"guarda che poi diventa tardi"

Nobody

Utente di lunga data
Certo che lo fanno a anche i single, e non è piacevole ;)
E i credenti.
E gli atei.
E i viaggiatori.
E i sedentari.
E i lavoratori.
E i casalinghi.
E i vegetariani.
E i carnivori.

Insomma. Per evitare di assolutizzare il proprio modo d'essere ci vuole tanto tanto esercizio.
:up:
 

Ecate

Utente di lunga data
Una roba brutta era la diatriba allattamento al seno vs biberon. Da farci una puntata di Ciao Darwin
 

Nobody

Utente di lunga data
Una roba brutta era la diatriba allattamento al seno vs biberon. Da farci una puntata di Ciao Darwin
ma veramente? E poi cosa c'è da discutere, qualcuno pensa davvero che per il neonato sia più salutare l'allattamento artificiale?
 

Ecate

Utente di lunga data
ma veramente? E poi cosa c'è da discutere, qualcuno pensa davvero che per il neonato sia più salutare l'allattamento artificiale?
No, ma diventava la guerra dei mondi
tipo
"solo noi amiamo il bebè"
"noi ci sbattiamo anche di più e avremo tette migliori, tiè!"
 

Nobody

Utente di lunga data
No, ma diventava la guerra dei mondi
tipo
"solo noi amiamo il bebè"
"noi ci sbattiamo anche di più e avremo tette migliori, tiè!"
ah ok :rolleyes: ma infatti girando in rete pare che la gente non veda l'ora di litigare, ogni scusa è buona per sbroccare...
 

oro.blu

Never enough
sarà che ho da poco festeggiato le 33 primavere ma in questi giorni non faccio altro che sentirmi dire questa frase.

"guarda che poi diventa tardi" nelle sue molteplici variazioni sul tema, tipo "e che aspetti?" "e dai suuuu" "guarda che poi è più difficile" "sbrigatevi"!

non ho ancora capito bene se sono infastidita, incuriosita, perplessa, non so.

so solo che a me sembra normale non aver avuto ancora un figlio e non averlo ancora messo in cantiere.

mi sono separata dal mio ex compagno a 31 anni. io e il mio lui attuale stiamo insieme da quasi un anno. come ci si può aspettare che a 33 io abbia già un figlio?

sarei stata socialmente perfettamente incasellata se mi fossi sposata e avessi fatto un figlio con un uomo che mi alzava le mani? beh sarei stata normale magari. a 33 anni mamma.

si forse sono infastidita.


fortunatamente la mia famiglia non mi ha mai fatto pressioni. ma se l'avessero fatto?

e da qui riflettevo, a quante a volte anche qui sopra parliamo facilmente di "separati, lascia, stai solo, vai avanti" ..ma quanto pesano i condizionamenti sociali? quanto pesa ciò che gli altri si aspettano da noi?



Pesano tantissimo. E almeno per quel che mi riguarda pesano anche le cose non dette...
Anche per i figli è uguale.
Tuttavia credo che oggi 33 anni non sia affatto tardi. Un figlio lo devi sentire. Devi avere la forte desiderio dentro di te. Non importa che la tua situazione sentimentale sia stabile o un disastro. è una cosa viscerale.
Quando ho saputo che aspettavo la mia grande ero felice. Felice qualsiasi cosa lui avesse deciso su di noi. . .
Non mi importava che avesse accettato o meno quella gravidanza.
è stata una delle poche cose della mia vita di cui non mi sono sentita "giudicata". Ovvero proprio non mi importava niente. Sapevo che era quello che volevo.
Così quando sarai pronta lo saprai anche tu. Senza farti condizionare da niente e nessuno. Potrà anche essere che tu non lo sia mai.
 

georgemary

Utente di lunga data
sarà che ho da poco festeggiato le 33 primavere ma in questi giorni non faccio altro che sentirmi dire questa frase.

"guarda che poi diventa tardi" nelle sue molteplici variazioni sul tema, tipo "e che aspetti?" "e dai suuuu" "guarda che poi è più difficile" "sbrigatevi"!

non ho ancora capito bene se sono infastidita, incuriosita, perplessa, non so.

so solo che a me sembra normale non aver avuto ancora un figlio e non averlo ancora messo in cantiere.

mi sono separata dal mio ex compagno a 31 anni. io e il mio lui attuale stiamo insieme da quasi un anno. come ci si può aspettare che a 33 io abbia già un figlio?

sarei stata socialmente perfettamente incasellata se mi fossi sposata e avessi fatto un figlio con un uomo che mi alzava le mani? beh sarei stata normale magari. a 33 anni mamma.

si forse sono infastidita.


fortunatamente la mia famiglia non mi ha mai fatto pressioni. ma se l'avessero fatto?

e da qui riflettevo, a quante a volte anche qui sopra parliamo facilmente di "separati, lascia, stai solo, vai avanti" ..ma quanto pesano i condizionamenti sociali? quanto pesa ciò che gli altri si aspettano da noi?
è una rottura!
Concordo con te, state insieme da neanche un anno è normale che tu non abbia avuto figli, però è proprio delle persone non farsi i caxxi propri :)

Cioè succede anche quando ti sposi "e quindi??? Quando lo fate un figlio???" A parte il fatto che chi lo può mai sapere se una coppia ci stia provando e non arrivino, comunque quando fai il primo, "e quindi??? Che lo lasci solo? Non lo fai il fratellino/sorellina???" ed è così su tutto, su tutta la vita, quindi io si penso che molti vanno avanti lasciandosi condizionare dagli altri. Perchè gli amici, i genitori, etc, dicono che è il momento di sposarsi, di fare un figlio, etc etc
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
io non so se mi sono offesa o se mi sono sentita invasa.

forse mi sono sentita giudicata.

e sai perchè?.....non so se riesco a farmi capire perchè sono rimuginosa da eri ma ancora non ben chiaro il tutto. provo a spiegarmi lasciando fluire i pensieri (chiedo scusa per l'italiano).

allora io ho avuto una relazione finita male. chi è intorno a me, lo sa. nessuno sa delle botte, come ho scritto tante volte ne ho parlato qui e non con il mio rela world, ma insomma il mio ex l'hanno visto, conosciuto, non è che fosse proprio un mistero che la relazione era dolorosa e caratterizzata da aggressione e conflitto...

comunque..è talmente poco che sto con il mio lui che nemmeno ci penso. cioè ma dopo la precedente esperienza, sto fidanzata da un anno, ma mi pare pure normale che non sono corsa a farmi fecondare solo perchè il mio lui è "normale" (virgolettato, nel senso meno psicopatico del mio ex :D) o no?
no. la normalità è c"orri che poi è tardi, ndo cojo cojo, questo tizio è normale? si. c'ha una casa? si. a posto, sbrigati!"

almeno io l'ho letta così. magari sbagliando :eek:
Io sentivo messo in discussione l'essere donna. Mio. Il mio modo.

Come se il mio compito, come donna, fosse arrivare comunque alla riproduzione.
E io non mi ci riconoscevo, e neanche mi ci riconosco ora in quel compito.

E mi innervosiva che una posizione, la mia, che non era frutto di "superficialità", mancanza di riflessione, mancanza di progettualità, o quel che si vuole, venisse giudicata come frutto, appunto di una mancanza.

Mi sentivo giudicata, ma anche io mi giudicavo. E da qualche parte mi sentivo "mancante" nel mio non desiderio di maternità.

Poi sono una reattiva, quindi tendente all'incazzo facile.
E in questa cosa c'era anche l'affermazione di un modo di essere donna che non dipendesse dai dettami della società. E che dipendesse invece dal proprio sentire di femmina. Quindi anche una parte ideologica, mia, che cozzava con altre posizioni ideologiche, loro.
(ed è interessante il fatto che si creasse un io/loro...contrapposizione invece che comunicazione win-win).

Tenendo anche conto del fatto che io non mi permettevo di rompere il cazzo alle madri dicendo che secondo me stavano facendo una cazzata, che i figli sono un impiccio, che era troppo presto o troppo tardi. Insomma. Mica andavo in giro a chiedere perchè figliassero, quindi non capivo bene in base a quale principio dovessero chiedere a me perchè non figliassi. Non capivo proprio come potessero pensare di intromettersi in modo tanto indelicato e superficiale nella mia vita (e siccome sono una reattiva partivano le battute sulla sterilità e i tumori, giusto per toccare altri tabù e godermi il loro imbarazzo :carneval:)

...credo sia una forma dell'affetto, fra l'altro, quell'intromettersi, che non capisco comunque e non trova neanche appigli, per come la vedo io, nell'affetto...ma tant'è..

L'ipotesi attuale è che semplicemente gli fa strano. Rispetto alla visione loro del mondo. E fanno fatica a considerare visioni diverse dalle loro. Quindi invadono, giudicano, magari senza neppure rendersene conto.

Per la mia amica, innamorata della maternità, è inconcepibile che io non desideri avere figli. Mi ha però chiesto di spiegarle la mia prospettiva. E infatti siamo amiche:D

Quindi un miscuglio di mio tribunale interiore, rispetto ad una posizione importante in me e in cui non ero ancora molto stabile emotivamente. E una modalità di discussione che non portava aperture ma proponeva soltanto assoluti.

Imparato a relazionarmi col mio tribunale interiore, le posizioni altrui mi interessano se portano a confronti costruttivi. E con certe madri ne ho avuti. Tipo la mia amica.
Ma rispettose però.
Dove viene rispettata anche la posizione di una non madre per scelta e non per imposizione.

Che per quanto mi riguarda mica dipende dalle relazioni avere o meno un figlio. Io non voglio figli. Non li desidero.
 
Ultima modifica:

Mary The Philips

Utente di lunga data
Non faccio nemmeno la battuta ma ammetto che quando sento di una collega o amica incinta pur essendo felice per lei non riesco a provare entusiasmo

Idem. C'è un tempo per tutto e probabilmente, proiettata su altre problematiche, il solo pensiero di tornare indietro nel tempo mi atterrisce, con tutto il bello che anche c'è stato, eh. No, grazie, no bambini. Quelli degli altri si :D

So che è esagerato, io esagero sempre ;)

Però nella realtà in cui ho vissuto per 30 anni, al sud, far figli prima dei 30 nel 99% dei casi si rifà alla casistica da me riportata :)

Esageri di brutto, direi che sconfini nella fantasia. Ma quando mai? Poi, eventualmente, non laurearsi mica significa essere ignoranti. Ne ho visti di asini pieni pezzi di carta!

io non so se mi sono offesa o se mi sono sentita invasa.

forse mi sono sentita giudicata.

e sai perchè?.....non so se riesco a farmi capire perchè sono rimuginosa da eri ma ancora non ben chiaro il tutto. provo a spiegarmi lasciando fluire i pensieri (chiedo scusa per l'italiano).

allora io ho avuto una relazione finita male. chi è intorno a me, lo sa. nessuno sa delle botte, come ho scritto tante volte ne ho parlato qui e non con il mio rela world, ma insomma il mio ex l'hanno visto, conosciuto, non è che fosse proprio un mistero che la relazione era dolorosa e caratterizzata da aggressione e conflitto...

comunque..è talmente poco che sto con il mio lui che nemmeno ci penso. cioè ma dopo la precedente esperienza, sto fidanzata da un anno, ma mi pare pure normale che non sono corsa a farmi fecondare solo perchè il mio lui è "normale" (virgolettato, nel senso meno psicopatico del mio ex :D) o no?
no. la normalità è c"orri che poi è tardi, ndo cojo cojo, questo tizio è normale? si. c'ha una casa? si. a posto, sbrigati!"

almeno io l'ho letta così. magari sbagliando :eek:
Forse i tuoi amici erano semplicemente felici per te e auspicano una felicità ancora più completa (diciamo così)?

Non so comunque; trovo davvero invadente questo diffuso modo di fare. E prima quando ti sposi, e poi il primo figlio, e poi il fratellino e poi una manciata di cavoli propri mai :D

Goditi il bello che stai vivendo e bon. Il tuo lui come ha reagito alle battute dei vostri amici?
 

banshee

The Queen
Idem. C'è un tempo per tutto e probabilmente, proiettata su altre problematiche, il solo pensiero di tornare indietro nel tempo mi atterrisce, con tutto il bello che anche c'è stato, eh. No, grazie, no bambini. Quelli degli altri si :D




Esageri di brutto, direi che sconfini nella fantasia. Ma quando mai? Poi, eventualmente, non laurearsi mica significa essere ignoranti. Ne ho visti di asini pieni pezzi di carta!



Forse i tuoi amici erano semplicemente felici per te e auspicano una felicità ancora più completa (diciamo così)?

Non so comunque; trovo davvero invadente questo diffuso modo di fare. E prima quando ti sposi, e poi il primo figlio, e poi il fratellino e poi una manciata di cavoli propri mai :D

Goditi il bello che stai vivendo e bon. Il tuo lui come ha reagito alle battute dei vostri amici?
Le hanno fatte a me da sola :cool: le mie amiche incinte....
Sai proprio della serie "hai perso un sacco di tempo ora recupera!!"
O forse sono io che mi sento così e lo leggo nelle parole degli altri....
 

Falcor

Escluso
Posso chiederti cosa ti sembra assurdo? E cosa intendi per normali rapporti di socialità?

Pure io ho preso a frequentare prevalentemente altre mamme. Ciò non ha azzerato la mia vita sociale, è chiaro che la ha orientata verso chi ha gli stessi miei interessi, come è normale che sia.

E se per te diventare "odioso" significa dire no alla serata "tiratardi", ovvero alla "uscita prima di tutto".... vabbè, io sono odiosa... :D... ma i bimbi hanno regole e ritmi loro. Poi, per l'amor del cielo.... li si può anche adattare un pochino ai nostri.
Assurdo il fatto che persone che fino al giorno prima nemmeno sapevano cosa era un bambino il giorno dopo sembrino i depositari del sapere educativo e le risposte a ogni domanda che esista.

Normali rapporti intendo: Ehi ci vediamo per berci una cosa? No c'è il bimbo. Ehi facciamo un giro? No c'è il bimbo.

Alla prima ok, alla seconda ok la terza uno non chiama più.

E lo hai detto pure tu, ora frequenti prevalentemente mamme (se ho inteso bene ciò che hai detto). Come se le "non mamme" fossero delle appestate.

E sembra chiaro anche da altri interventi che le mamme vedono chi non ha figli come qualcosa di alieno, come se la maternità fosse l'unico stato concepibile per una donna.

L'odioso poi ovviamente era come sempre un iperbole. Ci mancherebbe che uno avendo un figlio lo stressi. Però appunto chi fa un figlio sa a cosa va incontro e dopo non può lamentarsene, e di gente che si lamenta dello stress dei figli ne è pieno il mondo.
 

Falcor

Escluso
Esageri di brutto, direi che sconfini nella fantasia. Ma quando mai? Poi, eventualmente, non laurearsi mica significa essere ignoranti. Ne ho visti di asini pieni pezzi di carta!
E ti pareva che ti andasse bene una cosa che dico ;)

Non so dove abiti ma fatti un giro al sud e vedi chi fa figli prima dei 30 anni e poi ne riparliamo, ovviamente ci sono le dovute eccezioni ma tu un giro fattelo comunque.

Che molti laureati siano asini non lo metto in dubbio anzi concordo.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
E ti pareva che ti andasse bene una cosa che dico ;)

Non so dove abiti ma fatti un giro al sud e vedi chi fa figli prima dei 30 anni e poi ne riparliamo, ovviamente ci sono le dovute eccezioni ma tu un giro fattelo comunque.

Che molti laureati siano asini non lo metto in dubbio anzi concordo.
Di solito non scrivo se non so di cosa si sta parlando. Io al sud ci vivo.


Ps: tu non mi vai bene di default (devo ancora capire perché) :rotfl:
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Le hanno fatte a me da sola :cool: le mie amiche incinte....
Sai proprio della serie "hai perso un sacco di tempo ora recupera!!"
O forse sono io che mi sento così e lo leggo nelle parole degli altri....
Sarò una sempliciotta ma le tue amiche, in situazione bellissima ma indubbiamente complessa e sconvolgente, secondo me invidiano (nell'accezione migliore del termine) il tuo essere libera e bella. La gravidanza sposta tutti i riferimenti estetici fino ad allora conosciuti e per quanto la pelle sia luminosa e blablabla, ci si sente degli ippopotami anche se si prende il minimo di peso sindacale. Fatti servire :mexican:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo che lo fanno a anche i single, e non è piacevole ;)
E i credenti.
E gli atei.
E i viaggiatori.
E i sedentari.
E i lavoratori.
E i casalinghi.
E i vegetariani.
E i carnivori.

Insomma. Per evitare di assolutizzare il proprio modo d'essere ci vuole tanto tanto esercizio.

Infatti tutti fanno così perché ognuno parla di sé.
Il proselitismo c'è anche tra chi decide di andare a correre.
Se una cosa ti piace ne hanno parli e vorresti che soprattutto le persone che hai vicino compartecipassero della tua scoperta.
Qualche anno fa ho fatto una dieta e sembravo invasata adesso una collega che si era mostrata scettica ha fatto una dieta e sembra invasata.
Se si fa così per andare a correre o per perdere qualche chilo, immaginate in quale straordinario stato di grazia si senta chi è incinta o ha appena avuto un bambino. Io mi sentivo padrona del mondo e i miei figli un miracolo unico.
Se vi capiterà lo capirete. È solo comunicare una cosa bella che magari proprio loro hanno rischiato di non vivere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sarò una sempliciotta ma le tue amiche, in situazione bellissima ma indubbiamente complessa e sconvolgente, secondo me invidiano (nell'accezione migliore del termine) il tuo essere libera e bella. La gravidanza sposta tutti i riferimenti estetici fino ad allora conosciuti e per quanto la pelle sia luminosa e blablabla, ci si sente degli ippopotami anche se si prende il minimo di peso sindacale. Fatti servire :mexican:
Io adoravo il mio pancione. Non vorrei mai un altro figlio ma non vivere la gravidanza mi manca da morire.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Infatti tutti fanno così perché ognuno parla di sé.
Il proselitismo c'è anche tra chi decide di andare a correre.
Se una cosa ti piace ne hanno parli e vorresti che soprattutto le persone che hai vicino compartecipassero della tua scoperta.
Qualche anno fa ho fatto una dieta e sembravo invasata adesso una collega che si era mostrata scettica ha fatto una dieta e sembra invasata.
Se si fa così per andare a correre o per perdere qualche chilo, immaginate in quale straordinario stato di grazia si senta chi è incinta o ha appena avuto un bambino. Io mi sentivo padrona del mondo e i miei figli un miracolo unico.
Se vi capiterà lo capirete. È solo comunicare una cosa bella che magari proprio loro hanno rischiato di non vivere.
Sono d'accordo sul concetto in generale, sulla gravidanza però no. Comunque ci rifletto..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Assurdo il fatto che persone che fino al giorno prima nemmeno sapevano cosa era un bambino il giorno dopo sembrino i depositari del sapere educativo e le risposte a ogni domanda che esista.

Normali rapporti intendo: Ehi ci vediamo per berci una cosa? No c'è il bimbo. Ehi facciamo un giro? No c'è il bimbo.

Alla prima ok, alla seconda ok la terza uno non chiama più.

E lo hai detto pure tu, ora frequenti prevalentemente mamme (se ho inteso bene ciò che hai detto). Come se le "non mamme" fossero delle appestate.

E sembra chiaro anche da altri interventi che le mamme vedono chi non ha figli come qualcosa di alieno, come se la maternità fosse l'unico stato concepibile per una donna.

L'odioso poi ovviamente era come sempre un iperbole. Ci mancherebbe che uno avendo un figlio lo stressi. Però appunto chi fa un figlio sa a cosa va incontro e dopo non può lamentarsene, e di gente che si lamenta dello stress dei figli ne è pieno il mondo.
Non è che una persona diventa depositario di nulla, semplicemente da che se fa sballare l'orario al bambino poi passa settimane d'inferno con il piccolo che scambia il giorno con la notte e anche se fosse un irresponsabile indifferente alle esigenze del figlio, la pagherebbe poi lui con nottate in bianco.
Io ero fissata con l'idea di non cambiare la mia vita. Una sera ho preso la babysitter e sono uscita. La bambina piangeva, ma ho chiamato per essere rassicurata, cosa che è avvenuta. Mentre cercavo di godermi la serata mi è venuto chiaro il pensiero "ma io sono qui a giocare a bowling e mia figlia è a casa. Ma a me non me ne frega nulla del bowling!"
Semplicemente cambiano le priorità. Un sorriso del figlio è enormemente più interessante della prima di un film. Figurati del cazzeggi con gli amici in un pub.
 
Top