Ho tradito per convenienza

Etta

Utente di lunga data
Si chiama tirare a campare.
Una mia amica mi diceva proprio ieri che ha iniziato a mignottare.
Non trovando un lavoro dove vendere se stessa con contratto regolare, vende se stessa in nero.
Tanta stima, da via del suo.
Ma così non ha contributi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I concorsi teorici infatti non servono a nulla. E comunque ce ne sono tante pure ora di insegnanti che non sanno fare il proprio lavoro.


E perché scusa? Se avessi conseguito una laurea avrei puntato a fare un lavoro per il quale richiede quella laurea. Altrimenti di che parliamo?
Ultimo tentativo.
Tu consideri l’ambito in cui lavori un ambito di serie B. Questo comporta il tuo atteggiamento nei confronti delle PERSONE di cui ti occupi.
Il discorso è partito dalla mia osservazione che per lavori di cura o formazione la garanzia di qualificazione nel pubblico è maggiore che nel privato. Questo non impedisce che, nonostante la selezione, vi siano persone incapaci. Ma è peggio in un contesto privato in cui la selezione è o al ribasso per la retribuzione o può avvenire altre modalità irregolari.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mica capita solo a te.
Di volermi vedere intendo.
Io quantifico il mio successo professionale unicamente nella quantità di denaro che mi viene elargita in seguito alla mia prestazione.
Non sono legato a questi discorsi moderni della gratificazione mediante il sentirsi parte di una squadra, di un team, del feed back di sta minkia.
Se valgo e ti permetto di raggiungere quello che vuoi raggiungere mi paghi, non mi interessa altro.
Non sono nemmeno interessato all’etica ed alla giustezza degli obiettivi che hai e che puoi ottenere tramite me.
Mi frega meno di zero.
Fatto questo discorso al mio AD qualche anno fa, che è AD da 22 anni.
Ha apprezzato la mia estrema trasparenza nel pormi.
Ho introdotto nuovi metodi di lavoro imparati da bambino In altri ambiti, cioè non a scuola.
Ritengo da sempre che si impara a lavorare lavorando, non studiando.
Si studia per cultura personale, il lavoro inteso come prestazione di servizi in cambio di salario e’ altro.
A scuola ho imparato la partita doppia, poi al lavoro mai redatto uno stato patrimoniale e un conto economico a mano, facevano gia tutto le macchine.
E mi pagano quanto voglio io, che è ciò che mi permette di vivere abbastanza dignitosamente al di sopra della soglia di povertà sia per me che per i miei cari.
Mai chiesto di più di quel che io a mio totale giudizio ritengo di dover ricevere.
Se considero come e da dove sono partito, mi bacio i gomiti.
Io la vedo più o meno come te, ma piuttosto che i soldi apprezzo il tempo, inteso come tempo non sottratto ai fatti miei dal lavoro, anche se il lavoro mi piace. Ad esempio se io ti dimostro che riesco a fare il lavoro per cui mi paghi anche da remoto, se devo scegliere fra un aumento o carta bianca su orari e presenza in ufficio, subito prendo la seconda, poi in un secondo tempo discuteremo di soldi
 

Etta

Utente di lunga data
Ultimo tentativo.
Tu consideri l’ambito in cui lavori un ambito di serie B. Questo comporta il tuo atteggiamento nei confronti delle PERSONE di cui ti occupi.
Il discorso è partito dalla mia osservazione che per lavori di cura o formazione la garanzia di qualificazione nel pubblico è maggiore che nel privato. Questo non impedisce che, nonostante la selezione, vi siano persone incapaci. Ma è peggio in un contesto privato in cui la selezione è o al ribasso per la retribuzione o possono avvenire altre modalità irregolari.
Io non considero l’ambito di serie B ma bensì i contratti che fanno di serie Z. Logico che se mi fai un contratto del cazzo e poche ore io faccio il giusto indispensabile. Se mi fa un contratto normale, con una buona paga, magari rendo di più.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non considero l’ambito di serie B ma bensì i contratti che fanno di serie Z. Logico che se mi fai un contratto del cazzo e poche ore io faccio il giusto indispensabile. Se mi fa un contratto normale, con una buona paga, magari rendo di più.
Lavori con PERSONE fragili.
 

Actorus

Utente di lunga data
da genitore, quindi non da studente, vedo prese di posizione e atteggiamenti di alcune maestre o prof umanamente discutibili. Non didatticamente ma umanamente. Tuttavia con i miei figli, difendo sempre l’istituzione scuola e cerco di trovare motivazioni accettabili anche dove io stesso faccio fatica.
questo perché sono un forte credente e sostenitore della gerarchia e non tollero il prevaricamento o il non rispetto delle posizioni.
principio che applico in ambito lavorativo e genitoriale.
mi fa schifo quindi vedere alunni che chiamano per nome dando del tu ai professori.
per me il prof è il prof, ci si rivolge dando del lei o del voi.
troppa confidenza toglie la riverenza.

il collega esaminatore per contro non solo non aveva alcun diritto di sapere chi ti ha rimandato, ma proprio non doveva nemmeno entrare nel merito della questione non essendo stato lui il tuo professore da settembre a giugno.
quoto quasi tutto, ma ci sono le eccezioni, casi umani, bravissimi nella conoscenza della materia ma pessimi insegnanti, a volte anche pessime persone.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho capito ma permetti che magari io sia poco motivata sotto il punto di vista contrattuale?
Sono cose separate. Le persone sono la priorità.
 

Etta

Utente di lunga data
quoto quasi tutto, ma ci sono le eccezioni, casi umani, bravissimi nella conoscenza della materia ma pessimi insegnanti, a volte anche pessime persone.
Avoja. C’è una mia ex maestra-supplente delle elementari che ora lavora nella futura scuola di mia figlia. Ora ha le prime, per fortuna non se la becca, ma mi dicono che è rimasta odiosa come ai tempi. Avete presente la Trinciabue? Ecco. Dicono che sia bravissima ad insegnare ( io non me lo ricordo sono passati troppi anni ) ma comunque come persona vale zero.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Avoja. C’è una mia ex maestra-supplente delle elementari che ora lavora nella futura scuola di mia figlia. Ora ha le prime, per fortuna non se la becca, ma mi dicono che è rimasta odiosa come ai tempi. Avete presente la Trinciabue? Ecco. Dicono che sia bravissima ad insegnare ( io non me lo ricordo sono passati troppi anni ) ma comunque come persona vale zero.
Sei nella posizione per dare giudizi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Però forse nel caso del movimentamento dei disabili il punto non è lo stipendio, che non impedisce le lesioni alla colonna, ma avere più personale e più ausili.
Togli il forse, ma qui ritorna il tema del "lavoratore che per campare accetta condizioni indegne" quando potrebbe denunciare o al limite cercare altro. Nel mio caso, non senza discussioni accese con mia ex moglie, abbiamo scelto di denunciare malattia professionale all'INAIL, che dovrebbe esistere per tutelare gli stessi in casi come questi. Dico dovrebbe perché alla fine, per ottenere la tutela dell'INAIL, ho dovuto intraprendere una battaglia legale di 3 anni, anticipando 6000 euro in avvocato e medico legale solo per dimostrare che mia ex moglie ha avuto la schiena rovinata sul lavoro. Almeno ho vinto in tribunale e guarda caso sul lavoro sono spuntati gli ausili, le persone e pure i corsi di formazione. Non esattamente un percorso alla portata di tutti però.
 
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