Figli felici o "sistemati" ?

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Old Rocknroll

Utente di lunga data
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Le angosce per i miei figli li ho avute quando ho capito che il padre aveva vissuto nella menzogna e, di conseguenza, lo avevano perso come punto di riferimento.
Per il resto ...un po' è il mio mestiere (e non credo che un preparatore atletico possa avere dubbi di sbagliare allenamento ...di certo non vi è sicurezza che chi viene ben allenato divenga un campione, ma ... chi lo vuole un campione?) un po' è la consapevolezza dell'individualità di ogni perona che può scegliere della propria vita indipendentemnte dall'educazione ricevuta, un po' l'enorme fiducia che ho sempre avuto e ho nei miei figli che credo che sceglieranno il meglio per loro in buona fede. Ed è questo che mi interessa.
Poi è da vedere cosa si intende per educazione.
Discorso lungo e dibattuto.
Ho una certa età e esperienza di bambini attraverso gli ultimi trentanni e questo significa che chi ha ntorno ai quarantanni è coetaneo di miei ex alunni.
Già allora sentivo dire che erano brutti tempi per i bambini, che non era come una volta, ecc...
Già allora vi erano bambini con l'agenda e che non avevano tempo per giocare liberamente e per sanamente oziare.
L'idea di dover far fare attività organizzate ai bambini si è andata sempre più diffondendo in tutti gli strati della popolazione, come segno tangibile delle cure che vengono loro riservate, ma anche come modo per placare l'ansia dei genitori che temono che, senza una guida costante, i piccoli non saprebbero che fare o fare qualcosa di sbagliato.
Ma soprattutto è un modo per far sperimentare loro regole che non si ha il coraggio di imporre in casa ...perché non si impongono regole e responsabilità a se stessi.
Per cartà le regole ci sono, ma potrebbero essere sintetizzate in "NON DISTURBARE" gli adulti impegnati nella loro ricerca della felicità.

Ma li leggete i traditori qui? Parlano dei figli come i una caratteristica anagrafica o come segno della loro normalità, non certo come compito di responsabilità che deve condizionare le loro scelte.
Meglio mandarli in piscina e a tennis e ...aver tempo libero.

Persa hai scritto cose molto vere.
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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Ho una certa età e esperienza di bambini attraverso gli ultimi trentanni e questo significa che chi ha ntorno ai quarantanni è coetaneo di miei ex alunni.
Già allora sentivo dire che erano brutti tempi per i bambini, che non era come una volta, ecc...
Già allora vi erano bambini con l'agenda e che non avevano tempo per giocare liberamente e per sanamente oziare.
L'idea di dover far fare attività organizzate ai bambini si è andata sempre più diffondendo in tutti gli strati della popolazione, come segno tangibile delle cure che vengono loro riservate, ma anche come modo per placare l'ansia dei genitori che temono che, senza una guida costante, i piccoli non saprebbero che fare o fare qualcosa di sbagliato.
Ma soprattutto è un modo per far sperimentare loro regole che non si ha il coraggio di imporre in casa ...perché non si impongono regole e responsabilità a se stessi.
Per cartà le regole ci sono, ma potrebbero essere sintetizzate in "NON DISTURBARE" gli adulti impegnati nella loro ricerca della felicità.

Ma li leggete i traditori qui? Parlano dei figli come i una caratteristica anagrafica o come segno della loro normalità, non certo come compito di responsabilità che deve condizionare le loro scelte.
Meglio mandarli in piscina e a tennis e ...aver tempo libero.
è la parte più degradante di certi traditori, quella che trovo in assoluto insopportabile

Non è sempre vero. A mio modesto avviso. Persa, credo tu sia troppo intelligente per non leggere del pregiudizio in quello che hai affermato. Senza offesa.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Non è sempre vero. A mio modesto avviso. Persa, credo tu sia troppo intelligente per non leggere del pregiudizio in quello che hai affermato. Senza offesa.
Mica tutti (ovvio) ...ma proprio tanti tanti ...per non dire degli/delle amanti che dei figli del "loro bene" se ne infischiano proprio.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Dei figli dell'amante?
Se ami una persona dovresti anche preoccuparti del suo bene e nel suo stare bene; i rapporti con i figli mi sembra ne facciano ben parte.
 

MK

Utente di lunga data
Se ami una persona dovresti anche preoccuparti del suo bene e nel suo stare bene; i rapporti con i figli mi sembra ne facciano ben parte.
Certo che sì. Io, te, quante altre? . Anche se la preoccupazione dovrebbe essere quella del genitore prima di tutto. E comunque parlavo di amanti, non di secondi matrimoni
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Certo che sì. Io, te, quante altre? . Anche se la preoccupazione dovrebbe essere quella del genitore prima di tutto. E comunque parlavo di amanti, non di secondi matrimoni
Beh non credo che si possa prescindere da tutto neppure quando si è solo "amanti" per definizione.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
In un rapporto tra amanti per definizione i figli (di una delle parti o di entrambe) non dovrebbero risentirne minimamente.
Ottimista.
 
O

Old megliosola

Guest
Mica tutti (ovvio) ...ma proprio tanti tanti ...per non dire degli/delle amanti che dei figli del "loro bene" se ne infischiano proprio.
non è che se ne infischiano...non esistono proprio, quando sono "presi" dall'ammore si dimenticano di coniugi e figli

e questo da la misura del genitore...checchè se ne dica in giro
 

Bruja

Utente di lunga data
mah

Ottimiste entrambe... io di unioni extra con figli avuti in precedenza ne ho viste parecchie,e raramente i nuovi "genitori" hanno dimostrato di avere quei numeri e quegli atteggiamenti consoni a non creare traumi e ad agevolare i rapporti intrecciati con i relativi figli.
Sembra difficile da credere ma spesso i figli altrui sono più un ostacolo o un impiccio che un'occasione per dimostrare la propria maturità e disponibilità all'altro/a genitore.
Ne ho avuto un esempio in questo periodo; nuovi confinanti di villetta, famiglia di conviventi, lui separato e lei divorziata, lui un figlio affidato alla madre e lei due figlie che tiene con sé. I problemi nascono dal fatto che lui vive costantemente con le figlie dell'altra e non porta il figlio presso di sé nei fine settimana per attriti fra la nuova compagna e la moglie... così il ragazzino paga la guerriglia fra i genitori e l'incapacità del padre di fare la sua parte.
E' davvero triste...
Bruja
 
O

Old megliosola

Guest
Ottimiste entrambe... io di unioni extra con figli avuti in precedenza ne ho viste parecchie,e raramente i nuovi "genitori" hanno dimostrato di avere quei numeri e quegli atteggiamenti consoni a non creare traumi e ad agevolare i rapporti intrecciati con i relativi figli.
Sembra difficile da credere ma spesso i figli altrui sono più un ostacolo o un impiccio che un'occasione per dimostrare la propria maturità e disponibilità all'altro/a genitore.
Ne ho avuto un esempio in questo periodo; nuovi confinanti di villetta, famiglia di conviventi, lui separato e lei divorziata, lui un figlio affidato alla madre e lei due figlie che tiene con sé. I problemi nascono dal fatto che lui vive costantemente con le figlie dell'altra e non porta il figlio presso di sé nei fine settimana per attriti fra la nuova compagna e la moglie... così il ragazzino paga la guerriglia fra i genitori e l'incapacità del padre di fare la sua parte.
E' davvero triste...
Bruja
per me non è difficile da credere...ne sono convinta...
quello di cui non mi capacito è come fanno tanti genitori a mettere da parte i propri figli per sopraggiunti e incerti affetti
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
per me non è difficile da credere...ne sono convinta...
quello di cui non mi capacito è come fanno tanti genitori a mettere da parte i propri figli per sopraggiunti e incerti affetti
A volte mi viene il dubbio che tanti matrimoni falliscano proprio su questo: sull'incapacità di uno dei due (a volte di entrambi
) di essere davvero genitori, di andare oltre i propri contingenti bisogni per guardare al benessere dei figli (benessere in senso alto e non abiti, giochi, vacanze...che anzi vengono profusi in abbondanza proprio per l'attenzione all'immediato e per "allontanarli" come impegno a lunga scadenza) e che il vedere come l'altro sia invece capace di vivere la genitorialità faccia sentire traditi chi è ancora dentro (ben oltre le dichiarazioni d'intenti a parole) ancora figlio e bisognoso di attenzioni da figlio.
 

oscuro

Utente di lunga data
...........

Mi piacerebbe educarli a perseguire sempre la via della giustizia....delle cose giuste...rappresentando loro che la cosa giusta spesso non è la cosa che ci và di fare e non è la cosa conveniente....!!
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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Mi piacerebbe educarli a perseguire sempre la via della giustizia....delle cose giuste...rappresentando loro che la cosa giusta spesso non è la cosa che ci và di fare e non è la cosa conveniente....!!
Quasi mai lo è, amico mio, quasi.
Ma non c'è altra via onesta intellettualmente se non quella cui miri tu.

Ma spesso i genitori insegnano ai figli la "furbizia", perchè è quello che hanno appreso a loro volta e perchè da noi l'essere furbi paga, senza sanzione. e la nostra Terra sta come sta
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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A volte mi viene il dubbio che tanti matrimoni falliscano proprio su questo: sull'incapacità di uno dei due (a volte di entrambi
) di essere davvero genitori,
di andare oltre i propri contingenti bisogni per guardare al benessere dei figli (benessere in senso alto e non abiti, giochi, vacanze...che anzi vengono profusi in abbondanza proprio per l'attenzione all'immediato e per "allontanarli" come impegno a lunga scadenza) e che il vedere come l'altro sia invece capace di vivere la genitorialità faccia sentire traditi chi è ancora dentro (ben oltre le dichiarazioni d'intenti a parole) ancora figlio e bisognoso di attenzioni da figlio.
Spesso non si sta bene con i figli perchè non si sta bene con se stessi, Persa. Non vuole essere un'attenuante, solo una chiave di lettura.
 

MK

Utente di lunga data
non è che se ne infischiano...non esistono proprio, quando sono "presi" dall'ammore si dimenticano di coniugi e figli

e questo da la misura del genitore...checchè se ne dica in giro
Mah dipende. Il coniuge quando è ex è ex, punto. Si può restare amici ma la coppia come c'era prima non esiste più. Sui figli la mia esperienza è di genitori consapevoli prima e dopo. Certo fare il padre part-time non è che responsabilizzi eh...
 
O

Old megliosola

Guest
Mah dipende. Il coniuge quando è ex è ex, punto. Si può restare amici ma la coppia come c'era prima non esiste più. Sui figli la mia esperienza è di genitori consapevoli prima e dopo. Certo fare il padre part-time non è che responsabilizzi eh...
non parlavo solo di coppie separate...
e spesso nemmeno il padre a tempo pieno è responsabile, altro che consapevolezza
 
O

Old megliosola

Guest
A volte mi viene il dubbio che tanti matrimoni falliscano proprio su questo: sull'incapacità di uno dei due (a volte di entrambi
) di essere davvero genitori, di andare oltre i propri contingenti bisogni per guardare al benessere dei figli (benessere in senso alto e non abiti, giochi, vacanze...che anzi vengono profusi in abbondanza proprio per l'attenzione all'immediato e per "allontanarli" come impegno a lunga scadenza) e che il vedere come l'altro sia invece capace di vivere la genitorialità faccia sentire traditi chi è ancora dentro (ben oltre le dichiarazioni d'intenti a parole) ancora figlio e bisognoso di attenzioni da figlio.


allora o ci si trasforma in mamme (o papà, dipende) e la "famiglia" tiene...oppure scoppia desolantemente
 
Stato
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