ok, ho letto la tua storia...preciso che non volevo sfottere (anche se era difficile da intendere) ma semplicemente come mio costume cercare di sdrammatizzare e trovare un approccio sereno ai problemi (così faccio con i miei, così faccio con quelli degli altri quando vengo chiamato in causa)
dirai "non sei stato chiamato in causa" ma essendo in un forum libero è come se lo fosse...no??? :up:
venendo al dunque:
mi permetto di consigliarti di non fare il SOLITO ERRORE di cercare motivazioni e perchè al tradimento subito...non li trovi, e anche se li trovi non serve a granchè...o almeno non adesso
prendi fiato, cerca serenità (che non è felicità) e sopratutto lucidità...concentrati sui figli, sul tuo lavoro e possibilmente su qualche svago...mai stare solo, o meglio fallo il meno possibile
i "perchè" saranno utili qualora tornaste insieme...al momento sono inutili...
Sto seguendo i vostri consigli. Mi sono buttato sul lavoro, fortunatamente almeno quello è soddisfacente e sono circondato da persone che mi stimano. Sto poco a casa e quando ci sto mi sto comportando con civiltà e rispetto.
Io e mia moglie parliamo la mattina presto, prima che i bimbi si sveglino e cerchiamo di convincerci, soprattutto ci provo io, che il tempo ci farà vedere le cose più chiaramente. A dirla tutta, è soprattutto lei in questi giorni ad essere inquieta, io come sempre mi mostro più freddo, lei invece per esempio stamattina quasi scoppiava a piangere perchè continua a sentirsi questa forte oppressione addosso. Non voglio dare giudizi affrettati ma mi sembra meno combattiva dei giorni scorsi, evidentemente è passata ad una fase di maggiore riflessione. Ciò non vuol dire che le cose ritorneranno come prima ma io devo lottare con tenacia, mostrandole attenzioni ma allo stesso tempo decisione, come ho fatto questa mattina quando le ho ricordato che questa fase transitoria e di riflessione non potrà durare all'infinito.
Allo stesso tempo, e per questo forse qualcuno mi disapproverà, mi sto dando da fare per cercarle lavoro e le sto procurando qualche colloquio a tal fine. Stamattina mi ha ringraziato per questo, forse solo per convenienza ma l'ha fatto. In fondo, se uno dei suoi malesseri deriva dallo stare a casa, crearle nuovi stimoli positivi potrebbe farle bene. Male che vada, se un giorno dovessimo lasciarci definitivamente, una sua indipendenza economica sarebbe positiva anche per me e per le mie finanze.
Domani è mercoledì e lei dovrebbe andare (andrà) in piscina. Ovviamente la cosa già comincia a farmi male, per questo pensavo di prendermi i bambini e andare a cena dai miei genitori, almeno non mi ritrovo da solo a casa a contare i minuti che mancano al suo rientro.