No. Ti dico solo che stai facendo un enorme casino con l'italiano. Se il casino con la lingua corrisponda o meno con il casino che hai dentro tu, questo al massimo lo puoi chiarire tu, io senz'altro posso farmene una opinione per capire un meccanismo se sono interessata a capirlo. O anche solo discuterne e ognuno della sua idea.
In effetti...
Il fatto è che preferisco fare casino con l'italiano "fuori" (e cioè mettere nel casino chi da fuori non capisce) e non fare alcun casino DENTRO la relazione
Fosse così facile ti chiederei di passarmi la ricettaIl fatto è che preferisco fare casino con l'italiano "fuori" (e cioè mettere nel casino chi da fuori non capisce) e non fate alcun casino DENTRO la relazione
Perché, qui c'è la tua AMICA per caso che legge?Il fatto è che preferisco fare casino con l'italiano "fuori" (e cioè mettere nel casino chi da fuori non capisce) e non fate alcun casino DENTRO la relazione
QuotoIl fatto è che preferisco fare casino con l'italiano "fuori" (e cioè mettere nel casino chi da fuori non capisce) e non fare alcun casino DENTRO la relazione
Ma cosa c’entra? Non è che qui lo definisci amante perché così siete più sereni e fuori no
La ricetta la fai da te, se rinunci a prendere quelle ricette modello pubblicate per tuttiFosse così facile ti chiederei di passarmi la ricetta
????
Se parli a noi, usi termini nel loro significato generico che possano essere comprensibili a tutti, non vocaboli che usi nel tuo privato.
Perché se io fossi venuto qui dicendo "Mia moglie ha un amico" tutti avrebbero risposto "Embè?".
Da "leguleia" so che il " nomen" a certi atti e' irrilevante. Per cui posso anche intestare un atto come "atto di citazione", quando in realtà si tratta di un "ricorso" PURCHÉ io segua la procedura e la tempistica che è propria dei ricorsi. Altrimenti sono fottuta. Poi mi può pure fare più bello intestare l'atto come comparsa di risposta, comparsa conclusionale. Ma c'è un contenuto e una procedura che, se sono seguiti, fanno della mia intestazione una mera svista.
Ma abbi pazienza.. ma stiamo confrontandoci o stiamo copiando da Wikipedia?
Faccio io :amici:
Tu sei evidentemente infastidito e non si capisce il perché
Allora dici “ti amo” ad cazzumio non ho problemi con i termini, ho problemi con la condivisione dei contenuti
ad esempio io "ti amo" l'ho detto a diverse persone, a volte inopinatamente, a volte no
ultimamente sto molto attento, ma se so che posso dire "ti amo" lo dico eccome, e come mi piace e come lo sento forte
ma so anche che chi riceve il mio "ti amo" non pensa nella sua testolina "epperò allora tua moglie.. epperò allora bisognerebbe andare a vivere assieme epperò allora… epperò allora…."
e non ho nessun problema se il "contenuto" è condiviso..
se però lo dico a una persona che mi fa: "fermi tutti oh.. che hai detto? no no no.. fermo fermo eccheccazzo eh no.." vuol dire che (forse) i problemi con la etichetta ce li ha più lei che io
Tutti gli amanti sono uguali? Hanno uno standard?
Posso aver letto male ma chi ha parlato di amicizia ha specificato i termini di quella amicizia
Non mi sembra l’unico