Mi piace quello che scrivi e come ti poni,Ast, tuttavia specifico solo che dei figli li ho anche io e mai potrei cancellare la mia realta' con loro e, perche' no, con la mia ex moglie.
Dico solo che a volte, non poter scegliere e' inevitabile: e allora bisogna saper costruire BENE le cose, e vivere BENE entrambe le cose.Non e' vero che non si puo' stare a barcamenarsi tra due situazioni,: lo facciamo continuamente nella vita. Dunque, anche nei cosidetti "matrimoni ombra"(la definizione e'di Judith Brandt in "Tradire senza tradirsi", un libretto molto intrigante e piacevole) dovremmo muoverci cosi': si puo' fare. Basta volerlo.Ma ci vuole una sana dose di antiegotismo e spirito di sacrificio.
Ciao Zona,
si è vero, tu sei stato sposato ed hai dei figli, questo lo ricordo, ma rispetto alla tua amante ci sono un paio di differenze sostanziali:
- Ti poni nei suoi confronti come uomo libero (=single) mentre Lei è impegnata (=sposata)
- E' una donna ed è una mamma: per una mamma credo sia di gran lunga più difficile decidere di buttarsi in una relazione extraconiugale rispetto a quanto non sia per un uomo,pur trattandosi di un padre (il legame Mamma-figli è di gran lunga più intenso, viscerale e carnale di quello Padre-figli)
Se il primo dei due punti ti pone automaticamente in una condizione sfavorevole, sia sul piano pratico che sul piano psicologico (quando torni la sera a casa non c'è nessuno ad aspettarti mentre lei ha un marito e dei figli che richiedono attenzioni ma ne ricambiano anche e questo, checchè possa dirne lei, costituisce un'ancora, spesso di salvataggio) , il secondo dei due punti precedenti fa si che sia del tutto improbabile che lei possa lasciare la sua famiglia: è possibile ma assai improbabile a meno chè non sia il marito a voler rompere la relazione perchè magari scopre il di Lei tradimento.
Riguardo a quanto appena detto, so che hai ribadito il fatto di non averle mai chiesto di lasciare la sua famiglia e che reclami solo di poterla vivere di più: ma non pensi che questo la esponga automaticamente a dei rischi troppo grandi le cui implicazioni sarebbero proprio la disgregazione della sua famiglia?
Tu da Lei cosa vuoi? Vuoi viverla? Non puoi: forse Lei ti ha chiesto di cambiare città perchè attualmente vivete vicino e questo vi espone a rischi, d'altra parte se tu ti trasferissi a distanza di sicurezza lei probabilmente ti vivrebbe, se non di più, senz'altro meglio, intendo con meno pensieri per la testa e minor ansia di essere visti da qualcuno che vi conosce, ma questo riporterebbe il rischio in alto perchè probabilmente i suoi temporanei congedi dal matrimonio sarebbero di durata maggiore (vista la maggiore distanza che vi separerebbe) e la finestra temporale in cui il marito potrebbe porsi la tipica domanda "ma dov'è finita mia moglie?" giustificherebbe la stessa, alla quale, la moglie, prima o poi, dovrebbe dare una risposta.
Per quanto riguarda i matrimoni ombra, a me non risulta che sotto quell'ombra ci sia tanta gente felice che giace rilassata su un'amaca degustando un cocktail esotico: piuttosto mi sembra che sotto l'ombra di quei matrimoni paralleli ci sia il sacrificio rappresentato dal fatto di dover rinunciare a vivere la propria vita e la propria felicità alla luce del sole, quella che invece ci sarebbe se davvero si volesse vivere quella relazione.
Capisco perfettamente il tuo stato d'animo, ci sono passato anch'io, sono caduto anch'io vittima di questo meccanismo infernale che ti tiene tra le grinfie di una donna per la quale rappresenti il più bel complemento della sua vita che potesse capitargli (ma di cui potrebbe fare dolorosamente a meno qualora tu alzassi la posta delle tue richieste), è quel meccanismo che ti tiene in uno stato di incertezza perenne, continua, che fa si che tu viva un alternarsi di emozioni positive e negative, di pensieri contrastanti che ti fanno spaziare su tutto l'arco dei possibili stati d'animo sublimando quello in cui finalmente puoi averla per te per poche ore, magari giusto il tempo di vedervi, bere un caffè, fare l'amore per poi rivestirvi di corsa perché lei deve andare.....intanto il tuo tempo passa, lei torna dalla sua famiglia, tu rimani lì solo a pensare a lei e giù, pigi il tasto del countdown aspettando il suo prossimo ritorno: è vita questa?
In tutto questo gioca molto il fatto che ti sei separato e che "probabilmente", seppur a livello inconscio, vivi ancora il dolore della separazione e cerchi un "risarcimento" dalla vita, forse vuoi dimostrare di saper amare...non so, riflettici, potrebbe essere anche questo a giocare un ruolo fondamentale.
Mi permetto di ipotizzare su cosa ti spinge a tenerti legato a Lei perchè ci sono alcune similitudini tra la mia e la tua storia, (stessa età, entrambi separati.....) io però non ho dei figli.
Nella vita ho incontrato molte donne che rientrano nella categoria che io definisco "
donne_vorrei_ma_non_posso" (ed ovvio che ci sia anche la categoria al maschile):beh, mi sono stufato perchè sono quelle donne che ti portano molto vicino a ciò che vorresti (una relazione con loro) ma non abbastanza da averlo, proprio perchè non possono ma ti dicono che vorrebbero!...non funziona così....da adulti ci si esprime chiaramente senza "se" e senza "ma".
Se dalle tue parti c'è bel tempo come quì da me, prendi un paio di scarpe da running e fatti una bella corsetta all'aria aperta, suda, respira profondamente e comincia a comunicare con il tuo corpo, vedrai che di lì a poco comincerai a comunicare anche con te stesso....e funziona

è un primo passo per iniziare a prenderti veramente cura di Te:up:
Buon weekend Zona.
Ciao
