Forme residuali del matrimonio nella realtà di coppia moderna

E' ancora valido il matrimonio come istituzione ancora valida per la realizzazione della coppia?

  • Sí, sia per la coppia che per la famiglia

    Voti: 11 57,9%
  • Sí, ma solo per la famiglia

    Voti: 5 26,3%
  • No, non è una soluzione valida né per coppia né per famiglia moderna

    Voti: 1 5,3%
  • Potrebbe essere riformato ed avere divorzio più facile

    Voti: 3 15,8%
  • Non desidero rispondere o non mi interessa

    Voti: 0 0,0%
  • Sono per il libero amore senza vincoli

    Voti: 2 10,5%

  • Votatori totali
    19
  • Sondaggio chiuso .

danny

Utente di lunga data
La famiglia certo, ma non il coniuge, il fatto in sé di essere sposati.
Certamente non avendo figli te ne preoccupi e purtroppo il discrimine lo fa il denaro, ma il denaro non garantisce gli affetti, solo le cure materiali. In mancanza di figli, dovresti cercare anche di sviluppare una rete amicale o parentale più ampia. Non è facile per tutti, però.
Purtroppo un'amica, ottantenne, può avere dei problemi a sua volta.
Sì può pensare di convivere per dividere i costi della badante, che deve essere necessariamente più giovane.
Ma con le pensioni misere che avremo, neanche in due la paghi.
Sì può ricorrere in quel caso al prestito vitalizio ipotecario se si è proprietari di casa.
Diciamo che la vecchiaia sta diventando un problema a livello collettivo.
Troppi vecchi e pochi giovani a causa della denatalità rendono la società vulnerabile.
 

danny

Utente di lunga data
Può capitare una volta su un milione....ed è pure tanto...
Io ho avuto una parente che è stata assistita dall'amica vicina di casa, più giovane.
Alla morte le ha lasciato 400.000 euro di casa per riconoscenza.
Mi sembra giusto.
Col testamento gli amici si trovano anche dopo gli 80 anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se fosse così, non farebbero dei figli, non pensi?
Invece molte persone convivono, ma decidono comunque di avere figli, che sono la scommessa più grande sul futuro.
Non lo so, a me come ho detto il matrimonio piace anche come idea, ma, secondo me, non credere più nell'istituzione del matrimonio non vuol dire non credere nella famiglia.
E' la denatalità che, a me, fa più pensare, ma quella non credo sia data da una disaffezione verso la famiglia, è più complesso di così.
Su questo sono d’accordo.
Ma credo che in gran parte dipende dallo svuotamento del senso del matrimonio, anche legale, del quale restano gli obblighi (quanti uomini vittimistici nei confronti degli obblighi nei confronti delle mogli (perfide traditrici potenziali) ma restano le nozze, fonte di spese.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ricordate che si parlava di deregulation?
Si è attuata in tanti aspetti.
In alcuni non ci piace.
A me quasi in tutti.
 

Gerry

Utente di lunga data
Mi ha sempre intrigato il fatto che il matrimonio attragga più il genere femminile che quello maschile, da sempre (mi viene da dire).
Io ho vissuto benissimo la mia relazione, da venti anni e passa, con la mia compagna senza il vincolo matrimoniale, in una semplice convivenza di fatto ed a distanza.

Direi che gli accadimenti che vengono narrati su questo forum fanno sospettare che vi sia una specie di nostalgia conservatrice (specie post tradimento scoperto) per la permanenza del vincolo matrimoniale, sul contenuto del quale, però, mi sembra ci sia molta varietà interpretativa e, soprattutto, applicativa. Che ingenera confusione in anime semplici, come la mia.

Qualche leggiadra fanciulla, meglio se sicura di sé, disinvolta e disinibita quanto basta, mi vuole spiegare con poche parole quale sia l'importanza che attribuisce al matrimonio di questi tempi ?
Il matrimonio dovrebbe essere il coronamento di un amore, una promessa che lega la coppia nell’eternità, la parola stessa “matrimonium” un derivato di “mater”, in effetti tutte le attività della cura della famiglia erano attribuite esclusivamente alle donne, in contrapposizione alla parola “patrimonium”, le attività maschili, con obbligo specifico al sostentamento della moglie e della famiglia.

In quasi tutte le civiltà il ruolo della donna è stato sempre secondario, la scelta del marito veniva gestita dalla famiglia, in particolar modo dal padre della futura sposa, nell’antica Grecia il matrimonio poteva essere celebrato solo dopo una sorta di contratto tra il padre della sposa e il futuro marito, molto simili anche quelli della Roma antica ed era normalità che i futuri sposi si incontrassero per la prima volta il giorno del matrimonio stesso, inoltre a quei tempi fu introdotto l’uso della fede consegnata dal marito come promessa del suo impegno e indossato dalla sposa sulla mano sinistra.

Ad eccezione, era solo l’antico Egitto dove chiunque poteva sposare la persona che amava, le famiglie non avevano voce in capitolo, bastava un dono da parte dello sposo e una dote da parte della sposa.

Nel Medioevo il matrimonio era diventato un vero e proprio business, ci si sposava giovanissimi (forse dovuta alla bassa prospettiva di vita) Adolescenti che si trovavano all’altare come perfetti sconosciuti tutto preorganizzato dalle famiglie, e a volte anche matrimoni tra parenti. Una sorta di unione politico economica religiosa.

Arrivando ad oggi, quindi libera scelta i numeri sono decisamente in calo, mentre in rialzo le convivenze come le separazioni dei già pochi matrimoni, dove le nascite per numero seguono i matrimoni, a torto o ragione si sta cercando di accomunare la convivenza al matrimonio e stranamente non come in altri paesi occidentali i patti prematrimoniali vengono visti come atti demoniaci quindi da scartare a priori, come scrive @ivanl : Brunè, la famiglia, se ti va bene, è un S.P.A, come diceva @Arcistufo; se ti va male è una SRL in perdita, in genere a perdere è il socio maschile

Ed ecco il vaccino: Il maschio che decide a tutela del suo patrimonio psichico ed economico al non matrimonio, cercando di procreare il meno possibile in modo da poter sciogliere i legami con minor perdite possibili , anche se come da statistiche a chiedere lo scioglimento è il genere femminile, lo stesso genere che sollecita al matrimonio stesso.
Piccolo esempio: visto che come è giusto che sia la femmina è "padrone" del proprio corpo, è libera di decidere se procreare o abortire rendendo inutile il parere del maschio, ma solo quello di subire la decisione, e nel caso solo quello di mantenere economicamente la prole avendo in cambio qualche visituccia settimanale, o anche rinunciare alla paternità per altrui scelte. Non dimenticando che l'orientamento giuridico per il bene della prole fa finire il maschio in un "cul de sac" .
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Su questo sono d’accordo.
Ma credo che in gran parte dipende dallo svuotamento del senso del matrimonio, anche legale, del quale restano gli obblighi (quanti uomini vittimistici nei confronti degli obblighi nei confronti delle mogli (perfide traditrici potenziali) ma restano le nozze, fonte di spese.
Perfide come la mussoliniana Albione ...
E ci sta.


Ma le "nozze fonte di spese," nel senso della Scavolini di antica memoria ? Chiedo,eh, non avendo compreso al volo.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Si, tu falla una causa per obbligare un figlio..
poi mi racconti come dà non autosufficiente vai da un avvocato, come lo paghi dopo che ti sei privato di tutto per certi figli ingrati e via discorrendo.
E i figli sono tenuti agli alimenti e non al mantenimento.
poi mi racconterete (in generale) pure come sti figli che lavorano poco e male e che molto probabilmente non avranno pensione e sempre meno welfare dovrebbero fare.
Ineccepibile (per chi ci arriva, ovviamente).
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Su questo sono d’accordo.
Ma credo che in gran parte dipende dallo svuotamento del senso del matrimonio, anche legale, del quale restano gli obblighi (quanti uomini vittimistici nei confronti degli obblighi nei confronti delle mogli (perfide traditrici potenziali) ma restano le nozze, fonte di spese.
Beh sai com'è... se un uomo tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina, se una donna tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina
 

danny

Utente di lunga data
Beh sai com'è... se un uomo tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina, se una donna tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina
Solo nel 60% dei casi.
Nel 20% al marito.
Al restante 20% @Etta dà fuoco per vendicarsi.
Però ci sono speranze anche per gli uomini, come leggi sotto
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino

Etta

Utente di lunga data
Beh sai com'è... se un uomo tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina, se una donna tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina
Quale macchina? Quella bruciata dopo il tradimento? 😂
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Beh sai com'è... se un uomo tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina, se una donna tradisce lei prende figli, casa e assegno e lui va a dormire in macchina
Scesa eh, ma se un impegno non impegna, che impegno è?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si ma lo squilibrio nasce quando uno rischia di perdere molto più dell'altro a prescindere
Ma non perde nessuno, semmai guadagna il figlio.
Se figli non ci sono, si è pari.
Il punto è che in molti casi (non tutti) il figlio viene collocato prevalentemente alla mamma. Ma davvero ci sono tanti papà che sono certi di essersene occupati alla pari?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Succede perché spesso, troppo spesso, sono le donne a rinunciare al lavoro e a farsi carico della cura di tutta famiglia .
Se lo fa un uomo si prende gli stessi ‘privilegi’.
Questo è il punto successivo. Se a lui faceva piacere fare quello che porta i soldi veri, poi non si può lamentare che deve aiutare lei e il figlio a campare.
 
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