Quindi lui già sapeva che non lo amavi.. E allora perché avevi paura venisse fuori in terapia la cosa?
Scusa la domanda scema, forse l'hai spiegato e sono io che ho perso un passaggio da qualche parte.
Si, glielo avevo già detto. E anche i perchè.
Ma lui diceva che ero io che non mi accontentavo. Insomma non si metteva mai in dubbio. Lui si sente perfetto!!
La casa in cui viviamo (fra un pò lui traslocherà) è mia da sempre. Vivevo lì già ai tempi dell'Università.
Per cui...in linea di massima, sarebbe stato lui a doversene andare (ha un suo appartamente che ha affittato).
Ma io non gli avrei chiesto di lasciare la casa. Gli avevo proposto appunto, di vivere separati in casa.
Non lo amo e non lo voglio più fisicamente ma, pur parlando con chiarezza ai figli, avrei preferito trovare una soluzione alternativa alla separazione fisica. Per i bimbi. Non mi dilungo...ma sapevo che mi avrebbe fatto impazzire per quel che riguarda loro.
E io ero convinta che fosse meglio dare stabilità abitativa ai piccoli. Tenendo mamma e papà nella stessa casa.
In terapia temevo che la psico avrebbe fatto di tutto per convincermi a "tornare con lui" anche come donna. Cioè sessualmente. E che lui buttasse addosso a me tutte le responsabilità del mio allontanamento da lui.
Alla fine è andata proprio diversamente. Lei aveva cercato di fargli capire che se lui voleva che le cose funzionassero, avrebbe dovuto lavorare molto su se stesso, perchè in effetti, certi suoi atteggiamenti erano intollerabili.
Alla fine ti dirò che io ci ho anche creduto. Che potesse accadere il miracolo. Che riuscissimo a venirci incontro, lui a smussare certi atteggiamenti (andando anche in analisi) e io a lavorare sui miei blocchi.
E mi ci ero messa di impegno.
Ma non ci ha creduto lui. Ha negato il suo problema e ha preferito dire che era meglio finirla.