Ho tradito per convenienza

Brunetta

Utente di lunga data
io non ho deciso niente, o semplicemente detto che chi va a letto non è vittima ma è complice. Vittime sono quelle che rifiutano di andare a letto.
Esercizio del giorno:
Rileggiti il post. Individua, nel concetto da me esposto:
  • chi sono le vittime,
  • chi sono i carnefici,
  • chi sono i complici dei carnefici
Inoltre stabilisci sulla base di quanto scritto, se l'autore del pensiero abbia deciso a priori che "chi subisce il ricatto sia consapevole e manipolatrice".
Tempo di svolgimento 30 minuti.
Non ti mando a espletare le tue funzioni intestinali perché capisco che hai difficoltà di comprensione.
 

Etta

Utente di lunga data
Spero di essere, nel caso ci conoscessimo di persona, un semplice e sincero amico per te😁
Hai paura delle macumbe eh. 😂
Beh diciamo che è stato peggio per lui che per te...tu ti sei fatta solo ripassare dall' ennesimo...lui è passato a miglior vita...
No ma la cosa che mi ha stupìto è che sembra davvero che io gliel’abbia mandata. Non si augura la morte a nessuno ma ogni tanto il karma agisce.
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Non ti mando a espletare le tue funzioni intestinali perché capisco che hai difficoltà di comprensione.
ma almeno hai provato a rileggere? Ti ritrovi? Ho detto che tutte le donne che subiscono ricatti sono consapevoli e manipolatrici? O ho forse detto che lo sono solo quelle che fanno di tutto per trovarsi in determinate situazioni (vedi l'esempio dei provini in casa del regista), mentre le vere vittime sono quelle che non sottostanno al ricatto, e che quindi ne subiscono le reali conseguenze?
In sintesi, esemplificando abbiamo due categorie (sempre secondo il mio pensiero, che chiaramente non è legge!):
  • quelle che fanno di tutto per trovarsi in situazioni di vantaggio, incluso andare a letto con chi può portare loro qualche utilità (consapevoli, perché si attivano per trovarsi in certe situazioni, che non capitano per caso);
  • Quelle che mai lo farebbero, e quindi sono tagliate fuori, pagando le conseguenze di un sistema, fatto nel caso del cinema da uomini e donne entrambi colpevoli (chi più, chi meno, ma comunque colpevoli)
A queste due categorie ne aggiungerei una terza, ovvero di quelle che sarebbero anche disposte ad andare a letto con chi potrebbe portare loro utilità, ma non hanno avuto modo/occasione/conoscenze per farlo.

Spero adesso sia chiaro quello che ho realmente scritto!
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma almeno hai provato a rileggere? Ti ritrovi? Ho detto che tutte le donne che subiscono ricatti sono consapevoli e manipolatrici? O ho forse detto che lo sono solo quelle che fanno di tutto per trovarsi in determinate situazioni (vedi l'esempio dei provini in casa del regista), mentre le vere vittime sono quelle che non sottostanno al ricatto, e che quindi ne subiscono le reali conseguenze?
In sintesi, esemplificando abbiamo due categorie (sempre secondo il mio pensiero, che chiaramente non è legge!):
  • quelle che fanno di tutto per trovarsi in situazioni di vantaggio, incluso andare a letto con chi può portare loro qualche utilità (consapevoli, perché si attivano per trovarsi in certe situazioni, che non capitano per caso);
  • Quelle che mai lo farebbero, e quindi sono tagliate fuori, pagando le conseguenze di un sistema, fatto nel caso del cinema da uomini e donne entrambi colpevoli (chi più, chi meno, ma comunque colpevoli)
A queste due categorie ne aggiungerei una terza, ovvero di quelle che sarebbero anche disposte ad andare a letto con chi potrebbe portare loro utilità, ma non hanno avuto modo/occasione/conoscenze per farlo.

Spero adesso sia chiaro quello che ho realmente scritto!
Avevo capito già prima.
Sei tu che non hai capito che chi è sottoposta a ricatto è vittima anche se cede al ricatto.
Ed è il caso di migliaia di operaie costrette dal capo.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Ho raccontato di un film dove un attrice per ottenere un vantaggio si concesse a un produttore che alla fine le diede un assegno che venne poco dopo bloccato da lui stesso in banca. Era una similitudine e volevo dire che non sempre concedendosi si ottengono i vantaggi sperati. Ho creato involontariamente confusione e mi scuso
Non ho capito quale sia la situazione che temi a livello personale, legata a tua moglie.
In Italia queste realtà temo siamo molto più diffuse di quanto si creda, non solo tra le attrici. Diciamo che ci sono persone, ma non solo donne, che tendono a rendersi disponibili con un atteggiamento amicale con colleghi di lavoro o superiori. Mi fermo alle donne, che mi pare sia il lato che ti interessa di più, non è che vadano necessariamente in cerca di promozioni o di farsi sbattere al muro. A volte le ore sono tante, vivi in un determinato contesto una grossa parte della tua vita alla fine, e quindi alcuni hanno proprio bisogno di costruire un clima amichevole. Può essere si creino anche sincere amicizie, ma pure casini vari. Quindi non mi viene da correre a classificarle ne come puttane ma neppure come poverette in balia del bruto. Poi sarebbe da vedere caso per caso, nello specifico.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Ma ovunque le donne subiscono ricatti sessuali e decidere a priori che chi subisce il ricatto sia consapevole e manipolatrice (in senso figurato, oltre che letterale) e che si prostituisca, mi pare azzardato. È proprio quel rovesciare la responsabilità sulla vittima che si dovrebbe sempre evitare.
Nel settore artistico non la pensano esattamente così. E parlo di testimonianze femminili, che sono in ugual modo critiche sia verso l'uomo che verso la donna.
Danno infatti liberamente delle zoccole a chi usa queste vie per fare carriera e non certo per invidia.
D'altronde, come ho detto, pure mia zia diplomata ha fatto carriera e soldi così, scavalcando chi aveva merito (e pure mia moglie in ambito universitario è stata silurata per la stessa ragione).
Raccontato da una laureata mia amica che era sua sottoposta.
Non giustifichiamo sempre certi comportamenti con un vittimismo che non esiste affatto in determinate situazioni.
È vero che ci sono ricatti in alcuni ambiti lavorativi che vanno giustamente condannati come è altrettanto vero che ci sono persone che utilizzano il sesso per ottenere favori e fare carriera.
Intenzionalmente e senza in alcun modo porsi come vittime.
Un distinguo è opportuno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nel settore artistico non la pensano esattamente così. E parlo di testimonianze femminili, che sono in ugual modo critiche sia verso l'uomo che verso la donna.
Danno infatti liberamente delle zoccole a chi usa queste vie per fare carriera e non certo per invidia.
D'altronde, come ho detto, pure mia zia diplomata ha fatto carriera e soldi così, scavalcando chi aveva merito (e pure mia moglie in ambito universitario è stata silurata per la stessa ragione).
Raccontato da una laureata mia amica che era sua sottoposta.
Non giustifichiamo sempre certi comportamenti con un vittimismo che non esiste affatto in determinate situazioni.
È vero che ci sono ricatti in alcuni ambiti lavorativi che vanno giustamente condannati come è altrettanto vero che ci sono persone che utilizzano il sesso per ottenere favori e fare carriera.
Intenzionalmente e senza in alcun modo porsi come vittime.
Un distinguo è opportuno.
Non hai capito nemmeno tu.
 

gvl

Utente di lunga data
Non ho capito quale sia la situazione che temi a livello personale, legata a tua moglie.
In Italia queste realtà temo siamo molto più diffuse di quanto si creda, non solo tra le attrici. Diciamo che ci sono persone, ma non solo donne, che tendono a rendersi disponibili con un atteggiamento amicale con colleghi di lavoro o superiori. Mi fermo alle donne, che mi pare sia il lato che ti interessa di più, non è che vadano necessariamente in cerca di promozioni o di farsi sbattere al muro. A volte le ore sono tante, vivi in un determinato contesto una grossa parte della tua vita alla fine, e quindi alcuni hanno proprio bisogno di costruire un clima amichevole. Può essere si creino anche sincere amicizie, ma pure casini vari. Quindi non mi viene da correre a classificarle ne come puttane ma neppure come poverette in balia del bruto. Poi sarebbe da vedere caso per caso, nello specifico.
Mia moglie non c'entra in questo discorso. Mi era stato chiesto anche cosa mi portava tra voi e ho risposto ma al di fuori dell argomento del 3d.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Anche io anni fa avevo tradito per la stessa motivazione della ragazza di questo 3d. Come finì? Il tizio in questione mi aveva preso per il culo e non mi diede nessun lavoro. Tantè che nell’ultimo messaggio gli inviai ( ho ancora la chat credo ) gli scrissi: “Ti tornerà indietro”. Tre anni dopo è morto di tumore.
Vanne orgogliosa
 

danny

Utente di lunga data
Non hai capito nemmeno tu.
Forse ho interpretato male il tuo post che sembrava una di quegli interventi stile MeToo.
Un'organizzazione che non amo per il suo fanatismo.
Preciso che trovo deprimente in qualsiasi ambito lo scambio sessuale e lo vedo come un danno soprattutto per chi cerca di farsi strada solo col merito. È qualcosa per me di analogo alla tangente.

Anche io anni fa avevo tradito per la stessa motivazione della ragazza di questo 3d. Come finì? Il tizio in questione mi aveva preso per il culo e non mi diede nessun lavoro. Tantè che nell’ultimo messaggio gli inviai ( ho ancora la chat credo ) gli scrissi: “Ti tornerà indietro”. Tre anni dopo è morto di tumore.
Spiegami un po'.... Il problema è che te lo sei fatto e lui non ti ha restituito il favore?
O che per trovare lavoro eri obbligata a fartelo?

Allora, questi tizi ci sono sempre stati. Uno aveva contattato pure mia moglie quando mise un annuncio sul CdS per trovare lavoro.
Sembrava professionale, poi quando l'aveva cucinata a dovere le fece la proposta.
Mia moglie si senti' umiliata e si mise a piangere.
Sono teste di cazzo e in ogni caso il lavoro è solo un pretesto.
Non cascate in queste trappole.

ma almeno hai provato a rileggere? Ti ritrovi? Ho detto che tutte le donne che subiscono ricatti sono consapevoli e manipolatrici? O ho forse detto che lo sono solo quelle che fanno di tutto per trovarsi in determinate situazioni (vedi l'esempio dei provini in casa del regista), mentre le vere vittime sono quelle che non sottostanno al ricatto, e che quindi ne subiscono le reali conseguenze?
In sintesi, esemplificando abbiamo due categorie (sempre secondo il mio pensiero, che chiaramente non è legge!):
  • quelle che fanno di tutto per trovarsi in situazioni di vantaggio, incluso andare a letto con chi può portare loro qualche utilità (consapevoli, perché si attivano per trovarsi in certe situazioni, che non capitano per caso);
  • Quelle che mai lo farebbero, e quindi sono tagliate fuori, pagando le conseguenze di un sistema, fatto nel caso del cinema da uomini e donne entrambi colpevoli (chi più, chi meno, ma comunque colpevoli)
A queste due categorie ne aggiungerei una terza, ovvero di quelle che sarebbero anche disposte ad andare a letto con chi potrebbe portare loro utilità, ma non hanno avuto modo/occasione/conoscenze per farlo.

Spero adesso sia chiaro quello che ho realmente scritto!
È chiarissimo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Forse ho interpretato male il tuo post che sembrava una di quegli interventi stile MeToo.
Un'organizzazione che non amo per il suo fanatismo.
Preciso che trovo deprimente in qualsiasi ambito lo scambio sessuale e lo vedo come un danno soprattutto per chi cerca di farsi strada solo col merito. È qualcosa per me di analogo alla tangente.
Ho detto che prevalentemente chi, anche se sottostà al ricatto sessuale, è vittima e non complice perché si tratta delle migliaia di donne in lavori subordinati e precari costrette dalle circostanze non per vantaggi, ma per non perdere il lavoro.
Il mondo dello spettacolo è un ambiente a parte.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
io non ho deciso niente, o semplicemente detto che chi va a letto non è vittima ma è complice. Vittime sono quelle che rifiutano di andare a letto.
Esercizio del giorno:
Rileggiti il post. Individua, nel concetto da me esposto:
  • chi sono le vittime,
  • chi sono i carnefici,
  • chi sono i complici dei carnefici
Inoltre stabilisci sulla base di quanto scritto, se l'autore del pensiero abbia deciso a priori che "chi subisce il ricatto sia consapevole e manipolatrice".
Tempo di svolgimento 30 minuti.
Ci sarebbe anche da capire perché denunciano dopo anni e non entro 90 gg dall’accaduto. Se denunciano.
 

danny

Utente di lunga data
Ho detto che prevalentemente chi, anche se sottostà al ricatto sessuale, è vittima e non complice perché si tratta delle migliaia di donne in lavori subordinati e precari costrette dalle circostanze non per vantaggi, ma per non perdere il lavoro.
Il mondo dello spettacolo è un ambiente a parte.
Sul ricatto per il lavoro sono d'accordo.
È da denuncia immediata.
Però avendo diretta conoscenza di persone che hanno usato il sesso per farsi aprire le porte anche al di fuori dell'ambiente dello spettacolo, ritengo necessario fare sempre dei distinguo.
Per esempio: Etta è vittima o complice?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Sul ricatto per il lavoro sono d'accordo.
È da denuncia immediata.
Però avendo diretta conoscenza di persone che hanno usato il sesso per farsi aprire le porte anche al di fuori dell'ambiente dello spettacolo, ritengo necessario fare sempre dei distinguo.
Per esempio: Etta è vittima o complice?
Ma figurati, se non hanno prove perdono solo soldi e lavoro.
È pieno pieno pieno di donne che stanno zitte, ma lasciamo stare i ricatti, anche in veri abusi.
E chi fa certe cose sa benissimo che una denuncia cadrebbe nel vuoto.
Se tanti arrivano a chiamare certe trasmissioni tv tipo "Le Iene" è proprio per farsi attaccare addosso una telecamera e tirar fuori prove. E una volta che una notizia passa per tv, chi di dovere attacca a muovere il culo perchè il nome nei quotidiani tira su la carriera.
Quello che fa muovere alcune donne, a volte è -per assurdo visto che poi pare ci scanniamo per un rossetto- proprio temere che possa capitare ad altre.

Etta è innamorata anche se non lo ammette. Poi non mi sto a leggere ogni messaggio che scrive, ma con tutto quello che le abbiamo detto qualche lampadina si sarà pur accesa, è per quello che si ripete il mantra credo, un modo per "spegnere" la lampadina. Solo che la bimba questo suo periodo di vita se lo ciuccia tutto, che non riguarda solo le trombate in sua presenza, ma tutti gli stati interiori della mamma.
 

Etta

Utente di lunga data
Vanne orgogliosa
Dove ho scritto che ne vado orgogliosa? Ho solo riportato un fatto accaduto anni fa.

Spiegami un po'.... Il problema è che te lo sei fatto e lui non ti ha restituito il favore?
O che per trovare lavoro eri obbligata a fartelo?

Allora, questi tizi ci sono sempre stati. Uno aveva contattato pure mia moglie quando mise un annuncio sul CdS per trovare lavoro.
Sembrava professionale, poi quando l'aveva cucinata a dovere le fece la proposta.
Mia moglie si senti' umiliata e si mise a piangere.
Sono teste di cazzo e in ogni caso il lavoro è solo un pretesto.
Non cascate in queste trappole.
Perché avevamo un “accordo” e lui non l’ha rispettato, o meglio, già sapeva dall’inizio che non lo avrebbe rispettato perché poi avevo un po’ indagato.
 
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