Gocce di memoria

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Andy

Utente di lunga data
PS. Ho letto però che le coppie dove lui assiste al parto hanno il 50% di possibilità in più di separarsi. Secondo me è pura casualità
Che sia l'uomo a chiedere la separazione dopo quello che ha visto?
:mrgreen:

(e io li ci ho messo pure la lingua facepalmsmiley1ti3.gif)
 
Ultima modifica:

Sbriciolata

Escluso
Ho letto però che le coppie dove lui assiste al parto hanno il 50% di possibilità in più di separarsi. Secondo me è pura casualità
questo non lo so... quello che so è che in certi momenti, se il marito è vicino, è bene che la moglie non abbia forbici a portata di mano:carneval:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma io sono sincero eh?
Mi fa schifo...ma ci vengo...per fare piacere a te no?
Le donne hanno bisogno di certe attenzioni...
Sai poi che palle se per tutta la vita mi rinfacci che nel momento del bisogno non c'ero?:D:D:D
Il problema è che non riesco a pensare al fatto che ti faccia schifo veder nascere tuo figlio....scusa ma proprio non ce la faccio. Se lo fai per far contenta me è meglio che non lo fai, tanto la delusione è la medesima
 

Simy

WWF
Il problema è che non riesco a pensare al fatto che ti faccia schifo veder nascere tuo figlio....scusa ma proprio non ce la faccio. Se lo fai per far contenta me è meglio che non lo fai, tanto la delusione è la medesima

:up:
 

Sbriciolata

Escluso
Il problema è che non riesco a pensare al fatto che ti faccia schifo veder nascere tuo figlio....scusa ma proprio non ce la faccio. Se lo fai per far contenta me è meglio che non lo fai, tanto la delusione è la medesima
Farfalla, ma non è che faccia schifo vedere la nascita di un figlio... è che ci sono persone che svengono alla vista del sangue o di una ferita, o che non sopportano la sofferenza, perchè si emozionano troppo. Il padre di un'amica di mia figlia è svenuto, ha sbattuto la testa su uno spigolo e l'hanno ricoverato... ed è svenuto all'inizio del parto. Mio marito è stato 20 ore con me in sala travaglio, l'ho dovuto obbligare ad andare a mangiare qualcosa... ma era terrorizzato all'idea del parto, della sofferenza, di essere lì e non poter fare niente.Il parto è comunque un'immagine molto violenta e forte da assimilare. Ed è anche un fatto di educazione, secondo me: gli uomini (intesi come maschi) spesso non vengono educati a vedere la sofferenza, ad assistere chi soffre, fin da piccoli sono tenuti fuori da determinati avvenimenti in cui sono invece coinvolte le donne della famiglia. Infatti mio marito ha dovuto imparare, e l'ho poi visto fare cose con la faccia verde e la pelle d'oca, ma farle.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Farfalla, ma non è che faccia schifo vedere la nascita di un figlio... è che ci sono persone che svengono alla vista del sangue o di una ferita, o che non sopportano la sofferenza, perchè si emozionano troppo. Il padre di un'amica di mia figlia è svenuto, ha sbattuto la testa su uno spigolo e l'hanno ricoverato... ed è svenuto all'inizio del parto. Mio marito è stato 20 ore con me in sala travaglio, l'ho dovuto obbligare ad andare a mangiare qualcosa... ma era terrorizzato all'idea del parto, della sofferenza, di essere lì e non poter fare niente.Il parto è comunque un'immagine molto violenta e forte da assimilare. Ed è anche un fatto di educazione, secondo me: gli uomini (intesi come maschi) spesso non vengono educati a vedere la sofferenza, ad assistere chi soffre, fin da piccoli sono tenuti fuori da determinati avvenimenti in cui sono invece coinvolte le donne della famiglia. Infatti mio marito ha dovuto imparare, e l'ho poi visto fare cose con la faccia verde e la pelle d'oca, ma farle.
Riportavo le parole del Conte....
Non mi sembra che parlasse del non sopportare di vedere la propria donna che soffre...
Condivido quello che hai scritto.
 
U

Unregistered

Guest
Riportavo le parole del Conte....
Non mi sembra che parlasse del non sopportare di vedere la propria donna che soffre...
Condivido quello che hai scritto.
Eppure ci sono sofferenze ben più atroci. Il parto è doloroso (mai sentito parlare di epidurale voi?), ma è una sofferenza finalizzata.
Ma mi chiedo cosa farebbe qualcuno di fronte alla sofferenza di una malattia che porta alla morte...
O di fronte allo stillicidio quotidiano di un caro gravemente disabile. Eppure ci sono meravigliosi esempi di famiglie che convivono amorosamente con tali atroci sofferenze.
Poi detto da un credente, che suona l'organo sotto un simbolo di morte e sofferenza quale la croce.
PS non mi riferisco a te Farfalla, che riporti solo un discorso fatto da altri.
 
Farfalla, ma non è che faccia schifo vedere la nascita di un figlio... è che ci sono persone che svengono alla vista del sangue o di una ferita, o che non sopportano la sofferenza, perchè si emozionano troppo. Il padre di un'amica di mia figlia è svenuto, ha sbattuto la testa su uno spigolo e l'hanno ricoverato... ed è svenuto all'inizio del parto. Mio marito è stato 20 ore con me in sala travaglio, l'ho dovuto obbligare ad andare a mangiare qualcosa... ma era terrorizzato all'idea del parto, della sofferenza, di essere lì e non poter fare niente.Il parto è comunque un'immagine molto violenta e forte da assimilare. Ed è anche un fatto di educazione, secondo me: gli uomini (intesi come maschi) spesso non vengono educati a vedere la sofferenza, ad assistere chi soffre, fin da piccoli sono tenuti fuori da determinati avvenimenti in cui sono invece coinvolte le donne della famiglia. Infatti mio marito ha dovuto imparare, e l'ho poi visto fare cose con la faccia verde e la pelle d'oca, ma farle.
e meno male
 

geko

Utente di lunga data
Io non ho figli e non ci sono nemmeno lontanamente vicino, ma io vorrei vederlo nascere eccome il mio bambino. Nella vita di mio figlio vorrei esserci sin dal primissimo istante.

Piuttosto io non so come farei a reggere tutta quell'ansia dell'attesa . . . aspettare 9 mesi, ma è tantissimo tempo!!! Ma come si fa?? :eek:

Sarà che quando aspetto qualcosa di importante io sono peggio di un bambino che rimane sveglio la vigilia di Natale in attesa del regalo. Diventerei un uomo insopportabile per chi mi circonda, già lo so! :D
 

Ultimo

Escluso
Quando assistetti al parto del primo figlio, ero la fermo ad osservare, già ero preparato in parte dal travaglio che mi lasciò scosso, ma mi preparò a stare accanto a mia moglie vista la sofferenza, il parto ci fu, e vidi arrivare al mondo mio figlio, ma la cosa che più mi turbò fu quando senti dentro il dolore dei punti dati dopo il parto, li vidi davvero la sofferenza di mia moglie che ad ogni punto senza anestesia sembrava davvero morire di dolore.

E comunque, nonostante tutto, invidio le donne che hanno la fortuna di sentirsi crescere dentro la vita.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Quando assistetti al parto del primo figlio, ero la fermo ad osservare, già ero preparato in parte dal travaglio che mi lasciò scosso, ma mi preparò a stare accanto a mia moglie vista la sofferenza, il parto ci fu, e vidi arrivare al mondo mio figlio, ma la cosa che più mi turbò fu quando senti dentro il dolore dei punti dati dopo il parto, li vidi davvero la sofferenza di mia moglie che ad ogni punto senza anestesia sembrava davvero morire di dolore.

E comunque, nonostante tutto, invidio le donne che hanno la fortuna di sentirsi crescere dentro la vita.

Il fatto è che voi non soffrirete mai per questa cosa, e non avrete mai nemmeno lontanamente idea di cosa significhi.
Ed è meglio così.

Ma perchè voi uomini abbiate paura ad ammetterlo proprio non lo capisco.
 

Ultimo

Escluso
Il fatto è che voi non soffrirete mai per questa cosa, e non avrete mai nemmeno lontanamente idea di cosa significhi.
Ed è meglio così.

Ma perchè voi uomini abbiate paura ad ammetterlo proprio non lo capisco.
Sono d'accordo, non sapremo mai che significa.
Scusami non capisco cosa dovremmo ammettere, mi spieghi?
 

Ultimo

Escluso
Il fatto è che voi non soffrirete mai per questa cosa, e non avrete mai nemmeno lontanamente idea di cosa significhi.
Ed è meglio così.

Ma perchè voi uomini abbiate paura ad ammetterlo proprio non lo capisco.
A proposito volevo dire un'altra cosa, la forza che accompagna la donna prima e dopo il parto, è una di quelle differenze nette che separa l'uomo dalla donna.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Sono d'accordo, non sapremo mai che significa.
Scusami non capisco cosa dovremmo ammettere, mi spieghi?
A proposito volevo dire un'altra cosa, la forza che accompagna la donna prima e dopo il parto, è una di quelle differenze nette che separa l'uomo dalla donna.

Dovreste ammettere che non vorreste mai vivere un'esperienza del genere.

La forza di cui parli tu esiste, ma non è voluta...ci si deve passare per ....forza.

Io capisco molto bene la tua posizione e il tuo pensiero, che dimostrano grande sensibilità:
però riguardo l'esperienza della maternità c'è tutto un indotto che nulla ha a che fare con la realtà delle cose.
 

Ultimo

Escluso
Dovreste ammettere che non vorreste mai vivere un'esperienza del genere.

La forza di cui parli tu esiste, ma non è voluta...ci si deve passare per ....forza.

Io capisco molto bene la tua posizione e il tuo pensiero, che dimostrano grande sensibilità:
però riguardo l'esperienza della maternità c'è tutto un indotto che nulla ha a che fare con la realtà delle cose.
Verissimo tutto quello che dici, ma io sono un uomo e da uomo posso rispondere no ?
 
Dovreste ammettere che non vorreste mai vivere un'esperienza del genere.

La forza di cui parli tu esiste, ma non è voluta...ci si deve passare per ....forza.

Io capisco molto bene la tua posizione e il tuo pensiero, che dimostrano grande sensibilità:
però riguardo l'esperienza della maternità c'è tutto un indotto che nulla ha a che fare con la realtà delle cose.
forse sarebbe meglio dire poco,credo che nulla appartenga al tuo modo di pensare
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Eppure ci sono sofferenze ben più atroci. Il parto è doloroso (mai sentito parlare di epidurale voi?), ma è una sofferenza finalizzata.
Ma mi chiedo cosa farebbe qualcuno di fronte alla sofferenza di una malattia che porta alla morte...
O di fronte allo stillicidio quotidiano di un caro gravemente disabile. Eppure ci sono meravigliosi esempi di famiglie che convivono amorosamente con tali atroci sofferenze.
Poi detto da un credente, che suona l'organo sotto un simbolo di morte e sofferenza quale la croce.
PS non mi riferisco a te Farfalla, che riporti solo un discorso fatto da altri.
Di fronte alla sofferenza che porta alla morte siamo semplicemente "helpless", abbandonati a noi stessi. L'unica cosa che possiamo forse fare, è portare a termine un'ultima missione.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top