Figlio frutto del tradimento: disconoscimento o riconoscimento, una decisione difficile

Alphonse02

Utente di lunga data
No, non credo, max 5 anni.
Diciamo che è una materia delicata, molto direi.

Dopo la modifica dell'Art. 244 Cod. Civ. del 2013, il marito può superare il termine di decadenza dell'azione di 5 anni (introdotto con quella riforma) solo se non sia stato presente nel luogo della nascita del figlio, ed allora il periodo di un anno per il disconoscimento decorre da quando ritorna nella residenza familiare. E' l'ipotesi tipica di chi è trattenuto lontano contro la sua volontà (es. in prigione all'estero o in prigionia di guerra); sarebbe da discutere se abbia avuto conoscenza della nascita e non gli fosse totalmente preclusa la possibilità di comunicare tramite autorità consolare.

Alcune sentenze della Corte Costituzionale anteriori al 2000 avevano stabilito che il termine di un anno dovesse decorrere per il marito dalla scoperta dell'adulterio della moglie o della sua incapacità di procreare. In quest'ultima evenienza, anche per la moglie decorre il termine (di 6 mesi) per disconoscere la paternità del figlio.

Se Life is Life si fosse allontanato il giorno prima del parto e non avesse avuto notizia della nascita della seconda figlia certamente poteva ancora promuovere l'azione di disconoscimento entro un anno dal suo rientro a casa.
Invece, la neonata l'aveva pure presa in braccio e poi era scappato via.
Non poteva più disconoscerla dopo un anno dalla sua fuga.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Mi pare in contrasto con ciò che ha scritto Alphonse, ma non so se lui è avvocato o giudice.
No, in realtà, come professione prevedo il futuro possibile sulla base delle informazioni disponibili.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

ologramma

Utente di lunga data
riporto il caso di un mio amico e coetaneo , sposato e aveva due figli un maschio e una femmina , lei con amante , gli ha rovinato la vita che per ovvi motivi non dico , solo che negli anni prima che divorziassero la figlia assomigliava come una goccia d'acqua all'amante dell madre .
Il mio amico sempre voluto bene ad entrambi i figli , non so se lo sapeva che lei non era figlia sua ma come dice qui i figli sono di chi li cresce grande verità , ora lui per una trombosi non è più autonomo la figlia lo accudisce non so se vive con lei ma l'ho incontrato al supermercato e lei lo accompagnava per fare la spesa . ora la macchina non può portarla più.
la moglie gliene ha fatte passare di cotte e di crude non li vedo mai insieme anche se ora l'amante è muerto:mad:
 

Etta

Utente di lunga data
riporto il caso di un mio amico e coetaneo , sposato e aveva due figli un maschio e una femmina , lei con amante , gli ha rovinato la vita che per ovvi motivi non dico , solo che negli anni prima che divorziassero la figlia assomigliava come una goccia d'acqua all'amante dell madre .
Il mio amico sempre voluto bene ad entrambi i figli , non so se lo sapeva che lei non era figlia sua ma come dice qui i figli sono di chi li cresce grande verità , ora lui per una trombosi non è più autonomo la figlia lo accudisce non so se vive con lei ma l'ho incontrato al supermercato e lei lo accompagnava per fare la spesa . ora la macchina non può portarla più.
la moglie gliene ha fatte passare di cotte e di crude non li vedo mai insieme anche se ora l'amante è muerto:mad:
E’ muerto nel senso che e’ sparito o nel vero senso della parola?
 

bull63

Utente di lunga data
Ci sono casi con scelte, che comunque sono censurabili o rispettabili, ci sono situazioni dove non puoi scegliere. Se non erro, trascorso un certo periodo di tempo, nemmeno tanto lungo, un figlio non lo puoi più disconoscere. Credo, e giustamente, a tutela del figlio stesso.
Diciamo che oggigiorno tramite i test genetici, è stato tolto alla donna una parte del potere sulla possibilità di nascondere le sue scelte riproduttive.
Però, personalmente, visto che alla donna si giustificano scelte come l'abbandono del minore in ospedale o persino l'aborto, che checchè se ne dica è la sopressione di una possibile vita, ci andrei molto cauto a considerare una merdaccia chi non se la sente di allevare un figlio non suo.
Che poi, voglio dire, quanti di quelli che lo hanno allevato, poi alla fine si tirano indietro?
Rendere obligatorio il test del DNA del bambino alla nascita e consegnarlo in busta chiusa alla madre ed al presunto padre. Risolverebbe molti problemi
 
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