Forme residuali del matrimonio nella realtà di coppia moderna

E' ancora valido il matrimonio come istituzione ancora valida per la realizzazione della coppia?

  • Sí, sia per la coppia che per la famiglia

    Voti: 11 57,9%
  • Sí, ma solo per la famiglia

    Voti: 5 26,3%
  • No, non è una soluzione valida né per coppia né per famiglia moderna

    Voti: 1 5,3%
  • Potrebbe essere riformato ed avere divorzio più facile

    Voti: 3 15,8%
  • Non desidero rispondere o non mi interessa

    Voti: 0 0,0%
  • Sono per il libero amore senza vincoli

    Voti: 2 10,5%

  • Votatori totali
    19
  • Sondaggio chiuso .

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Attendi di diventare centenaria?
Ma anche chi se ne frega.
Ognuno di noi singolarmente può avere una vecchiaia serena o no, ma non è la prospettiva a determinare il senso delle istituzioni.
Capisco che questo è il luogo in cui si parla di sé, ma qui si parla in generale.
Una società che dovesse non prevedere alcuna istituzione che norma la famiglia e tutela i singoli, comporterebbe o l’assunzione di responsabilità dello Stato, con spese insostenibili, o l’abbandono dei cittadini, con spese ancor più pesanti.
Sei prevenuta e attacchi inutilmente. Ci deve essere sicuramente una motivazione.
Il mio "attendiamo" voleva dire attendiamo che qualcuno ci parli delle istituzioni e come affinché si possa essere tutelati da loro. Io non ne sono in grado.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non dai valore alle istituzioni 🤷🏻‍♀️
Non dare valore alle istituzioni c'entra onestamente molto poco col credere che certi obblighi di legge vengano necessariamente assolti.
E questo vale per l'assistenza ai familiari in caso di bisogno così come per la fedeltà, anch'essa un obbligo morale e giuridico che, mi pare, non venga onorato spesso.
Oppure ho sbagliato forum.
 

spleen

utente ?
Il matrimonio e la famiglia sono istituzioni che danno garanzie di conforto e per legge di assistenza. Anche la rsa costa e può essere chiesto un contributo ai parenti.
Stiamo parlando di istituzioni, non di casi particolari.
La domanda mi pare mal posta.
Non credo che possano sostituire, dico che spesso, quando sei nella merda, è negli amici, e non nei familiari, che trovi aiuto e conforto.
Continuiamo a parlare di casi personali all'infinito, senza prospettiva secondo me ed è perchè non mettiamo le cose al loro posto e le chiamiamo con il loro nome.
L'amicizia e la famiglia sono due cose diverse, per istituzione, per prospettive e per fini.
Io non sono l'amico nè di mia moglie nè dei miei figli. Ne sono marito e padre ed è istituzionalmente che io mi sono occuppato di loro e loro di me.
Questo al di là del nostro strettissimo e appagante rapporto affettivo.
Non mi sono creato una famiglia per avere dei badanti, l'ho creata per prendermi cura, io, prima di tutto, delle persone che mi sono scelto, per le quali ho lavorato ed insieme alle quali ho costruito quello che sono prima di tutto e secondariamente quello che possiedo.
La famiglia è una istituzione naturale del genere umano, non un incidente di percorso dal quale si possa tranquillamente prescindere.
Che qualcuno possa sopperire a questo con l'amicizia a me sta bene.
Ma non è forse una forma anche questa di famiglia?
Se qualcuno sente l'esigenza di prendersi cura, non è forse nella cura che si esplica lo stesso tipo di legame?
Se qualcuno ha amici così forti da poterli surrogare a cure famigliari a me sta benissimo, me ne rallegro. Significa che la sua vita è su un buon binario ed ha trovato qualcosa di appagante.
Io per me stesso di questa cosa sono scettico, perchè ho visto che spesso è l'amichettismo ad essere confuso con amicizia vera. Sentimento raro a quanto mi risulta e pur sempre legato a scambi reciproci dentro un rapporto dove si possa sempre dire:
- Ne valeva la pena.-
Ecco, per la mia famiglia io lo posso dire:
Ne valeva la pena.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Assolutamente si.
ma attendersi un aiuto dovuto dai parenti e’ molto ottimistico.
Questo è fuori discussione, però se i "parenti" non li hai a priori, l'aiuto non lo hai certamente, se li hai, al limite hai anche qualche pur remota probabilità in più di avercelo, l'"aiuto". Sugli amici poi è tutto da vedere, io credo che purtroppo amig, amig, amig un cas
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sei prevenuta e attacchi inutilmente. Ci deve essere sicuramente una motivazione.
Il mio "attendiamo" voleva dire attendiamo che qualcuno ci parli delle istituzioni e come affinché si possa essere tutelati da loro. Io non ne sono in grado.
Ah ok.
Non attacco.
Sono lievemente infastidita che venga continuamente riportata sul piano individuale e personale una discussione che è generale e riguarda un discorso sociale e generale.
Come tutelano le istituzioni lo sappiamo benissimo.
Poi quando si sceglie di sposarsi lo si fa spinti da un entusiasmo e da un desiderio di progettualità che riguarda un futuro vicino, che pensa a una casa, a bambini, non a figli adulti, guarda a notti d’amore, non ad assistenza in caso di malattia o in vecchiaia. L’istituzione regola tutti gli aspetti della responsabilità individuale e reciproca e anche in caso di fine del matrimonio, per separazione o morte.
Ci siamo dimenticati le problematiche avanzate dai gay per richiedere una istituzione di tutela? A parte la fesseria di visitare in ospedale (a me MAI sono stati chiesti documenti) ma per decidere del fine vita (ad esempio se rianimare o inserire il sondino, cosa superata dal testamento biologico) ma soprattutto per il trasferimento del contratto di affitto e per l’eredità. Chi contrastava da destra (ricordo benissimo la Santanché, che usa il nome del primo marito 🙄) sosteneva che basta andare da un notaio e …mangiare brioche.
L’istituzione tutela indipendentemente dalle disponibilità economiche e culturali.
 

Gaia

Utente di lunga data
Questo è fuori discussione, però se i "parenti" non li hai a priori, l'aiuto non lo hai certamente, se li hai, al limite hai anche qualche pur remota probabilità di avercelo, l'"aiuto"
Bah, io preferisco mettermi nella condizione di non aver bisogno. E ciò lo puoi fare mettendo da parte dei soldi
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non dare valore alle istituzioni c'entra onestamente molto poco col credere che certi obblighi di legge vengano necessariamente assolti.
E questo vale per l'assistenza ai familiari in caso di bisogno così come per la fedeltà, anch'essa un obbligo morale e giuridico che, mi pare, non venga onorato spesso.
Oppure ho sbagliato forum.
E quindi, poiché gli obblighi non vengono sempre onorati, tanto vale eliminarli?
 

Gaia

Utente di lunga data
Su questo non ci piove, ma purtroppo ce ne vogliono tanti
Secondo me dipende da chi sei e cosa lasci nelle persone che ti sono intorno.
Io mia suocera l’ho assistita perché le volevo bene e perché se lo era meritata. E’ stata una brava suocera, mi ha accolta e amata.
Il minimo che potessi fare per lei era rinunci a parte del mio tempo libero per stare con lei e occuparmi delle sue esigenze.
 

spleen

utente ?
Sei prevenuta e attacchi inutilmente. Ci deve essere sicuramente una motivazione.
Il mio "attendiamo" voleva dire attendiamo che qualcuno ci parli delle istituzioni e come affinché si possa essere tutelati da loro. Io non ne sono in grado.
Io ho chiesto più volte e a molte persone, qui dentro, del perchè cazzo si siano sposate, anche quando palesemente non sarebbe stato nè il caso nè la necessità contingente di farlo, ottenendo soltanto confuse motivazione attorno all'opportunità di farlo.
Solo Ipazia ha avuto il coraggio di ammettere che lo ha fatto per dare veste legale ad un rapporto affettivo.
Lo sport è diventato ultimamente sparare sul matrimonio e sulla famiglia, rimanendone accuratamente dentro nella stragrande maggioranza dei casi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Continuiamo a parlare di casi personali all'infinito, senza prospettiva secondo me ed è perchè non mettiamo le cose al loro posto e le chiamiamo con il loro nome.
L'amicizia e la famiglia sono due cose diverse, per istituzione, per prospettive e per fini.
Io non sono l'amico nè di mia moglie nè dei miei figli. Ne sono marito e padre ed è istituzionalmente che io mi sono occuppato di loro e loro di me.
Questo al di là del nostro strettissimo e appagante rapporto affettivo.
Non mi sono creato una famiglia per avere dei badanti, l'ho creata per prendermi cura, io, prima di tutto, delle persone che mi sono scelto, per le quali ho lavorato ed insieme alle quali ho costruito quello che sono prima di tutto e secondariamente quello che possiedo.
La famiglia è una istituzione naturale del genere umano, non un incidente di percorso dal quale si possa tranquillamente prescindere.
Che qualcuno possa sopperire a questo con l'amicizia a me sta bene.
Ma non è forse una forma anche questa di famiglia?
Se qualcuno sente l'esigenza di prendersi cura, non è forse nella cura che si esplica lo stesso tipo di legame?
Se qualcuno ha amici così forti da poterli surrogare a cure famigliari a me sta benissimo, me ne rallegro. Significa che la sua vita è su un buon binario ed ha trovato qualcosa di appagante.
Io per me stesso di questa cosa sono scettico, perchè ho visto che spesso è l'amichettismo ad essere confuso con amicizia vera. Sentimento raro a quanto mi risulta e pur sempre legato a scambi reciproci dentro un rapporto dove si possa sempre dire:
- Ne valeva la pena.-
Ecco, per la mia famiglia io lo posso dire:
Ne valeva la pena.
Chi perde il coniuge diventa vedovo o vedova, non esiste un termine per definire chi perde amici. La lingua è produzione umana che definisce ciò che esiste.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io sono responsabile di quello che scrivo, non di quello che capisci.
Io capisco benissimo.
Ma è parte delle forme del discorso argomentativo portare alle conseguenze le affermazioni di chi contrasta il tuo pensiero.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Secondo me dipende da chi sei e cosa lasci nelle persone che ti sono intorno.
Io mia suocera l’ho assistita perché le volevo bene e perché se lo era meritata. E’ stata una brava suocera, mi ha accolta e amata.
Il minimo che potessi fare per lei era rinunci a parte del mio tempo libero per stare con lei e occuparmi delle sue esigenze.
Assolutamente d'accordo, non puoi pretendere che quando hai bisogno qualcuno che hai trattato magari a pesci in faccia per anni si precipiti solo perchè legato da un "vincolo" di parentela
 

Brunetta

Utente di lunga data
Che è un po' come dire che siccome la gente continua a rubare il reato di furto sia inutile.
Questo è un argomento (farlocco) usato spesso anche politicamente.
 

Gaia

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo, non puoi pretendere che quando hai bisogno qualcuno che hai trattato magari a pesci in faccia per anni si precipiti solo perchè legato da un "vincolo" di parentela
Chi non ha famiglia (intesa come vincolo di sangue) in genere crea intorno a sé una rete sociale molto forte.
Non solo la vecchiaia deve essere intesa come bisogno.
Nella vita sono tanti i momenti in cui hai bisogno degli altri e chi ha questo genere di contatti li testa nel tempo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo, non puoi pretendere che quando hai bisogno qualcuno che hai trattato magari a pesci in faccia per anni si precipiti solo perchè legato da un "vincolo" di parentela
Ma l’istituzione prevede una costante cura reciproca.
 
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