I sospetti minano la fiducia nella coppia e fanno danni....

Bentley

Utente
Innanzitutto faccio i complimenti agli utenti di questo forum, essendo nuovo ci sono capitato per caso, il nome da più a pensare di discussioni che inquadrano il tradimento da un punto di vista peccaminoso, voluttuoso, esibizionistico, invece leggendovi esce fuori in maniera preponderante che è un ottimo e profondo focus sugli aspetti sia pratici, realistici e drammatici, ma anche psicologici e delle conseguenze sulle singole persone coinvolte, ponendo l'accento non sul moralismo ma su quelli che sono le situazioni concrete, senza enfasi, senza autoassoluzione ma anche senza condanne moralistiche ipocrite. Storie che colpiscono, drammatiche, con risvolti che lasciano davvero riflettere e che fanno riflettere, davvero complimenti.
Leggendovi viene voglia di condividere esperienze per dare un contributo e sviluppare pensieri, riflessioni, magari trovando analogie di pensiero.
Sono sposato da 20 anni, 3 figli, mai, sicure da parte mia :) , situazioni di infedeltà, da parte della mia lei non ho mai avuto problemi o dubbi, però se è vero che il tradimento fisico è quello che fa deflagrare l'animo e crea questa rottura, è allo stesso tempo vero che la vera rottura nella coppia è la fiducia, e qualsivoglia situazione che la mini, o che da la sensazione di minarla destabilizza la coppia, o almeno uno dei due.
Talvolta ci si può trovare in una situazione critica, di crisi, di confusione, che seppur in una assenza di tradimento può portarci a vivere dei momenti di grossa instabilità emotiva, vuoi anche per il carattere che uno ha e per le esperienze che in passato si sono vissute, magari in relazioni precedenti il matrimonio o l'attuale relazionane, che ci hanno colpito o segnato.
Quella che racconto è una situazione che di fatto ha segnato un periodo della mia vita di coppia, ed anche se a qualcuno può far sorridere, o magari sembrare una situazione frutto solo di pensieri troppo intrusivi e poco concreta, vi assicuro che è stato destabilizzante, anche per l'altra parte.
Per fortuna poi la cosa si è ricomposta, conscio anche di aver fatto soffrire la mia compagna, che ad un certo punto si è trovata di fronte una persona destabilizzata, magari non comprendendone appieno i motivi, ma vi assicuro che ci sono voluti un paio di anni per ritrovare, da parte mia, un certo equilibrio....spero di non ricevere molte critiche o attacchi, a me è successo e vi riporto la cronaca dei fatti.
La riporto perchè può essere essere sempre uno spunto di riflessione e discussione, magari qualcuno ha vissuto qualcosa di simile.
La mia non è una storia di tradimento fisico, ma quello che qualche psicologo chiama tradimento di personalità, ovvero lo scoprire, o presumere, a torto o a ragione, di aver scoperto, attraverso situazioni, vecchi appunti, messaggi su telefono o su carta, passate, dopo anni di relazione, aspetti della personalità del partner che non si conoscevano, o che peggio ancora ci sono stati accuratamente nascosti, per vari motivi.
Premetto che di carattere sono normalmente geloso, più che altro la mia compagna non mi ha mai dato motivo x esserlo, ma che tendo, o tendevo, ad essere geloso del passato, una sorta di gelosia retroattiva, dovuta ed accentuata da una esperienza passata, prima di conoscere mia moglie, e che seppur non ha avuto risvolti concreti importanti, all'epoca minò molto la mia sicurezza in me stesso e mi destabilizzò (lo racconterò in un topic futuro).
Buona lettura, per chi leggerà....
 

Bentley

Utente
Durante un riordino delle carte di casa, trovo un block notes grande dove erano riportati dei pensieri che poi noto essere nient'altro che messaggi trascritti, sms di vari anni e periodi passati, una sorta di diario, della mia attuale moglie, scritti da lei (c'erano pure data e ora) di quando lei aveva 20 anni. Erano stati scritti quando era fidanzata con un suo ex, e c'erano anche altri sms di una sua breve storia. All'inizio ne leggo qualcuno per curiosità, poi mi fermo perché mi sembrava poco rispettoso farlo senza il suo consenso: naturalmente erano messaggi di confidenza, nulla di che, sentimenti, ma niente di sconcio. Glieli faccio vedere e lei mi dice che posso tranquillamente leggerli, anche insieme a lei. Naturalmente, ne faccio una lettura sommaria ma poi lascio stare anche perché è normale che leggere "ti amo" e altre frasi rivolte a lei dal suo ex non mi lasciasse indifferente... Però nulla di sconcertante, cose che già sapevo oltretutto, anche perché io sono sempre per dirsi tutto nella coppia.
Oltre a quelli con il suo ex, c'erano pure dei messaggi con amiche e, tra questi, anche quelli con un ragazzo con cui lei si era frequentata ed era uscita poche volte, insomma una conoscenza appena iniziata e finita presto (20 giorni circa). Erano messaggi di inizio conoscenza, poco confidenziali, appena appena "flirtanti", se non verso la fine dove entrambi commentavano l'essersi baciati. Poi verso la fine leggo che questo ragazzo scrive: "...vorrei iniziare una storia d'amore vera e propria, mi sto innamorando di te...". Fin qui tutto normale, nel senso che non mi colpiva particolarmente, però lui continua con: "...visto anche quello che c'è stato tra noi,...le passeggiate in riva al mare...". Questa frase però mi colpisce, perché do un'interpretazione del "quello che c'è stato tra noi" come un rapporto fisico, considerando che negli stessi messaggi non c'era mai scritto tra loro "ti voglio bene", "mi piaci" o "ti amo", ma sempre frasi di conoscenza e leggermente flirtanti, nulla di più.
A questi ultimi sms lei non risponde, dicendo che per lei non era scattata la voglia di mettersi insieme, con lui che la corteggia pregandola di volersi vedere per parlare e, di fronte alla sua freddezza, un laconico sms: "...però non ci si comporta così...", riferito chiaramente al fatto che lui si stava innamorando e lei no, e secondo lui lei doveva dirglielo subito che non voleva mettersi con lui per una storia. Parliamo di 22 anni lei, 28 lui. Mia moglie questi sms li ha letti praticamente con me. Da lì però la mia mente, premettendo che io sono un po' geloso retroattivo, ma soprattutto sospettoso, alla mia domanda circa il tipo di rapporto che c'era stato mi dice che si erano conosciuti e usciti 3-4 volte in gruppo e da soli un paio di volte, salvo poi capire che non era scattato nulla sentimentalmente, o comunque poco che giustificasse l'inizio di una storia seria. Alla mia domanda su cosa c'era stato tra loro, in riferimento anche al sms di lui "...quello che c'è stato tra noi...", lei mi dice che c'erano state solo delle effusioni, ovvero la classica pomiciata e che più che altro lui passava anche molto tempo, anche al telefono, a confidarsi dei suoi problemi familiari con lei (cosa che aveva contribuito, secondo lei, ad appesantire la frequentazione), per cui, tranne la prima positiva impressione, aveva di fatto portato a non iniziare una vera e propria storia. Essendo io un po' curioso e ripetitivo gliel'ho chiesto più di una volta, pensando che magari tra loro c'era stato qualcosa di fisico, nel senso di solo sesso, lei mi dice di no (ed effettivamente non avrebbe avuto problemi a dirmelo, visto che è sincera e molto sicura di sé, mai nascosto nulla. Di questa breve frequentazione me ne aveva anche parlato molti anni prima, ma io non ricordavo).
Sta di fatto che, come si dice, il diavolo fa le pentole e non i coperchi, mesi dopo succede qualcosa di relativamente sorprendente: (segue nel prossimo post)...
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
@Bentley ciao ben approdato qua
aspetto con ansia il resto del racconto per poterti dare una risposta corretta e non una a cazzo ...come sarebbe logico dopo aver letto i tuoi 2 post 😂 😂 😂

ti chiedo?
a che età vi siete messi insieme?
quante altre esperienze avete avuto prima?
 

Bentley

Utente
continua)... Passano 6-7 mesi, e mia moglie, tra l'incavolata, sorpresa e pure un pò divertita dopo, viene da me e mi dice che una sua amica, di vecchia data, gli racconta di aver conosciuto qualche giorno prima via social una persona che raccontava di una avventura avuta molti anni prima con lei, mia moglie per l'appunto, scendendo anche in particolari sessuali, che mia moglie mi diceva non essere mai avvenuti.
Piccola premessa: mia moglie, quando ci siamo messi insieme mi ha raccontato le sue storie passate, senza alcun problema, per cui raccontarne una in più non avrebbe cambiato alcunché, anche perchè noi non ci conoscevamo all'epoca, era una conoscenza, o inizio di una storia mai sbocciata tra due storie che lei poi ha avuto, sempre prima di conoscere me.
Mia moglie voleva querelarlo, ma io l'ho dissuasa vista la stupidità della cosa, e quindi della persona, in quanto le dicevo che secondo me questo imbecille avesse scritto tali cose per vantarsi di essere un "casanova" agli occhi di questa amica.
Passano dei giorni, io ci rimugino (da geloso retroattivo o sospettoso, e mi viene ahimè naturale, o per semplice curiosità maliziosa...), contatto l'amica, che cmq conoscevo, e con un escamotage mi faccio mandare questi screenshots di conversazione che aveva avuto con questa persona.
Per farla breve, lui affermava di aver avuto un'avventura focosa di una notte con mia moglie vent'anni prima. Scriveva che si erano visti solo due volte (cosa che sapevo non essere vera, viste le conversazioni sms letti mesi prima), ovvero conosciuto durante una uscita di gruppo e poi visti da soli un'altra sera, serata nella quale avrebbero "scopato", ed altre specifiche molto volgari ed esplicite. Questo personaggio non sapeva che l'amica conoscesse mia moglie; era solo del suo stesso paese.
Il giorno seguente faccio vedere gli screenshots a mia moglie, che dopo essersi un pò infastidita con me per averli richiesti io all'amica, e non tramite lei, scrive un messaggio a questa persona (numero WhatsApp fornito dall'amica) in cui energicamente gli rinfaccia l'aver scritto cavolate con toni molto poco amichevoli. Lui risponde dicendo di non sapere chi fosse e di non conoscerla...e non aggiungendo altro.
Nei giorni successivi, di questo non ne parliamo e la cosa scema... però, ed ecco perché parlo di sospetti, quelle espressioni che ho letto negli screenshot cominciano a tormentarmi. Mi faccio domande: magari è successo... è vero in parte... non mi ha raccontato tutta la verità... Insomma, cominciano a venirmi dubbi, anche se negli stessi screenshot lui scrive delle palesi inesattezze, come l'età di mia moglie, la sua descrizione fisica, il periodo di conoscenza, come se volesse volontariamente che non si risalisse effettivamente a lei, tranne per aver indicato il suo nome.
Il brutto della questione è che comincio, con cadenza temporale costante, ogni 3-4 giorni, a domandare a mia moglie se quanto fosse stato scritto negli screenshot fosse vero, totalmente o solo in parte. Lei dapprima mi risponde sempre allo stesso modo e con calma, ma quando io, con le mie continue allusioni e domande, le faccio capire di avere dubbi, a quel punto comincia sempre più spesso ad arrabbiarsi. Il rapporto tra di noi diventa più pesante. Lei mi rinfaccia che trova offensivo che io abbia dei dubbi dopo tanti anni che la conosco. La cosa beffarda è che al momento le sue risposte mi tranquillizzano, salvo poi tornare sull'argomento dopo poco, con conseguente sua incazzatura. E quanto più si arrabbia, tanto più io divento sospettoso... insomma, un tunnel, tutto mosso da una mia curiosità e voglia di conoscere la verità.
Faccio domande generiche, spesso la prendo alla larga, per poi passare a domande specifiche. Essendo una conoscenza di 20 anni prima, ai suoi "non ricordo" riguardo a dove fossero usciti, io colpevolmente divento più insistente, fino a che lei si arrabbia perché ritiene offensivo il fatto che nutra dei dubbi. Lei sottolinea che non ricorda le cose minori che le chiedo, come dove fossero usciti, ma di certo sa benissimo come fosse il loro rapporto: solo baci, e che le uscite erano state due o tre, quindi qualcosa che poteva iniziare e non è stato.
Io continuo a dubitare. Quelle parole e quei termini così volgari che magari dovevano convincermi della irrealtà dei fatti, allo stesso tempo mi portavano ad essere sempre più curioso di scoprire cose che ritenevo lei non volesse dirmi... (continua)
 

Bentley

Utente
(continua)... Dato che la mia mente era sempre occupata da questi dubbi, essi diventarono quasi un'ossessione. Nonostante il nostro rapporto fosse buono, discutevamo di tanto in tanto sulla vicenda. Dopo circa 6 mesi, logorato da questi continui pensieri, decisi di contattare la persona in questione. In modo diretto, deciso ma educato, mi presentai come il marito della ragazza di cui aveva parlato nella chat. Gli chiesi conto delle cose che aveva scritto, ma soprattutto volevo che formulasse delle scuse, anche attraverso un messaggio, direttamente a mia moglie, sottolineando che le sue scuse avrebbero chiuso la vicenda.
Lui non rispose e mi bloccò. Al mio secondo messaggio, da un altro numero, che ripeteva nei contenuti il primo, mi bloccò subito e successivamente scoprì che aveva distrutto la sua SIM, rendendo il numero inesistente. Insomma, stava scappando per non ammettere le sue responsabilità. Naturalmente, mia moglie sapeva di questi miei messaggi e la cosa venne archiviata.
A questo punto, dopo ulteriori domande a mia moglie e le sue sempre più scocciate risposte, decisi, senza dirle nulla e forse, lo ammetto, con il sottile dubbio che quanto scritto negli screenshot potesse essere in parte vero, di contattare l'interessato.
La cosa è surreale perché mia moglie è una persona molto orgogliosa e sicura di sé. Tanto è vero che a quel momento era lei ad essere arrabbiata e delusa con me. Quando ero con lei non avevo dubbi; la mia mente tornava lì solo quando ero da solo, al lavoro per esempio. Commisi l'errore di continuare a cercare risposte dalla mia mente e con lei, sfinendola, ma soprattutto mostrando, nei fatti, di non crederle.
Riuscii a contattarlo e in modo garbato gli chiesi conto di ciò che aveva scritto. Lui dapprima negò di aver fatto riferimento a mia moglie, forse temendo denunce o qualcosa di simile. Poi, dopo mie rassicurazioni sul fatto che volevo solo sapere la verità in modo sereno e tranquillo, gli chiesi prima di chiarire come fosse stata la loro breve frequentazione e poi di scusarsi con lei. Gli spiegai che i suoi commenti, anche se con un'altra persona, avevano causato dispiaceri e ferito mia moglie.
Lui mi raccontò della loro frequentazione, e questo coincideva, in linea generale, con quanto mi aveva sempre raccontato mia moglie: si erano conosciuti in gruppo, erano usciti 2-3 volte in gruppo, si erano baciati quando erano usciti da soli, erano usciti una seconda volta e poi la cosa era finita lì con la decisione di mia moglie di non iniziare una vera e propria storia.
MI SENTII UNO STUPIDO perché, anche se a lui avevo fatto capire che credevo a mia moglie, dentro di me sapevo di aver dubitato e alimentato questi dubbi.
A quel punto lui scrisse un messaggio a mia moglie scusandosi per le affermazioni leggere, offensive e superficiali che aveva fatto, pur non volendo offendere. Disse di non sapere che la donna con cui stava chattando conoscesse mia moglie.
Mia moglie, sorpresa da questo messaggio, mi chiamò e mi lesse il messaggio ricevuto. Le dissi che ero stato io a chiamare quella persona, spiegandole che il mio scopo era solo ottenere le sue scuse... una mezza verità. Lei si rammaricò un po', ma non reagì male. Mi disse che avrebbe risposto, ma che voleva pensare a come farlo. Disse che, fosse stato per lei, non avrebbe neanche risposto, ma sentiva di doverlo fare altrimenti io avrei sospettato...e a quel punto mi sentii molto in colpa.
Il tizio mi chiamò dopo mezz'ora chiedendomi perché mia moglie non avesse risposto, leggendomi il messaggio che le aveva inviato, io gli dissi che il numero era giusto, ma gli contestai che secondo me le sue scuse erano molto generiche. Sembrava si stesse giustificando, come se il problema fosse che non sapesse che l'altra persona conoscesse mia moglie, mentre il problema era ciò che aveva scritto: "abbiamo fatto sesso la prima sera, lei voleva solo s∙∙∙∙∙e, mi ha fatto una pompa". Gli dissi che, nonostante ciò, il fatto che si fosse scusato gli rendeva merito, anche se in ritardo. Dopo mezz'ora, mia moglie mi chiamò dicendo che lui le aveva mandato un secondo messaggio di scuse in cui scriveva che le sue affermazioni erano false, inventate, scritte per darsi un'immagine di conquistatore e che tutto ciò che aveva scritto non era vero.
Mia moglie, da un lato prese con stupore divertito queste sue scuse così palesi e ripetute. Dall'altro, si disse delusa perché riteneva che lui avesse mandato questo secondo messaggio perché aveva percepito che fossi io a dubitare, visto che non aveva bisogno di essere così preciso e circoscritto dato che sia lui che mia moglie sapevano bene cosa c'era stato o meno tra loro, sebbene fossero passati molti anni.
Con il tizio ci lasciammo comunque in modo educato. Lui si scusò molto con me e con mia moglie, ripetendo di essere stato uno stupido, che c'era stato un equivoco e di sentirsi mortificato per l'imbarazzo creato, che di certo non immaginava si creasse.
Mia moglie gli rispose in maniera civile ma molto acida, affermando che si sarebbe aspettata le scuse molto prima e che di fatto doveva ringraziare me per non averla convinta a querelarlo per diffamazione... (continua)
 

Bentley

Utente
La vicenda di fatto è conclusa, ma cosa rimane?
Mia moglie è rimasta molto delusa, in parte offesa, perché dice che le ho dimostrato di non crederle e di nutrire dubbi dopo più di dieci anni insieme, e che seppure fosse avvenuto qualcosa di più profondo io cmq non avrei avuto il diritto di criticarla perchè non ci conoscevamo, anche perchè sia lei che io, prima di conoscerci, avevamo avuto altre storie, e quindi rapporti con altre persone, per cui ero anche stato molto stupido. Sottolinea che l'ultimo messaggio del tizio, quello dove si scusava nello specifico, era inutile perché sapeva cosa NON era avvenuto tra loro. Se lo specificava, era solo perché voleva che io lo leggessi, e non certo lei.
Lei è rimasta offesa dalla vicenda e me lo ripete spesso. Quando le faccio notare che lui ha scritto cose volgari, mi risponde che di lui non le importa nulla. Il fatto che io, nonostante le sue risposte e spiegazioni su fatti e periodi in cui neanche esistevo nella sua vita, non le abbia creduto, l'ha ferita.
La vicenda mi ha molto segnato. Amo mia moglie alla follia e la stimo come persona, ma il mio carattere sospettoso e la mia mente maliziosa, a causa del mio vissuto in parte superficiale, mi hanno portato a ricostruire in modo contorto e distorto una vicenda che mia moglie mi aveva già raccontato e alla quale io non avevo voluto credere.
Riporto la mia storia affinché sia d'esperienza e d'insegnamento: la fiducia in un rapporto è importante. Ferire il partner è molto facile e può avvenire senza accorgersene se uno è molto ripiegato su sé stesso, sul suo vissuto e sulle proprie convinzioni. Il rischio grosso è quello di rovinare anche il più bel rapporto duraturo negli anni.
È passato più di un anno, mia moglie e io abbiamo ritrovato una completa armonia, ma questa vicenda mi ha segnato tanto.
Scusate la lunghezza, spero che, soprattutto le donne del forum, evitiate di essere troppo cattive nei giudizi verso di me...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma tu e lei eravate sposati o fidanzati ai tempi?
 

Bentley

Utente
@Bentley ciao ben approdato qua
aspetto con ansia il resto del racconto per poterti dare una risposta corretta e non una a cazzo ...come sarebbe logico dopo aver letto i tuoi 2 post 😂 😂 😂

ti chiedo?
a che età vi siete messi insieme?
quante altre esperienze avete avuto prima?
Io 32 lei 24, entrambi con storie pregresse, lei un paio io un pò di più data l'età.
 

Brunetta

Utente di lunga data
a me sembra che la cosa non migliori con il procedere della sceneggiatura, madò. Io, al posto della moglie, l'avrei data al primo @Pincopallino che passava, almeno le avrebbe scassato i maroni con cognizione di causa
Concordo.
Un rompicoglioni da primato.
Vent’anni insieme, tre figli e vuole sapere cosa è successo accoccolati ad ascoltare il mare…
 

Brunetta

Utente di lunga data
Single, ma ti

Ti riferisci ai tempi della della vicenda narrata ?
Lei era single, e pure io, ma neanche ci conoscevamo.
Ci siamo conosciuti 2 anni dopo.
Ho letto i primi due, mi rifiuto di leggere il resto.
Poi dite pure che mando tutti in terapia, ma questo non ne ha forse bisogno?
Almeno uno psicoterapeuta lo paga, per ascoltarlo.
 
Ultima modifica:

Bentley

Utente
Spero tu sia un fake
Altrimenti c'è da aver paura a stare con uno come te
Sono una persona tranquilla, solo che in passato, anche se in una relazione durata 4 mesi, sono rimasto molto scottato: praticamente mi misi con una che era tutt'altra persona rispetto a come si mostrava con me. Pur avendo molte esperienze alle spalle avevo sempre vissuto i legami con molta sincerità e schiettezza. La cosa mi destabilizzò molto, anche se tutt'ora non riesco a spiegarmi il perchè mi avesse destabilizzato così tanto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La vicenda di fatto è conclusa, ma cosa rimane?
Mia moglie è rimasta molto delusa, in parte offesa, perché dice che le ho dimostrato di non crederle e di nutrire dubbi dopo più di dieci anni insieme, e che seppure fosse avvenuto qualcosa di più profondo io cmq non avrei avuto il diritto di criticarla perchè non ci conoscevamo, anche perchè sia lei che io, prima di conoscerci, avevamo avuto altre storie, e quindi rapporti con altre persone, per cui ero anche stato molto stupido. Sottolinea che l'ultimo messaggio del tizio, quello dove si scusava nello specifico, era inutile perché sapeva cosa NON era avvenuto tra loro. Se lo specificava, era solo perché voleva che io lo leggessi, e non certo lei.
Lei è rimasta offesa dalla vicenda e me lo ripete spesso. Quando le faccio notare che lui ha scritto cose volgari, mi risponde che di lui non le importa nulla. Il fatto che io, nonostante le sue risposte e spiegazioni su fatti e periodi in cui neanche esistevo nella sua vita, non le abbia creduto, l'ha ferita.
La vicenda mi ha molto segnato. Amo mia moglie alla follia e la stimo come persona, ma il mio carattere sospettoso e la mia mente maliziosa, a causa del mio vissuto in parte superficiale, mi hanno portato a ricostruire in modo contorto e distorto una vicenda che mia moglie mi aveva già raccontato e alla quale io non avevo voluto credere.
Riporto la mia storia affinché sia d'esperienza e d'insegnamento: la fiducia in un rapporto è importante. Ferire il partner è molto facile e può avvenire senza accorgersene se uno è molto ripiegato su sé stesso, sul suo vissuto e sulle proprie convinzioni. Il rischio grosso è quello di rovinare anche il più bel rapporto duraturo negli anni.
È passato più di un anno, mia moglie e io abbiamo ritrovato una completa armonia, ma questa vicenda mi ha segnato tanto.
Scusate la lunghezza, spero che, soprattutto le donne del forum, evitiate di essere troppo cattive nei giudizi verso di me...
Questa vicenda ha segnato tua moglie.
 
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