Ma il futuro non esiste.
Come entità concreta.
Esiste semmai come prodotto delle azioni presenti.
E con le azioni nel presente si fa la differenza.
Credo che tutta la paura di cui parli, sia una sorta di contenitore non della propensione al rischio, ma di una non relativizzazione della propria importanza. Siamo cosucce insignificanti eh. Alza gli occhi una notte...e fai un po' il confronto.
Si muore. Sempre.
Questa è l'unica certezza.
E la vita è una. Non si possono fare resi.
Non si possono fare cambi.
Siamo fondamentalmente granellini di polvere (di stelle, se ci vogliamo mettere un po' di poesia

)
Ma niente di più
La nostra presenza non fa la differenza nel sistema complessivo.
Ma nonostante questo ha una sua posizione nell'ordine delle cose.
A cosa serve un progetto fallito su cui piangere ogni giorno?
Che paura è quella della solitudine, se si è soli ogni giorno nei propri rimpianti, dubbi, paure?
Cosa te ne fai di un progetto simile ad un progetto fallito?
Ma più che altro...cosa significa bello?
E' bello un presente triste in cui ci si arrovella ogni singolo momento alla ricerca di non si sa cosa?
Sbattendo come una mosca sui vetri?
Le azioni, una separazione per esempio, discendono da un altro genere di valutazioni.
Se materialmente non posso andare, sto.
E' una questione di sopravvivenza.
Ma se riguarda il resto...buh.
Soli si è soli, in una relazione che non funziona. Anzi, si è soli e con il peso addosso.
Il progetto è fallito. Anche se si passa il tempo a guardare le vecchie foto in cui si era taanto felici, è falllito lo stesso. Non è che se distogli lo sguardo i fatti cambiano.
Il futuro non esiste. Quindi non è che esco da una fornace infuocata perchè fuori ci sarà il tepore giusto e perfetto per me. Esco perchè mi brucia il culo.
E non me ne frega niente di quello che c'è fuori, non aspetto la stagione giusta.
Prima mi raffreddo il culo. Poi ci penso.
Alla fine, comunque si muore.
Non è che se vivi di merda poi ti danno il premio eh.
A che se ne sappia.
E guarda...l'altra certezza è che morirai solo.
Nessuno verrà con te.