie.

L'unico sistema educativo valido per me è questo.
Vuoi qualcosa raspa con le tue unghie che nessuna manna viene dal cielo.
Sei responsabile in prima persona delle cose che fai.
Solo gli stupidi fanno stupidaggini.

Come docente ho notato solo una certa aggressività nei figli di separati.
Come docente gli allievi devono suonare come dico io.
Devono essere come plastellina nelle mie mani, altrimenti non se ne fa nulla.

Il mio maestro una volta disse, a delle allieve che pretendevano di condividere con lui.
Sapete la differenza tra pedofilo e pedagogo?
Pedofilo ama ragazzi.
Pedagogo non ama ragazzi.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Anch'io. Ne ho visti parecchi in 15 anni. Vivo quotidianamente a contatto con questi paesaggi. E se tu sapessi quanta serenità ho visto in alcuni figli di genitori separati e quanta inquietudine, invece, in molti bambini con una famiglia apparentemente normale, credo ti stupiresti.

L'unica cosa che interessa a un figlio è essere considerato, amato e compreso. Sostenuto, accudito, guidato.

Tu sai dare amore ai tuoi figli? Sai essere presente per loro? Li ascolti? Hai il coraggio di dire quei no che servono per la loro crescita? Sai condividere le loro gioie, i loro piccoli successi, li sostieni nei loro fallimenti? Se sai fare tutte queste cose sei un bravo genitore che avrà dei figli sereni ed equilibrati. Separato o meno.
+viziato :D
 
Madai casso non se ne può più di genitori che fanno quello che dicono i figli...dai su...
Esempio:
Studia per la verifica di scienze...
Non ho tempo ( ma intanto è là con casso di pc)

Se verifica porta a casa 8 pc rimane
Se verifica porta a casa 5 pc sparisce

Fine delle discussioni...

Poi quando sarà adulta e via da questa casa...vivrà come pare a lei...

Ma l'esperienza di studente...
Mi ha insegnato che se passi giornata sul pc...
A sera i compiti non si sono fatti da soli...

E ti senti dire...
Se tu fossi un bravo papà...mi faresti la giustificazione!

Se io fossi un bravo genitore...farei giustificazione...
Ma sicccome non mi interessa un casso se sono bravo o cattivo genitore...
Non faccio giustificazione...
Perchè mi sta su casso che la professoressa mi faccia la pecola perchè la figlia non studia...

Mi sta molto su i maroni andare a parlare con i professori
Mi sta molto sui maroni andare a riunioni
Mi sta molto sui maroni tutti i discorsi sulla genitorialità.
 
N

Non Registrato

Guest
intendi dire che un tempo la donna era solo ed esclusivamente l'angelo del focolare
mentre oggi non è più solo quello
ma riveste molteplici ruoli ed è capace di destreggiarvisi con più o meno disinvoltura
e questo la rende un essere speciale che la differenzia da voi ometti? ;)
Intendo dire che, la donna si era l'angelo del focolare, e lo è tuttora. E sempre a parere mio lo rimarrà.
Che rivesta molteplici ruoli, ripeto è per me normale. Non sono in quella condizione mentale da fare differenze tra uomini o donne, quindi anche solo a ribadire questo concetto, personalmente mi dispiace, perchè sinonimo di un qualcosa che vuole essere ribadito ed affermato. Quando invece se si parla dell'uomo, non c'è bisogno ne di ribadire ne di affermare.
Si è un essere speciale la donna, come lo è l'uomo.
E ribadisco che, quell'essere speciale chiamato donna, sta gradualmente perdendo qualcosa di speciale, perchè a parere mio non si rende conto di sciocchezze che se anche piccole, la stanno equiparando anche alle cose che nell'uomo non andavano e non vanno.

Claudio.
 
N

Non Registrato

Guest
Anch'io. Ne ho visti parecchi in 15 anni. Vivo quotidianamente a contatto con questi paesaggi. E se tu sapessi quanta serenità ho visto in alcuni figli di genitori separati e quanta inquietudine, invece, in molti bambini con una famiglia apparentemente normale, credo ti stupiresti.

L'unica cosa che interessa a un figlio è essere considerato, amato e compreso. Sostenuto, accudito, guidato.

Tu sai dare amore ai tuoi figli? Sai essere presente per loro? Li ascolti? Hai il coraggio di dire quei no che servono per la loro crescita? Sai condividere le loro gioie, i loro piccoli successi, li sostieni nei loro fallimenti? Se sai fare tutte queste cose sei un bravo genitore che avrà dei figli sereni ed equilibrati. Separato o meno.
Madonna!!! sembra facile, ma solo nel leggerti Sole mi vengono i brividi, e dire che sembra tutto asettico nella scrittura.

Claudio.
 
N

Non Registrato

Guest
I bambini dei separati sono diversi dagli altri bambini che hanno/vivono con entrambi i genitori ... e tu Sole da insegnante lo sai, (direi quasi) diventano adulti/responsabili prima degli altri, ti risulta?
Se mi posso permettere, direi che forse la parola giusta è questa; sono più sensibili, diventano più maturi nel tempo, ma nel frattempo provaci a parlare, è difficile a parere mio, nonostante loro parlino, capire cosa dentro di loro c'è realmente.
Da adulti credo invece diventeranno quelle persone che oltre al lato estetico delle azioni, mostreranno anche quello più importante che è quello interiore.

Claudio.
 
E

elena_

Guest
Intendo dire che, la donna si era l'angelo del focolare, e lo è tuttora. E sempre a parere mio lo rimarrà.
Che rivesta molteplici ruoli, ripeto è per me normale. Non sono in quella condizione mentale da fare differenze tra uomini o donne, quindi anche solo a ribadire questo concetto, personalmente mi dispiace, perchè sinonimo di un qualcosa che vuole essere ribadito ed affermato. Quando invece se si parla dell'uomo, non c'è bisogno ne di ribadire ne di affermare.
Si è un essere speciale la donna, come lo è l'uomo.
E ribadisco che, quell'essere speciale chiamato donna, sta gradualmente perdendo qualcosa di speciale, perchè a parere mio non si rende conto di sciocchezze che se anche piccole, la stanno equiparando anche alle cose che nell'uomo non andavano e non vanno.

Claudio.
puoi fare degli esempi concreti? altrimenti continuo a non capire
la donna è meno donna se fuma il sigaro toscano? se non sa fare il tricot o la pasta spianata? se non sa stirare le camicie?
 
N

Non Registrato

Guest
puoi fare degli esempi concreti? altrimenti continuo a non capire
la donna è meno donna se fuma il sigaro toscano? se non sa fare il tricot o la pasta spianata? se non sa stirare le camicie?
Forse non ci crederai, e sono serio. pensavo essere riuscito a spiegarmi.
E' difficile spiegare a parole, quello che, nell'aria io avverto come cambiamento d'immagine della donna.

Claudio.
 
E

elena_

Guest
Forse non ci crederai, e sono serio. pensavo essere riuscito a spiegarmi.
E' difficile spiegare a parole, quello che, nell'aria io avverto come cambiamento d'immagine della donna.

Claudio.
mai messa in dubbio la tua serietà
ma il concetto che intendevi esprimere mi è un po' sfuggente

forse questo cambiamento di immagine di cui tu dici è qualcosa di più sociologico
strettamente correlato ai cambianenti della nostra società
del nostro modo di vivere
della nostra contemporaneità
e riguarda non solo la donna ma anche l'uomo e i suoi ruoli
 

Sole

Escluso

Assolutamente no. I vizi sono altri. Anzi. I vizi spesso vengono da quei genitori che preferiscono assecondare le richieste dei loro figli in modo indiscriminato, perchè non sono in grado di reggere il confronto e il conflitto che derivano dall'imposizione di una regola o di un no.

I compagni di mia figlia hanno tutti videogiochi e cellulare, lei no. Sarebbe stato facile farglieli avere, molto più facile che negarglieli. Mio marito ed io, che siamo in perfetta sintonia su questo, le abbiamo spiegato le ragioni delle nostre scelte. Lei e mio figlio sono bambini molto educati e sereni, responsabili e molto indipendenti. Si occupano delle loro cose, stanno volentieri con o senza di noi, spesso ci aiutano in casa. Eppure posso dire, come madre, di aver fatto tutte le cose che citavo prima: comprendere, amare, accudire, sostenere, guidare... certo nei limiti delle mie capacità e facendo del mio meglio.

Lavorare per l'autonomia di un figlio, renderlo indipendente, anche questo significa sostenerlo e guidarlo.

Mi spiace constatare come in materia di educazione ci sia molta confusione, tanto da non rendersi nemmeno conto della differenza tra vizio e considerazione.
 

Sole

Escluso
Il mio maestro una volta disse, a delle allieve che pretendevano di condividere con lui.
Sapete la differenza tra pedofilo e pedagogo?
Pedofilo ama ragazzi.
Pedagogo non ama ragazzi.
Una grande cazzata.

Io voglio un gran bene ai miei alunni. Questo non significa che il mio ruolo non sia ben definito: sono un'insegnante, non certo un'amica. Ma un'insegnante che ama i suoi alunni. Che condivide un percorso umano e affettivo importante in cui non solo si insegna, ma si impara. Moltissimo direi.
 

Sole

Escluso
I bambini dei separati sono diversi dagli altri bambini che hanno/vivono con entrambi i genitori ... e tu Sole da insegnante lo sai, (direi quasi) diventano adulti/responsabili prima degli altri, ti risulta?
Credo che l'esperienza della separazione sia comunque dolorosa. Inutile fingere o negarlo. Come tutte le esperienze dolorose va metabolizzata e assimilata. E se la separazione è una guerra tra i genitori, penso che difficilmente ci sia lo spazio e la voglia di aiutare i bambini in questo.

Ma penso anche che nella vita le esperienze dolorose non possano sempre essere evitate. E che forse il dolore, se rielaborato e superato, può essere un'esperienza che arricchisce umanamente.

Ho molti alunni che sono figli di separati (ormai la percentuale nelle classi è molto alta) e la maggior parte ha la fortuna di avere genitori che li seguono e li aiutano nel loro percorso di crescita. In questi casi io posso osservare molta serenità in loro, nessun segno di trauma indelebile.
Diverso è il discorso nei casi in cui i genitori non solo hanno una brutta separazione, ma sono persone che antepongono se stesse al benessere del figlio: nessuna cura, nessun interesse, molti giochi, videogiochi e computer ma desolazione totale sul fronte affettivo. Allora i segnali di malessere sono subito identificabili. E qui possiamo dire che la separazione ha aggravato, forse, un'incapacità di accudimento affettivo che già esisteva.

Ma se a questo disinteresse, a questa mancanza di regole si associa una situazione familiare in cui i genitori non sono separati ma litigano e coinvolgono i figli nei loro conflitti, creando un clima di tensione costante...ecco, direi che le conseguenze sono disastrose.

Questa è la mia esperienza... limitata e parziale, certo, ma credo condivisa da tutti coloro che si occupano di educazione.
 
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N

Non Registrato

Guest
mai messa in dubbio la tua serietà
ma il concetto che intendevi esprimere mi è un po' sfuggente

forse questo cambiamento di immagine di cui tu dici è qualcosa di più sociologico
strettamente correlato ai cambianenti della nostra società
del nostro modo di vivere
della nostra contemporaneità
e riguarda non solo la donna ma anche l'uomo e i suoi ruoli
Certo!! ed io che detto scusa? auahaaahahah scusa scherzavo. Comunque si intendevo questo.

Claudio.
 
N

Non Registrato

Guest
Assolutamente no. I vizi sono altri. Anzi. I vizi spesso vengono da quei genitori che preferiscono assecondare le richieste dei loro figli in modo indiscriminato, perchè non sono in grado di reggere il confronto e il conflitto che derivano dall'imposizione di una regola o di un no.

I compagni di mia figlia hanno tutti videogiochi e cellulare, lei no. Sarebbe stato facile farglieli avere, molto più facile che negarglieli. Mio marito ed io, che siamo in perfetta sintonia su questo, le abbiamo spiegato le ragioni delle nostre scelte. Lei e mio figlio sono bambini molto educati e sereni, responsabili e molto indipendenti. Si occupano delle loro cose, stanno volentieri con o senza di noi, spesso ci aiutano in casa. Eppure posso dire, come madre, di aver fatto tutte le cose che citavo prima: comprendere, amare, accudire, sostenere, guidare... certo nei limiti delle mie capacità e facendo del mio meglio.

Lavorare per l'autonomia di un figlio, renderlo indipendente, anche questo significa sostenerlo e guidarlo.

Mi spiace constatare come in materia di educazione ci sia molta confusione, tanto da non rendersi nemmeno conto della differenza tra vizio e considerazione.
Chiara concisa, e soprattutto modesta, cosa che personalmente ritengo molto importante, e sinonimo di una personalità molto intelligente. Chiaramente è opinione mia, e per quello che vale l'ho espressa.

Claudio.
 
Assolutamente no. I vizi sono altri. Anzi. I vizi spesso vengono da quei genitori che preferiscono assecondare le richieste dei loro figli in modo indiscriminato, perchè non sono in grado di reggere il confronto e il conflitto che derivano dall'imposizione di una regola o di un no.

I compagni di mia figlia hanno tutti videogiochi e cellulare, lei no. Sarebbe stato facile farglieli avere, molto più facile che negarglieli. Mio marito ed io, che siamo in perfetta sintonia su questo, le abbiamo spiegato le ragioni delle nostre scelte. Lei e mio figlio sono bambini molto educati e sereni, responsabili e molto indipendenti. Si occupano delle loro cose, stanno volentieri con o senza di noi, spesso ci aiutano in casa. Eppure posso dire, come madre, di aver fatto tutte le cose che citavo prima: comprendere, amare, accudire, sostenere, guidare... certo nei limiti delle mie capacità e facendo del mio meglio.

Lavorare per l'autonomia di un figlio, renderlo indipendente, anche questo significa sostenerlo e guidarlo.

Mi spiace constatare come in materia di educazione ci sia molta confusione, tanto da non rendersi nemmeno conto della differenza tra vizio e considerazione.
quotissimo
 
J

JON

Guest
I compagni di mia figlia hanno tutti videogiochi e cellulare, lei no. Sarebbe stato facile farglieli avere, molto più facile che negarglieli. Mio marito ed io, che siamo in perfetta sintonia su questo, le abbiamo spiegato le ragioni delle nostre scelte. Lei e mio figlio sono bambini molto educati e sereni, responsabili e molto indipendenti. Si occupano delle loro cose, stanno volentieri con o senza di noi, spesso ci aiutano in casa. Eppure posso dire, come madre, di aver fatto tutte le cose che citavo prima: comprendere, amare, accudire, sostenere, guidare... certo nei limiti delle mie capacità e facendo del mio meglio.
Il bello è che quando poi il bimbo si vede negare un capriccio si adatta a quella decisione in due minuti. Motivando e traslando il discorso semplicemente su qualcos'altro che crei un rapporto di condivisione ci si accorge di cosa hanno davvero bisogno.
Il genitore che non regge quel confronto sbaglia nel pensare di non poter contraddire il bambino e può essere comprensibile. Ma mettere un bimbo a giocare per non essere disturbati è da galera.

Che poi, ha quanto pare, per i bimbi, strumenti come i videogiochi, sono dannosi e provocano anche danni neurologici.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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