Forme residuali del matrimonio nella realtà di coppia moderna

E' ancora valido il matrimonio come istituzione ancora valida per la realizzazione della coppia?

  • Sí, sia per la coppia che per la famiglia

    Voti: 11 57,9%
  • Sí, ma solo per la famiglia

    Voti: 5 26,3%
  • No, non è una soluzione valida né per coppia né per famiglia moderna

    Voti: 1 5,3%
  • Potrebbe essere riformato ed avere divorzio più facile

    Voti: 3 15,8%
  • Non desidero rispondere o non mi interessa

    Voti: 0 0,0%
  • Sono per il libero amore senza vincoli

    Voti: 2 10,5%

  • Votatori totali
    19
  • Sondaggio chiuso .

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io credo, in base alla mia esperienza personale di contatto con tante famiglie nel corso degli anni, e come si può rilevare dai media, che le giovani generazioni fanno scelte in base a ciò che la cultura contemporanea e i genitori hanno loro trasmesso.
Nell’arco di qualche decina d’anni siamo passati da famiglie poco presenti nella vita e nelle scelte dei figli a famiglie incombenti.
Faccio qualche esempio. Tantissime persone dai 55 in su hanno ricordi di infanzie libere. Uscivano a giocare e tornavano per cena. Ma anche da adolescenti uscivano con gli amici e i genitori erano tranquilli che questo corrispondesse al controllo sociale.
Non era così ed è dimostrato dalla diffusione delle sostanze.
Chi è cresciuto così ed è sopravvissuto ha desiderato fortemente preservare i figli dalle brutte esperienze.
A volte si è esagerato. Gradualmente questo atteggiamento è aumentato. E leggi e norma si sono adeguate richiedendo la presenza costante di adulti. Nessuno lascia in casa i figli da soli, devono essere portati e ripresi da scuola, non si mandano a giocare, non li lasciano avvicinare ai fuochi. Contestualmente si è riempito il tempo di attività strutturate dallo sport ai corsi di lingue. Ma soprattutto si organizzano per loro feste per ogni occasione. Feste di compleanno e per altre occasioni che sembrano nozze da nababbi.
Come possiamo pensare che, cresciuti in quel modo, possano essere in grado di assumersi la responsabilità insita in matrimonio e figli. Come possiamo credere che siano disponibili a rinunciare alla vita e la vita è tale solo se piena di esperienze.
C’è una giovane comica che fa ridere proprio ridicolizzando questo modo di vivere dall’asilo in poi.
Ognuno ha la sua base dati. Come noto la mia sono studi di pediatri di libera scelta di fiducia, massimalisti per cui a stretto contatto con migliaia di famiglie di una certa fascia d'età. I motivi per cui oggigiorno finisce un matrimonio su 2 sono per lo più ridicoli. Pressoché nessuno si tira su le maniche in caso di problemi. Ciò vale come argomento per mettere in discussione la possibilità di divorziare? Assolutamente NO. Ma è possibile rilevare una specie di "abuso" come quando si considera la possibilità di aborto come un anticoncezionale?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ognuno ha la sua base dati. Come noto la mia sono studi di pediatri di libera scelta di fiducia, massimalisti per cui a stretto contatto con migliaia di famiglie di una certa fascia d'età. I motivi per cui oggigiorno finisce un matrimonio su 2 sono per lo più ridicoli. Pressoché nessuno si tira su le maniche in caso di problemi. Ciò vale come argomento per mettere in discussione la possibilità di divorziare? Assolutamente NO. Ma è possibile rilevare una specie di "abuso" come quando si considera la possibilità di aborto come un anticoncezionale?
Certo che si può rilevare o ipotizzare.
Il tema proposto era questo.
E tutti i discorsi sulle ristrettezze economiche non stanno in piedi perché sempre si sono fatti figli anche in condizioni difficili, sia per povertà, sia per guerre. Certamente si può ipotizzare per ignoranza dei sistemi anticoncezionali o per altre motivazioni poco nobili, ma resta che il clima culturale lo hanno creato i genitori, non i ragazzi.
SE vediamo questa tendenza come negativa, mi pare inutile ripartire con la giaculatoria dei problemi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certo che si può rilevare o ipotizzare.
Il tema proposto era questo.
E tutti i discorsi sulle ristrettezze economiche non stanno in piedi perché sempre si sono fatti figli anche in condizioni difficili, sia per povertà, sia per guerre. Certamente si può ipotizzare per ignoranza dei sistemi anticoncezionali o per altre motivazioni poco nobili, ma resta che il clima culturale lo hanno creato i genitori, non i ragazzi.
SE vediamo questa tendenza come negativa, mi pare inutile ripartire con la giaculatoria dei problemi.
Certo ma nell'immediato qualcuno potrebbe pensare che l'unico modo per non perdere, è non giocare, essendo il gioco truccato
 

Nicky

Utente di lunga data
Vero eh ma dovrebbe accadere per gravi motivi, non perché una sera in palestra il personal trainer fa una battuta che provoca umidità
Ma i motivi degli altri sono sempre ridicoli. Tu pensi che se lasciassi mio marito o se scoprisse la mia storia, troverebbe i miei motivi sensati?
No, penserebbe che ho rovinato il matrimonio perché sono scema. Pace, così è.

Se la libertà di venire meno ad un impegno non ha alcun costo per chi la esercita lo avrà per chi subisce le conseguenze di quella libertà.
Questo è impossibile evitarlo. I costi della nostra libertà li hanno anche gli altri e noi paghiamo i costi della loro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo ma nell'immediato qualcuno potrebbe pensare che l'unico modo per non perdere, è non giocare, essendo il gioco truccato
Questa è una delle affermazioni che creano il clima culturale di cui si diceva.
Tutti i “giovani“ che conosco che si sono sposati e fatto figli hanno sistemato prima una forma di separazione dei beni perché entrambi perdessero pochissimo in caso di fallimento del progetto di coppia.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Alphonse02

Utente di lunga data
Qui il povero @Alphonse02 cercava una riflessione sociologica, non trovare i colpevoli.
Grazie per il pensiero perché onestamente non riesco a stare dietro a 18 pagine e 350 e + post.

Posso assicurare che la mia relazione di fatto a distanza è andata bene - fino ad ora, tocchiamo ferro - per oltre venti anni, trascorriamo insieme tempo con reciproca soddisfazione. Ho appena comprato il biglietto treno per raggiungere la mia compagna a casa sulle Alpi Svizzere per il periodo natalizio fino all' 8 gennaio.

Per quanto riguarda la validità attuale del matrimonio credo che sia una delle soluzioni possibili, ma non adatta per tutti. Grazie a Dio, ci sono alternative...

Quanto agli obblighi scaturenti dal matrimonio, dal momento che sono accettati liberamente, se uno non se la sente prima basta non sposarsi o se non se la sente dopo di osservarli, può separarsi. È la decisione più onesta.

Se capita di tradire o di essere traditi, bisogna assumere scelte individuali importanti perché cambia inevitabilmente la situazione della coppia.
Chi (tradito) se la sente di essere tollerante (con o senza perdono) si incammina per un percorso impervio e difficile. Che comporta collaborazione e disponibilità del partner traditore, condizione scomoda, gravosa e piena di sofferenza e rimpianti per ricostruire la coppia. La sconsiglio vivamente come percorso di vita.

Personalmente, ho scelto di andarmene per la mia strada, dopo un tentativo di salvare la famiglia (la coppia originaria era andata) ed ho capito che le soluzioni raffazzonate non facevano per me. A distanza di tanto tempo e dopo aver avuto spiegazioni spontanee dalla ex moglie qualche mese fa, credo di aver preso la decisione giusta per me. Non ho rimpianti io, la mia ex invece c'è l'ha, insieme a forti sensi di colpa. Ma sono problemi suoi, non mi riguardano e toccano da tanto tempo.

Poi, ogni storia è un caso a sé stante e le soluzioni per la formazione e tutela della coppia vanno cercate dagli interessati con onestà e rispetto del principio di responsabilità, prima per sé stessi e poi per il partner, che è sempre un estraneo, a differenza dei figli.

Quello che posso attestare è che i figli percepiscono i comportamenti dei genitori e, nel loro intimo, sanno valutare i meriti e demeriti degli stessi. Quasi sempre evitano di esternare attribuzioni di responsabilità per non ferire i sentimenti di chi li ha amati.
Ma hanno occhi per guardare...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma i motivi degli altri sono sempre ridicoli. Tu pensi che se lasciassi mio marito o se scoprisse la mia storia, troverebbe i miei motivi sensati?
No, penserebbe che ho rovinato il matrimonio perché sono scema. Pace, così è.



Questo è impossibile evitarlo. I costi della nostra libertà li hanno anche gli altri e noi paghiamo i costi della loro.
Sono portata a pensarlo anch’io. Non di te, ma in generale di chi tradisce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Grazie per il pensiero perché onestamente non riesco a stare dietro a 18 pagine e 350 e + post.

Posso assicurare che la mia relazione di fatto a distanza è andata bene - fino ad ora, tocchiamo ferro - per oltre venti anni, trascorriamo insieme tempo con reciproca soddisfazione. Ho appena comprato il biglietto treno per raggiungere la mia compagna a casa sulle Alpi Svizzere per il periodo natalizio fino all' 8 gennaio.

Per quanto riguarda la validità attuale del matrimonio credo che sia una delle soluzioni possibili, ma non adatta per tutti. Grazie a Dio, ci sono alternative...

Quanto agli obblighi scaturenti dal matrimonio, dal momento che sono accettati liberamente, se uno non se la sente prima basta non sposarsi o se non se la sente dopo di osservarli, può separarsi. È la decisione più onesta.

Se capita di tradire o di essere traditi, bisogna assumere scelte individuali importanti perché cambia inevitabilmente la situazione della coppia.
Chi (tradito) se la sente di essere tollerante (con o senza perdono) si incammina per un percorso impervio e difficile. Che comporta collaborazione e disponibilità del partner traditore, condizione scomoda, gravosa e piena di sofferenza e rimpianti per ricostruire la coppia. La sconsiglio vivamente come percorso di vita.

Personalmente, ho scelto di andarmene per la mia strada, dopo un tentativo di salvare la famiglia (la coppia originaria era andata) ed ho capito che le soluzioni raffazzonate non facevano per me. A distanza di tanto tempo e dopo aver avuto spiegazioni spontanee dalla ex moglie qualche mese fa, credo di aver preso la decisione giusta per me. Non ho rimpianti io, la mia ex invece c'è l'ha, insieme a forti sensi di colpa. Ma sono problemi suoi, non mi riguardano e toccano da tanto tempo.

Poi, ogni storia è un caso a sé stante e le soluzioni per la formazione e tutela della coppia vanno cercate dagli interessati con onestà e rispetto del principio di responsabilità, prima per sé stessi e poi per il partner, che è sempre un estraneo, a differenza dei figli.

Quello che posso attestare è che i figli percepiscono i comportamenti dei genitori e, nel loro intimo, sanno valutare i meriti e demeriti degli stessi. Quasi sempre evitano di esternare attribuzioni di responsabilità per non ferire i sentimenti di chi li ha amati.
Ma hanno occhi per guardare...
Lungi da me darti del vecchio o dei poco “focosi“, ma il matrimonio viene scelto quando la coppia è in una fase di entusiasmo per condividere il proprio tempo e in particolare il letto.
Non so chi troverebbe soddisfacente una coppia che consente incontri sporadici, ancor meno frequenti dei rapporti sessuali quindicinali che vengono recriminati.
Del resto è la vostra una coppia “leggera”, quella che avete creato e che corrisponde a scambi intellettuali e affettivi e saltuariamente sessuali che non è certo proponibile in età giovanile, quando si desiderano figli e si hanno appetiti più urgenti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Questa è una delle affermazioni che creano il clima culturale di cui si diceva.
Tutti i “giovani“ che conosco che si sono sposati e fatto figli hanno sistemato prima una forma di separazione dei beni perché entrambi perdessero pochissimo in caso di fallimento del progetto di coppia.
Quindi vuoi dire che in fase di progetto si sono detti: oggi ci amiamo, domani chi vivrà vedrà, quindi mettiamo al riparo i rispettivi patrimoni? Io devo ancora incontrare una donna che non ti sfancula se gli fai un ragionamento simile, sarò stato sfortunato
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi vuoi dire che in fase di progetto si sono detti: oggi ci amiamo, domani chi vivrà vedrà, quindi mettiamo al riparo i rispettivi patrimoni? Io devo ancora incontrare una donna che non ti sfancula se gli fai un ragionamento simile, sarò stato sfortunato
Le donne in particolare, conosco meno uomini, si sono preoccupate di avere una propria sicurezza, indipendentemente dall’uomo.
Anche i maschi hanno fatto una intestazione dell’appartamento coniugale in proporzione agli investimenti reali. In fase di convivenza pre-matrimoniale tutti hanno fatto una condivisione delle spese equa.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma i motivi degli altri sono sempre ridicoli. Tu pensi che se lasciassi mio marito o se scoprisse la mia storia, troverebbe i miei motivi sensati?
No, penserebbe che ho rovinato il matrimonio perché sono scema. Pace, così è.
Il punto è la deterrenza alla scemenza. Come nel caso dell'aborto, è un po' come dire: perché usare il goldone o venire fuori? Male che vada si abortisce, il che è un abuso
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il punto è la deterrenza alla scemenza. Come nel caso dell'aborto, è un po' come dire: perché usare il goldone o venire fuori? Male che vada si abortisce, il che è un abuso
Insisti con un esempio che comporta comunque una azione traumatica sul corpo o addirittura invasiva, anche senza considerare la soppressione di una vita in potenza.
Mi pare inadeguato qui dove non si sta disquisendo dei matrimoni a Las Vegas, ma di rifiuto del matrimonio.
 

Nicky

Utente di lunga data
Sono portata a pensarlo anch’io. Non di te, ma in generale di chi tradisce.
Lo so, lo so, non si sarebbe qui se non si avessero idee diverse.
E io non mi sento comunque scema, anche se capisco che si possa pensare che rischiare di mandare all'aria un matrimonio ottimo sotto tanti profili sia sciocco.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma i motivi degli altri sono sempre ridicoli. Tu pensi che se lasciassi mio marito o se scoprisse la mia storia, troverebbe i miei motivi sensati?
No, penserebbe che ho rovinato il matrimonio perché sono scema. Pace, così è
Se hai marito e figli e lasci il primo per il personal trainer (storia vera, successa ad un amico anni fa) sei molto più che scema.
Sei una stronza superficiale e irresponsabile.



Questo è impossibile evitarlo. I costi della nostra libertà li hanno anche gli altri e noi paghiamo i costi della loro.
Se decidi di lasciare qualcuno per motivi oggettivamente risibili i costi li paga qualcun altro e non è certamente detto che tu pagherai alcunché.
Io ho lasciato la mia prima moglie perché mi ero innamorato di quella che poi mi ha dato un figlio (e dalla quale mi sono recentemente separato).
I costi di quella mia scelta li ha sopportati tutti la mia prima moglie, io non ho pagato alcun costo perché non si è presa alcuna libertà nei miei confronti.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Insisti con un esempio che comporta comunque una azione traumatica sul corpo o addirittura invasiva, anche senza considerare la soppressione di una vita in potenza.
Mi pare inadeguato qui dove non si sta disquisendo dei matrimoni a Las Vegas, ma di rifiuto del matrimonio.
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Insisto proprio perché è adeguato per rendere il concetto che un diritto non va abusato, ma usato con responsabilità
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo so, lo so, non si sarebbe qui se non si avessero idee diverse.
E io non mi sento comunque scema, anche se capisco che si possa pensare che rischiare di mandare all'aria un matrimonio ottimo sotto tanti profili sia sciocco.
Io credo che la perfezione non sia di questo mondo, probabilmente nemmeno dell’altro, su cui ho un certo scetticismo.
Quindi un matrimonio soddisfacente sotto ogni punto di vista per entrambi è irrealistico.
Ci saranno sempre momenti di insoddisfazione o anche solo di stanchezza o delusione in un progetto a lungo termine in cui si investe la vita.
Se per una botta di soddisfazione individuale si butta il progetto è come se si desse fuoco alla casa per una settimana al Grand Hotel.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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Insisto proprio perché è adeguato per rendere il concetto che un diritto non va abusato, ma usato con responsabilità
Potresti parlare di scelta di percorso scolastico, abbandonato per fare il punkabestia. Uso dissennato della libertà individuale.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io credo che la perfezione non sia di questo mondo, probabilmente nemmeno dell’altro, su cui ho un certo scetticismo.
Quindi un matrimonio soddisfacente sotto ogni punto di vista per entrambi è irrealistico.
Ci saranno sempre momenti di insoddisfazione o anche solo di stanchezza o delusione in un progetto a lungo termine in cui si investe la vita.
Se per una botta di soddisfazione individuale si butta il progetto è come se si desse fuoco alla casa per una settimana al Grand Hotel.
Eh ma noooohh! Non mi guardavah più in quel modohhh! Finalmente mi sono sentit* viv*!!! Come mai primahhh
 
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