Fine di un matrimonio

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Nausicaa

sfdcef
non sono obiettiva in casi come questi. mi irritano, per non dire altro.
tuo marito si sforza per vedere vostra figlia? non vuole stare con lei per più di qualche ora alla settimana?
liberalo pure da questo gravoso compito, non hai bisogno di una persona del genere per crescere la tua bambina.
e se poi si renderà conto che non si può semplicemente smettere di essere padre, tanto meglio. ma deve sentirlo davvero, non come un dovere, nessuno lo obbliga a crescere.
tu intanto va avanti senza aspettarti più nulla da lui.
hai altro a cui pensare, a tutte quelle difficoltà che dovrai superare solo con le tue forze, ma anche a quei tanti momenti meravigliosi che vivrai con la tua piccola.
:smile:

Certo che lei può crescere la bimba da sola.
Ma è la bimba che ha bisogno di un padre...
"Ma che razza di padre!" si potrebbe dire... e io ne so, di un padre che avrei preferito non avere.
Ma proprio perchè io un padre non l'ho avuto quando lo volevo, e l'ho avuto in modo schifoso quando non lo volevo, penso che un padre (appena decente) sia importante.
E adesso, lui si sta dimostrando uomo e padre pessimo, ma sono ancora agli inizi.
Io spero che il rapporto tra lui e la figlia possa migliorare...
Ma per avere una possibilità di miglioramento, non si può interrompere ora.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Certo che lei può crescere la bimba da sola.
Ma è la bimba che ha bisogno di un padre...
"Ma che razza di padre!" si potrebbe dire... e io ne so, di un padre che avrei preferito non avere.
Ma proprio perchè io un padre non l'ho avuto quando lo volevo, e l'ho avuto in modo schifoso quando non lo volevo, penso che un padre (appena decente) sia importante.
E adesso, lui si sta dimostrando uomo e padre pessimo, ma sono ancora agli inizi.
Io spero che il rapporto tra lui e la figlia possa migliorare...
Ma per avere una possibilità di miglioramento, non si può interrompere ora.

forse sono stata un po' troppo dura.
come te mi auguro che che il marito di cyemme cambi idea almeno sul suo modo di essere padre, si dimostrerebbe finalmente maturo e sarebbe una presenza importante per la piccola, ma è lui ad aver preso le distanze, non mi pare che qualcuno gli stia impedendo di passare del tempo con la figlia. e non dico nemmeno che cyemme debba allontanarlo, solo è meglio che non si aggrappi alla speranza che lui si faccia avanti seriamente per il bene della bambina. purtroppo c'è anche chi volta pagina lasciandosi tutto alle spalle, figli compresi.
mio padre mi ha definita "la zavorra di un matrimonio fallito" ed ha tirato un sospiro di sollievo quando gli ho detto che non avrei più voluto incontrarlo nemmeno per quelle due-tre volte all'anno in cui si sforzava di chiamarmi. e ne sono passati sette prima che ricomparisse al grido di "sei mia figlia, come posso fregarmene di te?".
 

Nausicaa

sfdcef
forse sono stata un po' troppo dura.
come te mi auguro che che il marito di cyemme cambi idea almeno sul suo modo di essere padre, si dimostrerebbe finalmente maturo e sarebbe una presenza importante per la piccola, ma è lui ad aver preso le distanze, non mi pare che qualcuno gli stia impedendo di passare del tempo con la figlia. e non dico nemmeno che cyemme debba allontanarlo, solo è meglio che non si aggrappi alla speranza che lui si faccia avanti seriamente per il bene della bambina. purtroppo c'è anche chi volta pagina lasciandosi tutto alle spalle, figli compresi.
mio padre mi ha definita "la zavorra di un matrimonio fallito" ed ha tirato un sospiro di sollievo quando gli ho detto che non avrei più voluto incontrarlo nemmeno per quelle due-tre volte all'anno in cui si sforzava di chiamarmi. e ne sono passati sette prima che ricomparisse al grido di "sei mia figlia, come posso fregarmene di te?".

Un abbraccio a te ciccia :smile: ... anche se al momento ti invidio la latitanza di tuo padre :D
 

beatl

Utente di lunga data
forse sono stata un po' troppo dura.
come te mi auguro che che il marito di cyemme cambi idea almeno sul suo modo di essere padre, si dimostrerebbe finalmente maturo e sarebbe una presenza importante per la piccola, ma è lui ad aver preso le distanze, non mi pare che qualcuno gli stia impedendo di passare del tempo con la figlia. e non dico nemmeno che cyemme debba allontanarlo, solo è meglio che non si aggrappi alla speranza che lui si faccia avanti seriamente per il bene della bambina. purtroppo c'è anche chi volta pagina lasciandosi tutto alle spalle, figli compresi.
mio padre mi ha definita "la zavorra di un matrimonio fallito" ed ha tirato un sospiro di sollievo quando gli ho detto che non avrei più voluto incontrarlo nemmeno per quelle due-tre volte all'anno in cui si sforzava di chiamarmi. e ne sono passati sette prima che ricomparisse al grido di "sei mia figlia, come posso fregarmene di te?".
accidenti, mi spiace
 

cyemme

Utente
forse sono stata un po' troppo dura.
come te mi auguro che che il marito di cyemme cambi idea almeno sul suo modo di essere padre, si dimostrerebbe finalmente maturo e sarebbe una presenza importante per la piccola, ma è lui ad aver preso le distanze, non mi pare che qualcuno gli stia impedendo di passare del tempo con la figlia. e non dico nemmeno che cyemme debba allontanarlo, solo è meglio che non si aggrappi alla speranza che lui si faccia avanti seriamente per il bene della bambina. purtroppo c'è anche chi volta pagina lasciandosi tutto alle spalle, figli compresi.
mio padre mi ha definita "la zavorra di un matrimonio fallito" ed ha tirato un sospiro di sollievo quando gli ho detto che non avrei più voluto incontrarlo nemmeno per quelle due-tre volte all'anno in cui si sforzava di chiamarmi. e ne sono passati sette prima che ricomparisse al grido di "sei mia figlia, come posso fregarmene di te?".
anche lui mi ha detto che la presenza di sua figlia non gli permette di vivere la sua nuova vita, che se avesse saputo non l'avrebbe mai messa al mondo, e che per lei è costretto ad avere una vita paralela.
Ma che vita paralela? La vita è una sola, bisogna sapere fare delle scelte, capire quali sono le priorità e decidere. vuoi stare con la tua amante? stacci ma pensa a quali possano essere le conseguenze al fatto che per te è prioritario fare le gite nei we piuttosto che stare con tua figlia. più tempo passa e peggio sarà per la piccola e per lui.
le tue parole mi fanno male, temo che la mia piccola possa arrivare a pronunciarle anche lei. io posso fare di tutto per lei, posso fare la buona madre, ma non posso difenderla da questo dolore che porterà dentro. questa possibilità mi fa male da morire.
 

Nausicaa

sfdcef
anche lui mi ha detto che la presenza di sua figlia non gli permette di vivere la sua nuova vita, che se avesse saputo non l'avrebbe mai messa al mondo, e che per lei è costretto ad avere una vita paralela.
Ma che vita paralela? La vita è una sola, bisogna sapere fare delle scelte, capire quali sono le priorità e decidere. vuoi stare con la tua amante? stacci ma pensa a quali possano essere le conseguenze al fatto che per te è prioritario fare le gite nei we piuttosto che stare con tua figlia. più tempo passa e peggio sarà per la piccola e per lui.
le tue parole mi fanno male, temo che la mia piccola possa arrivare a pronunciarle anche lei. io posso fare di tutto per lei, posso fare la buona madre, ma non posso difenderla da questo dolore che porterà dentro. questa possibilità mi fa male da morire.

Non è colpa tua.... puoi solo non chiudere le porte a che lui torni da vostra figlia, ma altro non puoi fare... mi dispiace immensamente....
 

Fantastica

Utente di lunga data
mio padre mi ha definita "la zavorra di un matrimonio fallito" ed ha tirato un sospiro di sollievo quando gli ho detto che non avrei più voluto incontrarlo nemmeno per quelle due-tre volte all'anno in cui si sforzava di chiamarmi. e ne sono passati sette prima che ricomparisse al grido di "sei mia figlia, come posso fregarmene di te?".
Non pensavo che si potesse raggiungere un simile grado di crudeltà. Davvero l'egoismo rende ciechi. Un grande abbraccio a te, per quanto tu l'abbia superato nel tempo.

Ma, aggiungo, la bella e forte donna che sei oggi depone a favore del fatto che i figli sono quello che sono indipendentemente dai traumi che possono aver subito. E cercare di proteggerli dal dolore ad ogni costo non significa necessariamente fare il loro bene. A volte, da genitori, siamo un po' troppo presuntuosi nel voler sapere qual è il bene dei nostri figli. La vita è più grande e spesso più saggia di noi.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Solo lui è responsabile del rapporto con sua figlia, non lo hai allontanato tu. Ha fatto tutto da solo. Quello che puoi fare e stare vicino alla bimba cercando le soluzioni migliori per lei. Lui non ha più alcun diritto di tornare. Esci dal guscio, siete Tu è tua figlia, e la vita è bella!

S*B
PS: E fatti dare i baiocchi per la figlia, che non sia un genitore non genitore e che non scopi con l'amante dando i soldi alla puttana di turno e non alla figlia, si chiama responsabilità che inzia quando si diventa genitori, volenti o nolenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
anche lui mi ha detto che la presenza di sua figlia non gli permette di vivere la sua nuova vita, che se avesse saputo non l'avrebbe mai messa al mondo, e che per lei è costretto ad avere una vita paralela.
Ma che vita paralela? La vita è una sola, bisogna sapere fare delle scelte, capire quali sono le priorità e decidere. vuoi stare con la tua amante? stacci ma pensa a quali possano essere le conseguenze al fatto che per te è prioritario fare le gite nei we piuttosto che stare con tua figlia. più tempo passa e peggio sarà per la piccola e per lui.
le tue parole mi fanno male, temo che la mia piccola possa arrivare a pronunciarle anche lei. io posso fare di tutto per lei, posso fare la buona madre, ma non posso difenderla da questo dolore che porterà dentro. questa possibilità mi fa male da morire.
Capita a chi ha come amante una vera facocera. Questi sono comportamenti per me gravissimi di donne che manipolano un uomo e lo staccano da tutto. Uomini debolissimi.
 

andrea53

Utente di lunga data
Eppure...

non sono obiettiva in casi come questi. mi irritano, per non dire altro.
tuo marito si sforza per vedere vostra figlia? non vuole stare con lei per più di qualche ora alla settimana?
liberalo pure da questo gravoso compito, non hai bisogno di una persona del genere per crescere la tua bambina.
e se poi si renderà conto che non si può semplicemente smettere di essere padre, tanto meglio. ma deve sentirlo davvero, non come un dovere, nessuno lo obbliga a crescere.
tu intanto va avanti senza aspettarti più nulla da lui.
hai altro a cui pensare, a tutte quelle difficoltà che dovrai superare solo con le tue forze, ma anche a quei tanti momenti meravigliosi che vivrai con la tua piccola.
:smile:
Eppure tanti uomini, tanti padri (dico tanti anche perché - in questo caso - per me anche UNO sono già tanti) conosco...
Padri che si dimenticano dei figli o delle figlie, che costruiscono nuovi legami e ne mettono al mondo altri. Al punto che ti dici... forse, avendone "seminati" due-tre-quattro in giro rende più facile dimenticarsene qualcuno.
Quando penso a quel che ho dovuto passare io, rimasto solo con una figlia che per mesi aveva letteralmente perso la testa, che rovesciava su di me tutta la sua rabbia, tutto il suo dolore, mi viene da odiarle queste persone!
Eppure un figlio, una figlia, rappresentano la nostra stessa continuità, qualcosa che è destinato a rimanere dopo il nostro passaggio, il seguito della nostra esistenza, un'opera che ci sopravviverà. Come avessimo scritto un libro, scolpito una statua, scritto una pagina di musica.
Mi viene da pensare che questi genitori non vivano una vita lineare, ma che tendano a perpetuare una situazione che dà l'illusione di rimanere giovani. Che abbiano bisogno di rincominciare ogni tot anni, con nuove relazioni, nuovi figli... come per fermare il tempo che passa, senza accettare l'evoluzione naturale delle loro vite e di quelle di chi gli è vicino.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Mi viene da pensare che questi genitori non vivano una vita lineare, ma che tendano a perpetuare una situazione che dà l'illusione di rimanere giovani. Che abbiano bisogno di rincominciare ogni tot anni, con nuove relazioni, nuovi figli... come per fermare il tempo che passa, senza accettare l'evoluzione naturale delle loro vite e di quelle di chi gli è vicino.
Pefetto. Maledetta questa assurda paura di invecchiare, inoculataci dal consumismo. :up:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quando leggo le storie di persone che hanno chiuso con i genitori, che si allontanano per anni mi vengono i brividi.
Io non riesco ad immaginare un giorno senza sentire mia madre e mio padre ed uguale é per loro
Quando discutiamo io non riesco a stare mezzagiornata senza xhiamare e chiarire. Sono stata fortunata probabilmente e davvero mi si stringe il cuore nel leggere certe storie
 

Nausicaa

sfdcef
Eppure tanti uomini, tanti padri (dico tanti anche perché - in questo caso - per me anche UNO sono già tanti) conosco...
Padri che si dimenticano dei figli o delle figlie, che costruiscono nuovi legami e ne mettono al mondo altri. Al punto che ti dici... forse, avendone "seminati" due-tre-quattro in giro rende più facile dimenticarsene qualcuno.
Quando penso a quel che ho dovuto passare io, rimasto solo con una figlia che per mesi aveva letteralmente perso la testa, che rovesciava su di me tutta la sua rabbia, tutto il suo dolore, mi viene da odiarle queste persone!
Eppure un figlio, una figlia, rappresentano la nostra stessa continuità, qualcosa che è destinato a rimanere dopo il nostro passaggio, il seguito della nostra esistenza, un'opera che ci sopravviverà. Come avessimo scritto un libro, scolpito una statua, scritto una pagina di musica.
Mi viene da pensare che questi genitori non vivano una vita lineare, ma che tendano a perpetuare una situazione che dà l'illusione di rimanere giovani. Che abbiano bisogno di rincominciare ogni tot anni, con nuove relazioni, nuovi figli... come per fermare il tempo che passa, senza accettare l'evoluzione naturale delle loro vite e di quelle di chi gli è vicino.

Credo che semplicemente ci siano persone, uomini e donne ahimè, che non sono fatti per essere genitori, e che lo diventano per una serie di motivi sbagliati, il primo e il più usato il classico "e perchè no?"
Va anche bene quando tutto fila liscio, poi però se ci sono crisi la stitichezza genitoriale comincia a pesare...
 

JON

Utente di lunga data
in questi momenti ci vuole molta calma, mai scelte frettolose perchè si rischia di pentirsi.
io riguardando a questi ultimi due mesi, qualche mia scelta non la rifarei.
ora lui se ne è andato, viene qualche ora a settimana a vedere la nostra bimba...ripeto ORA non ha mai raggiunto le 10 ore a settimana. Bimba che ha voluto in tutti modi, bimba che fino a settembre dell'anno scorso non potevi toglierli dalle braccia perchè non voleva. ora, non c'è più nulla, fra di lui e lei, nessun legame.
lui dice che si sforza per venire a vederla, che gli viene l'ansia. io ho invece la certezza che lui venga dalla bimba solo quando la sua amante non sia con lui.
vorrei sottolineare che se ne è andato perchè dopo averlo scoperto aveva deciso di allontanarsi da me e da lei andando dai parenti, ovviamente stava lontano solo da me e continuava a riempirmi di bugie...usciva da casa alle 22 per andare dai parenti ma in realtà si faceva 110 km per andare da lei...e quindi dopo altre bugie patetiche gli ho chiesto di fare una scelta. Alla sua decisione di stare con lei gli ho detto che non lo avrei più cercato e così ho fatto.

tutte le citazioni di frasi che avete scritto le ho sentite anche io. mi diceva che aveva pensato a scappare un sacco di volte, che nella nostra casa stava male, che avevamo tutto ma non quello che voleva lui e che se avesse saputo non avrebbe mai fatto la bimba. Quest'ultima è la frase che mi destabilizza.

Tutti mi dicono lascialo stare, vedrai che torna...io non lo cerco più, non lo chiamo più ormai da più di un mese. se vuole sapere della bimba chiama lui. ma ho paura, ho paura che possa tornare. Come sta succendendo anche a te Eagle...non voglio essere io a voler decidere. come ha fatto a fare una scelta così dopo così tanti anni insieme? ci frequentavamo dalle superiori! sono arrivata alla conclusione che è un uomo piccolo e meschino, crescito nella culla della cattiveria dei suoi genitori.
Lui è solo un altro uomo che interpreta l'amore come un attore che non conosce il benchè minimo aspetto psicologico del personaggio che interpreta.

Eppure quella figlia l'ha voluta fortemente, non potevi togliergliela dalle braccia.
A me da l'idea di un amore piuttosto autoreferenziale, atto al compiacimento. Probabilmente è quello che cerca continuamente, altrove ormai. Nel momento in cui l'hai scoperto è andato in crisi perchè ha intravisto la realtà di una vita in cui le responsabilità e le rinunce offrono il contrario di quello che cerca, ovvero il proprio compiacimento.

Forse ha capito davvero il perchè non avrebbe dovuto fare quella figlia, non è uno stupido.
E' in realtà un incosciente perchè fuggendo da lei evita il martellamento di quella voce, altrimenti insistente, che lo richiama alla realtà di una vita che va vissuta ed accettata per quello che offre, tra soddisfazioni e sacrifici.

Quello che cerca è effimero, almeno dovrebbe affrontare la certezza che non dura per sempre. Sarebbe già un passo in avanti. Se tornerà, e se sarai disposta a continuare per i motivi che solo tu conoscerai, accertati che abbia imparato la lezione. Lascia stare il tradimento, è il problema minore.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Lui è solo un altro uomo che interpreta l'amore come un attore che non conosce il benchè minimo aspetto psicologico del personaggio che interpreta.

Eppure quella figlia l'ha voluta fortemente, non potevi togliergliela dalle braccia.
A me da l'idea di un amore piuttosto autoreferenziale, atto al compiacimento. Probabilmente è quello che cerca continuamente, altrove ormai. Nel momento in cui l'hai scoperto è andato in crisi perchè ha intravisto la realtà di una vita in cui le responsabilità e le rinunce offrono il contrario di quello che cerca, ovvero il proprio compiacimento.

Forse ha capito davvero il perchè non avrebbe dovuto fare quella figlia, non è uno stupido.
E' in realtà un incosciente perchè fuggendo da lei evita il martellamento di quella voce, altrimenti insistente, che lo richiama alla realtà di una vita che va vissuta ed accettata per quello che offre, tra soddisfazioni e sacrifici.

Quello che cerca è effimero, almeno dovrebbe affrontare la certezza che non dura per sempre. Sarebbe già un passo in avanti. Se tornerà, e se sarai disposta a continuare per i motivi che solo tu conoscerai, accertati che abbia imparato la lezione. Lascia stare il tradimento, è il problema minore.
Analisi interessante. Quasi sempre il tradimento è una fuga per non sentirsi in qualche modo inadeguato. Non per nulla il più delle volte ci si stupisce perché i traditi appaiono persone molto valide.
 

eagle

Utente di lunga data
E poi.... "ho tradito me stessa prima che te".

Non fateci caso somo solo frasi salvailsalvabile buttate la con la speranza che sortiscano qualche effetto.
Il bello è che uno chiede spiegazioni di cui spesso non se ne fa molto, l'altro si impegna a propinarne sempre di più valide.

Quando c'è tradimento le chiacchiere lasciano il tempo che trovano. Solitamente chi rientra in carreggata lo fa subito e senza minimi termini.
Ciao ragazzi, mi sono preso qualche giorno di riflessione, ho continuato comunque a leggervi senza intervenire.
Prendo spunto dalla parole di Jon, che alla luce dei fatti mi sembrano quanto mai vere, per aggiornarvi.
Come previsto, mia moglie si è trasferita al mare con i bambini. Sono stati giorni difficili, anche a causa di due lutti in famiglia (la sua) che ci hanno costretto a vederci e, inevitabilmente, a confrontarci.
Probabilmente negli ultimi giorni non ha incontrato l'altro, anche se so per certo che lo sente continuamente. I nostri rapporti si sono ridotti al minimo. Quando chiamo fa rispondere i bambini e mi cerca solo quando ha bisogno di qualcosa o per comunicazioni sui figli. Anche io non la cerco, forse capirete quanta fatica mi costa, ed il dolore è ancora più forte quando non risponde al telefono.
Prima della partenza siamo stati qualche ora insieme, mi ha detto che vorrebbe, ma proprio non riesce a toglierselo dalla testa. E' ormai evidente che è innamorata di lui, lo capisco anche dal disagio che sente quando mi è vicina. Qui mi ricollego alle parole di Jon: "Solitamente chi rientra in carreggata lo fa subito e senza minimi termini". E' stato difficile capirlo, all'inizio si rimane sconcertati all'idea che la persona amata possa averti cancellato dalla sua mente ed averti sostituito con un altro, ti sembra tutto assolutamente surreale. Se fosse stata solo una sbandata mia moglie avrebbe chiesto perdono, avrebbe tentato di lottare per qualcosa che si stava rompendo. Non lo ha fatto, ha continuato la sua storia e ancora oggi, di fronte all'ormai imminente separazione ed alle difficoltà di una relazione "impossibile" con l'altro, si limita a "subire" le mie decisioni. Credo che voglia la separazione ma non ha il coraggio di dirmelo espressamente, teme le reazioni dei figli, teme le inevitabili difficoltà economiche, teme l'ignoto.
Mi sembrano chiari solo i suoi sentimenti, non mi ha ama più ed ama un altro uomo. Io purtroppo continuo ad amarla, nonostante tutto, nonostante mi sforzi di non farlo, nonostante il rancore che a volte mi attanaglia e la ragione che mi impone di voltare pagina e pensare che lei mi faccia solo male. Ieri pomeriggio sapevo di incontrarla e dal giorno prima mi è tornata l'emicrania di cui non soffrivo più da tre mesi...
Ricorderete che avevamo deciso di prenderci questi due mesi d'estate per riflettere, per capire se stavamo correndo troppo. Di fronte alle sue ultime parole ho deciso, e glielo ho detto, di andarmene da casa a settembre. Non vedo spazi di riconciliazione e non voglio più rivivere, per me e per i miei figli, le tensioni degli ultimi mesi. I passi verso la separazione non saranno sereni, ne sono certo, meglio allora stare lontani, per tutti. Anche in questo caso mia moglie non ha reagito, si è limitata a dire che lei non lo sa, che adesso vive solo alla giornata.
Ho ricominciato a pensare a me stesso, anche se ancora non mi vedo lontano da lei. Sto uscendo molto, sto incontrando tanta gente. A volte sono euforico, a volte, per fortuna poche, cado nello sconforto. Credo che sia normale, prima o poi passerà. Forse cambiare casa, andare lontano (non troppo ma abbastanza da non essere reperibile ad ogni minima richiesta egoistica di mia moglie) mi farà bene, mi terrà impegnata la mente. Cercare casa, gli arredi, i riferimenti quotidiani per una nuova vita, potrebbe distrarmi ed aprirmi nuove prospettive.
 

Calipso

Utente Eclettica
Ciao ragazzi, mi sono preso qualche giorno di riflessione, ho continuato comunque a leggervi senza intervenire.
Prendo spunto dalla parole di Jon, che alla luce dei fatti mi sembrano quanto mai vere, per aggiornarvi.
Come previsto, mia moglie si è trasferita al mare con i bambini. Sono stati giorni difficili, anche a causa di due lutti in famiglia (la sua) che ci hanno costretto a vederci e, inevitabilmente, a confrontarci.
Probabilmente negli ultimi giorni non ha incontrato l'altro, anche se so per certo che lo sente continuamente. I nostri rapporti si sono ridotti al minimo. Quando chiamo fa rispondere i bambini e mi cerca solo quando ha bisogno di qualcosa o per comunicazioni sui figli. Anche io non la cerco, forse capirete quanta fatica mi costa, ed il dolore è ancora più forte quando non risponde al telefono.
Prima della partenza siamo stati qualche ora insieme, mi ha detto che vorrebbe, ma proprio non riesce a toglierselo dalla testa. E' ormai evidente che è innamorata di lui, lo capisco anche dal disagio che sente quando mi è vicina. Qui mi ricollego alle parole di Jon: "Solitamente chi rientra in carreggata lo fa subito e senza minimi termini". E' stato difficile capirlo, all'inizio si rimane sconcertati all'idea che la persona amata possa averti cancellato dalla sua mente ed averti sostituito con un altro, ti sembra tutto assolutamente surreale. Se fosse stata solo una sbandata mia moglie avrebbe chiesto perdono, avrebbe tentato di lottare per qualcosa che si stava rompendo. Non lo ha fatto, ha continuato la sua storia e ancora oggi, di fronte all'ormai imminente separazione ed alle difficoltà di una relazione "impossibile" con l'altro, si limita a "subire" le mie decisioni. Credo che voglia la separazione ma non ha il coraggio di dirmelo espressamente, teme le reazioni dei figli, teme le inevitabili difficoltà economiche, teme l'ignoto.
Mi sembrano chiari solo i suoi sentimenti, non mi ha ama più ed ama un altro uomo. Io purtroppo continuo ad amarla, nonostante tutto, nonostante mi sforzi di non farlo, nonostante il rancore che a volte mi attanaglia e la ragione che mi impone di voltare pagina e pensare che lei mi faccia solo male. Ieri pomeriggio sapevo di incontrarla e dal giorno prima mi è tornata l'emicrania di cui non soffrivo più da tre mesi...
Ricorderete che avevamo deciso di prenderci questi due mesi d'estate per riflettere, per capire se stavamo correndo troppo. Di fronte alle sue ultime parole ho deciso, e glielo ho detto, di andarmene da casa a settembre. Non vedo spazi di riconciliazione e non voglio più rivivere, per me e per i miei figli, le tensioni degli ultimi mesi. I passi verso la separazione non saranno sereni, ne sono certo, meglio allora stare lontani, per tutti. Anche in questo caso mia moglie non ha reagito, si è limitata a dire che lei non lo sa, che adesso vive solo alla giornata.
Ho ricominciato a pensare a me stesso, anche se ancora non mi vedo lontano da lei. Sto uscendo molto, sto incontrando tanta gente. A volte sono euforico, a volte, per fortuna poche, cado nello sconforto. Credo che sia normale, prima o poi passerà. Forse cambiare casa, andare lontano (non troppo ma abbastanza da non essere reperibile ad ogni minima richiesta egoistica di mia moglie) mi farà bene, mi terrà impegnata la mente. Cercare casa, gli arredi, i riferimenti quotidiani per una nuova vita, potrebbe distrarmi ed aprirmi nuove prospettive.

Come se ti abbracciassi. io sono dall'altra parte della barricata. Non sono sposata e non so se lo sarò mai, ma leggendo le tue parole mi si è stretto il cuore. Chiunque di noi, qualsiasi ruolo abbia, perda qualcuno che ama contro la propria volontà soffre di un dolore sordo e costante...Ma poi passa, con il tempo passa tutto. Ti rinnovo l'abbraccio con tutto il cuore.
 
Stato
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