Chen
...Ciao NOUS!...certo che sei un bel tipo...sei acutissima...vedi, chiediti perchè, quando incontro una persona come te...che sia in un forum...come questo...o nella vita di tutti i giorni...diciamo che la "riconosco"...non importa se condivide le mie idee oppure no...io, la "riconosco"...sai cosa riconosco?...l'intelligenza...ecco, vedi, io apprezzo molto la cultura, il sapere...ma quando incontro l'intelligenza...la riconosco subito...e le rendo onore...e tu, secondo me, sei la persona più intelligente del forum...devi avere un QI altissimo...per quanto mi riguarda, sono abituato al dibattito...allo scontro di idee...però, non tollero l'insulto gratuito...l'invalidazione...ho avuto successo nella vita professionale e provengo da una famiglia di industriali...il mio tallone d'Achille è la vita di relazione...un casino pazzesco...un senso di vuoto pneumatico...ieri sera ho passato la notte con una ragazza...questa mattina, ho fatto l'amore a casa di un'altra...sai cos'è l'autodistruzione?...ecco, io ne sono il campione...
La sensazione è che nel reale sia più forzoso confrontarsi con distacco, il virtuale permette un vero modo di dibattere ed argomentare. Forse questo favorisce quello che chiami "riconoscere".
Non voglio addentrarmi in ipotesi....le ragioni le ho dette, ma dai la sensazione di metterti sempre alla prova, di voler cavillare su te stesso, di vedere le reazioni altrui al tuo muoverti ed al tuo vivere e, forse, perdi di vista il vivere che socializza e non analizza.
Non credo al vuoto relazionale......... non sarà che, scusa l'azzardo sgradevole, tu hai una noia intrinseca e, quando vivi i rapporti, salvo casi isolati, già il pensiero di ripetere l'esperienza che sarebbe fondamento di una vita a due (duri quel che duri) ti si prospetta una scontatezza, una probabile situazione di dejà vu che paralizza il prosieguo dei rapporti?
Tu pretendi, a torto o a ragione, troppo.... da te stesso e, soprattutto dagli altri. Non voglio dare giudizi a tutti i costi, ma la via intrapresa in due dovrebbe essere paritetica, tu tendenzialmente sei abituato a trainare.......... e prima o poi ci si stanca perchè la fatica psicologica e mentale impedisce il godimento di quanto sta attorno.
Una volta ho usato la definizione "collezionismo" ........... c'è quello deteriore che significa solo tacche in più, l'altro e quello isolante, autodistruttivo, dove si coltiva la pianta dell'incredulità e della non speranza..........
Capiterà una persona che riterrai "giusta" e che riempia quel"vuoto", ma sei tu che devi rinegoziare le aspettative con te stesso. Io sono una scettica fondamentale, ma so che chi è scettico come me capta quale sia il punto di incontro del ricredersi o dell'affidarsi........ sei certo di "voler" essere estraneo a questa eventualità?
E' un parlare sospeso, simili argomenti andrebbero dibattuti in contraddittorio in quei salotti di cui si è perso l'uso e la memoria, qui cerchiamo di fare quello che potrebbe essere considerato un accettabile surrogato.
Bruja